| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 14:07
discussione interessantissima.....mi avete fatto un pò scoraggiare ora che vorrei cominciare a fare qualche corso; è già da un lungo periodo che sento il bisogno di andare oltre l'informazione scritta o reperita sul web. Poco dopo la nascita della mia passione feci una uscita con un ragazzo che iniziava già a farsi conoscere per le sue foto di paesaggio (credo sia iscritto anche qui) e devo dire che furono due giorni utilissimi perchè mi resi conto di tanti errori che facevo e di tanti elementi a cui non avevo pensato. Adesso sono passati alcuni anni, ho letto e soprattutto mi sono esercitato moltissimo sul campo, ad esempio andando decine di volte nello stesso posto (per fortuna non lontano da casa) a provare e riprovare a tirare fuori la foto che volevo. Ma non mi sento mai sicuro.....! Volevo iniziare qualcosa sul ritratto, a marzo nella mia città ci saranno due giorni con Sean Archer (non il vero nome), so che probabilmente non sarà come mi aspetto e che nessun fotografo svelerà mai i propri segreti, ma mi piace da sempre il suo stile e andrei con la voglia di trovare una traccia o uno spunto che mi metta sulla via "giusta" (intesa come quella più vicina ai miei gusti), perchè in rete è......è un casino, trovi tutto e il contrario di tutto. Secondo me la questione sta tutta nelle aspettative.... In questi anni inoltre ho tralasciato la parte della post produzione, un mondo che al momento vedo complicato e così vasto che sento la necessità di un corso che metta in ordine le mie idee e le informazioni acquisite dal web che spesso si concentrano su singole tecniche e poco sul flusso completo (sicuramente farò Santoni...). Adesso mi ritrovo con tantissimi scatti di vario genere messi lì nel PC e rimasti dei raw in attesa che il sottoscritto sappia come interpretarli in ps. Io ho poco tempo a disposizione e non dispongo di risorse infinite, un buon ws mi permetterebbe di recuperare un pò di quel tempo che non posso dedicare a questa passione, farmi fare anche un piccolo passo in avanti, darmi delle conferme o suggerirmi di invertire la rotta..... ma sento il bisogno della prova sul campo, del confronto diretto..della pratica "assistita" in sostanza. Vi racconto un episodio così tanto per esprimervi il mio travaglio interiore Ogni anno nel periodo di Pasqua, Bazan organizza un gruppo per fotografare la Pasqua in Sicilia, proprio vicino le mie parti.....sono stato più volte vicino a parteciparvi, una full immersion dove si va a vivere una settimana con lui in una villa della zona, costi a tre zeri, proibitivi per me e conseguente rinuncia......sono andato lo stesso alle processioni, proprio di fronte il suo gruppo (quasi tutti stranieri) a fare le mie foto....con un pò di amarezza mi sono comunque divertito....ma oggi, pensando a quando ad aprile andrò nuovamente a cercare quelle storie, mi chiedo: quanto tempo ci metterò, se mai ci riuscirò, a capire come approcciare quei momenti, dove buttare l'occhio, cosa vedere oltre quello che si vede, quando in pochi attimi e semplici concetti avrei potuto migliorare la mia fotografia? |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 14:20
Non illuderti che il corso ti faciliti le cose. Il corso di Sean Archer deve essere molto interessante, quanto costa? A me piace molto il suo stile e in qualche foto ho provato a copiarlo. Fa anche corsi online per spiegare il suo metodo che è molto importante per il suo stile. Ma analizzando o seguendo quel fotografo si impara subito una cosa: che bisogna fotografare delle gran fighe, altrimenti lascia perdere o prova un altro stile. Infatti i ritratti in cui la protagonista non spacca, non sono un granché. Puoi usare lo stile che vuoi ma se il soggetto non coinvolge non c'è molto da fare. Ma del resto non si scopre nulla, lo stesso discorso vale per un fiore come per un paesaggio. Prima di tutto occorre la materia prima di qualità. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 14:25
Difficile, Alidipollo, trovare la ricetta che dipanerà tutti i tuoi dubbi. Eurini a parte (e non è una cosa di secondaria importanza), non puoi smettere di andare al ristorante per paura che non si mangi bene o peggio che non si mangi abbastanza bene per quello che pagherai. Come tutti, cerca di informarti, di usare il passaparola di chi ci è già stato e poi accollati il rischio. Solo dopo potrai dire se hai fatto bene o meno. Non ti servirà fermarti davanti alla vetrina a guardare le persone, sedute al tavolo, che mangiano. Fermali quando escono e chiedi la loro opinione, poi fatti la tua. Questo vale per tantissime cose nella vita. Io ti auguro ogni bene perché la cosa bella che leggo fra le tue righe è che la passione che nutri è piena e sincera. Mi dispiacerebbe che trovassi anche il più piccolo ostacolo che possa affievolirla anche solo un pochino. In bocca al lupo Gabbia65 |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 15:20
windof capisco ciò che dici, sui social tanti commenti alle sue foto mettono in evidenza l'esistenza del presupposto essenziale della "strafiga" della porta accanto (come dice lui). Riguardo i corsi on line, purtroppo, non so bene l'inglese e questa cosa è un limite che sto pagando a caro prezzo (ho perso un ws di Gorokhov). Li guardo lo stesso e cerco di capire da ciò che vedo, ho pure un fratello che vive a Londra, appassionato pure lui che si cimenta con lo stile di Joel Tjintjelaar, mi ha passato un sacco di tutorial di pp tutti in inglese....ma non so da dove cominciare prima Cmq quello di S.Archer è il pretesto per avere un primo approccio a questo genere soprattutto con luce naturale perchè ho già una idea di cosa vorrei fare e avrei anche un paio di soggetti femminili adatti e abbastanza vicini alle sue modelle, inoltre ad esempio spero di capire come fa gli sfondi perchè dalle sue interviste una volta dice che dipinge dei muri una volta dice che usa e modifica texture, una volta che fa le due cose insieme. Ecco sono queste ad esempio le risposte che non trovo in rete...(magari ci sono, anzi sicuramente...) Dunque voglio dire che andrò con l'entusiasmo di carpire qualche buon concetto che non mi faccia fare una falsa partenza.... Gabbia....io non volevo dirlo ma gli eurini fanno bruciare molte tappe, a meno di avere un talento cristallino e ne ho di amici sicuramente bravi ma che in pochi mesi hanno fatto salti partecipando a millemila master (costosi). Comunque tra tanti ws inutile magari ne becchi qualcuno buono o fai solo quelli dei top. Però come dici tu effettivamente, ci si deve sbattere la testa e non fermarsi... Credimi ho tante idee in testa e mi sento come uno dentro un labirinto buio che cerca la via di uscita, non so come sviluppare queste idee, da dove cominciare e soprattutto mi manca un flusso di lavoro completo per tanti scatti (solo in Lr ho una traccia per i paesaggi con lunga esposizione) e a volte come hai scritto tu questi ostacoli mi fanno scoraggiare e perdere interesse per foto che stanno lì mesi ad aspettare.... Il mio difetto purtroppo è che se comincio voglio fare bene e non mi accontento...dunque o prendo atto che non sono portato per questa passione o uso tutti gli strumenti (quindi anche i corsi) per migliorarmi. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 15:38
Infatti, Alidipollo, dicevo che gli Eurini non sono di secondaria importanza. La mia esortazione era relativa al fatto che non devi arrenderti mai, nemmeno di fronte agli Eurini. Leggevo, anni fa, un libro di un grande navigatore che ha fatto un giro e mezzo del mondo, in solitaria, senza assistenza e senza scalo, alla fine degli anni '60 inizio anni '70. Il navigatore si chiama Bernard Moitessier. Diceva che se per partire aspetti che la barca sia "finita" per poter attraversare gli oceani, non partirai mai. Io, purtroppo, non ho mai avuto tanto tempo da dedicare a corsi vari ed eventuali e me ne cruccio. Non ho ambizioni particolari con la fotografia, diciamo che mi accontento, ma voglio imparare e Juzza è per me, un ottimo stimolo. Se mi capiterà mi ci butterò a pesce, ma nel frattempo scatto e scarto cercando di capire come fare a fare meglio. Voler fare bene è una meta alla base della crescita, ma se tutti i fotografi più grandi della storia avessero cominciato a scattare solo una volta diventati bravi, beh .... Non ricordo chi ha detto che dopo 100.000 fotografie si comincia a fare qualche buono scatto. Io non so quante ne ho fatte e non mi interessa, perché comunque mi diverto e mi fa piacere. Buona luce Gabbia65 |
user15476 | inviato il 31 Gennaio 2017 ore 15:47
Ma se uno fa un corso con un fotografo del genere si spera che il 90% sia dedicato a come sviluppa in seguito le immagini. Nella ritrattistica in luce naturale uno può sperimentare da sé. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 16:54
Purtroppo imparare l'inglese è un requisito essenziale se si vuole affrontare la fotografia a 360°. Questo perchè molto del materiale che si trova online è in lingue inglese (c'è poco in italiano a confronto, e non della stessa qualità). Perchè non investire in un corso di inglese (io ti direi Speak now di J.P. Sloan) che costa poco e funziona? Poi in ambito specialistico (es. fotografia, medicina ecc.) i termini saranno sempre quelli, una volta che hai imparato che lens=obiettivo, aperture priority mode=apertura a priorità di diaframma o altri termini come brush=pennello ecc., praticamente capirai cosa stai ascoltando. Io ho studiato inglese anche all'università, ma praticamente non ho appreso nulla da queste lezioni in quanto ho sempre studiato per conto mio, leggendo molto in inglese. Faccio molti errori sicuramente a livello di grammatica, ma leggo un libro in inglese tranquillamente, parlo e traduco..e questo mi ha aperto un mondo ricco di cose. Fossi in te partirei proprio da questo, un corso di inglese e poi tutorial ecc. che trovi tranquillamente su youtube. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 21:58
Eh l'inglese al giorno d'oggi bisogna conoscerlo. Ma questo corso di Sean Archer quanto costa? Non penso che parli l'italiano. Ad ogni modo si trovano tutorial su YouTube per il suo metodo. Gli sfondi li cambia. |
user15476 | inviato il 31 Gennaio 2017 ore 23:25
“ Gli sfondi li cambia „ Bisogna dire che in certi paesi tra cui ovviamente la Russia la post produzione tende a rendere queste atmosfere e sta diventando un tratto caratteristico che attira molto, soprattutto i neofiti. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 0:31
I neofiti... Quegli sfondi sono tipici dei dipinti dell'arte classica. Anzi spesso sono fotografie delle tele dei quadri. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 7:50
Ho guardato le sue foto, sinceramente non andrei a partecipare, non tanto per il genere ma perchè non trasmette nulla, però è una decisione che spetta ad ognuno |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 10:03
costa 250 euro per due giorni e mi invoglia il fatto che non devo spendere per raggiungere il luogo del corso. Non so quanto tempo verrà dedicata alla post produzione, nel programma c'è scritto che non ne usa molto e che bastano pochi passaggi (ne dubito). Quando è venuto la prima volta a Roma e non partecipai perchè non sapevo nulla di photoshop e non avrei potuto seguire la giornata dedicata allo sviluppo, poi ho visto sui social che le foto venute fuori dagli "studenti" non erano minimamente vicine a quella sua..quella scattata da lui ovviamente era tutta un'altra cosa. Ma di questo ne sono consapevole, non spiegherà sicuramente tutto il suo flusso ma ne proporrà una versione "light"..però, anche per rispondere a Matteo, a me piace il suo stile così come quello di Gorokhov che considero il migliore e di cui ho anche i video completi della post produzione spiegati da lui in russo e tradotti in inglese da un amico che gli sta accanto. Come detto prima, è solo per iniziare, perchè per quanto possa leggere e studiare e considerato che non sono dotato di buona memoria, ascoltare e provare lì sul posto mi da la convinzione di imparare subito e in maniera definitiva i concetti. Riguardo gli sfondi Windof si...sono muri dipinti, forse anche tele, visto che lui tra l'altro viene dal mondo della pittura, poi sicuramente si sarà fatto delle texture dato che sono sempre gli stessi. Ciò che reputo molto negativo del corso è il fatto che non verrà con una delle sue modelle che in genere è sempre la stessa. Inoltre mi incuriosisce il fatto che scatta con la stessa mia fotocamera e le stesse lenti (anche con questa), so che non ha importanza, ma posso sempre guadagnarci qualche consiglio in più... |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 10:47
Le sue modelle sono decine, altro che la stessa. Se dovesse fotografare con una "normale" sarebbe una cosa buona per capire se il risultato è indipendente dalla modella. Per 250 euro due giorni ci andrei senza esitazioni. Non è una gran cifra e il fotografo è un riferimento. Tra l'altro ha uno stile semplice e replicabile da cui veramente si può imparare molto. Se non partecipi a questo perché andare ad altri corsi? Il trasmette o non trasmette è soggettivo. Ci sono tante trasmissioni e ognuno guarda quella che vuole, per fortuna. Ha uno stile molto classico che se non trasmette nulla allora neanche i ritratti dipinti del passato trasmettono qualcosa. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 10:50
No ma ci mancherebbe che non ti piaccia! Effettivamente sono foto molto belle, e se ti intriga fai bene a partecipare. Parlavo personalmente, vedo in quelle immagini, io, lo stesso difetto che hanno tante foto di paesaggio bellissime: su 500px ad esempio, non si faticano a trovare foto molto simili, come se in molti condividano un'estetica molto simile, che rimane estetica un po à se stessa. L'unica mia critica che mi sento di muovergli, che ha senso fino ad un certo punto, fa foto chiamate solitamente "glamour", per cui hanno un target ben preciso, che ha mercato, intendiamoci. Quindi se vende le sue foto a giornali o vende i workshop, fa benissimo. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 11:05
“ lo stesso difetto che hanno tante foto di paesaggio bellissime: su 500px ad esempio, non si faticano a trovare foto molto simili, come se in molti condividano un'estetica molto simile, che rimane estetica un po à se stessa. „ Questa è un'obiezione che sento muovere molto spesso nei confronti della fotografia di paesaggio. Se parliamo di omologazione stilistica mi puoi trovare in parte d'accordo. Ma quando si parla di estetica "fine a se stessa", riferita ad una foto di paesaggio postata in un social costruito per visualizzare le foto una alla volta e non per progetti, sinceramente mi trovo un po' spaesato...Gia. perché un paesaggio ben rappresentato veicola il proprio messaggio appunto attraverso l'estetica...Ed il tutto prende un valore più ampio se la singola immagine è inserita in un progetto... Per cui trovo sensato se uno mmi dice..500 px è una piattaforma che non mi piace perché la visione della singola foto non mi da niente... Oppure..non mmi interessa la fotografia di paesaggio perché non tocca la mia sensibilità... Parlare però di estetica "fine a se stessa" senza contestualizzare il discorso è , in ambito paesaggistico e più in gewnerale naturalistico, fare un'affermazione che manca di presupposti... |
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