| inviato il 16 Novembre 2018 ore 11:21
Ciao a tutti ho preso il kit per sony composto dal flash tt685 e dal trigger x1t. Aggiornati all'ultimo firmware. Ho notato che non va l'af assist ne del flash ne del trigger. Non dovrebbe proiettare una griglia in caso di scarsa luce? |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 13:44
Non ho mai approfondito perché la cosa non mi interessa, ma mi pare che su Sony ci sia sempre stato un problema con l'AF assist... Ma purtroppo non so dirti se è risolvibile e come... |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 14:04
L'AF assist non funziona con tutti i sistemi. Ad esempio non va su m43, mi pare nei manuali sia specificato. Il trigger XPro proietta una griglia rossa "statica": si attiva/disattiva con uno switch. |
| inviato il 25 Novembre 2018 ore 19:06
Ciao a tutti, uso un Xpro-N su Nikon D850 con flash SB-5000 su X1R-N. Funziona praticamente tutto, ma ho riscontrato un problema: sul display del flash viene sempre indicata la sigla “DX”, anziché “FX”, e lo zoom del flash, pur funzionando, non supera i 135mm anche quando uso il 70-200. Se monto direttamente il flash sul corpo macchina, appare correttamente l'indicazione “FX” e lo zoom del flash va da 70 a 200. Nel menú del flash é impostata solo la modalitá FX. Problema di Firmware? É capitato a qualcun altro? |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 13:33
Ciao Ricky, no, purtroppo non uso flash proprietari con ricevitori, ho tutto Godox... In ogni caso a me il tt685 montato on camera in ttl non va oltre i 135mm quando uso il 70-200 quindi mi vien da credere che l'errore sia diffuso... Quello che non mi è chiaro è come possa essere utile lo zoom di un flash off camera, o meglio, come possa essere utile che segua la focale, non è detto che se scatti a 200mm il soggetto sia più lontano dal flash.... |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 14:36
Grazie Linux. La cosa principale a cui sono interessato in questo momento, dato che mi é arrivato da pochissimo e sono ancora nei tempi per un eventuale reso, é la piena compatibilitá con la D850, perché sul manuale dell'Xpro-N la macchina non é indicata nell'elenco dei modelli compatibili. In questo senso un “indizio” di incompatibilitá come quello citato, per quanto legato ad un aspetto poco utile dell'utilizzo, mi fá rizzare le antenne e guardare con occhio ancor piú attento alle varie prove che sto effettuando per levarmi ogni dubbio. Sapere invece che si tratta di un (non) problema ricorrente, comune anche a corpi macchina elencati come compatibili, mi fà stare piú tranquillo, anche se non si sta parlando di migliaia di Euro... |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 14:43
“ come possa essere utile che segua la focale, non è detto che se scatti a 200mm il soggetto sia più lontano dal flash.... „ OK.. l'unico beneficio che mi viene in mente è che lavorando a focali più lunghe il flash deve illuminare un'area più ristretta, quindi con minor dispersione di potenza.. Che poi, in termini pratici, da 135 a 200 mm non vedo ripercussioni di particolare rilevanza.. e cmq non tali (a mio avviso) da ritenere necessario un reso.. La funzionalità di base resta inalterata... tutt'al più si perderà una frazione di diaframma, che sarebbe visibile solo in utilizzi a piena potenza, (a diaframmi molto chiusi).. Problema, ai fini pratici, assolutamente irrilevante.. |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 14:54
Ciao Frank, se devo essere onesto, al momento non vengono in mente nemmeno a me utilizzi per i quali possa essere utile lo zoom automatico del flash, quando quest'ultimo é usato separato. Al limite, per avere luce piú concentrata, userei lo zoom in manuale, regolandolo di volta in volta secondo le necessitá. Anzi, un formato DX a 135 mm equivale, circa, ad un FX a 200 mm, quindi, probabilmente, non noterei differenze nemmeno in questa modalitá. Come giá detto, peró, a me interessa capire se l'X-Pro sia perfettamente compatibile con la D850 e, per questo, sto effettuando varie prove; questa discrepanza mi é subito saltata all'occhio, piú come indizio per una sospetta incompatibilitá che non come un problema in sé. |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 16:47
“ OK.. l'unico beneficio che mi viene in mente è che lavorando a focali più lunghe il flash deve illuminare un'area più ristretta, quindi con minor dispersione di potenza.. ;-) „ certo frank che se prendi solo una parte della frase... “ Quello che non mi è chiaro è come possa essere utile lo zoom di un flash off camera , o meglio, come possa essere utile che segua la focale , non è detto che se scatti a 200mm il soggetto sia più lontano dal flash... „ |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 21:16
“ certo frank che se prendi solo una parte della frase... ;-) „ Forse ti riferisci ad un utilizzo in manuale... nel tal caso la potenza necessaria non cambierebbe al variare della focale. Rimane il fatto che off camera/ on camera non cambia le cose.. il fatto che la parabola segua lo zoom può essere utile in entrambi i casi. Come vedi... la frase l'avevo riportata a metà, ma il concetto da te espresso riguarda l'esposizione ( non cambia la distanza dal flash al soggetto ). Relativamente alla "copertura" della zona inquadrata invece è importante che la zona illuminata sia almeno pari alla focale dell'obiettivo utilizzato. E ciò è particolarmente importante utilizzando focali grandangolari. |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 10:21
Quindi se metto il flash a un metro dal soggetto e scatto da 2 metri con un 50mm o se scatto da 10 metri con un 200mm secondo te mi serve che cambi la parabola del flash? Ahah Che cambi la copertura mi pare abbastanza scontato, serve per quello, il fatto che se posiziono il flash a una certa distanza significa che avrò considerato che "copra" correttamente il soggetto, se poi io voglio stringere l'inquadratura zoommando o allontanarmi e usare una focale più corta/lunga non ha nulla a che vedere con la copertura, anzi, rischio che se con una parabola più corta riusciva a coprire tutto il soggetto, adesso ne copra solo una parte.... Senza contare che a parità di output una parabola più lunga aumenta l'esposizione quindi rischio anche di sovraesporre, visto che non ho allontanato il flash dal soggetto o cambiato l'esposizione in camera... ;) EDIT: “ Come vedi... la frase l'avevo riportata a metà, ma il concetto da te espresso riguarda l'esposizione ( non cambia la distanza dal flash al soggetto ). „ Direi che fosse sottointeso che non cambi la distanza dal soggetto, sennò è anche ovvio che vadano aggiustati i parametri di potenza ed eventualmente parabola, ma non in funzione della focale usata, ma sempre dalla distanza tra soggetto e flash. La copertura è un problema molto più del flash on camera che non off, perchè difficilmente inquadra una scena molto ampia con un solo flash off camera, avresti un'illuminazione irregolare e quindi pessima (es. un gruppo di persone). In quel caso o usi più flash off camera, o un solo flash, grosso modo nella stessa posizione del fotografo, e solo in quel caso con un flash off camera, ma praticamente sopra il fotografo è vero in parte quello che dici. Mettici anche che tu possa usare il flash molto lontano per avere una luce molto dura, pur inquadrando una scena ampia con un grandangolo. Una parabola corta ti fa disperdere un sacco di luce e soprattutto rischi di non avere sufficiente potenza... Insomma, che "possa essere utile" è vero, ma in una quantità di casistiche molto marginale rispetto alle volte che rappresenterebbe un problema. |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 13:18
“ Quindi se metto il flash a un metro dal soggetto e scatto da 2 metri con un 50mm o se scatto da 10 metri con un 200mm secondo te mi serve che cambi la parabola del flash? Ahah „ Facciamo invece un'altra ipotesi... Hai montato il 70-200 .. e ti trovi ad una distanza dal soggetto per poter riprendere la figura intera.. (es. una modella, una sposa, etc.). Poi, dalla medesima distanza , decidi di fare un primo piano, quindi allunghi la focale.. e la parabola segue giustamente l'escursione dello zoom. Ciò vale a maggior ragione nell'ipotesi contraria, cioè scatto prima il primo piano, poi la figura intera.. Se la parabola del flash rimanesse bloccata in posizione "tele", avrei una copertura insufficiente del soggetto. Relativamente alla sovraesposizione, normalmente lavoro in TTL, che con le attuali fotocamere è abbastanza affidabile. In manuale... dovrei fare qualche prova prima di pronunciarmi. |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 14:19
Facciamo invece un'altra ipotesi... Hai montato il 70-200 .. e ti trovi ad una distanza dal soggetto per poter riprendere la figura intera.. (es. una modella, una sposa, etc.). Poi,?dalla medesima distanza?, decidi di fare un primo piano, quindi allunghi la focale.. e la parabola segue giustamente l'escursione dello zoom. Bah, ci sono un po' di fattori che hai deciso di introdurre, non menzionati da chi ha posto la domanda. In primis il fattore tempismo, una sposa durante il ricevimento o altra situazione non controllata necessita certamente di maggiori automatismi per essere più efficienti. Resta più di qualche criticità però: se il flash è off camera significa anche che non hai agilità nel muoverlo, allungare la parabola e non avere il flash perfettamente direzionato verso il soggetto rischia di non colpirlo o colpirlo di striscio, in entrambi i casi anche col ttl rischi un errore di esposizione. Errore che non avresti se la parabola restasse corta e a parità di impostazioni e distanze, certamente sprecheresti dell'output, ma saresti meno soggetto agli errori scritti sopra. L'esempio inverso è certamente uno dei pochi casi in cui l'utilità supera la fallibilità. Tolto questo e altri pochi casi, escludendo ulteriori ausili non citati da chi ha chiesto info e quindi da me non ipotizzati, ritengo più utile controllarla in manuale, stando corto sulla parabola e sprecando potenza, piuttosto che avete la sposa un passo più a lato di quando avevo posizionato il flash che con una parabola a 200mm rischia di non illuminarla per niente... Tutto ciò perde ogni significato se si parla di ritratto posato, perché anche fosse vero che l'automatismo è comodo, non ho grandi limiti nell'usarlo in manuale, non avendo i tempi ristretti. E ancora, anche nel posato, con parabole molto lunghe hai margini di movimento del soggetto molto limitati... Aggiungiamo che nei posati difficilmente si usano speedlight, o solo speedlight senza modificatori, quindi tutto questo discorso cade velocemente in pura teoria... |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 15:19
Beh... leggi il test che ho appena pubblicato... poi ti renderai conto che non è affatto "“ un discorso che cade in pura teoria. „ ." Si tratta di rilievi strumentali... e non frutto di ipotesi teoriche; in poche parole, l'emissione in manuale, con un flash Speedlite, non rimane costante, ma varia in funzione della posizione della parabola utilizzata al momento dal medesimo.. “ solo speedlight senza modificatori „ questa me la devi spiegare... |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 16:16
frank se prendi frasi a caso e le decontestualizzi c'è poco da cercare di farsi capire... so bene che al variare della parabola varia l'output, non mi pare di aver mai detto il contrario, anzi se scrivo "certamente sprecheresti dell'output" intendo proprio che per avere la medesima esposizione con una parabola più corta serve una potenza maggiore, quindi non so perchè pensi che tu mi debba spiegare certe banalità. “ questa me la devi spiegare... „ Parlavo di ritratti posati con uso di flash off camera e in quelle situazioni, se ho tempo e spazi, difficilmente mi "accontento" di uno speedlight nudo, ma lo uso dentro un softbox, con un beauty dish o altri modificatori che rendono ancora meno rilevante, se non del tutto irrilevante, la parabola usata sullo speedlight. e qui si ricollega il discorso di "pura teoria" che di certo non faceva riferimento alla costanza di emissione al variare della parabola, ma dell'inutilità di quella variabile se si usa il flash con determinati modificatori (es. beauty dish o ombrello riflettente). Ad essere precisi tra l'altro, l'emissione di potenza (totale della luce emessa) non varia neanche a parità di impostazione (ipotizziamo piena potenza), ma siccome un fotometro (light meter o come preferisci chiamarlo) misura la potenza in un solo punto, posto ad una determinata distanza, maggiore sarà il raggio di emissione (parabola corta) minore sarà la luce che colpirà quello specifico punto. Nel caso di un ritratto, approssimando il viso (ad esempio) ad un punto, ecco spiegato perchè con una parabola più lunga ti basta una potenza inferiore. perchè la luce si disperde meno e sarà più concentrata in un punto (o piccola superficie, viso). Se tu potessi misurare la totalità della luce emessa in ogni punto illuminato, avresti sempre lo stesso output totale. In sostanza, ipotizza di scattare con uno speedlight un muro con parabola 24mm a piena potenza. Ipotiziamo che si riesca a inquadrare perfettamente l'intera area illuminata dal lampo. Ora, senza variare nulla sulla camera, allunghiamo la parabola a 200mm, sempre a piena potenza. Avremmo la parte centrale del muro sovraesposta e quella periferica buia. Questo sarà evidente nell'istogramma, nel primo caso avremmo un istogramma con una curva posta nella parte centrale, nel secondo la curva avrà invece una forma simile ad una U, con quindi un picco nelle ombre e un picco nei bianchi. Ora, ipotizzando di non avere bruciato nulla nel secondo scatto, se calcoliamo l'area sottesa sotto le due curve dei due istogrammi, vedrammo che le due aree hanno la stessa superficie totale, alias la stessa quantità di luce catturata dal sensore, quindi la stess quantità di luce emessa dallo speedlight. |
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