| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 9:38
“ Non conosco il veneziano... ma se lo citi tu allora sono certo che questo detto ti si attaglia alla perfezione ;-) „ no allora mi dispiace, per te è un concetto inarrivabile |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 9:48
Lungi da me immolarmi nel vento sacro della purezza digitale ma sulla scansione Paolo non ha tutti i torti. Certo, la scansione (fatta bene) è un valore aggiunto ed anch'io la uso, come provini e per back up. Per un certo periodo ho anche provato a stampare da scansione (con stampanti serie e carte di un certo valore) ed il risultato, quantunque molto bello, era diverso da quello ottenuto sotto ingranditore. Per cui, non si tratta di meglio o peggio. Se la filiera dallo scatto alla stampa (pura o ibrida) viene fatta ad arte il risultato sarà sempre di rilievo. Però non saranno mai due stampe uguali. Ovviamente tralascio i casi in cui la scansione viene fatta alla buona ed il file ottenuto viene massacrato in lightroom, Photoshop o analoghi. Lì si che si tratta di stupro aggravato |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 9:52
P.s. Certo, per chi non ha alternative e non può stampare da ingranditore, ovviamente la scansione e la stampa stampa ink jet sono pur sempre meglio che guardare delle foto a monitor. Ma potendo usufruire di un ingranditore e scegliere la scansione, lo trovo un po' bizzarro. Poi, per carità, ognuno è libero di impiccarsi all'albero che preferisce |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 9:58
P.p.s. Per chi volesse conoscere dove trovare una camera oscura (pubblica o privata) esiste il sito darkroom locator della Ilford che indica i recapiti delle camere oscure più vicine. Spesso si trova gente competente, disponibile ed affabile, disposta a mettere a disposizione la propria attrezzatura e magari il proprio sapere per sviluppi e stampe. Ed il tutto è sempre gratuito. È lì che ho conosciuto Giulia, utente di juzahoto, di cui parlava prima Paolo, nonché il maestro Domenico Mancuso, anche lui in passato qui sul forum ed i più vecchi lo ricorderanno. Adesso tiene corsi gratuiti di camera oscura (anzi, dispensa rullini e carte a sue spese) e mi risulta che stia sfornando una generazione di giovani fotografi analogici molto interessanti (di recente hanno tenuto una mostra in una località del Monferrato che però non ricordo) |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 9:58
Per ragioni di tempo, spazio, comodità e conoscenze utilizzo il processo "ibrido" e sono ben consapevole che la eventuale stampa non sarà mai allo stesso livello. In ogni caso, stampo ugualmente (anzi, faccio stampare) e sono abbastanza soddisfatto dei risultati. Mi sono imposto di non fare nessuna post produzione, giacché non avrebbe senso. Nel mio caso la pellicola (solo BN) ha questi significati: - imparare a gestire il BN, anche con il digitale - divertirmi con attrezzatura "d'antan" Che sia "puro" o "ibrido" alla fine non mi interessa, mi piace e mi diverte, stop. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:01
Enrico, lo spirito è quello giusto. E non si tratta di non essere allo stesso livello. Magari le tue stampe possono anche essere di livello superiore, se stiamo a guardare. Semplicemente saranno diverse da quelle che otterresti da ingranditore. Non è mica un ragionamento sbagliato |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:04
D'accordo che si tratti di risultati diversi. E piacevole l'uso della scansione per archivio. Purtroppo, la scansione viene fatta spessissimo con scanner non all'altezza ( sappiamo bene che gli scanner a tamburo non si trovano sotto casa) e poi, come c'è chi non è all'altezza in camera oscura ( non basta usare la pellicola per essere automaticamente promossi a grandi artigiani in c.o.), ci sarà anche chi non sa utilizzare bene ( anche lì non è proprio semplice) lightroom, photoshop o analoghi. Saranno i risultati, come sempre, a parlare. Purtroppo, come è difficile stampare sotto l'ingranditore o avere a disposizione ( e a costi umani) uno stampatore che ti segue passo passo in c.o., così è complicato stampare da file. Spesso bisogna un po' accontentarsi. Ma poi, parliamo quasi sempre di bianconero. Col colore le cose si complicano ulteriormente. Per il colore non vedo altre soluzioni serie che usare le diapositive ai costi che conosciamo o stampare usando il digitale. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:07
Nicodemo, è ovvio che esiste un optimum a cui tendere.... ma anche no nel senso che sembra che o si fa tutto allo stato dell'arte o niente, o si mantiene la purezza analogica del processo o niente... a me sembra follia, ognuno calibra le cose su se stesso e quindi "se va bene a me" va bene fine. come se sostenessimo in digitale: o dorsi PhaseOne ,monitor EIZO , ottiche Zeiss della Nasa stampanti a pigmenti carte Hahanemule superprofilate .... o meglio lasciar perdere e invece la fotografia si può fare con soddisfazione sia analogica che digitale con molto meno. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:16
Stile70 con me sfondi una porta aperta. Ho attrezzature economiche e mi diverto lo stesso. Quello che dico io è che, compatibilmente con il proprio portafoglio, bisognerebbe cercare di tendere al meglio. Se viene, bene, altrimenti mi sono comunque divertito. Se si parte già con l'idea di arraffazzonare, si finisce anche peggio |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:16
Stile70, vero quello che dici. Ma se il tuo negativo lo fai sviluppare al laboratorio e non lo fai tu con la tua precisione e attenzione, se la scansione del negativo la fai con uno scanner piano niente di che se lax stampa la affidi poi in digitale al laboratorio online ci sono, a mio avviso, troppi compromessi. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:20
“ a mio avviso, troppi compromessi. „ è la tua esigenza, ed è indiscutibile ma per altri potrebbe essere accettabile, e sarebbe indiscutibile uguale. invece vedo che per alcuni è inconcepibile il fatto che ci siano livelli di accettabilità o procedure differenti dalle proprie |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 10:55
“ Che sia "puro" o "ibrido" alla fine non mi interessa, mi piace e mi diverte, stop. „ “ invece vedo che per alcuni è inconcepibile il fatto che ci siano livelli di accettabilità o procedure differenti dalle proprie „ Quoto entrambi.... |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 11:09
Volendo andare sul "tecnico" il mio processo da novizio del negativo è il seguente: - sviluppo casalingo, utilizzo due/tre sviluppi differenti, DDX, AM74 e Rodinal secondo la pellicola - scansione con uno scanner Reflecta a 5000 dpi, massima risoluzione ottica, sforna dei tiff da circa 30 mb, come il sensore di una full frame - acquisisco su Lightroom per archiviare e per eliminare difetti tipo polvere etc Problema della scansione è evidente negli scatti con ombre e neri profondi, dove si impasta un po'. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 11:34
Sono un "pellicolaro" anch' io, fine anni 70. Ma sono anche un "digitalaro". Non capisco "l' assolutismo" del processo analogico per avere la "pasta analogica". Ultimamente sto scannerizzando dei negativi con la digitale, machina hires e lente macro, si vedono anche i cristalli della pellicola, non maltratto il raw con il SW di conversione, mi limito solo a fare ciò che si poteva fare in camera oscura, trattando bene i bianchi, i neri e i grigi. Faccio stampare in maniera accurata da un mio amico prof, i risultati sono estremamente soddisfacenti. P.S. ultimamente ho comprando un cofanetto musicale che contiene sia il vinile che il supporto digitale, il trattamento del master magnetico, è stato fatto con apparecchiature digitali di altissima qualità. Ne risulta una qualità musicale di entrambi i supporti altissima e ciò è dovuto soprattutto alla bravura del lavoro fatto dall' ingegnere del suono. Le attrezzature sono i nostri strumenti, se le sappiamo usare e se sono usate a "dovere" i risultati sono sempre di notevole livello..... |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 11:38
“ Stile70, vero quello che dici. Ma se il tuo negativo lo fai sviluppare al laboratorio e non lo fai tu con la tua precisione e attenzione, se la scansione del negativo la fai con uno scanner piano niente di che se lax stampa la affidi poi in digitale al laboratorio online ci sono, a mio avviso, troppi compromessi. „ questo lo si può fare quando non si è mai "assaporato" l' analogico e si vuole cominciare a farlo, poi, come per tutte le cose se ci si appasiona.........se son rose fioriranno....magari con il collodio |
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