| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:00
Ti posso garantire che il Sigma è un ottimo obiettivo che non pecca certo di nitidezza!!! |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:13
@Dario 1/25 l'ho usato per la macro a delle foglie immobili. Con mia figlia ero ad f2.8 all'aperto quindi almeno 1/300 (posso controllare volendo). Sono 4 anni che fotografo a tutte (o quasi) le feste dei compagni e so quanto si muovono @dario/giuliano, grazie (in ogni caso) per i consigli. Proverò, prima di dire che l'obiettivo ha qualche problema, dovrei essere certo di usarlo come si deve |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:19
 Sigma 105 macro a 3.5 1/40sec |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:21
 Sigma 105 f. 3,0 e 1/80 sec. |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:25
Guidopater, considera anche e sopratutto la profondità di campo. Vero che a un certo punto hai diffrazione, però a f11 a 35 cm di distanza hai una profondità di campo di mezzo cm. A mano libera, basta un minimo movimento involontario per andare fuori fuoco, anche con tempi di scatto in sicurezza. |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:35
Sicuramente è come dite voi. Le poche foto che ho fatto le ho scattate come se avessi i mie obiettivi tradizionali, evidentemente una macro ha tante regole e tecniche particolari |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 21:42
Devi tenere la mano fermissima o meglio usare il trepiedi. Il tempo che hai usato è troppo lento. |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 22:14
Per quella che è la mia esperienza il Canon 100 L è eccellente. Il Sigma OS non l'ho provato quel tanto che possa bastare a consentirmi un paragone esaustivo fra i due, quel che è certo però è che dal punto di vista della nitidezza dubito che ci siano delle differenze abissali, come peraltro non ce ne sono nemmeno se il paragone lo si estende al Tamron 90 VC o al precedente Canon 100/2.8 macro USM (che però non è stabilizzato). Le vere differenze esistono al livello dello stabilizzatore: laddove quello del Canon è l'unico ibrido e quindi anche il solo ad avere una qualche compensazione (due stop) anche alla minima distanza di messa a fuoco; dello sfocato: che nel Canon è più piacevole che nel Sigma e tutto sommato direi anche rispetto al Tamron (che comunque ha uno sfocato che preferisco a quello del Sigma); la tropicalizzazione non è presente nel Sigma e neppure nel Tamron e per finire il Canon appare un poco più robusto del Tamron mentre il Sigma mi sembra si collochi (in posizione pressoché equidistante) fra i due. Il Canon 180/3.5 L è anch'esso eccellente: otticamente è al livello dei rivali 90/100/105 mentre dal punto di vista costruttivo è abissalmente superiore ai mediotele di cui sopra; il suo swirly-bokeh è assolutamente unico e questa caratteristica, unita ovviamente alla ben maggiore compressione prospettica, rende il suo sfocato completamente diverso rispetto a quello dei suoi rivali di focale inferiore; è un obiettivo che si impugna benissimo e per quanto mi riguarda lo adopero solo ed esclusivamente a mano libera anche se con esso, a differenza di quanto mi accade col 100 L, nei limiti del possibile cerco di non scendere al di sotto di 1/125 di secondo. |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 23:51
“ Sicuramente è come dite voi. Le poche foto che ho fatto le ho scattate come se avessi i mie obiettivi tradizionali, evidentemente una macro ha tante regole e tecniche particolari „ Posso solo aggiungermi alla lista di chi ti ha gia detto che un venticinquesimo di secondo è un tempo troppo lento per quell'ottica a mano libera, non c'entra nulla il macro, sarebbe lento anche per qualsiasi altra ottica! Poi, anche quando il mosso non è "plateale" c'è (quasi) sempre il micromosso che porta inevitabilmente a foto poco incise |
| inviato il 18 Maggio 2016 ore 23:55
“ Proverò, prima di dire che l'obiettivo ha qualche problema, dovrei essere certo di usarlo come si deve „ Fai un piccolo test su cavalletto e controlla innanzitutto che l'autofocus funzioni correttamente, poi viene tutto il resto. ciao |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 0:25
Come hanno già fatto notare in molti la qualità di un qualsiasi moderno macro soddisfa alla grande le necessità (vedi pura macro e still life) del fotoamatore che si rivolge a queste lenti. Sono un felice possessore del 105 Sigma, lente che ritengo il massimo per divertirsi nel mondo macro per rapporto qualità/prezzo. Con il tempo l'ho poi sperimentato a lungo anche nella ritrattistica e non posso che confermarne la bontà anche in questo caso, è "perfetto" per i ritratti? No, il carattere che da alle foto è, secondo i miei gusti, un po troppo duro nello sfocato e il grado di nitidezza deve essere "gestito" in post produzione, quindi una lente dedicata è ovviamente migliore nei ritratti. Per le macro, con un occhio alle tasche, è perfetto ed in un uso ragionato come medio tele può comunque dare grandi soddisfazioni. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 7:04
Quando parlate di recuperare 2 o 4 stop con lo stabilizzatore,di preciso cosa intendete ? Me lo spieghereste per favore ? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 7:47
gli stop, possono essere in questo caso equiparati agli step, cioè ad i passi. uno stabilizzatore è in grado di ridurre il tempo si scatto. il tempo di scatto di sicurezza per fotografie piccole * equivale grosso modo alla focale messa come denominatore in una frazione di secondo, per es. se uso un 100mm il tempo sarà 1/100, se unso un 135mm il tempo sarà 1/150, per garantirmi di evitare il mosso a mano libera. Gli stabilizzatori garantiscono da 2 a 4 passi in meno, ovvero se sono 2, quel 1/100 diventa (posso usare) 1/25, se sono 4, 1/6 di secondo. nella triade tempo/diaframma/iso quindi, il fotografo potrà decidere, beneficiando dello stabilizzatore, di abbassare gli iso (troppo alti) oppure di chiudere il diaframma (troppo aperto), o entrambe le cose, poichè potrà usare un tempo più lento. * (fotografie 15 x 10, nelle 30 x 20 i tempi di sicurezza vanno dimezzati). |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 7:53
Con uno stabilizzatore di immagine possiamo aumentare il tempo di sicurezza, facendolo scendere di tanti stop quanti ce ne consente di recuperare lo stabilizzatore. Se ad esempio lo stabilizzatore ci permette di recuperare 1 stop (questo dato è fornito dal costruttore ma è verificabile dall'esperienza) possiamo adottare un tempo di sicurezza che aumenta, per esempio, da 1/250 ad 1/125. Se lo stabilizzatore permette di recuperare 2 stop allora il tempo di sicurezza aumenta da 1/250 ad 1/60, così via continuando a salire nella scala dei tempi per tutti gli stop di recupero che ci permette lo stabilizzatore. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 8:04
Attenzione che gli stop che recupera lo stabilizzatore del 100 L normalmente sono 4 ma in macro diventano un paio. Il Sigma non lo so. |
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