| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 22:36
Workflow: Apertura raw o jpeg a seconda dei casi. Elaborazione in Ps e salvataggio in psd con tutti i livelli e maschere. File finale in pdf, eps, jpeg a seconda del tipo di lavoro finale conservando ovviamente il psd per un po di tempo. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 8:25
@Zaira ti quoto.. e quoto Juza che scrive: Il RAW è l'unico formato di file che permette di sfruttare pienamente il potenziale della fotocamera... Un altro vantaggio dei raw è la profondità di bit : il files RAW sono a 12 o 14 bit, mentre il JPEG è 8 bit... L'ovvio vantaggio di un'alta profondità di bit è che rende possibile rappresentare tonalità di colore molto più fini, e fare correzioni più marcate durante l'elaborazione. Inoltre, è necessaria un'ampia profondità di bit per registrare l'intera gamma dinamica che la fotocamera è in grado di riprendere... Quando è necessario recuperare le alte luci, la differenza tra RAW e JPEG è enorme... Se fate fotografia naturalistica, vi consiglio di usare sempre il RAW. Il JPEG è ottimo per l'uso su internet, ma non dà la stessa qualità del RAW. I fotografi di sport e i foto-giornalisti possono rinunciare a un pò di qualità in cambio del workflow più veloce dato dai JPEG, ma per i fotografi naturalisti non c'è nessun motivo per usare il JPEG in-camera: l'unico "vantaggio" del JPEG sono le dimensioni più ridotte, ma attualmente le schede di memoria hanno raggiunto capacità enormi a prezzi contenuti. Meno male, credevo di essere impazzito io..!  Quindi ribadisco all'autore del post quanto gia detto: Scatta in raw+jpg e lavora il jpg. Quando comincerà a starti stretto o semplicemente avrai acquisito piu nozioni tecniche prova a recuperare qualche vecchio scatto fatto in raw e buon divertimento... Punto! |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 9:42
Domanda: ma vi tenete il raw delle foto? non lo cestinate e vi salvate un tif o jpg della foto? oppure ogni volta che vi serve stampare o pubblicare vi riaprite il raw ed esportate ogni singola volta? Onestamente è un sistema che non condivido e che rallenta soltanto, una volta aperto il raw, fo quelle 2/3 regolazioni, lo esporto in tif e inizio a lavorarci su photoshop, attenzione tif 8bit, non me lo sogno nemmeno di usare 16bit, salvo rari casi dove può servire. Il raw lo cestino a fine lavoro e mi lascio solo il tif finito e jpg al cliente. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 9:50
Mi tengo ovviamente Raw e Tif per ovvi motivi. Per stampare ovviamente tif, ma spesso mi è capitato di riprendere vecchia foto e rivederla e in questo caso serve raw |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 10:10
“ Domanda: ma vi tenete il raw delle foto? „ SI! Oltre al file lavorato mi tengo il RAW a vita , ma faccio una selezione ovviamente. Mi piace ogni tanto ripescare vecchi raw e rielaborarli con nuove tecniche o semplicemente nuovi schemi mentali.. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 10:11
“ Onestamente è un sistema che non condivido „ Ci credo e rispetto la tua idea, ma come sai non tutti ragionano nello stesso modo, questo non vuol dire sia sbagliato. Comunque Husqy capisco il tuo modo di fare, poichè ragioni in ambito lavorativo. |
user58635 | inviato il 26 Febbraio 2016 ore 10:14
“ " Cercherò di trovarli, tu nel frattempo impara l'educazione. " ignora i miei interventi come io farò con i tuoi e si andrà d'amore e d'accordo. „ Farò quello che riterrò più opportuno. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 10:48
Non so come scatti però sicuramente guardando le tue foto le trovo veramente belle e non ritengo assolutamente che tu sia un principiante. Continua come stai facendo che sei sulla giusta strada. Ciao |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 11:21
“ Domanda: ma vi tenete il raw delle foto? „ Delle foto che elaboro si. Perché in futuro capita di riprendere tale foto in mano e svilupparla in maniera diversa. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 11:33
“ Perché in futuro capita di riprendere tale foto in mano e svilupparla in maniera diversa. „ io ragiono sempre in termini di lavoro, quindi ripartire da zero sarebbe antieconomico, una volta finita l'immagine e approvata dal cliente non si tocca + e non si rielabora in altro modo. Svilupparla in maniera diversa significa o avere sbagliato la prima volta o passare un po' di tempo gratis su photoshop p.s. non sono critiche, fate quello che ritenete + giusto, considerate che anche da un immagine già elaborata si possono tirare fuori mille varianti, senza necessariamente ripartire dal raw |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 11:40
“ Domanda: ma vi tenete il raw delle foto? „ E' come se anni fa mi avessero chiesto " ma dopo aver stampato le foto tieni i negativi? " |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 11:44
“ E' come se anni fa mi avessero chiesto " ma dopo aver stampato le foto tieni i negativi? „ è diverso, molto diverso... il raw è già digitale, tenere quello o il tif cambia relativamente poco o nulla. Il negativo lo dovevi scansionare, e la scansione si faceva a misura di stampa (costi/tempi), spesso se non occorreva grande si faceva precisa precisa e se un domani ti serviva + grande dovevi rifare la scansione, anche se si cercava sempre di non ripartire da capo. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 11:48
“ io ragiono sempre in termini di lavoro, quindi ripartire da zero sarebbe antieconomico, una volta finita l'immagine e approvata dal cliente non si tocca + e non si rielabora in altro modo. Svilupparla in maniera diversa significa o avere sbagliato la prima volta o passare un po' di tempo gratis su photoshop „ Ah beh certo in questo caso, ovviamente io parlavo da fotoamatore |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 12:05
“ " io ragiono sempre in termini di lavoro, quindi ripartire da zero sarebbe antieconomico, una volta finita l'immagine e approvata dal cliente non si tocca + e non si rielabora in altro modo. Svilupparla in maniera diversa significa o avere sbagliato la prima volta o passare un po' di tempo gratis su photoshop" „ Bè c'è un'altra opzione. Se quell'immagine è inerente alla pubblicità ed è un'immagine rappresentativa, capita di doverla riutilizzare casomai nella versione "pre modifica", per riadattarla a nuovi template di stampa, come brochure, coupon ed altro. Inoltre proprio perchè si effettuano anche modifiche di viraggio per personalizzare in alcuni casi l'immagine e coordinarla ai colori dei font, "esempio immagine seppiata", i file si conservano in formato sorgente di lavorazione, come psd, per poterli riutilizzare. Qui però parliamo di lavori grafici e non di fotografia, dove il prodotto finale è uno e definitivo. |
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