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Pubblicazione foto figli.


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avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 11:04

Ma perché l'alternativa deve essere sempre e solo tra estremismi?
Possibile che il semplice "buon senso", ovvero la capacità di ragionare sulle cose, sia passato improvvisamente di moda?
La cosa ridicola di tutto questo discorso è che la maggior parte di quelli che postano in modo compusivo le foto di famiglia sui social, non parlerebbero dei figli con il medesimo entusiasmo col primo che passa per strada, anzi, probabilmente si guarderebbero bene dal fargliene accenno, come se i social fossero ambienti più protetti o come se il vecchio "uomo nero" non sapesse usare internet o frequentasse solo ambienti di strada (attenti a tutti i fotografi di street MrGreen)

avatarjunior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 11:19

Ma perché uno che non si vergogna ogni tanto di pubblicare una foto che può anche includere un figlio deve per forza essere uno "di quelli che postano in modo compusivo le foto di famiglia sui social"?

Chi sono allora gli estremisti?

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 11:42

una foto che può anche includere un figlio
è una cosa un po' diversa dal pubblicare le foto appositamente scattate ai figli, e mi pare che fosse soprattutto di questo che si stesse parlando, ovvero dei casi in cui i figli sono IL soggetto unico di quegli scatti; è innegabile che la tendenza ad utilizzare i social al posto del salotto di casa sta trasferendo su quegli stessi social anche tutta una serie di comportamenti "salottieri", con la differenza, però, che nel salotto di casa non viene fatto entrare chiunque; molta gente non si rende conto che i social assomigliano piuttosto alla piazza del paese che non al salotto di casa.
Ho già scritto che non considero la "potestà genitoriale" come un divieto assoluto a pubblicare la foto di un figlio, ma allo stesso tempo ritengo che l'avvento dei social non costituisca una liberatoria da ogni responsabilità in merito.
Pubblicare la foto del primo compleanno del pupo non mi pare comporti chissà quali problematiche, però, tanto per fare un esempio, pubblicare una "carrellata" continua della sua vita infantile (come effettivamente fanno tanti genitori) potrebbe comportargli non pochi problemi di relazione con i coetanei una volta raggiunta l'età scolare: ti dice niente il fatto che il bullismo si nutre sempre più spesso proprio di questo genere di "documentazione" per vessare continuamente gli individui più vulnerabili?

avatarjunior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 12:23

Non funziona esattamente così. I coetanei dei bambini non frequentano certo i social, a meno che tu ti riferisca alle scuole superiori, dove questi problemi sono reali. Ma di solito, in questo caso, il problema sono le foto pubblicate dagli adolescenti stessi, non certo dai genitori. E chi stabilisce che un sedicenne non ha il diritto di mettere le sue foto su Facebook?

Comunque, Daniele, ho l'impressione che tu i social non li frequenti molto, è vero? Nella mia esperienza, quelli che conosco, che non hanno turbe psichiche e quindi non hanno problemi a pubblicare le foto del figlio di 3 anni che sta crescendo (esattamente come facevo io quando i miei figli avevano 3 anni), non impostano certo la privacy delle foto su "pubblico". Le mostrano ai conoscenti che hanno piacere nel vederle (altrimenti possono limitare la visione dei post della persona).

La realtà è che di queste cose blaterano tipicamente giornalistucoli che hanno bisogno di destare scandali per essere letti, e che di solito sono spaventosamente ignoranti degli argomenti di cui trattano. Gli stessi che tre giorni fa hanno inondato la stampa di idiozie su "robot" dei laboratori di Facebook che si mettono a dialogare tra di loro in linguaggi sconosciuti. Meglio rispondere a questa gente con delle crasse risate.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 14:16

Ma sì il mondo è vario, ci sono i turbati psichici e quelli che postano foto a raffica dal bagnetto del mattino alla cacchetta della sera.

L'importante è essere contenti di quello che si fa con i propri figli senza rompere gli zebedei agli altri MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 14:33

I coetanei dei bambini non frequentano certo i social,
ne sei sicuro? Vuoi che ti presenti qualche ragazzino tra la quinta elementare e la terza media che li frequenta sia da casa che dai terminali delle biblioteche pubbliche?
Del resto, il problema delle foto pubblicate dagli stessi adolescenti (spesso addirittura 11-12enni, non certo alle superiori, almeno stando ai rapporti della polizia postale), che anche tu sottolinei, lo prova ampliamente; ma questo è solo il punto finale del problema, diciamo il punto di non ritorno.
Verissimo che c'è la possibilità di impostare la privacy in visualizzazione, ma infatti se non ci fosse sarei un tantino più intollerante verso la pubblicazione delle foto; ma non mi pare di essere stato l'unico a rimarcare il fatto che l'uso oculato della Rete non sia un'abitudine così ampiamente condivisa, consentici almeno un minimo di credibilità.
Uno strumento, di per sé, non è né buono né cattivo, dipende tutto da come abbiamo imparato ad usarlo, ma il fatto è che la Rete è uno dei primi casi di strumento messo a disposizione di tutti senza un preventivo programma di educazione all'uso; è un po' come per la ricerca di informazioni, in cui Internet si rivela eccezionalmente potente, qualcosa che nemmeno ci sognavamo negli anni '70 quando ci avrebbe fatto comodo alle superiori o all'Università, ma sai quanti 20-30enni, magari con tanto di Laurea all'occhiello, non sono ancora in grado di impostare una ricerca in modo quantomeno "dignitoso"?

avatarjunior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 15:34

Non ho bisogno che mi presenti nessuno: ho due figli in quella fascia d'età e l'ambiente lo conosco bene. Quinta elementare è una cosa, terza media tutt'altra. In entrambi i casi, comunque, nulla a che vedere con i genitori che postano le foto delle cacchette di cui sopra. Se i bambini usano Facebook a 10 anni (ma anche a 13), comunque, il problema ce l'hanno i genitori. A quell'età usano Whatsapp, e le foto le fanno loro stessi. I drammi veri ci sono, ma non c'entrano nulla con le foto che postano i genitori. I più abbandonati a loro stessi usano Instagram (e ancora una volta i genitori non c'entrano).

Il fatto è che si prendono continuamente scuse per limitare le libertà individuali. Ogni pretesto è buono.

In Italia, in particolare (ma negli USA non stanno molto meglio) viviamo circondati una massa di stolti totalmente incapaci di ragionare sui numeri e dare un senso pratico alle cose. Basti vedere cosa succede quanto uno sventato poveraccio dimentica l'infante in auto: sollevamenti dell'isteria popolare che vorrebbe "sistemi di sicurezza in auto" per evitare incidenti che, per quanto individualmente tragici, sono statisticamente meno probabili di un fulmine in testa.

Ora questa faccenda della privacy è cosa analoga. Basta trovare un morto di fame che prende il pretesto di una foto innocente e ti porta in tribunale per subire danni. Ma, tu dirai, "basta che non scatti le foto e sei a posto". Come quelli che si rallegrano per gli autovelox tarati a 50 km/h sui viali a 4 corsie. Basta che non superi il limite e sei a posto. Sì, certo, anche gli schiavi bastava che lavorassero senza fiatare le frustate non le subivano, no?

Buone vacanze a tutti! Cool

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 15:48

Lo ripeto e lo farò fino alla noia: per noi il genitore DEVE decidere SENZA alcun dubbio AL POSTO dei figli, finché non li ritengono maturi per quell'argomento.


Questa è una frase che racchiude l'essenza della questione. I genitori decidono per i figli sin dal momento in cui li "obbligano" a camminare eretti. Per natura siamo animali a quattro zampe (o a quattro mani...) e senza questo "arbitrio", molti di noi sarebbero rimasti così.

Ho mai visto di buon occhio le interferenze del prete, nel tempo scolastico dei miei figli, ma battesimo, cresima e comunione le ho accettate poiché trattasi di un percorso che suggerisce uno stile conviviale cooperativo.
e peraltro preferisco quello cristiano tra i bagagli archetipali disponibili.
Purtroppo i culti determinano l'approccio etico più di ogni altra suggestione filosofica (ma non stigmatizzo chi la pensa diversamente...) e quello cristiano lascia ampia liberà di rinnegarlo, qualora lo si desideri.

Per quanto riguarda le foto, mi attengo pragmatico. Quelle che possono interessare i "bossetti" della questione, non le pubblico.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 16:16

Se i bambini usano Facebook a 10 anni (ma anche a 13), comunque, il problema ce l'hanno i genitori.

Verissimo, ma infatti ribadisco che quello che ho scritto in precedenza riguardo a come postare o non postare una foto è quello che farei io; ho rimarcato che ci sono genitori che non si rendono conto di quale sia il problema riguardo ai figli, ma non ho scritto che vieterei di postare foto dei figli (e nemmeno vieterei ai figli di farlo, ma con un minimo di tutela, ovvero di educazione, da parte dei genitori); solo che qualche forma di educazione o di regole minimali all'utilizzo possibilmente corretto del mezzo non la vedrei come l'ennesima costrizione.
Ma, tu dirai, "basta che non scatti le foto e sei a posto"

Ma qui stai parlando di chi ti porta in tribunale se fotografi LUI, cioè un soggetto estraneo. In questo sono d'accordissimo sul fatto che si stia esagerando dalla parte opposta e che stia diventando impossibile fotografare persino in luoghi pubblici, non a caso non posto foto di questo genere: troppe seghe per chiedere la liberatoria, e poi per cosa, che non sono nemmeno un professionista!?!
In Italia, in particolare (ma negli USA non stanno molto meglio) viviamo circondati una massa di stolti totalmente incapaci di ragionare sui numeri e dare un senso pratico alle cose.
ed è esattamente questo che mi preoccupa, perché si tratta delle stesse persone che, proprio per mancanza di raziocinio e di senso pratico, si accorgono di aver fatto caxxate solo dopo aver commesso il fatto.

avatarjunior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 16:25

Bon, allora siamo d'accordo. Che è sempre una cosa bella. ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2017 ore 17:43

Buone vacanze a tutti!


Altrettanto a te e a tutti! Sorriso

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2017 ore 10:20

Buone vacanze ... parole grosse quest'anno, col caldo che fa MrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2017 ore 10:48

Io condivido le impostazioni scelte nella patria della ragione e della democrazia:

tech.fanpage.it/pubblicate-le-foto-dei-figli-sul-web-in-francia-rischi

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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