user46920 | inviato il 23 Settembre 2016 ore 16:42
In pratica ti da la possibilità (per ora) di selezionare almeno due CdC: uno è corrispondente (come diametro) al "CdC convenzionale" ricalcolato per APSC fuji e l'altro è corrispondente al singolo Pixel del sensore. In modo da poter visionare la PdC, prima dello scatto, tramite il focus peaking o la barra della PdC in base alla maf. Appena renderanno disponibile anche l'impostazione di un valore arbitrario, sarà possibile una regolazione più accurata di ciò che serve. |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 16:49
@Versilia: quel “ piccolo tunnel „ è davvero minuscolo, il disegno non è in proporzione. Del resto ciò che hai mostrato è uno schema che evidenzia come i collegamenti elettronici presenti nel sensore riducono l'area sensibile qualitativamente. Sulle proporzioni, specialmente in altezza non farei tanto affidamento. Nei processi di lavorazione del silicio ci sono tecnologie che consentono di depositare (o accrescere a seconda dei casi) alcuni strati di atomi . Raffaele |
user46920 | inviato il 23 Ottobre 2016 ore 14:11
“ Nei processi di lavorazione del silicio ci sono tecnologie che consentono di depositare (o accrescere a seconda dei casi) alcuni strati di atomi „ altro che circoli di confusione ... ammassi di materia caotica con ordini ben precisi ma risultati altalenanti |
| inviato il 23 Ottobre 2016 ore 14:17
Ha ragione Berno. |
user46920 | inviato il 23 Ottobre 2016 ore 16:41
cioé? |
| inviato il 23 Ottobre 2016 ore 18:26
ALD per depositare un singolo strato di atomi. “ ammassi di materia caotica con ordini ben precisi ma risultati altalenanti „ Dipende dal tipo di sensore e da chi lo usa, il fotografo potrebbe essere molto più in confusione ops caotico |
user46920 | inviato il 23 Ottobre 2016 ore 19:18
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| inviato il 26 Ottobre 2016 ore 21:38
Mi vien da ridere quando si fanno distinzioni tra pixel e pellicola che ha come struttura la grana. Il circolo di confusione è sempre quello, ostrega. |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2016 ore 23:37
Scusami Enzo, ma credo di non essere in grado di seguirti nel discorso: non riesco a collegarmi a cosa o a chi fai riferimento (chi è Berno e cosa ti ha detto?). Ce la fai a scrivere qualcosa in più (magari metti anche un link), così da potermi inserire anch'io? (se vuoi). |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 16:59
Il circolo di confusione è cosa semplice e facile da capire. Non capisco la filisofia che se ne fà. |
user46920 | inviato il 28 Ottobre 2016 ore 21:09
“ Il circolo di confusione è cosa semplice e facile da capire. „ non è per nulla facile da capire se non si conoscono determinati fattori che lo determinano. “ Non capisco la filisofia che se ne fà. „ io continuo a non capire a che cosa ti riferisci ... (nemmeno a chi ti riferisci) |
| inviato il 28 Ottobre 2016 ore 21:14
Dove ci si tessera a questi circoli ? |
user46920 | inviato il 28 Ottobre 2016 ore 21:30
Beh, Roy, se non hai ancora la tessera, temo che sei molto indietro ... ovvero: ma fin'ora che cosa hai fatto? .. e soprattutto: come hai fatto ?? Qualche giorno fà si è iscritto anche Enzo Gomba ... tu vuoi rimanere fuori? E' sufficiente fare una domanda (in tema) ed automaticamente vieni iscritto! Enzo:“ Mi sono limitarto ad approvare quanto pubblicato da Berno il giorno 1 Febbraio 2016 alle ore 22,52 „ ovvero, questo: Berno:“ Certo che la profondità di campo può essere definita da una grandezza fisica: è l'intervallo di distanze entro cui l'immagine viene risolta dal sistema ottico con una risoluzione superore a quella del sensore (giro di parole per dire che è a fuoco). I programmi usati per la progettazione dei sistemi ottici permettono di calcolare tutti questi parametri e di tenere conto delle tolleranze produttive e di assemblaggio dei vari componenti (ovviamente ci vuole un progettista capace), è normale che diversi esemplari dello stesso obiettivo abbiano lunghezze focali o nitidezze un pò diverse, sta al controllo qualità decidere cosa è accettabile e cosa no. „ |
| inviato il 31 Ottobre 2016 ore 14:07
Se metti a fuoco un punto, sul piano focale trovi un punto. Se il punto non è messo bene a fuoco, sul piano focale trovi un circoletto che gli esperti chiamano "circolo di confusione". Se il circoletto è assai piccolo, facciamo finta che sia un punto ed inventiamo la profondità di campo e cioè: è abbastanza nitido, facciamo finta che sia nitido e siamo contenti perchè siamo di bocca buona. Si tratta di una convenzione, ossia se il circolo di confusione ha un certo diametro, lo consideriamo un punto. Tutto quà. Se su questo dato di fatto incontroveribile si incomincia a sottilizzare, a fare accademia perchè noi siamo tutti bravi e sapienti, vuol dire che attorno al "circolo di confusione" facciamo filosofia. Spero vivamente di essere stato chiaro, magari ingenuamente perchè questo argomento non è misterioso e mi sembra che, se ben spiegato, sia alla portata di chi vuole capirci qualcosa. Se per caso ho torto, vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè con dati di fatto. Mi scuso se vi ho annoiato. |
user46920 | inviato il 31 Ottobre 2016 ore 15:53
“ Se metti a fuoco un punto, sul piano focale trovi un punto. Se il punto non è messo bene a fuoco, sul piano focale trovi un circoletto che gli esperti chiamano "circolo di confusione". Se il circoletto è assai piccolo, facciamo finta che sia un punto ed inventiamo la profondità di campo e cioè: è abbastanza nitido, facciamo finta che sia nitido e siamo contenti perchè siamo di bocca buona. Si tratta di una convenzione, ossia se il circolo di confusione ha un certo diametro, lo consideriamo un punto. Tutto quà. „ più o meno è esatto! “ Se su questo dato di fatto incontroveribile si incomincia a sottilizzare, a fare accademia perchè noi siamo tutti bravi e sapienti, vuol dire che attorno al "circolo di confusione" facciamo filosofia. „ non c'è nessuna filosofia e la convenzione è un po' più complessa ed articolata di come l'hai semplificata (quello è il concetto di PdC). Ad esempio il punto immagine più piccolo che si può registrare è comunque grande come 1 pixel del sensore ... quindi non è mai un punto, ma sempre una superficie più o meno grande (questo vale anche per la pellicola, per la stampa e per tutte le immagini) ed anche questo è un dato di fatto. Non capisco contro chi ce l'hai? |
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