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inviato il 31 Dicembre 2015 ore 21:54
“ Un augurio speciale per il caro Josh „ Ciao Silvano, sei gentilissimo, ricambio i tuoi affettuosi auguri volentieri estendendoli anche alla tua famiglia. Fosti proprio tu a chiedermi dei Zacapa. Spero che hai avuto modo di osservare le foto postate qualche pagina fa. Tutta quella spiegazione di qualche giorno fa, condita dalle foto, dovrebbe aver chiarito tutti i tuoi dubbi. Ti abbraccio. Giuseppe |
user24904
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inviato il 31 Dicembre 2015 ore 22:09
Auguroniiiiiii a tutti! |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 10:12
Auguri a tutti voi! un'altro YO da aggiungere |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 10:43
Ciao Vidu... auguri anche a te e benvenuto nel club |
user24904
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 10:57
Sempre dalla collezione privata di Josh..



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user24904
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 10:58



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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 11:04
auguri a tutti! |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 11:07
Ciao Enrico... auguri anche a te per un alcolico 2016   |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 11:23
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 11:27
Ho fatto un po' di foto ai miei bourbon. Questi sono marchi che conosco, e conosco molto bene, da oltre 20 anni. Le due bottiglie di Maker's Mark dell'ultima foto sono diverse nell'etichetta frontale anche se contengono la stessa tipologia di distillato. Anche la foto della parte posteriore testimonia la differente generazione delle due bottiglie: una è stata imbottigliata il 3 novembre del 1997 e l'altra il 21 dicembre del 1993. Anche se ultimamente il livello di tale prodotto sta scadendo di qualità devo riconoscere che era già non entusiasmante 20 anni fa se confrontato con distillati della stessa famiglia: il bourbon, appunto. Per me, il Blanton's è già molto migliore allo stesso prezzo, la differenza è minima, quello che rimane dall'acquisto di una rispetto all'altra non basterebbe per comprare un pacchetto di gomme da masticare. Il Blanton's della foto è un Cask Strenght del 10 marzo del 1998. Ancora ad un livello superiore, sempre secondo me, c'è il Booker's. Per comprare una bottiglia di Booker's, però, servono due cose: 70/75 euro e un palato d'amianto per assorbire i 63,35° gradi alcoolici del distillato. Ho inserito anche le foto di alcuni Jack Daniel's: una è dell'edizione limitata del matusalem con il contenuto di 3 litri, una risale sempre a circa 20 anni fa quando la gradazione alcoolica era di 43° e non i 40° attuali, l'altra è quella della commemorazione del centenario della nascita di Frank Sinatra. Tra l'altro quella in foto è una delle primissime rilasciate ed ha un errore in etichetta. L'errore è stato corretto nelle successive e questo basta ad aver fatto schizzare sui 500 euro il valore di quelle pochissime che hanno quest'errore. |
user46920
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 18:15
Piccola parentesi curiosa: ma tutte queste bottiglie acquistate, poi si bevono o restano solo una collezione ?? |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 18:55
Chi fa collezione di francobolli poi li attacca alle lettere e li spedisce? Se è una collezione rimane tale. Se avessi voglia di bere qualcosa prendo altro. Non è arrivata ancora la carestia, fortunatamente... |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 19:00
Ho bevuto in epoca non sospetta il Maker's Mark, finalmente un whisky/bourbon che riceve una moderata considerazione del Maestro! |
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inviato il 01 Gennaio 2016 ore 19:07
Josh, grazie del benvenuto. I miei complimenti soprattutto a te ed a tutti i partecipanti. Ho scoperto gli scotch torbati da un paio d'anni (Lagavulin e Oban) e mi erano piaciuti, ma ora mi hai fatto venir voglia di "approfondire". Mi ha colpito particolarmente quando hai affermato che ormai solo due whisky utilizzino il tradizionale ciclo di produzione. Pensi che ciò possa in qualche modo inficiare sulla qualità del prodotto? E in caso affermativo, di quanto secondo te, forse poco da essere ininfluente? Ciao, Vincenzo |
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