| inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:35
Tutto quello che scrivi è giusto. Ma visto che la correzione viene applicata sull'immagine (e non «idealmente» sull'obiettivo), non può essere la stessa al cambiare delle dimensioni del sensore e di conseguenza sono necessari profili specifici. Se utilizzi, ad esempio, lo zoom Canon 11-24 f/4 L su una FF o su una APS-C le distorsioni sono decisamente diverse. |
user92328 | inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:45
Bella Roberto, anche io nei segnalibri...!! |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:58
Seguo |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 12:58
non discuto che di fatto ne facciano diversi, è una cosa che non so, e quindi la mia risposta prima è errata, scusate. ma se ne facessero uno per FF, quello per apsc non è nient'altro che un "ritaglio" del profilo della FF, lo stesso vale per il 4/3. Quindi si, sicuramente ne faranno diversi, ma se potessi applicare alla mia A6000 il profilo fatto per una Fuji (per esempio) otterrei il medesimo risultato. la correzione non è altro che la trasformazione da prospettiva lineare a prospettiva naturale. se l'immagina fosse abbastanza grossa e noi esattamente alla corretta distanza, percepiremmo come corretta o realistica l'immagine come registrata dal sensore senza correzione. Ma siccome guardiamo le immagini da molto più lontano e in formati più piccoli, ci risulta più realista l'immagine corretta.
 hostare immagini
 host immagini |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 17:26
Ottimo confronto, l'ultimo. Grazie dei tuoi vari contributi! |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 19:39
Figurati... E' un piacere per me trattare di questi temi che mi appassionano da sempre. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:06
@Linux e Roberto P Una cosa è la distorsione a barilotto o cuscinetto di un obiettivo (quella che viene corretta da un profilo lente) - causata da «difetti» ottici - altra cosa sono le «distorsioni» che ci sono nella prospettiva: che poi distorsioni non sono visto che rispondono alle leggi geometriche che la regolano. Quest'ultime «distorsioni» tra l'altro esistono anche in fotografia: le avremmo se fotografassimo una serie di colonne come quelle del disegno postato da un punto di vista molto ravvicinato con un grandangolare spinto. Come scrive giustamente Roberto, nella prospettiva disegnata non c'è la «focale»; questa però la possiamo simulare - dato un «oggetto» e un punto di vista - ampliando o riducendo la porzione di spazio visualizzato. Nel disegno postato da Linux la serie di colonne è visualizzata sotto un angolo orizzontale di circa 110°: è come se avessimo fotografato la scena con un 12-13 mm su FF. Se riquadrassimo il disegno in prospettiva (riducendo la porzione visualizzata) sarebbe come aumentare la focale. E come conseguenza avremo pure la scomparsa delle «distorsioni». |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:35
@Niko, ma la distorsione a barilotto segue le stesse leggi fisiche, ossia la deviazione della luce attraverso le lenti e la loro impressione su una superficie piana (prospettiva lineare). Una volta corretta la distorsione creata dalle lente specifiche di un obiettivo su una superficie più grossa (FF), hai anche corretto la distorsione della porzione di superficie che puoi ritagliare al suo interno (apsc). Potrebbero esserci sicuramente dei fattori che richiedono un profilo specifico per ogni macchina, che non conosco (per spararne uno totalmente a caso: magari con più o meno pixel qualcosa cambia, non credo, ma chissà), ma non certo la dimensione del sensore. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:36
ah ecco! sicuramente il tiraggio è un fattore per il quale bisogna sviluppare un profilo diverso per la stessa lente (intesa come Marca X modello Y, tipo Sigma 35mm per Canon o Nikon). |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:43
No Linux, mi dispiace insistere: le distorsioni a barilotto o a cuscinetto non hanno niente a che fare con la geometria della «prospettiva»; sono solo il difetto di un obiettivo. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:19
Il fatto stesso che un obiettivo sua attraversato dalla luce lo assoggetta alle stesse leggi della fisica, e il risultato sul sensore non cambia, che tu ci metta un sensore grande, uno piccolo o una tela da disegno. Una stessa lente, le stesse leggi fisiche, come possono dare due risultati diversi in funzione della superficie di riproduzione? |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 18:15
Salve a tutti grazie per la recensione utilissima ho appena acquistato il samyang 12 con attacco e per la mia sony a6000, ma la macchina non me lo riconosce, devo abilitare l impostazione senza obbiettivo è normale? |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 18:37
Se l'obiettivo non ha alcun tipo di contatti, sì. |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 18:53
Anche su Fuji è cosi |
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