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Prossemica nel ritratto.


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avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 11:46

Labirint mi hai letteralmente preceduto....ieri ho scattato un RITRATTO vero ma nella categoria STREET più pura. E ho pensato a questa frase (più o meno); Adesso sono in difficoltà perchè non so in quale galleria di Juza lo devo caricare ahahah

Devo dire che sono molto soddisfatto del risultato ma la cosa che mi piace di più è che lo scatto taglia ulteriormente quel sottile confine suggerito da Giorgio. Comunque concordo sul fatto che con la coppia o con la modella (anche se stiamo scoprendo l'acqua calda) serve una grande complicità emotiva. E non è facile ottenerla, bisogna allenarla (sempre come dice Giorgio) e non fermarsi alle prime difficoltà, ai primi no e alle prime difese da parte del soggetto ritratto. Probabilmente, al 99% dei casi in cui rileviamo una barriera non è colpa del soggetto ma NOSTRA. Evidentemente abbiamo valutato male una sensazione che ha scatenato una reazione contraria a quella prefissata. Ragion per cui....allenamento, allenamento....allenamento (e sorriso a 32 denti, sempre). Ma ripeto....cose già dette....:D

avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:14

Io metterei anche un altro punto e cioè come cambia la percezione dell'immagine.
Mi spiego meglio, ultimamente anche nelle foto di moda si vedono sempre più immagini fatte da una posizione leggermente sopraelevata, cosa che fino a poco fa era considerata una scelta errata.
Il moltiplicarsi dei Selfie in internet e abitudine a vedere quel tipo di immagine da quella prospettiva ha influenzato anche il modo di fotografare.
Ora sembrerà una banalità, ma credo sia giusto rifarsi allo storico e pregresso e conoscerlo, ma anche considerare l'evoluzione che si ha nel modo di percepire anche i ritratti (ma vale per tutti i generi)

avatarjunior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:23

Giuliano
Io,estasiato dalla sua dialettica,sono andato a vedere il suo sito.
Quattro foto in bianco/nero scattate con lo smartphone.

Peppe
ci sono andato anche io sul suo sito ma ho taciuto per decenza


Evidentemente non avete visto il suo sito.. non la pagina del forum... altrimenti vi guardereste bene dal fare certi commenti.. Senza voler mancare di rispetto a Peppe e Giuliano a cui mi rivolgo.. ma Masterlight lavora decisamente a un altro livello... scusatemi per l'OT non è da me.. ma quando c'è vo c'è vo MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:26

E come non quotarti Labirint. Fermo restando che che i selfie non sono commerciali, non sono moda e non godono certo di stima tra chi fa foto in maniera professionale (con reflex et similia). Diciamo che il mondo, la moda (la "pseudo moda delle persone, non l'alta moda dei marchi) tendenzialmente, "sposta" le percezioni della globalità con le novità con le invenzioni e noi, come poveri scemi (i fotografi come gli stilisti e tutto il resto del mondo) si adeguano al cambiare delle "mode" per non restare indietro o per non affondare nel dimenticatoio. Il vero problema è che un purista condannerà comunque le nuove tendenze per rifugiarsi sempre nel suo angolino e mentre pochi saranno innovatori e detteranno una nuova tendenza, molti altri falliranno miseramente e poi copieranno il possibile per restare a galla. Ma comunque, siamo solo in una fase di passaggio.....e siamo OT. :D :D :D

avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:29

Panzeo: abbi pazienza ma io giudico ciò che vedo.Se ti vesti da prete io penso che tu sia un prete .......
Lapalissiano

avatarsupporter
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:32

Riccardo questo lo hai scritto/citato tu

" Il ritratto è quasi sempre un dialogo, non è un monologo. Se il soggetto non rispondesse alla vostra richiesta, provate a valutare prima la qualità della vostra richiesta. Il tema lanciato da ooo è pregevole ma io non ne farei tanto un discorso di distanza metrica ma di distanza di sintonia empatica ."

ed io sono daccordo, come fa uno che non sa neanche che io esisto (foto street, foto rubate) a rispondere ad una mia richiesta?

e sono daccordo anche sulla simpatia empatica non misurabile con il metro (con tutto ciò che deriva in termini di focale utilizzata, vicino o lontano conta poco , ciò che conta è il rapporto e l'empatia)

avatarjunior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:37

Hai ragione anche te Giuliano, ma l'abito non fa il monaco MrGreen comunque se non vuole condividere i suoi lavori qui sol forum avrà i suoi motivi.. ma fidati che è un professionista con la P maiuscola.. ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:37

@Ooo
" Intanto sei a tripla zero. Quella foto non è fatta da lontano ma neanche a 2metri di distanza.
secondo : il tuo primissimo piano 50mm. è in realtà un 75mm......!!!!!
Studiale meglio. "
Giuliano, è una tripla O quella del mio nome, non un triplo zero.
non so a cosa ti riferisci. Puoi specificare meglio?


Giuliano si riferisce (correttamente) al fatto che se usi un 50 mm su una aps-c come hai fatto tu, la focale è equivalente a un 75 mm su ff.


avatarsupporter
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 12:53

@Peppe "ed io sono d'accordo, come fa uno che non sa neanche che io esisto (foto street, foto rubate) a rispondere ad una mia richiesta ?"

E chi lo ha detto che la street è solo quella "rubata"?

Riquoto " Il ritratto è quasi sempre un dialogo, non è un monologo. Se il soggetto non rispondesse alla vostra richiesta, provate a valutare prima la qualità della vostra richiesta. Il tema lanciato da ooo è pregevole ma io non ne farei tanto un discorso di distanza metrica ma di distanza di sintonia empatica ."

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=991196
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=991548
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1313564

Più dialogo di così Peppe!

EDIT il dialogo non è solo "vocale"

avatarsupporter
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 13:05

Pre isamente, per sintonia empatica non mi riferivo a una sintonia mirata alla complicità, ma sintonia mirata alla realizzazione di un dialogo, una comunicazione empatica con partecipazione emotiva. Un ritatto/dialogo, che può descrivere armonia, complicità, scontrosità, indifferenza, irrascibilità o chissà cos'altro. Poi c'è il ritratto spersonalizzato, dove il dialogo è mirato ad enfatizzare tutto ciò che è visibile nella foto tranne l'emotività del soggetto, spesso questa circostanza è principale dote e capacità del soggetto.
Poi cè il reportage, dove si fotografa ciò che avverrebbe comunqe spontaneamente anche se il fotografo non ci fosse, un soggetto potrebbe anche guardare in macchina, come guarderebbe la lente come fosse un passante, un auto, una vetrina, un oggetto non un fotografo.
Poi ci sono gli ibridi MrGreen non è mai tutto nero o tutto bianco!

avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 13:05

Panzeo: sapevo in anticipo la tua risposta.
Ti rispondo: L'abito fa il monaco finchè non parla.
Ciao

avatarsupporter
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 13:35

@Riccardo
beh cosi si ma quelle street che dici tu sono ritratti fatti in mezzo alla strada, non cambia nulla rispetto ad un ritratto, anche se il rapporto si costituisce solo per un minuto e' pur sempre un rapporto.
Vista cosi hai ragione.
Va beh apriremo topic infiniti anche sulla street, nanche in quel campo di puo' prendere uno dei tanti casi possibili e generalizzarlo.
Servira' "definire" cosi come stiamo faticosamente facendo col ritratto.
Allora se uno dice solo "street" comunemente cosa si intende? ...
Oddio no non voglio iniziare adesso ma.......... a presto.

avatarsupporter
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 13:47

Personalmente dopo questi topic mi sono messo a "rischiare" ho provato con il 24mm da vicino ?
apprezzabile
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=n-2-&t=1525149

avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 13:54

Giorgiomilone: ho letto attentamente i tuoi interventi e li condivido completamente.
Il 90% dei miei ritratti son fatti per la strada,uno scatto e via, ad emeriti sconosciuti. L'empatia con il soggetto è fondamentale per la riuscita del ritratto e per non farsi dire di no prima dello scatto. Poi posso usare un 75 o un 400,non cambia nulla.
Potrei anche usare il 24-28-35 ( focali dei moderni selfies in qualche modo) e non cambierebbe nulla lo stesso.
Se io oggi esco e vado in città torno a casa con ritratti di ragazze/i che altri avrebbero difficoltà solo ad abbordare, altro che a fotografare. L'empatia,con gli sconosciuti, è importantissima.
Ci si può allenare ma....fino ad un certo punto.Bisogna essere anche "tagliati" per certe cose.
Un po come i venditori ed i commessi viaggiatori, non so se mi spiego.


avatarsenior
inviato il 15 Ottobre 2015 ore 13:57

Canopo70: scatto originale? Non mi sembra dal taglio un 24X36 ( 2:3) originale.



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