| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 9:38
Belle e sagge parole , parole appunto . Purtroppo ho avuto modo, seguendo gli iter consigliati di aver piu' volte di avere a che fare con la giustizia , evito per carità di raccontare i fatti , gli unici che si sono ingrassati sono stati gli avvocati . L'unica vera difesa è valutare sempre bene (nei limiti del possibile ) , con chi si ha a che fare, e tutelarsi , ove possibile con procedure di scambio a mano . Altre strade , anche se è doveroso percorrerle , portano spesso a delusioni e frustrazioni , la realtà è che le leggi esistono , ma l'applicabilità e la voglia della stessa latitano. Il consiglio è "occhi e orecchie aperte ". un saluto agli amici del forum |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 12:02
“ Purtroppo ho avuto modo, seguendo gli iter consigliati di aver piu' volte di avere a che fare con la giustizia , evito per carità di raccontare i fatti , gli unici che si sono ingrassati sono stati gli avvocati . „ Con la querela non si spende nulla visto che si tratta di un'azione penale, al massimo costituendosi parte civile si spende qualche cosa. Non diciamo idiozie. Inoltre la maggior parte delle t*fe così, piccole, non han prestanomi ma si limitano a mancate consegne. Altrimenti le palle che darebbero l'IBAN. Quindi la strada della denuncia/querela è sempre quella migliore, almeno per localizzare la controparte e iniziare a costo 0 a perseguire l'altro. Il resto sono chiacchiere e leggende metropolitane. Certo perchè lo scambio a mano è più sicuro che un pezzo di carta e dell' IBAN in cui si sanno le generalità della controparte. Per questo i pusher usano accredito su C/C e non scambio a mano. Vieni fregato con lo scambio a mano vai a dimostrare che c'è stato lo scambio.. Falla valere la garanzia o qualsiasi altro obbligo in campo al venditore.. La cosa migliore è scambiarsi i documenti d'identità in fase di trattativa e accompagnare il tutto da qualche riga scritta. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 12:20
Marco hai ragione , con la querela non si spende nulla , pero nei fatti , oltre ad aprire un procedimento penale non accade altro , si lascia un segno di cio che è accaduto e al 99,999999999999999999999999999999 la cosa finisce li .... Le t*fe cosi piccole come dici tu , (per un ragazzo di 20 anni 500 euro non credo siano pochi ) , minano la fiducia nella normale convivenza , e generano sfiducia diffusa . Credimi sono stanco di fare il don chisciotte , non sono abituato ne a dire idiozie ne' a alimentare leggende metropolitane , ma in un paese dove chi chiede un minimo di rispetto delle regole , viene spesso liquidato come nostalgico del ventennio , io mi sento molto poco tutelato . Non voglio alimentare alcuna polemica , ma solo esprimere cio che penso , per cui per me la cosa si chiude qui . un saluto S. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 12:24
"La cosa migliore è scambiarsi i documenti d'identità in fase di trattativa e accompagnare il tutto da qualche riga scritta" ....guarda....non posso purtroppo fare nome e cognome perché rischierei IO la querela, ma, te lo garantisco, almeno uno che vende "bidoni" su subito.it e a garanzia dà il proprio documento di identità, nella specie la patente di guida, c'è di sicuro! E ti scrive anche frasi del tipo: "guarda, più di darti la patente in copia, scusa, se poi ti fregassi potresti denunciarmi e io dovrei trovarmi un avvocato e comunque avrei torto ..." Cioè: ti prendono anche per i fondelli, se non basta rifilarti dei "pacchi"! |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 12:54
“ Marco hai ragione , con la querela non si spende nulla , pero nei fatti , oltre ad aprire un procedimento penale non accade altro , si lascia un segno di cio che è accaduto e al 99,999999999999999999999999999999 la cosa finisce li „ La cosa non finisce proprio immediatamente, visto che a differenza tua chi hai querelato deve al contrario spendere soldi per l'avvocato. Inoltre è una mossa essenziale sia per eventuali transazioni sia per il fatto che può esser utile per un'eventuale causa civile di risarcimento in quanto il procedimento penale ha "peso" ed integrando un reato aumenta i danni risarcibili in sede civile. Fossero 100€ ma per 400€ un procedimento davanti al GdP ci sta tranquillamente. “ Credimi sono stanco di fare il don chisciotte , non sono abituato ne a dire idiozie ne' a alimentare leggende metropolitane , ma in un paese dove chi chiede un minimo di rispetto delle regole , viene spesso liquidato come nostalgico del ventennio , io mi sento molto poco tutelato . „ Proprio per tale motivo una querela è il minimo: non si spende nulla e un minimo danneggia il furbone di turno. “ ....guarda....non posso purtroppo fare nome e cognome perché rischierei IO la querela, ma, te lo garantisco, almeno uno che vende "bidoni" su subito.it e a garanzia dà il proprio documento di identità, nella specie la patente di guida, c'è di sicuro! „ Beh, non è una garanzia assoluta ma di certo è meglio avere i dati della controparte che non averli. Anche gli incidenti stradali è meglio non averli, ma se uno ha un incidente con ragione è meglio averli i dati della controparte. Anche perchè se anche se uno non volesse credere alla giustizia si può sempre far ragionare "a tu per tu". |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 13:21
Marco perdonami , mi ero ripromesso di non tornare a intervenire , ma : 1)il furbone di turno , non è piu' il furbone di turno , ma l'organizzazione di turno . (applauso alle forze dell'ordine che anche la settimana scorsa ne hanno bloccata una , temo ricominceranno a breve ) 2)Chi hai querelato , spesso da generalità fasulle , ma se comunque individuato , risulta sempre nullatenente , spesso oltre il danno anche la beffa di pagargli l'avvocato (sto parlando dell'avvocato d'ufficio). 3)Anche sul ragionare a tu per tu ho qualche legittimo dubbio , sono sempre piu' allenati di te . Non intervengo spesso , ma quando lo faccio cerco di esser documentato , in questo caso ho notizie di prima mano (mia moglie ha lavorato per oltre 20 anni da un avvocato ) , e credimi , con l'intasamento che c'è nei tribunali questi casi vengono relegati in ultima posizione come ordine di importanza . Poi sai le situazioni sono molteplici , è ovvio che dobbiamo seminare speranza e non disperazione , ma credimi il contesto è veramente deprimente . Spero di aver concluso Ciao S. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 13:55
Una precisazione: dico: voi avete idea di cosa succede al querelato/denunciato, in sede penale, e allo stesso in qualità di "citato in giudizio" per la restituzione del maltolto in sede civile? Ecco, ve lo svelo io: praticamente e sostanzialmente nulla!.. nel senso che i processi, in Italia, hanno i tempi che hanno, e comunque anche le condanne non sono certo a pene elevate per i reati di t*fa e similari... e a questa gente di avere la fedina penale più o meno sporca gliene importa quanto a voi può interessare avere il tappetino dell'auto più o meno lucido... Ma sapete quante querele collezionano? e quante condanne sul groppone? Ma di notte, fidatevi, dormono benissimo! Perché sanno benissimo di essere disonesti e ladri, non è che glielo fate scoprire voi, ma piuttosto di lavorare veramente....ecco....è gente che tutto...tranne che un lavoro! E uno, per ste robe, mica ci va "dentro" (anche un solo mese, a titolo di monito, come sarebbe giusto), sia chiaro.... E si parlava dei soldi che costoro dovrebbero spendere di avvocato? Ma state scherzando? cosa credete che si mettano a costituirsi e a difendersi in giudizio? Ma quando?, ma dove? Non sanno neanche quanti e quali procedimenti giudiziari hanno a carico e dove, credetemi, perché a tutti gli indirizzi fisici di riferimento (residenza, domicilio etc...) quasi sempre risultano irreperibili e irrintracciabili...anche perché verosimilmente sanno che rischierebbero qualche "suonata" a farsi trovare da qualcuno che va per le spicce... Tutte le varie notifiche degli atti, civili e penali, vanno in cd. "compiuta giacenza", cioè si considerano come "notificati" e legalmente conosciuti dal destinatario, anche se questi, appunto, non li ha mai visti, non li vedrà mai e neppure gliene importa un fico secco di vederli...deve vendere bidoni su internet, lui, mica ha tempo in quisquiglie giudiziarie... Poi, per ottenere qualche risarcimento, restituzione delle somme pagate etc., ste persone, precisiamolo, risultano nullatenenti, nullafacenti, etc... di "proprio" risultano avere solo le mutande! Avete presente il tipo di Padova che l'anno scorso è andato per l'ennesima volta su "Le Iene" di Italia 1? Quello è platealmente, notoriamente e oramai conclamatamente un t*fatore...che, per l'appunto, giustamente (in senso amaro e ironico) e libero e felice di continuare con la propria attività.... |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:24
“ Non intervengo spesso , ma quando lo faccio cerco di esser documentato , in questo caso ho notizie di prima mano (mia moglie ha lavorato per oltre 20 anni da un avvocato ) , e credimi , con l'intasamento che c'è nei tribunali questi casi vengono relegati in ultima posizione come ordine di importanza . Poi sai le situazioni sono molteplici , è ovvio che dobbiamo seminare speranza e non disperazione , ma credimi il contesto è veramente deprimente . Spero di aver concluso Ciao S. „ 1) per esser un'organizzazione mi spiace ma non viene a fare caXXate simili per fare cresta su macchine ma si dedica ad affati un poco più imponenti. Inoltre diventa reato associativo che in pratica diventa più grave della t*fa stessa. Dai non raccontiamoci cavolate da film. E non è che siano chissà quanto grandi le associazioni, quando ero nell' ufficio contenzioso di una nota banca ho visto t*fe da milioni di € fatte in non più di 5 persone. 2) Se come ho detto si scambiano le generalità con doc d'identità o si han doc falsi (ma mi spiace stiamo nella fantascienza) oppure la persona è identificata. Comunque con il pagamento tramite bonifico la persona è individuata. Ma usare la testa? se c'è un IBAN ci sono conti collegati, siamo sempre al livello del "sentito dire" e delle leggende. La prova di quanto tu sia fantasiosa è nel fatto che mi spiace rivelarti questa notizia incredibile ma in Italia non esistono avvocati d'ufficio, devi prenderne uno e se non hai soldi puoi provare a fare domanda di accesso al gratuito patrocinio Meno male che dici di esser documentato, non ne hai detta una vera. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:27
“ Una precisazione: dico: voi avete idea di cosa succede al querelato/denunciato, in sede penale, e allo stesso in qualità di "citato in giudizio" per la restituzione del maltolto in sede civile? „ Per fare precisazioni si dovrebbe anche sapere di cosa si parla perchè in sede civile non esiste nessuno che vanga querelato/denunciato. E soprattutto in sede civile non si comminano pene. Certo che tutti sparlano della giustizia, ci fosse uno che parla con cognizione di causa! |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:28
Marco , una sola considerazione Non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire , e credimi la realtà spesso supera la fantasia . Senza rancore Silvano |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 21:19
“ Non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire , e credimi la realtà spesso supera la fantasia . „ Guarda dopo anni in studi legali e uffici legali di realtà penso di averne vista abbastanza. Scusa ma dopo esser stato nell'ufficio contenzioso di una banca sentire chi fa l'esperto in tema di t*fe finanziarie se permetti mi fa un filo ridere. E qui chiudo visto che l'utente ha chiesto aiuto e l'unica cosa che gli avete fornito sono una sequela di luoghi comuni senza alcuna utilità per recuperare i suoi sudati soldi, anzi ci scappano pure le battute, cosa vergognosa in uno stato dove il 28% della popolazione è a rischio di povertà. Una considerazione la faccio io: per fare tutte queste chiacchiere non hai mai visto nessuno che a fine mese davvero non ci arriva altrimenti non spareresti luoghi comuni ad uno a cui han portato via una cifra che per la persona è importante. |
| inviato il 15 Ottobre 2015 ore 9:49
Per Marcogion: per fare precisazioni bisogna effettivamente sapere di cosa si parla: e ho parlato, infatti, di querelato/denunciato in sede penale e di "citato in giudizio" in sede civile....non a caso, appunto, ho distinto le due differenti situazioni! ....e le pene eventualmente comminate sono quelle in sede penale, ovviamente...per la precisione ho scritto di "pene elevate per i reati di t*fa".... "pena"...per "reato"... non vedo quali gravi imprecisioni abbia compiuto! Comunque non sparlo della giustizia, prendo atto della realtà delle cose! |
| inviato il 09 Dicembre 2015 ore 18:47
Ringrazio ancora tutti per avermi sostenuto moralmente. Spero presto di raggiungere la somma per acquistare la tanto attesa reflex. Certo, sono cose che non si dimenticano ma mi hanno fatto aprire di più gli occhi e pensare il mondo anche come un luogo dove si frega sempre il vicino. L' ho imparato a spese care ( almeno per me, che 400 euro li vedo di rado insieme in quanto comunque sono 17enne perché magari per altri saranno pochi spicci...) ma comunque ho imparatoe che ove possibile meglio comprare da un negozio fisico. Buona serata, Samuele |
| inviato il 09 Dicembre 2015 ore 20:01
Non serve comprare da un negozio fisico. Basta seguire delle linee guida per l'usato ed acquistare in siti affidabili per il nuovo Rinnovo il mio dispiacere per quanto accaduto, purtroppo queste cose capitano e bruciano tanto, ma insegnano altrettanto. |
| inviato il 10 Dicembre 2015 ore 8:08
“ Non serve comprare da un negozio fisico. Basta seguire delle linee guida per l'usato ed acquistare in siti affidabili per il nuovo ;-) Rinnovo il mio dispiacere per quanto accaduto, purtroppo queste cose capitano e bruciano tanto, ma insegnano altrettanto. ;-) „ Concordo. Nella vendita di usato, uno scambio a mano risolve praticamente tutti i dubbi e molto difficilmente si prendono fregature. Inoltre si fanno quattro chiacchiere e ci si beve un caffé in compagnia. |
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