| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 13:08
Ciao LucaV72. Posso chiederti dove le hai prese le camole e quanto hai speso? |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 13:22
Bah ... francamente quella di pasturare il selvatico non mi sembra una buona abitudine. Non tanto ovviamente perché rappresenta una facile scorciatoia per catturare delle immagini che altrimenti NON si potrebbero (o saprebbero) riprendere ... quanto piuttosto perché in questo modo si abitua il selvatico e, pur con tutte le buone intenzioni, si finisce per metterlo in pericolo di vita perché, inevitabilmente, lo stesso finisce per trascurare, dimenticare o quantomeno modificare quelle che sono le sue più ancestrali abitudini. In pratica si interferisce col corso naturale degli eventi ... seppur con tutte le migliori intenzioni del mondo! |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 15:01
@PaoloMcix. i selvatici non cambiano il loro modus vivendi per essere stati aiutati a superare l'inverno. qui da me, scriccioli e pettirossi all'arrivo della bella stagione si spostano verso le colline per nidificare e così tanti altri svernanti. piazzo nidi (perché l'uomo ha distrutto molti boschi e mancano cavità naturali) e porto cibo in diverse mangiatoie sparse in ambienti diversi e osservo chi ci va e non fotografo. dopo qualche stagione la metà dei nidi è occupata. sia in inverno quando fa molto freddo e in primavera da alcuni passeracei. dove sta il danno?? secondo me non hai esperienza e parli per sentito dire |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 17:53
Paolo, non è come dici te. Seguendo delle regole ben precise le mangiatoie invernali sono solo di aiuto al selvatico, altrimenti la Lipu e WWF non le farebbero anche loro e non le consiglierebbero i privati cittadini a farlo. Fatte come si deve, sono di importanza fondamentale per alcuni animali per superare l'inverno. Basta smettere graduatamente a fine inverno in modo da invogliarli a tornare a cercarsi il cibo in maniera naturale nel momento in cui si ricomincia a trovare in giro. Secondo te quindi anche la forestale sbagli a creare Carnai per i rapaci in inverno??? Sono pazzi anche loro? Come dice Fabyx non conosci l'argomento, frequenti poco la natura e parli molto per sentito dire. Leggi quà va... www.wwf.it/news/notizie/?13800/inverno-cibo-per-i-piccoli-uccelli www.lipu.it/gli-ospiti-delle-mangiatoie-e-come-attirarli Se fai un giro sul sito della forestale leggerai anche che loro stessi tengono dei carnai invernali per rapaci e grandi mammiferi laddove l'inverno è troppo rigido e per invogliarli a NON scendere a valle verso le case. |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 17:57
Ma sì può fare ovunque? Io che abito in piena città? Penso che mi riempirei di piccioni e basta o no? |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:08
@ Trimoto, io ho iniziato nel giardino di casa in prima periferia: Occhiocotto, pettirosso, cinciarella e qualche volta capinera. Prova!! |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:12
OK mi informo meglio e provo, grazie |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:13
Per PaoloMcmlx : Foraggiare in Inverno è ultile per dare una risorsa in più di sostentamento per gli animali. Operazione che diventa poi un impegno x chi lo fa , sia per spinta amorevole , sia per unire l'utile al dilettevole (passione fotografica). L'importante è farlo in un certo peridodo e con continuità (senza esagerare con la quantità) , si inizia con i primi freddi e si termina riducendo via via le dosi (pastoni-semi-frutta locale) fino alla soglia della primavera. Si tengono puliti i posatoi e si garantisce una nostra presenza costante di controllo della location. Ci si comporta come nel birdargening solo che si pastura in un periodo molto più breve e comunque "difficile" per le temperature basse (specie di notte). Ti riporto un mio passaggio presente nel mio topic "Birdgardening" PaoloMcmlx ... "Nelle giornate invernali di neve o gelo se si forniscono dei punti di ristoro per uccelli si riduce o elimina la mortalità dei piccoli passeriformi che nell'arco di un inverno può raggiungere anche il 70% di una sola popolazione .!!! La perdita di peso di un uccello durante una notte fredda può oscillare tra il 30 e il 50% !" Per chi ha esperienze dirette personali di salute immaginiamo che i nostri 80kg alle 19.00 diventino 56kg (-30%) alle 8 del mattino , avremo energie per alzarci pimpanti dal letto? Per iniziare la giornata? Trovare a pochi metri dalla nostra stanza qualche risorsa energetica (in cucina) ci permetterà più tardi di esplorare il territorio e trovare altre energie naturali? Per Trimoto: Se hai un giardino potresti organizzare un birdgardening che ti permette l'osservazione (dalla finestra) delle specie che vivono nel tuo quartiere . Nel periodo dove ho attuato questo "servizio", se avevo 2orette, mi divertivo a finestra aperta ma coperta da rete mimetica a fare anche qualche scatto. Qui qualche spunto: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=12966 |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:22
No niente giardino abito in un condominio, però adesso che ci penso io abito al primo piano e sotto in strada ho degli alberi e la mattina presto si sente cinguettare. Ma in zona ci sono anche tanti piccioni, il fatto è che non vorrei alimentare loro ma i piccoletti, mi capita spesso di vedere in cortile i piccioni che mangiano, c'è una signora che gli butta il pane duro e i piccoletti sono sempre scacciata dai piccioni. Mi pare comunque di aver visto solo passeri e nient'altro. Devo farci più attenzione |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:29
inizia con i semi di girasole e grasso (mischia lo strutto con i semi). Piace molto alle cincie e non solo, ma non l'ho visto mai mangiare ai piccioni. |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:34
I piccioni preferiscono posarsi a terra Trimoto, puoi puntare su silos appesi sfuttando i contenitori vuoti in plastica portaacqua , praticare un foro parte x parte infilandoci un rametto o un'asta rigata da falegname (usata per fare le spine) e a due cm sopra un ritaglio a forma rettangolare (si taglia sotto e ai due lati) piegato verso l'alto e saldato alla bottiglia (funzione di minitetto) dove gli uccellini possono accedere per prelevare meglio i semini . Fori il tappo e ci infili un cordino, nodo sotto e leghi ad un rama di un albero la parte estrema . :) Scoprirai magari la presenza di passeri, cinciarelle, cinciallegre e sul prato di fringuelli che raccolgono i semini caduti.. esempio: www.focusjunior.it/scienza/fai-da-te-come-fare-una-mangiatoia-per-gli- |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:36
Dopo le prime esperienze a casa mia, ai primi di Novembre ho messo una piccola mangiatoia sul davanzale della finestra (al terzo piano) del mio ufficio che e' a 2/3 Km dal centro di Bologna. E' un'area industriale circondata da palazzi e case, ma ho qualche albero vicino alla finestra (a 4/5 mt). Dopo pochissimo sono apparsi i primi uccellini: Cinciallegre e Cinciarelle. Poi si e' aggiunto qualche Fringuello e le Gazze a cui lascio qualche arachide intera, sempre sul davanzale. Due giorni fa sono passati anche i codibugnoli E' un piacere osservarli e mi distrae dai pensieri del lavoro Per motivi di pulizia nella mangiatoia a Bologna uso solo arachidi (sbucciate) e semi di girasole (ma un qualche mix di semi per i fringuelli ogni tanto lo metto). Quindi direi che si riesce a fare bene anche in citta', soprattutto se hai qualche albero vicino da cui si "tuffano" verso la mangiatoia e a cui ritornano per consumare. |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 19:05
Ok , cerca contenitori d'acqua da 75cl , togli l'etichetta esterna e visto l'economicità del progetto non avrai furti del punto di ristoro |
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