| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 17:04
Ma secondo te un chirurgo non ti prospetta tutte le possibili scelte? Credi davvero di essere più capace da solo? Davvero trovo assurda questa discussione....credo di non avere altro da dire,buon proseguimento. |
user18955 | inviato il 27 Ottobre 2016 ore 17:06
Ma tu che titoli hai per poter parlare con cognizione di causa di argomenti complessi potendo dare dello stolto a chi ne fa mestiere da una vita? Allora eviti di capire quello che sto scrivendo: se tu hai bisogno di fare atti di fede, per carità padronissimo; però ti spaventa che altri non la pensino come te e saresti disposto a mandare al rogo la pericolosissima internet. Resta il fato che un × resta tale sia con il camice che senza e che l'unica cosa che ha senso criticare e valutare sono le argomentazioni, non certo i distintivi. |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 17:07
“ E se mi permettete se devo sciegliere fra far soffrire un agnello o una carota,SI la mia risposta è certa e ovvia NON FACCIO SOFFRIRE L'AGNELLO. „ La tua risposta è sicuramente certa, anche comprensibile e assolutamente legittima, ma tutt'altro che ovvia se accetti l'idea che anche le piante possano provare una qualche forma di sensazione negativa (dolore fisico o paragonabile a questo) come segnale d'allarme in situazioni di attacco esterno; sarebbe ovvia se fosse l'unica risposta possibile, ma dal tono di parecchi altri interventi pare che non sia così. In questo condivido l'opinione di Andrea Ferrari quando scrive che “ non fai altro che affermare principi in forza del "perchè si" „ , ovvero non supportati da una logica coerente; se continuassi a sostenere che non credi assolutamente che piante, funghi e batteri possano provare "sensazioni", allora la tua risposta avrebbe una logica, magari sbagliata scientificamente, ma pur sempre logica; ma in quella risposta ammetti la possibilità che tutti gli esseri viventi provino sensazioni negative, però scrivi che preferisci comunque far soffrire un organismo piuttosto che un altro, ma senza fornire un'adeguata spiegazione rispetto a questo nuovo contesto. Allora, scusami, ma sei tu quello che si costruisce alibi o, quantomeno, eviti di affrontare il fondamento della tua scelta perché tu per primo ti rendi conto che è di tipo "sentimentale" anziché etico (la carota manca sicuramente di sex appeal perché non può mostrare gli occhioni dolci come fa l'agnello; però se le pecore esistono ancora sul pianeta Terra è proprio perché da secoli i popoli pastorali sopprimono l'eccedenza di agnelli maschi in quanto non produttivi da adulti - le pecore selvatiche sono scomparse già da tempo - e quello del sacrificio di una parte degli individui per la sopravvivenza dell'intera specie è uno degli aspetti fondamentali della Natura, indipendentemente dall'uomo, è quello che regola la convivenza tra tutti gli organismi di ogni ecosistema) |
| inviato il 27 Ottobre 2016 ore 17:48
Comunque battute a parte, ma godersi la vita e assaporare le cose buone che abbiamo a disposizione pare brutto? Ok la vita sana, ma la vita è anche fatta di piaceri, basta non esagerare. E comunque in quanto ignorante sull'argomento ho una domanda, ma se tutta la popolazione fosse vegana, si riuscirebbe a sostenere tutta la popolazione con l'agricoltura? E questo che impatto avrebbe, positivo o negativo, sul pianeta? |
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