| inviato il 30 Maggio 2014 ore 14:16
L'assenza di un qualsiasi punto di interesse in un immagine fa sì che certe fotografie siano ridotte a puro caos strutturale dove il disordine regna sovrano. Se non vi è un codice riconoscibile capace di dare significato ai soggetti, questi si perdono nel marasma figurativo. Basta scorrere molte immagini qui sul JF per rendersi conto che in alcune di esse non vi è nulla che attrae lo sguardo. Questa anarchia figurativa è sicuramente figlia della mancanza dello 'sguardo fotografico'. Il terzo occhio fotografico che si sviluppa solo con tanto allenamento. Qualcuno nasce già con il terzo occhi fotografico, ma sono rarità genetiche, i più devono faticare, e non poco, per farselo venire La cosa più difficile è rendersi conto che il nostro sistema visivo è tridimensionale e quello che vediamo prima di scattare una foto, non sarà per forza quello che ritroveremo sulla scheda di memoria che sarà invece un'immagine bidimensionale, totalmente priva del terzo asse. Scene 'of the madon' viste dai nostri occhi si traducono così spesso in immagini del tutto prive di intertesse... come mai? Saper previsualizzare una scena è importante per riconoscere gli elementi che poi, una volta correttamente inseriti nella composizione, la caraterizzeranno. La percezione visiva che abbiamo di una immagine è consolidata da secoli di codice pittorico, essa guida il nostro occhio/cervello in modo inconsapevole nell'analisi degli elementi di un'immagine, in questo contesto le regole della composizione non sono più semplici dogmi, ma un mezzo per veicolare il messaggio dall'autore al fruitore dell'opera. Non dobbiamo fare alcuno sforzo visivo per percepire l'equilibrio compositivo di un'immagine che rispecchi la sezione aurea, un rapporto di crescita costante che la Natura ci offre in modo piuttosto evidente: negli organismi semplici, come le conchiglie, nella ramificazione degli alberi o in situazione macroscopiche come la forma a spirale delle galassie. L'organizzazione degli elementi all'interno del fotogramma invece spetta al fotografo ed è il primo elemento da considerare per rapportare il soggetto allo sfondo. Tralasciando in questo contesto la proporzione del fotogramma, anch'essa importante ai fini della composizione, limitiamoci ad esaminare il modo in cui i diversi elementi grafici si strutturano fra loro in un gioco di figure geometriche che rende armoniosa la composizione, dando vita al 'pattern', termine inglese che è meglio non tradurre per non limitarne il significato. I punti, le linee e le tre forme geometriche di base, triangolo, rettangolo e cerchio, sono elementi di raccordo che si ritrovano in quasi tutte le immagini fotografiche. Ovviamente il più delle volte ciò avviene del tutto inconsapevolmente perchè questo soddisfa un nostro incosapevole desiderio di semplicità e completezza, nonchè di ordine. Come sempre mi servirò di alcune immagini dei miei autori preferiti del JF per esprimere meglio questo concetto. Grazie a tutti quelli che parteciperanno. |
| inviato il 30 Maggio 2014 ore 15:05
Le diagonali Le linee diagonali attraggono molto l'attenzione rendendo l'immagine più interessante. Guidano l'occhio dell'osservatore verso il punto focale principale come in questa macro del bravo Mattfala www.juzaphoto.com/shared_files/uploads/882562.jpg Oppure stabiliscono una direzione di movimento e sono più piacevoli quando non partono esattamente dall'angolo ma un poco sopra come in questa bella cattura di Stefano Sandrini www.juzaphoto.com/shared_files/uploads/885449.jpg Anche in questa immagine Franco Bergamini si serve di una linea diagonale per guidare lo sguardo dell'osservatore www.juzaphoto.com/shared_files/uploads/722674.jpg In realtà il pontile non è una diagonale, ma è la prospettiva di ripresa ricercata che lo rende tale. Con linee non si intendono solamente le linee vere e proprie, ma qualsiasi cosa che le richiama, come ben dimostra questa delicata immagine di Stefano Biason www.juzaphoto.com/shared_files/uploads/873100.jpg |
| inviato il 30 Maggio 2014 ore 18:20
Un ulteriore applauso a Maurizio! Un gruppo interessantissimo, grazie davvero Ciao MN |
| inviato il 30 Maggio 2014 ore 19:30
La percezione visiva che abbiamo di una immagine è consolidata da secoli di codice pittorico, essa guida il nostro occhio/cervello in modo inconsapevole nell'analisi degli elementi di un'immagine, in questo contesto le regole della composizione non sono più semplici dogmi, ma un mezzo per veicolare il messaggio dall'autore al fruitore dell'opera. Concordo. Dopo secoli di immagini schiacciate nel 1200-1300 si sente la necessità di realizzare raffigurazioni più aderenti alla realtà. Tra i vari espedienti vi fu l'uso di diagonali che davano profondità e prospettiva alle immagini. L'opera di Giotto è emblematica in questo senso. Tutte queste opere sono nel nostro background culturale ed agiscono nel momento dell'inquadratura in dipendenza del risultato/messaggio da rappresentare. |
| inviato il 31 Maggio 2014 ore 9:13
Mi è capitata sottocchio una galleria di Felux dove gli elementi grafici la fanno da padrone. La mia preferita è questa www.juzaphoto.com/galleria.php?t=530006&l=it ma anche alcune delle altre immagini ben si prestano ad essere commentate in tema di geometrie. Ovviamente qui il messaggio che l'autore voleva trasmettere tramite la prospettiva geometrica è forte ed evidente. |
| inviato il 31 Maggio 2014 ore 9:48
Bravo Maurizio. |
| inviato il 31 Maggio 2014 ore 12:43
Grazie Pisolomau, interessante. Un buon libro sulla composizione è l'occhio del fotografo, letto con piacere e di semplice comprensione. |
| inviato il 31 Maggio 2014 ore 12:54
Michael Freeman docet |
| inviato il 31 Maggio 2014 ore 12:58
Indubbiamente. Penso ne prenderò un altro dei suoi prima o poi. Per ora ne ho un paio. |
| inviato il 02 Giugno 2014 ore 10:44
Mi sponsorizzo da me e metto il link ad un mio scatto www.juzaphoto.com/me.php?pg=65717&l=it#fot796295 dove gli elementi grafici del pavimento ed il palo dividono lo scatto in due e danno l'illusione di un'immagine allo specchio (peccato mi sia mancato un elemento umano specchiato, ma non si può chiedere troppo alla BDC) |
| inviato il 02 Giugno 2014 ore 11:25
Danke! |
| inviato il 02 Giugno 2014 ore 11:32
Bitte! |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 12:23
Quando si guarda nel mirino, già si perde la stereoscopia dell'immagine perché si vede con un occhio solo. Ma non basta, almeno per me, perché l'immagine non è molto diversa in realtà e mi pare di ricostruire nella mente la tridimensionalità. E' questione di cervello, non di occhio. Gli elementi grafici della composizione, oltre alle diagonali, potrebbero essere linee orizzontali. Di solito preferisco ridurre la terra rispetto al cielo, ma non è sempre così. www.juzaphoto.com/shared_files/uploads/897218_small.jpg |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 13:26
Domenico quel link fa aprire un coriandolo, non una foto! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |