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Venus Laowa ha annunciato ufficialmente il Venus Laowa 180mm f/4.5 Macro Apo 1.5X, un macro che si distingue per compattezza (67 x 88 mm e 484g di peso) e ingrandimento che va addirittura oltre l'1:1, raggiungendo 1.5X. Anche il prezzo è competitivo: 600 euro di listino.
Si tratta di uno schema ottico per reflex (il mount nativo è Canon EF), una scelta infelice a mio parere dato che questo comporta la necessità di "adattatore incorporato" nelle versioni per mirrorless, aumentando significativamente le dimensioni.
E' (parzialmente) dotato di AF nelle versioni Canon EF, Sony E e Nikon Z, mentre con attacchi Canon RF e L-Mount è manual focus. Anche nelle versioni AF però la minima distanza di lavoro si raggiunge solo in manual focus, mentre in AF la minima distanza di fuoco è 1.5 metri.
molto interessante. i macro lunghi so sempre ben graditi. questo Laowa mi sembra abbia centrato tutti gli aspetti che deve avere una lente di questo tipo.
l'unica cosa che non vedo è il supporto per il treppiede. possibile? forse opzionale?
non son d'accordo che la baionetta EF sia una limitazione, anzi forse il contrario. espande la compatibilità enormemente e cmq l'adattatore è il minimo per un oggetto che sarà usato su cavalletto, con slitta micrometrica, tubi prolunga, flashs e chissà quanti altri accessori. a questa nicchia nn interessa ne la trasportabilità ne le prestazioni di AF (a parer mio su questo tipo di lenti non dovrebbe proprio esserci).
Speravo da tempo che laowa facesse un macro lungo, sinceramente però trovo questa lente poco interessante. Apertura limitata, mancanza di anello treppiede di serie (anche se è disponibile come accessorio), l'unico vantaggio rispetto alle lenti più corte è una distanza di lavoro maggiore. Anche il fatto che sia parzialmente AF, lo trovo più un difetto che un vantaggio.
“ Si tratta di uno schema ottico per reflex (il mount nativo è Canon EF), una scelta infelice a mio parere dato che questo comporta la necessità di "adattatore incorporato" nelle versioni per mirrorless, aumentando significativamente le dimensioni. „
Non è detto che un obiettivo progettato per reflex e poi adattato per ML risulti più lungo dello stesso obiettivo progettato direttamente per ML.
A differenza dei grandangolari ed i normali, che hanno generalmente la lente posteriore arretrata il più possibile, gli schemi tele hanno spesso la lente posteriore parecchio avanzata; in questo caso la progettazione dello schema ottico non verrebbe vincolata dal tiraggio lungo delle reflex.
Accattivante, interessante, leggero...però a vedere la recensione di Dustin Abbott ( ) risulta che se la resa generale è assai buona, la NIDITEZZA è inferiore all'attesa e ad altri macro - più corti - in circolazione. Io con Sony uso il Voigtlander 65 e il 90 Sony, entrambi ottimi: avrei preferito spendere il doppio ma avere un lungo macro con niditezza pari e al top (direi quindi chequeste lenti non siano le stesse del 180 Lowa cinematografico che costa molto di più). Peccato...
Juza....capisco che gli standard cambiano ed il progresso va avanti ma visto le routine ad dell'innesto RF sono ancora chiuse scegliere di puntare su una versione EF non è una cattiva idea. Il parco dei corpi Ef venduti è enorme e tanti ancora non hanno fatto il salto verso le mirrorless intere con adattatore si aggiungono pochissimi centimetri niente di clamoroso il tutto per avere una lente a poco più di 600 euro ed in più si adatta anche su Sony con anello adattatore. Io non la trovo una scelta sbagliata...chiaro che se fosse nato primariamente per ML sarebbe ancora più compatto. Stefano
“ Ma su una lente corta meno di 10cm ha poco senso di esistere, no? „
vedendo le immagini che ha aggiunto ora Juza, cioè l'ottica montata sul corpo della 6D, si percepisce quanto sia piccolo e questo mi fa capire perchè non hanno compreso l'anello come standard nella scatola.
però resta il fatto che se ci vuoi fare macro seriamente, è meglio avere il gruppo collegato all'obbiettivo, ovvero più vicino possibile al CoG, e non alla slitta del corpo macchina.
Bella domanda. Il tipo della videorecensione che ho linkato afferma che a distanze minori di 1.5m l'autofocus inizia a non funzionare più bene (la minima maf è 30cm).
fa strano anche a me onestamente ********************************************
Infatti è molto strano Enrico. Un obiettivo che parte da una luminosità, francamente ridicola, f 4,5 nello specifico, ovviamente vede ridursi la propria luminosità massima, al RR 1,5:1, a un miserabile f 13... è ovvio che su una reflex, dove l'AF smette di funzionare al di sotto di f 5,6, il mantenimento dell'AF puoi solo sognarlo... ma su una mirrorless, dove al contrario l'AF funziona fino a f 22, non dovrebbero esserci problemi! Probabilmente è un limite dell'obiettivo, che avendo il suo maggior pregio proprio nel prezzo bassissimo, è conseguentemente dotato anche di un AF... come dire... un po' PATETICO ecco!
Mi pare che anche l'RF 24-105 povery raggiunga la minima distanza di messa a fuoco solo in manuale
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