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EDIT 01/07/2025: Canon Spagna mi farà un cashback del 15% del costo della lente come compensazione per l'Odissea passata.
Spoiler: ora l'obiettivo è perfetto. Fluido, silenzioso, preciso. E soprattutto... spacca il capello. Ma per arrivarci, è servito tempo, pazienza, insistenza e una trasferta assurda.
Inizio subito col ringraziare l'amico _Axl_ del forum per il supporto morale fornito in questi mesi, e soprattutto per la pazienza nell'ascoltare i miei messaggi vocali di sfogo e frustrazione.
Scrivo questo post non per polemizzare, ma per condividere un'esperienza che, purtroppo, ha compromesso in parte la mia fiducia nel supporto Canon. Riguarda il mio RF 100-500mm F4.5-7.1 L IS USM, acquistato il 10 marzo 2025 alle Isole Canarie, dove vivo, tramite rivenditore ufficiale.
Fin dai primissimi giorni dopo l'acquisto, l'obiettivo ha iniziato ad emettere uno strano rumore meccanico durante la leggera pressione delle dita sull'anello dello zoom quando provavo a zoommare o viceversa, poggiando le dita in prossimità dell'attacco con l'anello di blocco (sulla parte bassa dell'anello zoom, per capirci). Il rumore era uno scricchiolio, con a volte click sordo, come se un meccanismo si incastrasse male nei suoi binari per via della pressione delle dita. Qui potete vedere uno stralcio del video che ho girato per l'assistenza tecnica (alzate il volume per sentire bene).
Ho confrontato subito l'obiettivo con altri esemplari, sia in negozio che sul campo, e nessuno riproduceva quel comportamento. Ho quindi contattato il rivenditore, che si è mostrato molto disponibile: ha coperto le spese di spedizione e, dopo aver ispezionato il mio obiettivo, mi ha proposto una sostituzione completa. Mi ha però avvisato con onestà: "Attenzione, anche l'altro esemplare che ho qui mostra uno scricchiolio simile." .
Questo ha aumentato i miei dubbi. A quel punto mi sono chiesto se stessi esagerando io o se potesse trattarsi di una serie difettosa o di una tolleranza di fabbricazione troppo rilassata. E dato che l'obiettivo, otticamente, era straordinario, ho preferito non sostituirlo e affidarmi all'assistenza tecnica ufficiale Canon a Madrid.
Dopo oltre un mese e mezzo, l'obiettivo mi è stato restituito con indicazione: "sostituito anello dello zoom e le guide" . Ma la situazione era peggiorata:
- il rumore era ancora più secco ed evidente,
- la gomma dell'anello zoom era stata montata male, con bolle d'aria e pieghe, causando un danno estetico evidente su un obiettivo praticamente nuovo.
A quel punto ho contattato di nuovo l'assistenza, questa volta seriamente irritato, allegando 3 video, diverse foto e spiegazioni dettagliate. La risposta? Il comportamento era "normale" e conforme a un loro "esemplare di riferimento". Una spiegazione contraddittoria: se era normale, perché è stato riparato la prima volta? Ma soprattutto: il loro esemplare di riferimento, come scoprirò più avanti, non presentava affatto quel difetto.
Nel frattempo, erano passate settimane. Ho dovuto sollecitare più volte, senza ottenere risposte tempestive o risolutive. Avevo tra le mani da quasi tre mesi un obiettivo da 3000 euro che non potevo usare, perché avevo paura che qualche plastica o innesto interno si sarebbero alla fine spaccati con l'uso continuato.
Solo quando ho fatto intendere che stavo valutando un'azione formale, è arrivata una proposta inusuale, ma che credo sia stata fatta in buona fede: "Se si trova a Madrid, può passare di persona in sede per farci vedere direttamente il problema."
Così ho fatto. Da li' a pochi giorni dovevo andare a Madrid per motivi personali, e ho deciso di cogliere l'occasione, anche se la sede ufficiale di Canon España si trova nella lontana periferia nord di Madrid, piuttosto complicata da raggiungere. Mi hanno ricevuto il responsabile del Servizio Tecnico e il tecnico che aveva eseguito la prima riparazione.
E qui la parte più surreale: non avevano capito il problema. Nonostante i video e le spiegazioni inviate nei mesi precedenti, continuavano a ripetere che il comportamento era regolare. Solo dopo diverse insistenze e prove dal vivo, sono riuscito a riprodurre chiaramente il difetto davanti a loro. A quel punto, la reazione è cambiata: "Ah, si, in effetti c'è qualcosa che non va..." . Ho anche avuto modo di testare il loro esemplare di riferimento: non emetteva alcun rumore simile. Il che smentiva definitivamente la loro precedente risposta tecnica .
Ho lasciato l'obiettivo chiedendo che fosse ispezionato con attenzione, senza fretta, oppure, in alternativa, sostituito. Mi aspettavo giorni di attesa. Invece, nel pomeriggio stesso, mi hanno scritto che era pronto. La mattina seguente, alle 8 in punto, mi sono presentato di nuovo per il ritiro, con i minuti contati prima del mio volo di ritorno.
Ma quale era la causa del difetto? Una cretinata! Lubrificazione insufficiente in fabbrica, sia sulle guide dello zoom sia nell'innesto con l'anello di blocco. Quindi avevo anche ragione ad aver paura ad usarlo, perché senza lubrificante, la meccanica si sarebbe progressivamente danneggiata. Il tecnico mi ha confermato di aver:
- lubrificato correttamente tutti i componenti meccanici,
- sostituito di nuovo l'anello zoom, per risolvere anche il difetto estetico.
Ora l'obiettivo è perfetto. Non c'è traccia del rumore, l'anello è solido, fluido, preciso. Tutto 'sto casino per 45 minuti di lavoro... Tutto si è risolto per il meglio, ma resta l'amarezza:
- Il problema era presente fin da subito, su un obiettivo di fascia alta.
- Ho dovuto insistere per settimane per farmi ascoltare.
- Il problema è stato inizialmente sottovalutato, poi negato, e solo riconosciuto dal vivo, dopo uno sforzo logistico totalmente fuori scala per un cliente.
Il caso si sarebbe potuto chiudere in modo semplice, tempestivo e professionale. Invece, è diventato un percorso tortuoso che ha messo in luce carenze comunicative, lentezze e un'assistenza tecnica che tende a difendere la procedura, prima ancora di ascoltare il cliente. Mi chiedo anche cosa avrebbe fatto un utente meno tecnico o meno ostinato: probabilmente si sarebbe tenuto l'obiettivo difettoso, convinto che fosse normale.
Ho anche avvisato il rivenditore, il suo esemplare che "scricchiola", ha bisogno anche quello di essere lubrificato? Mi chiedo se ci sia un problema di controllo qualità a monte, o una comunicazione interna troppo autoreferenziale.
Io sono un utente Canon da quasi 25 anni, ma questa esperienza ha scalfito seriamente la mia fiducia. Non tanto nel prodotto (che ora è magnifico), quanto nel sistema che dovrebbe proteggerlo dopo l'acquisto. Sto valutando un cambio brand, ma forse devo prima sbollire la rabbia, anche perché, se vogliamo, i brand si assomigliano un po' tutti.
E no, non è normale che per far valere un diritto, sia necessario presentarsi fisicamente nella sede centrale con il problema in mano.
“ Sto valutando un cambio brand, ma forse devo prima sbollire la rabbia, anche perché, se vogliamo, i brand si assomigliano un po' tutti. „
Il riassunto è questo: l'assistenza, per qualsiasi cosa di qualsiasi marca, ormai fa schifo da anni. Perchè una assistenza seria costa e i produttori vogliono solo vendere, non riparare. Anche per i prodotti "di lusso" come le attrezzature fotografiche professionali.
Ciao Gianluca, sono stato contento di aver condiviso con te questa Odissea. Onore a te ed alla tua perseveranza insieme a tante critiche a chi (di assistenza ufficiale) ti ha chiuso la porta in faccia o non ha saputo individuare il problema.
Grazie per aver condiviso l'esperienza. Finora non ne ho mai avuto bisogno, per fortuna, ma se penso che nel 2018 ho comprato la mia prima reflex puntando su Canon proprio per l'assistenza capillare... in sette anni è cambiato tutto.
“ Grazie per aver condiviso l'esperienza. Finora non ne ho mai avuto bisogno, per fortuna, ma se penso che nel 2018 ho comprato la mia prima reflex puntando su Canon proprio per l'assistenza capillare... in sette anni è cambiato tutto. „
in realtà è sempre andata maluccio anche in Italia. Nel 2017 ho cercato inutilmente (e costosamente) di farmi sistemare l'AF della 6D da Canon Italia... un comportamento sinceramente vergognoso, ho ancora le mail.
Caro Gianluca, per tanto che possa pesare io ti sconsiglio di cambiare brand: per esperienza, credimi, ormai si equivalgono tutti e mentre una volta la differenza la faceva il laboratorio autorizzato e specializzato magari nella tua città adesso è tutto esternalizzato a terzi ma di loro proprietà e fanno mediamente tutti pietà uguale. Paradossale che comunque questo possa verificarsi su prodotti di alta o altissima nicchia. Tieni botta ed un plauso ad _Axl_
A me é successo di notare 2 gruppi da 4 pixel perennemente accesi sul sensore dopo 4gg l'acquisto di una Canon r6mk2, Canon non mi ha riconosciuto la garanzia dicendomi che per quello che li riguardava era nelle tolleranze perché si trattava di uno 0.00qualcosa%.
Di recente ho avuto anche io una esperienza non positiva con l'assistenza italiana.
Anche io utilizzo Canon da 25 anni. In passato ho usufruito un paio di volte dell'assistenza (10-15 anni fa circa) più una riparazione 5 anni fa fuori garanzia. Tutte con esito e qualità positivi. Questa volta è andata peggio.
L'anno scorso ho acquistato l'RF 135 f/1.8 L IS USM. A marzo ho notato una macchia in una delle lenti dei gruppi frontali. Ho avuto il dubbio che fosse muffa e ho chiesto un paio di ispezioni visive in negozi fisici vicino a me. Purtroppo, il fatto che gli ultimi RF siano completamente elettronici e che nel caso del 135 il diaframma si chiuda a macchina spenta, non ha permesso di avere informazioni certe.
È l'obiettivo che possiedo da meno tempo e gli altri che possiedo (generalmente con molti più anni di servizio alle spalle e trattati allo stesso modo) non presentano problemi analoghi. Quindi mi sembrava parecchio strano che potesse essere muffa (considerando anche che è un serie L).
Ho contattato l'assistenza Canon Italia, che ha preso in carico la segnalazione come in garanzia. Primo disguido, il sistema elettronico non mi ha inoltrato il codice di ritiro UPS, quindi ho perso un paio di settimane nell'attesa, prima di ricontattarli. Alla fine l'obiettivo arriva al centro di Milano dopo 3 settimane dall'apertura del ticket.
Viene preso in carico, senza che mi vengano forniti dettagli. Alla fine l'assistenza procede alla sostituzione in garanzia del gruppo frontale. Immagino quindi fosse un problema del mio esemplare. Passano 2 settimane per l'attesa dei pezzi di ricambio, ma immagino sia normale per la tipologia di lente. Dopo un mese e mezzo dall'apertura della richiesta torna in mio possesso.
Appena ritirato lo provo e purtroppo non funzionavano né la ghiera di messa a fuoco, né quella di controllo. Si sono dimenticati di ricollegare i flat. A questo punto riapro una segnalazione e nel giro di altre 2 settimane (fra spedizione e intervento), sempre in garanzia, mi torna l'obiettivo completamente funzionante.
Lo riprovo e funziona perfettamente, ho testato (in modo casalingo) l'allineamento e risulta nitido su tutto il fotogramma già alla massima apertura.
Ultima sorpresa, mi ritrovo con un filo di polvere ben visibile (probabilmente fra gli elementi posteriori). A questo punto, lo tengo così, visto che non ha impatto sulla qualità d'immagine.
Non ci campo con la fotografia, quindi non ho avuto danni economici. Solo il dispiacere di non potere usare un obiettivo che mi sta dando soddisfazioni.
Esperienza complessiva: meh...
I tempi di lavorazione sono stati accettabili (circa 2 mesi in totale), considerando 2 interventi e l'attesa dei pezzi di ricambio. Nota negativa il problema tecnico con la generazione dell'etichetta di spedizione, ma al netto dei tempi con cui mi sono mosso io per verificare questo aspetto (mi sono svegliato dopo 10 giorni), complessivamente mi sono sembrati sensati.
Qualità del lavoro per me rimane in parte dubbia. Evidentemente il problema era sul materiale del gruppo lenti, altrimenti credo avrebbero contestato subito la garanzia. Per quello che sono in grado di valutare, l'allineamento delle lenti è stato curato bene. Come fanno però a non testare il completo funzionamento delle ghiere post riassemblaggio? E soprattutto, capisco che sono operazioni complesse e delicate, ma il "pelo" ritrovato alla fine è proprio evidente.
Nota per Gianluca: A Padova, ai tempi dell'università, eravamo entrambi nella stessa struttura negli stessi anni
Ho sempre pensato che il csq Canon fosse discutibile, così pure l'assistenza , infatti alla fine ho cambiato brand. Al contrario, dell'assistenza del brand che utilizzo ora non posso che parlare bene .
Guarda, Dutchman, finché a Torino c'era il benemerito Camera Service si ragionava, ora stendo un velo pietoso. Nital tramite LTR viaggia su altri - ed alti a cosa vien detto - standard. Il mio sconsiglio per Gianluca è unicamente sulla base dello iato svendita vecchio marchio/riacquisto equivalente nuovo marchio , sempre sperando nella provvidenza.
Purtroppo temo che, in qualsiasi "ambiente" tecnologico, casi simili possano MALAUGURATAMENTE verificarsi. Poi, si sa, 99 casi finiscono bene, e NESSUNO ne parla; uno finisce male, e sembra che il disguido sia la regola. Certo che a chi capita ... capita! QUESTA è LA RAGIONE per la quale NON mi STA BENE che l'assistenza di un prodotto che acquisto sia all'ESTERO! Nei due casi sopra descritti, sia pure con trambusto, angosce, irritazioni (in francese "incaxxature"!), avanti-indietro, le cose si sono potute (+ o -) risolvere, MA vi immaginate cosa sarebbe potuto succedere con un'assistenza .... chissà dove ... con i problemi di lingua, gli impiegati "trait d'union", gli spedizionieri, le dogane, ecc.? Magari sono eccessivamente prudente io ... GL
Ho anche avvisato il rivenditore, il suo esemplare che "scricchiola", ha bisogno anche quello di essere lubrificato? Mi chiedo se ci sia un problema di controllo qualità a monte, o una comunicazione interna troppo autoreferenziale. ********************************************
Il problema è molto semplice: Canon non e più quella di una volta. __________________________________________
Io sono un utente Canon da quasi 25 anni, ma questa esperienza ha scalfito seriamente la mia fiducia. ********************************************
Se è solo per questo io lo sono dal 1978, e fatto salvo il mio amico Gianni penso di essere il canonista di più lungo corso del forum, quello che posso dirti è che se un problema del genere lo avessi avuto negli anni '70/'80 non dico che sarebbero venuti loro a casa tua a risolverlo ma quasi, in ogni caso già negli anni '90, cioè a risultato ormai acquisito (Canon era già da anni il primo produttore mondiale), la situazione era ben diversa rispetto a venti anni prima ma oggi, col sistema RF, Canon ha fatto un balzo siderale... INDIETRO però! ___________________________________________
Cambio brand? Non so se risolveresti il problema ma io, se dovessi cominciare a fotografare oggi e avessi l'esperienza che comunque già avevo nel lontano 1978, non sono affatto sicuro che sceglierei ancora Canon.
“ Io sono un utente Canon da quasi 25 anni, ma questa esperienza ha scalfito seriamente la mia fiducia. Non tanto nel prodotto (che ora è magnifico), quanto nel sistema che dovrebbe proteggerlo dopo l'acquisto. Sto valutando un cambio brand, ma forse devo prima sbollire la rabbia, anche perché, se vogliamo, i brand si assomigliano un po' tutti. „
Guarda io non voglio difendere Canon.
Ti 'conosco' dal forum da tempo e sono certo tu sia una persona serissima.
Però posso dire una cosa senza che nessuno se la prenda sul personale? È proprio vero che fai bene per tanti anni e poi al primo sbaglio passa tutto in secondo piano e viene cancellato quanto di buono è stato fatto in tanto tempo.
Ciao, giusto per scrupolo, aggiungo un ulteriore commento alla mia esperienza. Come avevo scritto questa per me è la quarta assistenza Canon nel giro di 20 anni. Tutte le precedenti sono state per me molto buone (anche se fatte su materiale Canon "meno pregiato").
Una esperienza negativa per me non è sufficiente a cambiare marchio. Sia per il rapporto fra le assistenze andate bene, sia per il fatto mi trovo bene con il materiale che possiedo.
Consapevole che situazioni non ideali si possono presentare (lavoro in ambito informatico e conosco bene sia l'aspettativa del cliente sia i problemi di gestione dei ticket), mi rimane il fastidio di avere ricevuto un supporto non all'altezza della spesa fatta per lo specifico obiettivo. Almeno nel mio caso, il costo del materiale ha inciso sulla mia percezione della situazione.
Come detto precedentemente da Giovanni Leoni, è più facile vedere impressioni negative che positive in questi casi e quindi produrre un bias.
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