| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 10:11
Buongiorno a tutti. Vorrei porvi la seguente domanda: in ambito di ritratto di persone/donne "normali" (quindi non modelle o con aspirazioni da modella), come vi ponete riguardo alla postproduzione? In particolare, eliminate/riducete i vari inestetismi presenti (eventuale cellulite, borse sotto gli occhi, ecc.) oppure lasciate la foto piu' realistica possibile? Nella vostra esperienza, le persone/donne che vi chiedono un ritratto, tipicamente preferiscono un ritratto "reale" oppure uno in cui si sono mascherati i difetti? Qual e' il limite della post-produzione che e' lecito fare? |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 10:26
Il ritratto "reale" è un concetto un po' che non esiste. Ci sono luci che evidenziano difetti che in genere interagendo con la persona non si notano. In linea generale che vuole un ritratto si aspetta di vedersi bello/a e di conseguenza si dovrebbero scegliere luci che evidenziano i pregi e minimizzano i difetti. Poi in post si fa sempre qualcosa, importante è di non farsi prendere la mano e arrivare a certi effetti "filtro bellezza" che sono imbarazzanti Poi in ritratti per scopi personali vale tutto, a me piacciono i forti contrasti e spesso c'è anche l'evidenza di qualche difettuccio che normalmente nemmeno si nota |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 10:39
Io non ci penso nemmeno di fare il chirurgo estetico. Gli aspetti da curare che mi riguardano come fotografo. Sono scenografia, luce, outfit e pose che valorizzino il soggetto. Se la modella ha brufoli e cellulite se li tiene, mangiasse meno nutella. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:06
come sempre, prima di tutto, c'è da capire quale è lo scopo del "ritratto" (che vuol dire mille cose). Ogni finalità ha esigenze diverse. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:38
... mangi meno nutella; o, al limite: meglio sarebbe se mangiasse meno nutella |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:44
Dipende dalle aspettative del soggetto: una donna 40enne che è stata una gran bella ragazza, la conosco da quando era ragazza, quando le ho mandato le foto "normali" (cioè con lei come è ora) è inorridita, me ne ha dette di ogni, ho dovuto dirle di andare davanti ad uno specchio, stare immobile e guardarsi bene ... La mia ex, quando le ho mandato le foto di come è adesso, molto elaborate per migliorarla, mi ha detto che le voleva "naturali", come è realmente. Quindi le cose sono da chiarire prima. |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:49
@Alvar Mayor: anche a me sono capitate entrambe le situazioni...insomma la persona fotografata ha sempre da ridire! Dal punto di vista di "etica professionale" pero', bisogna SEMPRE accontentare il cliente (anche quando vuole una postproduzione spinta/ridicola) oppure imporre un limite oltre al quale non si e' disposti ad andare (anche per non s×rsi come fotografi)? |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:50
@ Ale Z: grazie per la segnalazione! |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:54
“ Dal punto di vista di "etica professionale" pero', bisogna SEMPRE accontentare il cliente (anche quando vuole una postproduzione spinta/ridicola) oppure imporre un limite oltre al quale non si e' disposti ad andare (anche per non s×rsi come fotografi)? „ il cliente dovrebbe averti scelto in base a quello che proponi come tuo stile e quindi dovrebbe già aver capito che tipo di risultato avrà da te. Basta avere un portfolio chiaro in tal senso e stabilire la finalità delle foto prima |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 11:54
Tempo fa ho seguito una chiaccherata fatta da un postproducer che lavora negli stati uniti e ha seguito sia fotografi che campagne piuttosto importanti. Parlando del lavoro fatto per una campagna versace lui definì il ritocco fatto come paragonabile a un invasivo intervento chirurgico estetico. La richiesta era specifica, niente difetti, pelle tirata e perfeta ecc... Dipende quindi da quale è il risultato richiesto |
| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 12:03
“ Dal punto di vista di "etica professionale" pero', bisogna SEMPRE accontentare il cliente (anche quando vuole una postproduzione spinta/ridicola) oppure imporre un limite oltre al quale non si e' disposti ad andare (anche per non s×rsi come fotografi)? „ Alla fin fine credo sia sempre una scelta del fotografo (chiaramente anche basata su considerazioni economiche, se vuole essere un'attività commerciale).
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| inviato il 15 Gennaio 2025 ore 12:11
Nei due casi che ho presentato si trattava di foto regalate. Le ho poi accontentate entrambe, soprattutto perché quella che adesso è la mia ex allora non era ancora ex ... Se fossero state a pagamento: a) mi sarei aspettato che mi scegliessero per il tipo di risultati che offro (vedi le risposte di Ugo e IronLuke) b) chi paga ha (quasi) sempre ragione |
| inviato il 17 Gennaio 2025 ore 17:33
non post-produrre non significa che il fotografo non debba impegnarsi a riprendere il soggetto più congeniale possibile alle esigenze dello stesso. La ripresa fotografica, di suo, accentua rughe, pieghe, macchie, peluria, occhiaia. Le persone si aspettano almeno di non essere imbruttite rispetto alla loro immagine percepita quando si guardano allo specchio Quello che per i fanatici dell'hardware è "fantastica resa", per una persona normale non è gradevole. |
| inviato il 17 Gennaio 2025 ore 17:37
Siccome non e' il mio lavoro, ho deciso di non fare piu' ritratti da chi capisco abbia aspettative irrealistiche rispetto sl proprio look...non ho piu' voglia sentirmi dire da conoscenti ultrasettantenni che nella foto sembrano anziane! |
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