RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Non solo fotografi di natura


  1. Altro
  2. »
  3. Articoli
  4. » Non solo fotografi di natura


Non solo fotografi di natura , testo e foto by Claudio Cortesi. Pubblicato il 22 Dicembre 2024; 22 risposte, 52943 visite.





Siamo molto più che fotografi di natura. Il motivo di ogni fotografia che scatto nasce dal bisogno di fermare in un contenitore di immagini la realtà che mi circonda: da quando sono nato vedo la natura come il mio mondo personale, un mondo da conoscere e condividere, proteggere e divulgare. In questo universo ho scoperto quanto è vera l'affermazione di Socrate per la quale ogni nuova scoperta si accompagna alla rivelazione di decine di migliaia di nuove realtà fin qui sconosciute e tutte da esplorare.
In un mondo che scimmiotta la natura prelevando senza rispetto risorse e ricchezze, ho sempre utilizzato le conoscenze scientifiche e la tecnologia fotografica al solo scopo di ampliare la conoscenza - non solo visiva - del mondo che mi circonda.
Ho la fortuna di essere nato nel paese europeo con la maggior diversità di ambienti e microclimi e di aver affrontato la loro esplorazione con un taccuino visivo capace di descrivere meglio di qualsiasi frase o discorso questa biodiversità: ho scattato in cinquant'anni milioni di immagini a piante, insetti, mammiferi e uccelli, ecosistemi e paesaggi ambientandoli nei meravigliosi micro o macroambienti in cui si sono evoluti e di cui fanno parte.




In questo viaggio che dura da cinquant'anni ho incontrato persone meravigliose che mi hanno a loro volta aperto scrigni di conoscenze naturali di difficile accesso. Fotografi innanzitutto, ma anche professori universitari di geografia generale e geografia fisica, di zoologia e botanica, di ecologia e scienze del comportamento animale. In questo variegato flusso di informazioni, all'università ho privilegiato un corso di studi "olistico" che comprendesse tutte le scienze della natura, non solo le scienze della vita ma anche quelle della terra che ospita la vita. Le scienze geologiche permettono di comprendere i meccanismi che determinano i paesaggi e la natura fisica degli ambienti e delle comunità dei viventi che nel loro insieme costituiscono la biosfera, l'unico complesso e gigantesco essere vivente circondato per migliaia di anni luce solo da corpi celesti privi di vita. L'ultimo esame dei 19 che costituivano il mio piano di studi fu la biochimica, una sorta di compendio di conoscenze extraterrestri. Esse descrivono la natura fisico-chimica dei corpi celesti, delle nebulose e tutto il ciclo di sintesi degli elementi, a partire dell'idrogeno fino agli atomi più complessi e pesanti.




Per questo personale approccio alla conoscenza della natura non mi sono mai appassionato alle attrezzature fotografiche, se non perché mi permettevano di catturare nuove immagini mai prodotte in precedenza. Perciò non colleziono vecchi obiettivi o fotocamere dismesse, ma le rivendo per acquistarne di nuove. Questo approccio dipende dall'indirizzo intrapreso da quarant'anni: la produzione di fotografie di soggetti in movimento, uccelli ma non solo.
In effetti in biologia una delle caratteristiche degli esseri viventi è la capacità di muoversi e spostarsi autonomamente, per cui mostrare un cervo che ha le gambe per correre o camminare in una posa statica mi è sempre sembrato un controsenso, ancora più accentuato nelle foto di uccelli e insetti, quasi tutti forniti di ali.
In effetti fotografare soggetti in movimento da' un piacere speciale che è molto correlato a un altro aspetto assai diffuso nella biosfera e nell'universo; la bellezza. Questa bellezza, come un concetto matematico che si osserva nel microcosmo e nel macrocosmo è come un minimo comune denominatore che tutti i fotografi di natura conoscono, sia che abbiano per soggetto un uccello in volo oppure un paesaggio naturale alle prime luci, o una foto di un settore inesplorato di cielo dove, in pochi gradi dell'orizzonte si intravedono grazie alle moderne tecniche di ripresa migliaia di stelle. Nell'universo dove la luce è libera di viaggiare, tutti i corpi celesti e terrestri mostrano una spettacolare e particolare armonia di forme e colori.




Frequento questo sito per la bellezza che ha ispirato il proprietario a scrivere: Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me.
Proprio questa bellezza sembra circondare nel mondo naturale ogni essere vivente e accompagna con la sua armonia tutto il processo di conoscenza delle scienze naturali. Se dovessi paragonare una grande opera d'arte con un soggetto naturale, osserverei subito la staticità del quadro o scultura, rispetto al continuo mutamento che un paesaggio o un albero mostrano durante il fluire delle stagioni o persino delle ore del giorno: la luce cambia continuamente, come il vento che agita le foglie in movimenti sempre diversi. Perciò non mi stanco di frequentare gli stessi posti da cinquant'anni, conoscendone forse più degli animali che li frequentano le caratteristiche e gli aspetti più nascosti. La fisica quantistica ha sconvolto il concetto galileiano di osservazione scientifica che io da sempre applico alle riprese fotografiche: l'osservatore non deve influenzare l'azione che osserva. Ecco perché le immagini di un falco a caccia sono più affascinanti di quelle di un falco che ci osserva aspettandosi del cibo: così da sempre preferisco dissimularmi all'ombra di un cespuglio vestito di una ghillie piuttosto che frequentare un capanno che attira i soggetti rifornendoli di acqua o cibo.

La luce è la protagonista assoluta di ogni nostra immagine pubblicata sul forum e mostra, con tutto il mondo subatomico, una duplice natura, ondulatoria e di particella materiale. La frontiera della fisica teorica è oggi la fisica quantistica, che studia la doppia natura delle particelle subatomiche attraverso calcoli statistici di grande complessità. In effetti la scienza che conosciamo noi ignora molte cose, come la profonda natura della vita, né può generarla a partire dai singoli elementi inerti di cui è composta.
Di fatto il principio termodinamico che porta tutti i composti verso uno stato di minor organizzazione e complessità viene sistematicamente violato da ogni essere vivente che si comporta come un piccolo ruscello d'acqua limpida e fresca circondato da un deserto arido e senza vita. Questa è anche l'immagine più realistica del pianeta terra, che ospita milioni di specie diverse in una porzione di galassia dove esistono solo corpi privi vita: rocce, stelle, polveri e nubi di gas inerte.




È ancor più sorprendente la massa di cellule che formano nel loro insieme gli organismi che vivono sulla terra: esse sono composte da circa 550.000 miliardi di tonnellate di carbonio. E questi esseri interagiscono, comunicano attraverso misteriosi linguaggi elettromagnetici con tutti gli altri, come in un bosco il sistema nervoso è rappresentato dall'insieme delle muffe che attraversano il suolo e permettono ai singoli alberi di comunicare tra loro, reagendo all'unisono davanti a un pericolo come un parassita o un evento climatico come il cambiamento stagionale, sincronizzando tutte le fasi del loro ciclo biologico. Le relazioni tra viventi sono molto più variegate e diverse rispetto a quelle che conosciamo noi (predatore/preda o parassita/ospite) e strutturano un sistema biologico capace in tutto di controllare ogni singola variabile fisica (temperatura umidità e pressione) e chimica (ph, concentrazioni dei gas presenti in atmosfera e nei fluidi terrestri, potenziale redox, ecc...). Perciò sono le gigantesche foreste umide equatoriali come quelle presenti in Amazzonia che determinano un'altissima concentrazione di piogge: una volta rimossa la foresta, le piogge scompaiono fino a determinare un ambiente arido simile alle savane africane.
Dalle regioni equatoriali e tropicali partono ogni primavera centinaia di specie di uccelli che si spostano a latitudini superiori in colossali e spettacolari migrazioni stagionali multispecie. Rapaci avanzano insieme alle loro prede in stormi infiniti di migliaia e più individui. Lo scopo è sfruttare la lunghezza del giorno rispetto alla notte che caratterizza il semestre estivo alle latitudini maggiori, allo scopo di nutrire più agevolmente le nidiate che costituiranno le nuove generazioni di uccelli che alla fine dell'estate torneranno con i genitori alle latitudini di partenza. Ma durante il viaggio l'eterna insidia dei predatori è sospesa.




Chi fotografa la natura è più che spettatore di tutto questo. L'ammirazione che il mondo naturale suscita in noi accomuna tutti i fotografi che pubblicano immagini su questo forum, milioni di immagini diverse che descrivono la bellezza spesso unica di ogni soggetto. La biologia ha permesso di conoscere le ragioni strutturali di questa diversità. Grazie a quanto avviene nel processo di formazione dei gameti, il patrimonio genetico materno e paterno si scompone e ricompone in un modo sempre unico: non esiste e non esisterà nessun essere umano uguale a un altro. Questo riguarda anche tutti gli organismi che popolano la terra. Curioso come gli esseri umani abbiano combattuto in nome di un presunto senso di giustizia per generare una società di uomini tutti uguali, non solo per diritti e doveri, ma persino per modi di vestire. L'umanità, in ogni sua generazione, ha conosciuto la paura della diversità mentre in natura la diversità è sempre ricchezza di forme e colori, cioè di bellezza.
Credo che chi fotografa la natura partecipi alla celebrazione di tale bellezza. Gli uccelli e gli insetti rappresentano in modo perfetto tale ricchezza di diversità del nostro pianeta: non c'è una specie che sia uguale all'altra. Fotografare o dipingere tanta diversità è di conseguenza non solo affascinante e ricreativo, ma significa anche partecipare con la propria creatività alla celebrazione della bellezza del pianeta e dell'infinito piacere che ci dà ammirarla.








Risposte e commenti


Che cosa ne pensi di questo articolo?


Vuoi dire la tua, fare domande all'autore o semplicemente fare i complimenti per un articolo che ti ha colpito particolarmente? Per partecipare iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti, partecipare alle discussioni e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





avatarjunior
inviato il 22 Dicembre 2024 ore 19:51

Complimenti, veramente un bel discorso.

avatarsupporter
inviato il 22 Dicembre 2024 ore 21:16

Grazie Giuseppe. Spero che le foto siano all'altezza... Sorriso;-)

avatarsupporter
inviato il 23 Dicembre 2024 ore 0:17

Grazie

avatarsupporter
inviato il 24 Dicembre 2024 ore 11:54

Grazie a te caro Max, felicità è condividere. Sorriso

avatarsupporter
inviato il 25 Dicembre 2024 ore 22:32

Le foto sono fantastiche, le parole ben le accompagnano.

avatarsenior
inviato il 25 Dicembre 2024 ore 22:56

Articolo ben fatto, foto splendide.
Grazie

avatarjunior
inviato il 25 Dicembre 2024 ore 23:31

Concetti e parole di assoluto valore.
Fotografie esemplari.
Complimenti.

avatarsupporter
inviato il 26 Dicembre 2024 ore 9:36

Grazie a voi del tempo che avete dedicato a questo articolo. Buone feste! Sorriso

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2024 ore 13:51

Articolo interessante.
Grazie

avatarsenior
inviato il 26 Dicembre 2024 ore 14:37

Davvero un articolo interessante e molto ben scritto, complimenti.

avatarsupporter
inviato il 26 Dicembre 2024 ore 22:00

Grazie del commento John e Daniele, tanti auguri di buone feste. Sorriso

avatarsupporter
inviato il 27 Dicembre 2024 ore 10:20

Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2024 ore 23:39

Complimenti Claudio c è tantissimo da imparare da te. Mi sono piaciute moltissimo le tue riflessioni così come gli scatti che le accompagnano.
La natura è la cosa più bella e più importante che esista sulla faccia della terra e senza di essa non saremo nulla.
La foto che secondo me più la rappresenta è quella dei fenicotteri..
Un pomeriggio di tre anni fa mi recai nelle Valli di Comacchio per fare qualche scatto. Negli ultimi istanti di luce rientrarono centinaia di ibis e di gru, mentre stormi di lombardelle si alzavano in volo e uscivano per il pasto. Uno spettacolo mozzafiato per non parlare del canto assordante delle gru..l emozione era talmente grande che rimasi incantato, tanto che portai a casa pochissimi scatti perché era la prima volta che vedevo così tanti migratori tutti insieme. Volevo vivere quegli attimi che probabilmente non avrei più toccato con mano. Attimi che sono rimasti scolpiti dentro di me.
La connessione che si crea tra me e la natura quando vado a scattare da solo e in assoluto silenzio è un qualcosa difficile da descrivere... Impagabile.
Auguroni ancora di Buone Feste

avatarsupporter
inviato il 31 Dicembre 2024 ore 13:02

Sei molto gentile Mattia. In effetti il nostro rapporto con la natura del Bel Paese è magico....
Tanti auguri di buona fine e buon principio. Sorriso

avatarsupporter
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 14:11

bravissimo Claudio ottimo, dettagliato e completo discorso che non posso che condividere appieno anche se non sono certo all'altezza delle tue conoscenze, esperienze e professionalita'....provo le stesse emozioni e sensazioni anch'io da quando mi sono avvicinato ancora di piu' alla natura ed ai suoi componenti, che siano animali, fiori, insetti e piante grazie alla fotografia. Ormai cio' ha comportato nel mio essere una sensibilita', un amore ed un'ammirazione profonda in tutto cio' che la riguarda....ed anche se, ormai, sono arrivato ad una certa eta' che comportera' prima o poi una fine mi piace, quando riesco ancora, camminare, anche in montagna e soffermarmi ad ascoltare le voci del vento, degli alberi e degli animali ed ammirare tutto il creato nelle sue piu' svariate sfumature. Grazie ancora per il tuo prezioso apporto e complimenti per i tuoi splendidi scatti che io, per vari motivi, non riusciro' mai a fare.....auguri di Buon Anno a te e famiglia
ciao Gianfranco





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me