| inviato il 06 Novembre 2024 ore 22:30
Buonasera a tutti, Spero che questo sia la sezione giusta per il post. Premetto che sono un Urbexino da una decina d'anni se consideriamo anche il triste periodo in cui ci han tenuto in casa, quindi sono abbastanza rodato sul come approcciare a siti abbandonati siano essi ville o industrial. Ho anche qualche esperienza nel nudo, grazie a delle collaborazioni con fotografi più esperti di me, in cui ho soprattutto imparato le regole comportamentali da seguire per l'interazione con la modella, e sono riuscito pure a fare qualche shooting per conto mio. Tutto però in studio o comunque all'interno. Dal periodo del lockdown mi sono molto interessato all'unione dei due generi, ed ultimamente, dopo numerosi mesi in cui ho studiato scatti altrui, mi sono deciso di sperimentarlo in prima persona. Prima di contattare qualche modella per proporre il mio progetto tuttavia (immagino che quella sarà la parte più difficile visto anche il genere, ma preferisco affrontare un problema alla volta), volevo condividere con voi alcuni dubbi sperando che qualcuno con più esperienza possa magari darmi qualche consiglio. Principalmente tutte le mie domande ruotano sulla sicurezza e la salute della ragazza durante gli scatti, per la precisione: - Cocci ed altre cose taglienti sulla pavimentazione: ho pensato di portare una scopettina portatile per pulire la zona interessata allo scatto. - Sporco e batteri sulle superfici: ho pensato di comprare del sanitizzante alla clorexidina da spruzzare sulle superfici e poi rimuovere con un delle salviette di carta. Penso soprattutto agli scatti in cui la ragazza debba sedersi. Avete altri consigli? - Problema zecche (in estate): ho visto che esistono degli repellenti mirati, ma non so se funzionino. Qualcuno ha esperienza a riguardo? - Problema freddo: penso che sappia come gestirsi da sola se è una professionista, ma visto che sono a budget limitato potrei dover ripiegare su qualcuno non così esperto. La cosa più sicura sarebbe farla rivestire dopo ogni fine di scatti, però è un po' macchinosa. Avete altre idee? - Per la zona dove si deve svestire e rivestire avevo pensato ad un telo di nylon di quelli grossi da mettere sul terreno e delle crox per muoversi nella zona, senza dover per forza usare gli scarponcini a suola grossa, previa ricognizione per controllare che non ci siano cose pericolose per terra. - Incontri "del terzo tipo": ovviamente non andremmo in due ma ci sarebbero delle persone pronte ad aiutarci nelle stanze accanto, ed una ragazza che possa aiutare la modella a prepararsi nel caso abbia qualche difficoltà. - Varie ed eventuali: se ho tralasciato qualcosa, sono tutt'orecchi. Cosa ne pensate? Mi sto facendo troppi problemi per niente? Chi di voi ha già affrontato la situazione, cosa ha fatto? |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 9:52
Una sola domanda: cosa caxxo è un " Urbexino" ? Ed anche un consiglio, del tutto gratuito. Tu t' hai da sarva'...esci da casa, va' a robba'..tocca e' femmene... |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 11:00
Urbexino, urbexer = colui che fa foto in ambiente urbex, o come lo vuoi chiamare. Il resto non so bene neppure come commentarlo. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 11:12
Ahhhh....non si finisce mai di imparare. Io, che sono ignorante, lo definirei ambito cittadino o se il posto fosse piccolo, paesano. Immagino che urbex ( la x finale ha un suo significato ?) si riferisca ad una città grande. Se si operasse in in paese si potrebbe usare " vilagex" ? |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 11:13
ahahaha ok, ok. Non procedo neppure. Potete tranquillamente chiudere il post, tanto ho capito come va a finire. |
user207727 | inviato il 07 Novembre 2024 ore 11:31
Urbex è un genere e una passione. Inutile sfot tere. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 11:43
Io procederei per gradi, tipo prima un set in intimo e poi, in base ai risultati ed ai problemi riscontrati ragionerei sul nudo. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 12:40
Io personalmente mi chiedo se sia legale entrare in "siti abbandonati siano essi ville o industrial" specialmente con una modella più o meno professionale (quindi pagata). Chi paga se si fa male? Le viene la febbre? Eventuali denunce di Carabinieri? Se si finge "costretta" dopo che eventualmente vi beccano dei Carabinieri? |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 12:48
Tuffar sarei quasi d'accordo con te (sul leopardato in toto) tuttavia confesso che il genere “bella fanciulla in rudere” potrebbe avere ancora qualche cartuccia se il fotografo non si limitasse come spesso avviene a prendere là belloccia tatuata in atteggiamento finto pensoso & aggressivo e buttarla lì in mezzo a delle macerie, ma intimizzando un po' di più il contesto. Poi, detto questo, son d'accordo che sia visto e rivisto. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:04
Rispondo a tutti in ordine di post. @FrancescoCelandroni: Ti ringrazio per l'aiuto perché davvero non sapevo proprio come rispondere.. @Anam72: nudo, intimo o anche vestita normalmente: i miei dubbi comunque non cambiano, hanno più a che fare con la sicurezza, in questo caso. Ho usato nude/naked come estremo, alcuni scatti non sarebbero assolutamente di nudo. @Tufkar: No non me la prendo affatto, queste sono critiche costruttive e mi trovo parzialmente d'accordo con te: sebbene ammetta che alcune foto siano azzeccate e mi piacciano molto, la maggior parte di quello che si trova online è abbastanza pacchiano e banale; trito e ritrito ma soprattutto spesso il risultato è una ragazza nuda buttata lì che stona con il resto della scena. Vorrei provare qualcosa di più elaborato proprio per evitare quel contrasto, che comunque penso sia proprio l'effetto voluto nella maggior parte dei casi. Se verrà uno schifo, cosa tutt'altro che da escludere, lo capirò presto e lascerò perdere. Diciamo che sono molto incuriosito dalla commistione dei due generi, visto che li ho provati entrambi ma mai insieme. Non ho spiegato cosa voglio fare perché il tema che ponevo era quello della sicurezza e salute della modella. @Homeworker: sul discorso della legalità, se non ci sono cartelli di proprietà privata, non si scassìna o scavalca nulla per entrare, e non si distrugge o porta via nulla come ahimé, fanno ultimamente molti sedicenti esploratori, non si vìola alcuna legge, quindi non può scattare alcuna denuncia. Discorso a parte riguarda il tema della sicurezza e della salute della modella, che è proprio il centro del discorso del mio post. Sul fingersi "costretta" la vedo dura, non saremmo soli per ovvie ragioni sia di sicurezza che anche di tranquillità della ragazza stessa. @Ramirez71: la risposta sarebbe molto simile a quella che ho dato a Tufkar. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:07
Le tue domande son tutte legittime e giuste,devi trovare una modella esperta in questi generi che sa come muoversi,prima durante e dopo,spieghi per bene quel che farai e dove andrai,quella della scopettina è favolosa si vede che sei un gentlman. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:14
@Artista: quella della scopettina è un'idea venuta con l'esperienza: mi sono piantato un chiodo su un piede anni fa, quindi vorrei evitare la stessa tortura a chiunque altro.. Trovare una modella esperta di questi generi non è assolutamente facile, e purtroppo buona parte del budget è assorbito dalla MUA che deve venire con me. |
user207727 | inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:25
Sarebbe ideale andare con una persona (leggi modella) che già si conosce, e la si è valutata in altri contesti e si ritenga, pertanto, capace e volenterosa di fare questo tipo di esperienza. Di ragazze toste ce ne sono tante, altre danno la priorità a non sciuparsi lo smalto e hanno difficoltà a muoversi su terreno "sporco". |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 18:28
@Semalb la tua risposta era chiarissima. Per inciso il concetto credo si possa estendere a qualunque sessione di ritratto (nudo o meno) in qualunque contesto o location…e qui mi banno da solo consapevole di andare verso un OT da ×tti. La mia considerazione deriva da quello che vedo in giro qui sulle gallerie come altrove, ma all'atto pratico non ho mai fatto questo genere di esperienza fotografica Rientrando in tema: grazie delle info “legali” ma per mia esperienza (questa volta diretta) certi siti raramente sono accessibili senza almeno passare da un buco di una rete magari già aperto storicamente da altri. Lungi da me incoraggiare lo scasso ovviamente. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 19:18
Ciao! Provo a fare un commento costruttivo. Non ho esperienza diretta nè sono generi di mio interesse, ma unisco il buon senso alla mia esperienza personale. Per lavoro (non faccio il fotografo) ho visto diversi shooting in location anche un po' al limite. Questo per dire che devi prendere con le pinze quello che dico in questo ambito, ci sono sicuramente più esperti. Intanto ti faccio i complimenti per l'approccio e la cura verso la modella, tralascio i punti dove secondo me sei già ben organizzato e faccio qualche appunto, magari anche scontato. - ok per il sanitizer, ci sono prodotti specifici per disinfettare le superfici. Cercherei prodotti che abbiano azione disinfettante non igienizzante, non è tanto rimuovere le macchie di sporco quanto più evitare trasmissione di batteri e funghi. Se la fai sedere su arredi vari lasciati in disuso (Vecchie poltrone o quant'altro - non so cosa tu possa trovare), valuta anche dei panni puliti da ripiegare così che la zona intima non sia a contatto diretto, ovviamente disinfetta comunque tutte le zone sottostanti. Se poi c'è qualche stralcio di tessuto che esce lo rimuovi in post. Eventualmente prevedi anche delle salviette disinfettanti in modo che lei si possa disinfettare dopo gli scatti anche perché abbia una costante sensazione di pulito. - Per le zecche ci sono repellenti mirati, in farmacia ti possono consigliare i più potenti. Guarda il tempo di azione perché alcuni hanno cicli brevi e magari devi dare più passate. E comunque un controllino lo consiglieri una volta finito lo shooting, magari fatto da una assistente perchè se è nuda specie nelle zone intime è dove tendono ad annidarsi. Vedere se c'è una zecca è abbastanza facile il difficile è arrivare a controllarsi ovunque. Se serve una mano a controllare la modella fai un fischio che volo - dipende da quanto freddo fa. Eventualmente a mettere una tuta termica e sopra un piumino (meglio se quelli lunghi fino alle ginocchia) ci mette poco, e poco a toglierli. Tuta termica o anche in pura lana. A contatto diretto con la pelle tengono caldo se è al riparo dal vento. Se poi deve aspettare per molto tempo magari falla rivestire completamente (ma ci avrai già pensato). Per quanto riguarda l'ammalarsi o l'infortunarsi non so bene come vengano gestite le cose. Non so se le fai firmare una liberatoria o se lei ti fornisce un documento per la prestazione nel primo caso potresti inserire un disclaimer con scarico di responsabilità. Nel secondo potresti far inserire una dicitura che rimanda a un accordo tra le parti scritto in privato dove si mette la modella di fronte al rischio ma anche di fronte alle precauzioni da te prese. Oppure ancora potresti prevedere una piccola assicurazione solo per la giornata, ma dovresti sentire un assicuratore di fiducia per capire come gestire la cosa e quanto potrebbe costarti. In ogni caso, se fai qualche sopralluogo prima dello shooting riesci a prevedere dei percorsi dentro lo spazio che evitano momenti di pericolo. Ovviamente lavorare con una professionista ti risolve metà dei problemi. |
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