| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:11
Ciao a tutti amici, volevo condividere un pensiero con voi tutti riguardo le nuove proposte fotografiche che ultimamente affollano il web e le testate giornalistiche specializzate in questo periodo... è una riflessione molto personale quindi anche non condivisibile ci mancherebbe. Il mercato e i vari brand, chi piu chi meno, stanno presentando continuamente nuove relazizzazioni in ambito fotografico ma, a mio avviso mi stanno un po togliendo il piacere di fotografare, di realizzare fotografie. pare sia tutto improntato alla ricerca della nitidezza estrema, dei megapixel della raffica ecc ecc ecc... ma mi pare che si stia perdendo un po' il concetto del piacere di fotografare... questi nuovi apparecchi, non riescono piu a darmi emozioni, sono ormai dei veri e propri computer che "pretendono" di gestire tutto e di tenere sotto controllo ogni cosa! togliendomi il piacere di essere io creatore di quella data immagine. Vero anche che sono probabilmente un nostalgico e sono nato con la pellicola, ma andando un po piu in la di questo, trovo personalmente che, scattare una fotografia con una vecchia Nikon D3 ad esempio (che uso ancora) e un 85mm f1.4D mi da una emozione e un feeling che non ho mai piu ritrovato con le macchine di oggi. Quei file amio avviso, avevano una morbidezza ed un senso di tridimensionalità qualsi "umano" voglio dire... era un piacere guardarli, sia a video che in stampa. Oggi riscontro immagini super risolute, ricche di nitidezza portata all'esrtemo insomma... immagini piatte che a mio avviso dicono poco o nulla. Capisco che, indubbiamente la tecnologia va avanti, con tanti vantaggi anche che sono utili al fine di un lavoro per un professionista, ma secondo me, tante di queste migliorie se cosi' si possono definire, tolgono tanto al fotografo, a colui che sta dietro al mirino e che dovrebbe essere artefice in tutto e per tutto di uno scatto. Che cosa ne pensate? siete d'accordo con me e siete entusiasti delle nuove proposte fotografiche? fatemi sapere! |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:25
ne penso che credo di capire quello che intendi, essendo anche io nato con la pellicola. Però allo stesso tempo credo che quello che provi, che in parte provo anche io sia dettato al 60% dai vari: - si stava meglio quando si stava peggio... - quando eravamo giovani noi era un'altra cosa... - i bei tempi andati che furono... ecc... La tecnologia crea biciclette bellissime e armi mostruose. è un affare difficile da maneggiare bene la tecnologia e se lo maneggi male puoi creare delle alterazioni drammatiche. Poi ci sono le mode e gli effetti dovuti all'abitudine. Pensa che oggi vedere un video verticale è diventata una cosa normale grazie all'abitudine di usare i telefoni per fare video, eppure noi esseri umani continuiamo as avere un occhio a destra e uno a sinistra e non uno sotto e uno sopra... Quindi condivido in gran misura quanto scrivi, la tecnologia spesso è usata male, però credo che non bisogna guardare la finestra delle aberrazioni ma imparare da chi, in minoranza, sa usare bene la tecnologia e anche quella è la soddisfazione di fotografare, un po' da sempre, come quando chi era più bravo in camera oscura e chi era meno bravo. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:32
Ultimamente mi trovo ad utilizzare il mio (eccellente) corredo Canon ML FF soltanto quando mi chiedono di fotografare eventi o altro. Le R5 ed i loro obiettivi sono favolosi, non sbagli un colpo, tutto nitido e perfetto, però mi sento quasi "estraneo" alle immagini che ottengo (e che i destinatari apprezzano). Invece mi diverto assai di più quando gironzolo per i fatti miei con la Leica M10, che nel 90% dei casi utilizzo in manuale, e due o tre ottiche fisse. Addirittura ultimamente sto riscoprendo e riutilizzando qualche vecchia magnifica fotocamera a pellicola (Canon new F-1, Canon FTb, Leica M4). Forse l'età mia, forse un po' di nostalgia, forse l'esigenza di semplicità che due ghiere (tempi e diaframmi) ed un elicoide di messa a fuoco manuale riescono sempre a garantirmi. Gli iso? Quelli sono, quando carichi la pellicola li imposti e poi...cavoli tuoi! Con la M4 manco quello, non ha nemmeno l'esposimetro incorporato. Dopo più di 40 anni di click, non dico che non mi serva, ma quasi. Senza nulla togliere alle ottime ML digitali che possiedo, beninteso: ma le concepisco quasi come oggetti diversi, strumenti asettici e perfetti che ammiro, apprezzo, ma non mi appassionano. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:45
And29 trovandoti bene con i 12 mpx e l'85 1.4D sono certo che continuerai a utilizzarli con soddisfazione. Per "tornare all'essenza della fotografia", francamente, non vedo cosa centri l'attrezzatura. Il perseguire ciò che definisci "essenza della fotografia", secondo me e per come lo capisco da ciò che hai scritto, è una scelta legata a ben altro, piuttosto che la scelta di una fotocamera o un obiettivo. Secondo me l'attrezzatura moderna toglie proprio nulla al fotografo, semmai gli offre maggiori opportunità, poi starà a lui produrre immagini più o meno risolute, più o meno piatte, più o meno belle... Per come la vedo, la Fotografia (con la F maiuscola), si può fare con attrezzatura datata analogica o digitale, ma anche con le più recenti fotocamere e obiettivi che il mercato propone. Dipende da noi, non dall'attrezzo. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:52
Io ci lavoro con la D3s e l'85mm f/1.4D...ti consiglio anche il BIGHIERA a 200mm e da poco ho scoperto per i ritratti il 300mm f/4D, una vera goduria |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:55
Quoto Grohman Buona luce a tutti |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:57
Grazie a tutti per i vostri pareri e punti di vista! assolutamente concordo coi voi che si possono fare ottime fotografie indipendente dal mezzo di utilizzo ma, sempre a mio modesto parere, se ho tra le mani una fotocamera con un sensore da 100Mp che francamente a poco servono, visto che la maggior parte delle immagini le guardiamo su un telefono oppure su ipad, una fotocamera che mette a fuoco occhi di animali, volti umani, treni e caschi di piloti unita ad ottiche che, sono per cosi' dire "sistemate" via software per dare il meglio assoluto in termini di distorsione, nitidezza e iper corrette ecc... a quel punto, lascio fare tutto alla macchina e ai suoi algoritmi non essendo piu io il padrone del mezzo! Detto questo, ovviamente è un mio punto di vista e ci mancherebbe altro anzi, ben vengano pareri contrastanti! non siamo tutti uguali per fortuna ed è assolutamente giusto e piacevole avere le opinioni di tutti voi utenti, vi ringrazio. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:21
Recentemente, su questo sito, ci sono state anche altre discussioni che mettono in discussione l'attrezzatura moderna. Non ci obbliga nessuno a cambiare fotocamera ogni tre per due, eh... . Mah... dev'essere un periodo un po' strano per i fotografi amatoriali . |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:22
“ a quel punto, lascio fare tutto alla macchina e ai suoi algoritmi non essendo piu io il padrone del mezzo! „ quindi non usi l'autofocus sulla d3? |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:24
anche i 100mpx invece servono, abbinati ad un fisso eccellente ottieni uno zoom virtuale. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:36
Mah, dipende da come (e se) si usano queste nuove tecnologie strabilianti. Da quando uso una digitale (circa 15 anni), non ho mai scattato se non in tutto manuale, a parte l'autofocus e la stabilizzazione del sensore. Ora tengo anche quasi sempre disabilitato l'af, sono io che decido cosa voglio a fuoco e non e' detto sia quello che pensa la macchina, in piu' ho decisamente piu' controllo su come sfruttare la profondita' di campo disponibile. Di superrisoluzioni me ne faccio poco, oltre i 42 mpx per me non ha senso. Se ho bisogno di ingrandire l'inquadratura uso uno zoom, che capisco come sto componendo, mica il crop in post (a meno di piccoli aggiustamenti). L'unica cosa che trovo davvero utile e' la capacita' di recupero ombre dei sensori "moderni" (e comunque il campione in questo e' ancora il sensore della A7 iii. io pero' faccio solo fotografia di soggetti fermi (architettura e still life), per chi fa fotografia dinamica le esigenze sono di sicuro diverse. PS Discorso differente e' l'avanzamento del software di postproduzione, che trovo davvero utile. Ma questo e' un altro argomento. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:46
non condivido questa narrazione legando insieme la troppa complessità delle macchine con i risultati meno tridimensionali e nitidi. quest'ultimo aspetto è reale, lo noto anch'io e dipende semplicemente dalla progettazione delle ottiche che oggi sono più risolventi. il piacere tattile dell'oggetto in metallo sicuramente si sta perdendo ma non da oggi. diciamo che chi si è appassionato alla fotografia 40anni e più fa ha anche un legame con un oggetti diversi, tipo di immagini diverse, possibilità diverse. La tattilità la risolvi usando quello che hai e che ti piace o comprando usato riparabile. Lo stile idem perché se hai vecchie ottiche funzionano come piace a te. Quello che non puoi risolvere è il piacere di comprare un oggetto nuovo che non è cambiato rispetto a 20anni fa - peraltro dà anche molte possibilità creative e tecniche in più - e quell'ambiente culturale e sociale in cui i più riconoscevano come "meglio" quello che piace a te. Oggi ci sono mezzi che danno di più alla vista e quindi è normale che si punti alla risolvenza. Si può sempre diminuire lavorando sui file. Prima invece eri obbli gato ad avere sempre lo sfocato caramelloso che in certi casi è ridicolo. comunque in altre discipline si fan meno problemi e fanno quello che piace a chi le fa. chi vuole dipingere con carta e pennelli e non con la tavoletta lo fa. punto. è che molti non riescono a sopravvivere al fatto che le cose cambiano. prima si sentivano elite adesso si sentono abbandonati. se uno ama un genere musicale, una disciplina, degli strumenti di un certo tipo... va avanti per la SUA strada. Se invevece la sua passione era così tanto legata al fatto che le sue ottiche che puntavano tutto sullo sfocato fossero ritenute migliori e che tutte le immagini di un certo tipo fossero STEREOTIPATE von sfocati burrosi forse non aveva molte necessità espressive. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 14:08
@And29 penso che siano in molti a pensarla come te, compreso il sottoscritto. Non c'è dubbio come già stato detto, che le nuove camere permettono di portare a casa sempre o quasi il risultato, e per chi fotografa per lavoro è sicuramente una manna dal cielo, ma per un appassionato c'è anche l'esperienza d'uso, la riscoperta della lentezza, il confrontarsi con un mezzo che obbliga a pensare di più perché ha meno automatismi. Non si mangia solo per riempirsi lo stomaco, non si guida solo per andare da un punto A ad un punto B, così come non si fotografa solo per avere 200 foto tutte a fuoco tra cui scegliere una volta tornati a casa. L'esperienza emozionale è una componente fondamentale in qualsiasi hobby o interesse. Forse è per questo che molti appassionati (non parlo di chi con la fotografia ci lavora), stanno facendo un passo indietro. Mi ricordo ai tempi della pellicola l'attesa e la trepidazione per vedere lo sviluppo del negativo ed i provini. Altri tempi certo, ma a volte sento la mancanza di quel mondo, pur con le mille limitazioni che c'erano rispetto ad oggi. |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 14:27
“ è che molti non riescono a sopravvivere al fatto che le cose cambiano. prima si sentivano elite adesso si sentono abbandonati. „ Si chiama nostalgia Forse la proviamo un po' tutti. Non mi sognerei mai di tornare alla pellicola, però ogni tanto riesumo le mie vecchie Nikon ci gioco un po'... ma poi le ripongo Ci sta che quello che si è fatto per una vita acquisisca un valore che tendiamo inconsciamente a porre al di sopra di ciò che lo innova. Quella che non condivido è l'istanza: e' tempo di tornare all'essenza della fotografia! È tempo per chi? Per chi non apprezza le nuove tecnologie? Per chi pensa che si stava meglio quando si stava peggio? Per chi non ha i soldi per acquistare nuova attrezzatura? O più semplicemente per chi trova una legittima soddisfazione nel fare ciò che fa da molto tempo, senza porsi il problema se valga la pena o meno di modificare il suo "personale" paradigma. Se così fosse affermo che trovo un po' troppo perentorio il titolo della discussione . |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 14:41
"e' tempo di tornare all'essenza della fotografia!" E.....secondo te, quale sarebbe? Se, come hai detto sopra, secondo te , questa sarebbe semplicemente data da un file immagine di un trabiccolo "migliore" di quello di un file immagine di un altro trabiccolo, oppure da una pellicola invece di un sensore, secondo me , tu dovresti darti ad un altro hobby, uno qualsiasi, di tutto, ma non alla Fotografia. La Fotografia la fa il cervello del Fotografo, e che cosa usa il Fotografo per fare le Fotografie è del tutto irrilevante. E..... l'essenza della Fotografia è solo e semplicemente il suscitare delle emozioni, forti, in chi la osserva, nulla più. Cosa che non ci azzecca un bel razzo di nulla, assolutamente nulla, con che cosa è stata fatta. |
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