| inviato il 24 Giugno 2024 ore 18:50
Secondo voi, vantaggi e svantaggi del micro 4/3 nella fotografia di paesaggio. Non è mia intenzione trattare la questione di qualità di immagine intesa come tenuta iso e risoluzione. Tralascerei anche la questione gamma dinamica dato che sebbene inferiore non si può negare, dovrebbe essere comunque sufficiente per tutte le necessità. Vorrei quindi concentrare la discussione più sul sistema in generale e le ottiche. Io ho sempre pensato che il m4/3 non fosse l'ideale per il paesaggio anche perché spesso ho letto qui più volte e da diversi utenti che più il sensore è piccolo e più è difficile progettare ottiche grandangolari. Paesaggio non è necessariamente sinonimo di grandangolare, ma è anche vero che la percentuale di foto di paesaggio fatte con il grandangolo è preponderante, soprattutto per i fotoamatori che documentano i propri viaggi. Ho visto che Olympus ha in gamma un obiettivo 8-25 /4 e guardando le gallerie qui ho potuto notare la qualità e versatilità di questo obiettivo. L'apertura non è straordinaria considerando che è m4/3, ma è vero anche che nel paesaggio, a differenza di altri generi, almeno io, tendo a preferire maggior pdc possibile, per cui non lo vedrei un grosso limite, anzi. Piuttosto, il range di focale è quello che mi ha sorpreso più di tutto, su ff non esiste qualcosa con questa escursione, che va da 16 a 50 equivalenti. Credo che se uno non ha esigenze particolari potrebbe fare una vacanza o un piccolo viaggio anche solo con solo questa ottica se non ha interesse nelle focali più lunghe, e un buon corpo tipo om5 oppure om1. Svantaggi non saprei, forse il fatto che, sempre stando a quello che leggo qui, le lenti m4/3 tendono ad andare in diffrazione abbastanza presto e questo riduce il campo di utilizzo dell'apertura dovendo giocare di più con tempi e sensibilità? Per chi ha dimestichezza con m4/3 e landscape/cityscape, qual'è la vostra esperienza? |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 18:55
Nella mia esperienza il m4/3 è ottimo per il passaggio, visto che a parità di luminosità e lunghezza focale rispetto al ff la pdc è molto superiore (caratteristica per cui viceversa paga pegno nei ritratti o comunque quando serve sfocare a mille) diciamo che escludere il limite principale, cioè la gamma dinamica ridotta rispetto ai formati superiori, falsa un po' il confronto |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 20:56
un vantaggio è dato dalla stabilizzazione che in certi contesti permette di non dovere usare il cavalletto |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 21:08
se non si ha l'esigenza di scendere sotto il 14 equivalente (a leggere certa gente pare che se non hai un 10 è inutile scattare) non ci sono particolari problemi. sul discorso gamma dinamica che è oggettivamente inferiore rispetto ad una coeva FF. io ho risolto col bracketing, il classico 5 scatti da -2 a +2 e merge in post. se vuoi più megapizze allora si, potrebbe essere un problema: vero che si ha lo scatto alta risoluzione ma è anche vero che in quel caso non puoi fare il bracketing. per ora o vai sul nuovo 25mpx di panasonic o devi accontentarti dei 20 (o 16 se vai di usato) in condizioni di luce normale non noterai grandi differenze, in altri contesti più particolari forse si (e non è detto in peggio). |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 21:16
Non credo che nel paesaggio il micro sia limitato e nemmeno lato ottiche, visto che si fa paesaggio con qualunque focale anche coi supertele. La maggior profondità di campo non è un vantaggio per me, anzi preferirei che fosse inferiore perché col micro è piu difficile capire quando è davvero tutto a fuoco, col ff invece lo sfalsamento dei piani è piu marcato e quindi puoi correggere con più precisione eventuali fuori fuoco. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 21:42
Io mi trovo splendidamente con il m43 (oly) per la fotografia di paesaggio, per diversi motivi: - da crepuscolo a crepuscolo fotografi senza treppiedi - ottiche 8-25 e 12-100 di alta qualità e super comode - la diffrazione si incomincia a percepire a f8 (valore variabile in base all'ottica), apertura che io uso comunque quando serve. - se ti piace la fotografia d'esplorazione la tropicalizzazione ti fa usare l'attrezzatura con più tranquillità. - per fare foto belle serve una gestione più oculata dell'esposizione e della postproduzione: si espone a destra, con l'accortezza di non sovraesporre troppo e bruciare i bianchi. Col tempo ci si fa l'abitudine - le "stelline" che tanto vanno di moda, si ottengono ad aperture in cui c'è già diffrazione - non faccio fotografia notturna e stellate, quindi mi taccio. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 21:50
Forse il formato 4/3 può essere limitante per chi non è abituato. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 21:58
A me non piace il formato 4:3, agli inizi del digitale ho avuto diverse compatte poi di recente una Em10 ma non mi sono mai abituato al formato. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 22:02
“ A me non piace il formato 4:3, agli inizi del digitale ho avuto diverse compatte poi di recente una Em10 ma non mi sono mai abituato al formato. „ E' il formato digitale che maggiormente si avvicina alle proporzioni che io reputo più utili e gradevoli: 4:5, anche verticali per un ritratto. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 22:05
Io lo preferisco al 2:3, ma ammetto che nella foto di paesaggio può essere, come ho detto, limitante. Poi, se sono paesaggi scattati con un tele, si nota meno il limite. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 22:17
E' una cosa soggettiva, quando scatto paesaggi con la EM10 mi trovo molto spesso a tagliare sopra e sotto. Se scatto in ambito urbano meno, il 4:3 va meglio. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 22:45
Uhm... provato m4/3 (oly e-m10 + 17 e 45 / GX9 + 15 + 12-60) in foto di paesaggio, e devo dire che a livello di nitidezza il micro non ha nulla da invidiare ai sistemi FF (ho usato D750 + 24-120 e uso Z6II + 24-200). Il problema, se così lo possiamo definire, dei sistemi FF è che per rendere giustizia al sensore necessitano di lenti costose e pesanti, se raffrontate a quelle del micro. Un 12-60 panaleica o un 12-40 olympus probabilmente hanno nitidezza da vendere. Un 24-70 o un 24-120 per FF probabilmente ne avranno altrettanta, ma costano di più (se parliamo di 24-70 f/2.8) o ingombrano di più. Di mio ho preferito il FF per il miglior margine di manovra in post, dove puoi tirare il file un po' di più, strattonandolo, rispetto al file micro, più sensibile ai cursori di regolazione, dove il rumore salta fuori più facilmente. Mi piacerebbe provare un fisso, con il FF, per vedere cosa si riesce a tirar fuori da un bel sensore attaccandoci una bella lente. Per certi versi, e in certe situazioni, il file che mi dava la GX9 con il 15 panaleica, al netto di problemi di blob magenta e strisce colorate, ancora non l'ho trovato, usando il FF. Invece non mi sono trovato molto bene con il sistema Olympus... 17 e 45 troppo perfetti e chirurgici. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 23:35
Il termine "paesaggio" è estremamente vario e ampio... diurno, notturno, viaggio, trekking, ... ci sono tantissime situazioni che portano a fare fotografia di paesaggio. Il micro 4/3 ha tanti vantaggi in questo genere: - Portabilità: minori ingombri dell'accoppiata corpo+lente - Stabilizzazione: puoi permetterti tempi di scatto più lenti, quindi non utilizzare il cavalletto e puoi evitare di alzare gli ISO - Tropicalizzazione: caratteristica molto curata e performante del sistema... che nel paesaggio è molto importante non doversi preoccupare più di tanto delle condizioni meteo - Varietà e Costi: il sistema offre tantissime opzioni tra ottiche professionali e non, che coprono praticamente tutte le esigenze mantenendo costi relativamente bassi rispetto agli altri brand ma qualità nelle ottiche che in tanti invidiano - Profondità di campo: il sistema offre una maggiore profondità di campo a parità di dati di scatto, quindi si può evitare di chiudere il diaframma per "avere tutto a fuoco" con il vantaggio anche qui di avere tempi più veloci, ISO più bassi, etc... - I difetti, in questo genere, li puoi avere in condizioni di luce estreme come foto notturne, ma anche qui imparando bene ad utilizzare la propria attrezzatura si scopre che i limiti in realtà non sono poi così tanti. |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 23:37
MI è capitato una volta di fare le stesse foto su dune di sabbia chiara con A7r2 e 24/70 zeiss e gx9 e 12/40. C'era molta luce e stavo a 100 iso con la Sony e a 200 con la gx9. Una volta scaricati i file ho provato a vedere le differenze, probabilmente minori in stampa che a video. Le differenze si notavano nelle parti in ombra delle dune. Nelle foto con la a7r2 le ombre erano in un certo senso luminose e con la stessa pasta delle luci, quelle con gx9, belle nell'insieme, evidenziavano ombre sulle dune chiuse e che non sopportavano apertura a pena di generare rumore di crominanza. Non vuole essere un test perché potrebbe dipendere in parte anche dall'obiettivo in parte: zuiko è notoriamente secco, zeiss no. Ma credo che, se non avessi fatto le stesse foto nello stesso momento , non avrei potuto notare questa diversa interpretazione delle ombre. E Comunque se mi trovo a fotografare un paesaggio uso la macchina che ho in mano in quel momento. Se parto unicamente per il paesaggio probabilmente scelgo una delle ff: df, zf, a7r2, a7s, leica q2, Sony rx1… per questa resa dei dettagli in ombra che non si impastano in piena luce |
| inviato il 24 Giugno 2024 ore 23:47
Vantaggi e svantaggi come con tutti gli altri formati.......perchè nemmeno con il FF sono tutti vantaggi........ bisogna sempre accettare dei compromessi, e saper sfruttare al meglio le caratteristiche del sensore 4/3......daltronde ci sono anche fotografi professionisti che lo usano, e credo che i limiti siano solo nella testa! |
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