| inviato il 10 Maggio 2024 ore 15:53
Salve forum Volevo scattare una foto ad un gruppo di gatti, sparpagliati un po' a caso. Ho fatto quattro brutti scatti di prova, ma non ho saputo scegliere una giusta composizione. La più sensata l'ho croppata nel secondo allegato. Avevo dubbi se inquadrare o no le scalinate, o il cancello/portale che funge da ingresso laterale dei giardini di villa D'Este. Il sito è piazza Campitelli a Tivoli, per avere qualche idea del posto si può vedere bene da Google street view. voi come avreste scattato, se come soggetto principale fosse il suddetto "raduno di gatti"? postimg.cc/TpvfX7ks postimg.cc/ThDfFMcm |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 19:07
Ciao, per quanto mi riguarda la composizione non è neutra. Quindi non lo puoi chiedere, lo devi sapere te. L' inquadratura è giá veicolo di messaggio o almeno lo suggerisce. Non so, le inquadrature di 2001 odissea veicolavano gia sensazioni atmosfere prima del contenuti , per fare une esempio evidente... Ciao |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 19:30
Forse potendo salire sopra il portone ,sul muro di cinta ....qualcosa di meglio tiri fuori... |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 19:47
Io cercherei di averne almeno uno in primo piano e gli altri man mano sullo sfondo. Eviterei i grandangoli che li rimpiccioliscono troppo e forse anche un punto di ripresa alla loro altezza, e non dall'alto, aiuterebbe a dare più senso alla composizione. Ma dipende anche dallo scopo della foto. |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 23:03
Sono d'accordo con Hardy. Conviene in ogni caso riempire di più il fotogramma con i gatti, nelle foto che hai postato sono piccolini e sperduti davanti a uno sfondo non particolarmente interessante. Per esempio, guardando la seconda foto viene da pensare che si poteva ottenere un'immagine più interessante usando un tele e isolando il gruppo dei cinque gatti più a sinistra. Magari invece di una foto che cerchi di comprendere tutti i gatti convenuti in quel posto sarebbe stata più efficacace una serie di foto che li raffigurasse più da vicino, a due o tre per volta. Resta anche da dire che i gatti sono tra i soggetti più fotografati al mondo, esistono probabilmente centinaia di migliaia di foto di gatti... perciò conviene pensare a cosa si vuol fare quando si fotografano questi animali, che tipo di immagine, quale atmosfera eccetera, se sono foto che si vogliono proporre all'attenzione del pubblico. Ovviamente se invece sono foto personali, semplici ricordi di un momento particolare allora vale tutto. Ma in quel caso si mostrano solo agli amici, senza ammorbare il mondo con altre foto di gatti. |
| inviato il 10 Maggio 2024 ore 23:21
“ senza ammorbare il mondo con altre foto di gatti. „ Io poi sono anche allergico... |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 7:07
Prepara un po' di piattini con cibo, li metti in cerchio sotto il portone e fotografi dall'alto Così eviti come dicevano una foto come tante sui gatti A me certe sui gatti però, piacciono.. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 10:58
Grazie per le risposte, quello che mi ha colpito con un “effetto wow” non sono stati i gatti in sé, ma averli visti tutti insieme, a sorpresa, in quella location. E mi ha colpito che questi gatti stessero per i fatti loro, quasi a soggiornare in quel sito, non intenti a mangiare o attirati da qualcosa. Poi ho pensato a fondere gatti e location, ma è stato impossibile, generava elementi di disturbo. Il gruppo era troppo diradato, per questo una foto “raduno” non ha funzionato. Vi rispondo singolarmente: “ Ciao, per quanto mi riguarda la composizione non è neutra. Quindi non lo puoi chiedere, lo devi sapere te. L' inquadratura è giá veicolo di messaggio o almeno lo suggerisce. Non so, le inquadrature di 2001 odissea veicolavano gia sensazioni atmosfere prima del contenuti , per fare une esempio evidente… „ Il problema per me è che non essendo un fotografo, fatico a capire la composizione e quali messaggi veicolare. A volte mi fido dell'istinto, ma non lo so gestire. “ Io cercherei di averne almeno uno in primo piano e gli altri man mano sullo sfondo. Eviterei i grandangoli che li rimpiccioliscono troppo e forse anche un punto di ripresa alla loro altezza, e non dall'alto, aiuterebbe a dare più senso alla composizione. Ma dipende anche dallo scopo della foto. „ “ Sono d'accordo con Hardy. Conviene in ogni caso riempire di più il fotogramma con i gatti, nelle foto che hai postato sono piccolini e sperduti davanti a uno sfondo non particolarmente interessante. Per esempio, guardando la seconda foto viene da pensare che si poteva ottenere un'immagine più interessante usando un tele e isolando il gruppo dei cinque gatti più a sinistra. Magari invece di una foto che cerchi di comprendere tutti i gatti convenuti in quel posto sarebbe stata più efficacace una serie di foto che li raffigurasse più da vicino, a due o tre per volta. „ Ottima idea, non sarebbe venuto un raduno come volevo inizialmente, ma sarebbe stato più efficace come racconto. Inquadrarli tutti insieme li ha rimpiccioliti e creato foto insulse. “ Resta anche da dire che i gatti sono tra i soggetti più fotografati al mondo, esistono probabilmente centinaia di migliaia di foto di gatti... perciò conviene pensare a cosa si vuol fare quando si fotografano questi animali, che tipo di immagine, quale atmosfera eccetera, se sono foto che si vogliono proporre all'attenzione del pubblico. Ovviamente se invece sono foto personali, semplici ricordi di un momento particolare allora vale tutto. Ma in quel caso si mostrano solo agli amici, senza ammorbare il mondo con altre foto di gatti „ qui sei stato un po' fallace: il fatto che esistono centinaia di migliaia di foto sui gatti, non implica un ragionamento a parte da fare sui parametri da te scritti, quello lo si fa a prescindere. (in realtà esistono centinaia di migliaia di foto di qualsiasi cosa, tutto può essere ammorbante soggettivamente) Per il resto sì, era una foto personale. “ Forse potendo salire sopra il portone ,sul muro di cinta ....qualcosa di meglio tiri fuori... Prepara un po' di piattini con cibo, li metti in cerchio sotto il portone e fotografi dall'alto Così eviti come dicevano una foto come tante sui gatti A me certe sui gatti però, piacciono.. „ Dall'alto era impossibile. Buona idea attirarli col cibo per disporli in un certo modo. Buone idee, e ottimo link Mi manca uno studio degli autori più importanti della fotografia. Per ora sto all'inizio e non so neanche qual è il mio genere preferito. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 15:10
“ qui sei stato un po' fallace: il fatto che esistono centinaia di migliaia di foto sui gatti, non implica un ragionamento a parte da fare sui parametri da te scritti, quello lo si fa a prescindere. (in realtà esistono centinaia di migliaia di foto di qualsiasi cosa, tutto può essere ammorbante soggettivamente) „ Mah, che ti devo dire... se uno fotografa un'astronave che atterra nel suo campo di patate sperduto e quella è l'unica foto esistente al mondo di un'astronave aliena, anche se è stata fatta nel peggiore dei modi avrà un grandissimo valore. Se invece uno fa foto ben fatte di alcuni gatti, anche se si tratta di immagini di pregevole fattura saranno solo foto di gatti simili alle decine di migliaia di BUONE foto di gatti esistenti. Ne trovi a centinaia sui fotostock e ne scarichi quante vuoi per pochi spiccioli, e ne trovi altrettante sui social. Poi il valore affettivo è un'altra storia, ovviamente. Ovviamente quando fotografo qualsiasi cosa ragiono sempre più o meno allo stesso modo, sia che si tratti di qualcosa di raro o di qualcosa di estremamante diffuso: ragiono su luce, inquadratura, punto di ripresa, composizione, colori eccetera. L'unica valutazione differente che entra in ballo è che se il soggetto è molto diffuso ed esistono numerosissime foto di quel soggetto evito proprio di scattare, se non ho qualche ragione personale, affettiva, per farlo. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 16:21
"voi come avreste scattato, se come soggetto principale fosse il suddetto "raduno di gatti" In quelle situazioni lì, secondo me, la prima cosa a cui pensare e come evitare la banalità, di gatti a giro ce ne sono tanti negli angoli delle città. ......come si fa a non essere fotograficamente banale in una situazione come quella? A me viene in mente di mettere in primo piano, molto ravvicinato, un gatto, con gli altri, anche se sfocati, sullo sfondo: in pratica di fare un bel ritratto ambientato al gatto, il gatto nel suo mondo e coi suoi amici. Per fare questo, bisogna capire, al volo, quale gatto è meno nervoso degli altri, altrimenti se mi avvicino scappa, ma e soprattutto, quale gatto del gruppo ha gli occhi rivolti a me che mi permetta di inquadrarlo da vicino e di fronte, con gli altri dietro. Quello giusto, secondo me, è il gatto nero in basso a destra della tua foto in basso a sinistra, tra le quattro foto che hai allegato. Mi ci avvicino, tranquillo, lo chiamo (micino, micino, etc), mi metto in ginocchio vicino a lui e gli scatto un ritratto con gli altri gatti sullo sfondo. I gatti di città sono molto docili e se lo lasciano fare, mentre in campagna se la squagliano quando ti vedono. Io in una situazione analoga ho fatto così, non ero in ginocchio, ma molto abbassato e molto vicino al gatto
 Cliccare sull'immagine per vederla grande! Evitare poi che il soggetto, in generale, sia posto centralmente nell'immagine, non ci va messo, perché non sia un ritratto banale. Come per tutti, ma proprio tutti, gli scatti, prima di scattare bisogna: - definire che cosa voglio far vedere all'osservatore in quella fotografia, il mio messaggio a lui (= ritratto di un bel gatto nel suo mondo e coi suoi amici). - definire quale è il soggetto della fotografia (= scegliere il gatto, o il gruppo di gatti): se invece del gatto voglio il gruppo di gatti, come soggetto, devo usare una lunghezza focale del tutto diversa dal singolo gatto, a mio avviso ben più corta di quella che hai usato tu e comunque, cambiare il punto di ripresa, una ripresa dall'alto, se non è verticale o quasi, da un drone, resta sempre e comunque banale, anche per il gruppo di gatti e dunque bisogna sempre inginocchiarsi. - definire come rappresentare lo sfondo, gli altri gatti, a fuoco oppure no, dunque prima dello scatto va definita la Profondità di Campo, il che significa definire la lunghezza focale ed il diaframma da usare. In una parola, prima dello scatto, va usato, e bene, il cervello. Il tutto, ovviamente, secondo me. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 17:08
Acc... Pollastrini ha aggiunto quello che volevo dire io! Riporto lo stesso il testo che volevo inserire: Secondo me il punto è avere ben chiaro il fine della foto: - i gatti, i gatti nella piazzetta, i gatti nella piazzetta di Tivoli? - oppure l'effetto grafico proposto da Maurese (che non mi dispiace affatto) E, poi, per CHI la scatto. Se invece di mirare alla fotografia artistica (termine che mi fa venire il prurito!) ci concentrassimo sulla fotografia come comunicazione, forse avremmo un approccio più corretto; estremizzando: la foto del tabellone delle partenze in stazione, pur non avendo un fine artistico, potrebbe essere importante per la persona a cui è destinata. Vorrei anche spezzare una lancia a favore dei mici: a mio parere sforzarsi di cavar fuori qualcosa di decente anche da soggetti ormai stravisti, o in ambienti banali quali, ad esempio, una anonima zona residenziale di una altrettanto anonima città (ambiente nel quale vive la maggioranza delle persone), è un ottimo esercizio per progredire (complimenti a Pollastrini!). E pazienza se internet ed il forum ne sono pieni. |
| inviato il 11 Maggio 2024 ore 22:58
Mi trovo in sintonia con Maurese e con Speedking. Se come hai scritto non c'era purtroppo modo di posizionarsi propriamente in alto, un punto di ripresa comunque più in alto possibile e una composizione che cercasse l'effetto grafico penso avrebbero potuto essere una soluzione interessante. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 12:41
“ Mi trovo in sintonia con Maurese e con Speedking. Se come hai scritto non c'era purtroppo modo di posizionarsi propriamente in alto, un punto di ripresa comunque più in alto possibile e una composizione che cercasse l'effetto grafico penso avrebbero potuto essere una soluzione interessante. „ Oppure anche tenendo la fotocamera molto molto bassa, praticamente per terra... coi display snodabili oggi si può, una volta si faceva con le reflex a pozzetto. Le vie di mezzo spesso pagano poco. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 16:01
“ Mah, che ti devo dire... se uno fotografa un'astronave che atterra nel suo campo di patate … taglio „ Certamente. La discussione da me aperta verte sui consigli su come scattare, per me che sono un principiante, fotografo al 99% per me stesso e soprattutto per esercizio. Mi scuso per non averlo specificato all'inizio. Diciamo che posso permettermi anche soggetti dozzinali/ridondanti. “ "voi come avreste scattato, se come soggetto principale fosse il suddetto "raduno di gatti" In quelle situazioni lì, secondo me, la prima cosa a cui pensare e come evitare la banalità, di gatti a giro ce ne sono tanti negli angoli delle città. ......come si fa a non essere fotograficamente banale in una situazione come quella? taglio. „ Ottimo, io non avevo proprio pensato ad avvicinarmi ad uno solo, metterlo in primo piano e lasciar intravedere gli altri nello sfondo. Ho erroneamente pensato “o tutti o niente” E non so perché ho pensato di voler includere il luogo, il portale, la chiesa… per dare più valore allo scatto forse, ma sbagliando. Bel commento, è una mini lezione scritta di impegno, grazie 1000 |
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