| inviato il 07 Marzo 2024 ore 14:51
Buongiorno a tutti, chiedo un parere a voi più esperti...a breve dovrei scattare con una modella in studio. Ho già scattato più volte con modelle per farmi un minimo di esperienza e capire come gira la ruota...pur non essendo un professionista mi rendo conto che vorrei fare foto diverse dalle solite pose e luci che vedo in giro.....la mia domanda è, come traete ispirazione per un progetto? Cosa vi ispira e come si sviluppa? Come lo si elabora? Mi vengono alcune idee di foto ma sempre tutte molto varie e diverse tra loro, senza un particolare nesso ma rielaborando a modo mio qlc foto vista in giro...voi come fate? Attenzione: non chiedo una idea o un progetto di altri ma chiedo una dritta o consiglio per sviluppare quello che mi passa per la testa... Avevo trovato qlc su youtube ma poca roba e all aperto, giocando su luoghi o altro ma in studio penso sia tutto più complicato, lo studio è quello.... |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:00
Penso sia impossibile spiegare come creare e portare a termine un progetto fotografico in un forum. È un argomento veramente vasto. Ti consiglio di fare una ricerca e buttarti su dei libri che spieghino il tutto. O meglio ancora fare dei workshop anche on line. Le proposte non mancano. Dopodiché è fondamentale avere delle idee da sviluppare. Queste non te le insegna nessuno. O si anno o non si anno. Ma frequentando un workshop fatto bene magari arrivano |
user207727 | inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:01
“ vorrei fare foto diverse dalle solite pose e luci che vedo in giro..... „ potrai farlo solo se dentro di te avrai cose nuove da dire o un modo di esprimerti particolare. In mancanza di questo, meglio focalizzare l'attenzione sul controllo di tutti gli elementi e ottenere il meglio da quello che abbiamo. La voglia di comunicare, o ispirazione, o ce l'hai o non ce l'hai, inutile chiedere ad altri come fanno a farsela venire. PS: non sono un esperto. |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 15:16
Immaginavo non fosse facile da spiegare...probabilmente devo ancora trovare una strada.... |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:45
La fotografia va studiata e studiata. La sua storia, i suoi aspetti creativi, il suo linguaggio. Solo con lo lo studio è possibile farsi venire le idee. Il saper usare la sua tecnica è solo l'abc. Solo i l inizio e la parte più facile |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 16:57
“ La fotografia va studiata e studiata. La sua storia, i suoi aspetti creativi, il suo linguaggio. Solo con lo lo studio è possibile farsi venire le idee. Il saper usare la sua tecnica è solo l'abc. Solo i l inizio e la parte più facile „ Non posso che quotare, e aggiungere che con la pratica e lo studio ci si arriva, chi subito, chi prima, chi dopo e chi mai. Porto l'esempio di un mio caro amico pittore di arte sacra. Un genere in cui tirare fuori qualcosa di nuovo e che allo stesso tempo sia vendibile è estremamente difficile senza scadere nel già visto. Beh ammetto di essere molto invidioso della sua facilità con cui tira fuori idee spesso uniche. |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 18:32
Ciao, personalmente mi sono imposto di dedicarmi ad un progetto nuovo ogni anno. Prima penso cosa voglio dire, poi penso alla destinazione del progetto ( interior design?, documentaristico? Commerciale? Ecc.ecc.) dopodiché inizio con i primi scatti che porto allo stampatore per capire quale carta sia la più idonea (se non l'ho già scelta nella mia testa come il progetto 2024). A volte basta un'idea, a volte non basta. In bocca al lupo. Ricordo un ragazzo che fece un progetto con delle modelle sul tema delle malattie mentali...è uscito un bel progetto con scatti in bianco e nero che colpivano parecchio. |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 18:41
Come nasce un progetto? Ci sarebbe da fare un trattato. Potresti iniziare a scriverlo con una mappa concettuale |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 19:57
“ la mia domanda è, come traete ispirazione per un progetto? Cosa vi ispira e come si sviluppa? Come lo si elabora? „ dalla tua testa, dal tuo background vissuto, dalla conoscenza che deriva dallo studio. e' una domanda stupida e intelligente al contempo....dipende |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 22:16
Ci sono mille modi per buttar giù un progetto, molto dipende dal genere di fotografia. Nel reportage o nella street un progetto nasce scegliendo cosa voler raccontare, non sai mai cosa fotograferai ma parti con idee di base ben precise e i luoghi dove bazzicare. In genere questo approccio richiede tempo per poter realizzare un buon numero d'immagini per poi selezionare con cura (la parte più delicata) quelle che servono per il nostro racconto. Se invece lavori con modelle la cosa è ben diversa, buttata giù l'idea bisogna studiare la location adatta è tutto ciò che serve per realizzare le immagini senza tralasciare niente (oggetti, arredo, modella, abbigliamento, pose ecc.), prepararsi degli schizzi su carta permette di lavorare con idee di partenza ben precise. Il discorso è ampio, spiegarlo in poche righe non è semplice. La cosa da tener presente che le immagini devono seguire un tema ben preciso altrimenti saranno solo belle foto, nulla di più. |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 23:32
“ la mia domanda è, come traete ispirazione per un progetto? Cosa vi ispira e come si sviluppa? Come lo si elabora? „ Credo che "progetto" in ambito fotografico sia uno dei termini più abusati e usati a sproposito. Vedo chiunque mettere insieme frettolosamente scatti fatti ad un soggetto o ad un evento... ed ecco miracolosamente il progetto... Una cosa che dura un pomeriggio o un mese, senza una tesi, senza qualcosa di originale da dire, sviluppato a caso in balia delle circostanze... Vorrei proporre di abolire il termine "progetto". Il fotografo non si sveglia la mattina e dice: sai che faccio oggi...? faccio un progetto...! Il fotografo dovrebbe essere una persona attenta alla realtà che lo circonda, che legge, va alle mostre... Ad un certo punto diventa curioso verso un tema, lo approfondisce, si fa una sua opinione sull'argomento. Passaggio fondamentale questo, perché se non si ha nulla di personale da dire, non c'è "progetto"! Se capisce che esiste una chiave visiva per raccontare il proprio punto di vista, allora inizia a scattare. Guarda quel che salta fuori e questo lo aiuta a metter a fuoco meglio la propria idea. E continua a scattare... Ad un certo punto considera tutto quello che ha scattato e scopre... che è un progetto. E' qualcosa che esprime il suo punto di vista su quel tema. Sarà ancora, grezzo, impreciso, contradditorio... ma a quel punto la strada da fare per arrivare in fondo è chiara. Invece viviamo nel mondo delle apparenze, dove a quanto pare basta dichiarare che si fa una cosa, perché quella cosa illusoriamente diventi vera. Beato chi s accontenta di queste illusioni effimere... |
| inviato il 07 Marzo 2024 ore 23:57
Ale un progetto è alla base di ogni lavoro, alcuni richiedono tempo, sono lavori prettamente personali a differenza di altri su commissione che si corre contro il tempo. Spesso diventa un lavoro di più persone. Quello di cui tu parli non so se possono definirsi progetti, non è questione di essere foto amatori o meno ma di tutt'altro. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 0:01
Nonostante tutto, ognuno di voi che avete risposto a modo proprio è riuscito a chiarirmi un po' le idee rispetto a quello che era la mia visione iniziale...sapevo che la domanda era riduttiva....ma da qlc parte dovevo pur iniziare per capire la strada da prendere...mostre ne ho viste e ne vedrò, idem con vari libri studiato...resta da capire la strada da prendere...grazie cmq! |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 7:34
Bho Ale, non saprei, dipende da tante cose, un mio progetto è durato 2 anni, un'altro è durato 1 anno, un'altro è durato 3 mesi...dipende da tante cose e soprattutto quando si ritiene il progetto "finito", quando mettere un punto. Ad esempio col primo progetto durato 2 anni sarei potuto andare avanti all'infinito, ma dopo 35 opere mi son detto: " ho detto tutto quanto avevo da dire, andare avanti avrebbe solo un senso figurativo". Mentre nel secondo progetto avrei voluto raccontare di più...ma non sono riuscito, ecc.ecc. Secondo me fare un progetto aiuta tantissimo a migliorarsi (fotograficamente parlando) perchè magari ti obbliga ad usare attrezzatura mai usata, o peggio, sai cosa dire ma non sai come trasformarlo in immagine e quindi non si dorme la notte pensando e ripensando, parlando col proprio mentore poi si arriva alla soluzione e la si approfondisce. I progetti li trovo veramente stimolanti anche se magari sono scopiazzati dai grandi autori, ti faccio un esempio: da "vita da spiaggie" a " vita da fiume" è un attimo “ Credo che "progetto" in ambito fotografico sia uno dei termini più abusati e usati a sproposito. „ Ni, capita anche a me ma son sempre progetti, ad esempio un progetto per arredo cucine, e non ci devo impiegare 2 anni, ma si parla di...1-2 mesi, ma pur sempre un progetto è. Idem avendo un archivio vario e voluminoso ti può permettere di creare progetti in una settimana ( certo non avranno la stessa potenza di quelli creati da zero, ma c'è chi vuole anche tanto e "subito") “ Vorrei proporre di abolire il termine "progetto". „ No dai “ Il fotografo non si sveglia la mattina e dice: sai che faccio oggi...? faccio un progetto...! „ Il fotografo no, ma il committente sì “ Se capisce che esiste una chiave visiva per raccontare il proprio punto di vista, allora inizia a scattare. „ A volte non lo sà...lo scopre in corso d'opera “ Ad un certo punto considera tutto quello che ha scattato e scopre... che è un progetto. „ Bè questo cozza con quanto hai detto prima, così vuol dire uscire di casa...produco 1000 scatti e solo dopo mi invento un progetto in base a quello che trovo negli scatti...che ci sta anche così, molti lo fanno ma non lo dicono. |
| inviato il 08 Marzo 2024 ore 19:53
Ho usato volutamente un tono un pochino provocatorio, per svegliare la discussione. Quello che voglio dire è non tutto quello si fotografa "con un'intenzione" diventa per forza un progetto. Una semplice serie di fotografie, anche coerenti tra loro, su un certo argomento non è un progetto se non esprime chiaramente una tesi sostenuta dal fotografo. Non a caso al WPP distinguono fra "Stories" (le serie) e "Long-terms projects". Ma non è una questione di tempo... Non è obbligatorio avere un progetto, cioè una tesi da dimostrare. Posso realizzare una serie con "l'intenzione" semplicemente di documentare approfonditamente qualcosa, oppure di rispondere alla richiesta di un committente. In questo caso costruisco una serie anche bella e molto coerente. Ma non è un progetto. Il progetto è un punto di vista su un argomento, espresso in modo chiaro, originale e documentato. E' come un saggio su un tema. Ogni fotografia (come ogni capitolo in un saggio) sta lì perché ha un senso nel discorso, non solo perché "mi piace". Personalmente non sono assolutamente capace di costruire sempre progetti. Qualche volta ci sono riuscito, altre volte su un tema accumulo materiale che mi pare interessante ma quando lo riguardo nel suo insieme capisco che è "una buona serie" ma non è (ancora) un progetto, perché non dice con chiarezza: "su questo argomento io la penso esattamente così". Non c'è nulla di male a lavorare per serie... Una serie fatta come si deve costa tempo e fatica, è un lavoro difficile ed è un grosso risultato quando riesce bene. Però oggi si vedono tante cose chiamate "progetto" dove francamente non si capisce l'intenzione, non dicono nulla e non hanno nessuno spessore. Mi sbaglio? |
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