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Tornare a Reflex dopo essere passato a ml... chi l'ha fatto? II


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avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 12:11

si prosegue da quì
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3876231&show=15

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 15:52

più scrivi e più confermi che non hai proprio idea.
Per una reflex mettere a fuoco a f4 f16 o f0,95 non cambia niente in termini di luminosità di quello che vedi a mirino.
Opera sempre a TA.. chiude solo al momento dello scatto.
Puoi impostarlo anche nelle senza specchio.

Mirko Forse non riesco a scrivere in italiano comprensibile.
il mio dire:
mettere a fuoco di precisione, in manuale, con la luminosità della prima foto, guardando in un pentaprisma con lente f4 te la sogni.

significa che una lente F4 rende il pentaprisma più buio (in visione) di un' ottica F2.8 o F1.4.
Per cui, se già siamo in condizione di scarsissima luce, ci si mette poi anche la luminosità della lente F4 ed il mirino OVF di una reflex diventa più buio della notte......
Prova nella tua Pentax a montare prima in' ottica F1.4 e poi un' ottica F4 e dimmi se hai la stessa luminosità del mirino.....
Mirko grazie dell' info, lo so che le macchine chiudono il diaframma solo al momento dello scatto e che operano sempre a TA.
Il difetto dell'ottica ai bordi se lo vedi dal LV o dall'evf anche ingrandendo 100X prima di scattare sei il mago Silvan.

Il difetto dell' ottica l'ho menzionato per cercare di farti capire che con quel tipo di post produzione escono fuori i difetti ottici che nelle condizioni di luminosità per le quali è stata scattata la foto (notte fonda), NON si vedono, e che una maf fatta ad infinito come sostieni tu, ovvero senza la CERTEZZA di avere la stella a fuoco in maniera puntiforme, mostrerebbe immediatamente la sua l' imprecisione in fase di post, e la foto sarebbe da cestinare.

Ad ogni modo, nonostante sia un po curioso di provare la monocrome e la sua funzione astro, soprattutto dopo aver letto questo che usa lo stesso sensore,
lucafornaciarifotografia.com/2021/04/28/camera-astronomica-mono-qhy268
anche dopo aver letto quello scrivi e volendoti smentire.. non mi interessa. Non ho proprio voglia lo stesso di prendere freddo pensando mio Dio è pieno di stelle..

Non so cosa vuoi smentire, la mia modesta foto è una foto che può fare chiunque sia appassionato di fotografia e possegga una ML o una reflex con LV e un piccolo astroinseguitore.
Lo specialista che hai linkato fa riprese al cielo profondo usa sensori monocromatici, con il filtri a banda stretta, che riprendono selettivamente le varie bande di emissione delle stelle, poi le singole bande riprese in bianco e nero vengono montate da SW specifici che assegnano il colore ad ogni banda ripresa, per ottenere un' immagine finale a colori, fanno N scatti in singola banda che durano notti intere, con montature equatoriali guidate da SW di precisione non reflex con astroinseguitore e neanche l' astroinseguitore che ho usato io è adatto, la tecnica è così complicate ed elaborata che richiede molta esperienza, strumentazioni specialistiche, sensori raffreddati, etc. etc.



avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 16:20

Io la vedo semplice-semplice: con le reflex si può avere sia il sistema di m/f "a fase" (proprio delle reflex, appunto), sia quello "a contrasto", facendo funzionare la reflex a mò di ML. Con la ML c'è solo la seconda possibilità.
E' poi vero che, avendo interrotto lo sviluppo del sistema reflex da almeno 6 anni (forse anche di più!) TUTTI gli sviluppi tecnologici sono approdati sulle ML!
Ma non tutti sono "techno maniac" (c'è chi va di Zeisso Otus Cosino, di Leica M, di FF+, ecc. ... investendo fior di soldONI, tra l'altro!!!)!
GL

avatarjunior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 16:26

Io la vedo semplice-semplice: con le reflex si può avere sia il sistema di m/f "a fase" (proprio delle reflex, appunto), sia quello "a contrasto", facendo funzionare la reflex a mò di ML. Con la ML c'è solo la seconda possibilità.

Ormai quasi tutte le mirrorless hanno anche la messa a fuoco a fase.

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 21:46

@Giovanni, Canon fin dalla 70D, ha sviluppato un sistema di maf un pò "fuori dalle righe" il Dual Pixel AF
www.canon.it/cameras/eos-5d-mark-iv/dual-pixel-raw/
é anche possibile attivare sulla macchina il salvataggio dei raw in formato dual pixel, e a posteriori con il SW DPP di Canon si può avere il controllo (di pochissimo), del punto di maf e dello sfocato.....
Il DPAF della 5D4 funzionava molto bene per una reflex, tolte le 1Dx credo che nessun altra reflex abbia un AF efficiente come quello della 5d4, se utilizzate in modalità LV.
Le ML Canon usano ulteriori evoluzioni del DPAF e dopo la R e la Rp, il salto/miglioramento sulle R6 ed R5 è stato notevole, si è ulteriormente evoluto e velocizzato con la R3, che lo ha "passato" debitamente adeguato ad R7, R6 MKII ed R8
Sony so che usa i sensori di fase "classici" debitamente annegati nel sensore d' immagine

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 21:54

Confuso

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 22:19

@Tufkar. Mi stai dicendo che tutte le ML hanno uno specchio secondario, ed un modulo di M/F, NON posizionato sul sensore, che copre un'area ristretta dell'immagine (perchè questa è la M/F "a fase"!)?Ohobò! Confesso che mi giunge nuova!
@Iw7. Ti ringrazio per la precisazione! Poi ti confesso che, da "ragazzo di campagna", me la "sfango" -incredibile dictu!- persino con il modulo A/F della mia mesozoica 6 D! Sono "di bocca buona"!!! Ma NON dirlo a nessuno!!!MrGreen
Ciao a tutti e due. GL

avatarjunior
inviato il 05 Marzo 2024 ore 23:33

ilfotografo.it/imparare/tecnica/autofocus-tutti-i-segreti-delle-reflex

Nelle fotocamere mirrorless, l'autofocus non è separato, ma incorporato nel sensore. L'immagine e i dati di messa a fuoco del sensore inviati al mirino elettronico o al display posteriore servono anche ad abilitare il rilevamento di fase, per foto e video. Questo design permette alle mirrorless di avere molti più punti AF rispetto alle reflex, distribuiti su tutta l'area del sensore.

Capita di non sapere tutto.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 7:40

ecco, appunto...lo specchio è stato un espediente introdotto ad un certo punto per poter vedere nel mirino la stessa (o quasi) inquadratura che avrebbe poi visto la pellicola, prima, e il sensore poi.

se all'epoca della nascita del digitale fosse stata disponibile la tecnologia dual-fase, ossia non fosse stato necessario continuare ad utilizzare i sensori AF separati dal sensore, le digitali con mirino sarebbero nate direttamente senza specchio.

c'è voluto invece diversi anni, ma oggi a parte questioni romantiche o strettamente legate alla visione naturale del mirino, non ci sono altri vantaggi nell'avere uno specchio che deve coprire il sensore per consentire l'inquadratura. Parlo ovviamente sempre con uso del mirino. Perchè se uso la reflex in LV, è uguale ad usare una ML in LV.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 8:10

se all'epoca della nascita del digitale fosse stata disponibile la tecnologia dual-fase, ossia non fosse stato necessario continuare ad utilizzare i sensori AF separati dal sensore, le digitali con mirino sarebbero nate direttamente senza specchio.
. . di fatto la nascita del digitale ha coinciso anche con la produzione delle compatte dove però l'af non essendo dual-fase era lento e incapace di agganciare in una percentuale di occasioni.

La visione naturale del mirino ottico per molti e per me è ancora decisamente importante fino a quando il gap tra i due tipi di mirini sarà significativamente ridotto.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 8:25

La visione naturale del mirino ottico per molti e per me è ancora decisamente importante fino a quando il gap tra i due tipi di mirini sarà significativamente ridotto.


potrebbe non esserlo mai, perchè come sottolinea giustamente qualcuno, il mirino è una TV...per quanto fedele, non è la visione reale.

ma ci sta...questo è un gusto personale...anche a me piace moltissimo guidare con il cambio manuale, addirittura senza sincronizzatori, ma ormai da almeno 10 anni l'efficienza nella guida è inferiore a quella di un cambio doppia frizione, sia per velocità, morbidezza di innesco, efficienza del motore. Persino nell'uso più sportivo il cambio automatico è migliore. Solo in scalata viene utile usarlo in sequenziale per sfruttare il freno motore ma, più che altro, per aiutare un meccanismo di memoria muscolare e capire la velocità di inserimento in curva senza dover guardare il tachimetro.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 8:42

e' strano questo mondo.. si sfotte chi indossa un occhiale intelligente, chiedendosi dove si andra' a finire a causa della stupidita' umana. Ma poi, si accetta senza battere ciglio che qualcosa intervenga pesantemente e modifichi la nostra percezione in modo cosi' pesante.

Lo specchio e' appunto un trucco per vedere cosa vede il sensore o la pellicola. La magia della fotografia sta in questo:
vedere la luce e trasportarla su un media.

Non: guardare l'interpretazione di un processore digic di un frame di telecamera ed osservarla su un microschermo (che fa quel che puo')

Scusate ma vedo una profonda contraddizione in questo.

Gli stessi che criticano AI e realta' aumentata.. accettano senza battere ciglio mirini ovf, auto che frenano da sole e cambiano marcia, in modo efficiente ma, preprogrammato.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 9:15

potrebbe non esserlo mai
. . esattamente, una minima differenza ci sarà sempre.

Lo specchio e' appunto un trucco per vedere cosa vede il sensore o la pellicola. La magia della fotografia sta in questo:
vedere la luce e trasportarla su un media.
. . indubbiamente si, lo specchio con la visione naturale ha la funzione di favorire la creazione di una memoria visiva coerente del momento dello scatto . . un aspetto che può essere utile in fase di PP e stampa.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 11:12

Non: guardare l'interpretazione di un processore digic di un frame di telecamera ed osservarla su un microschermo (che fa quel che puo')


peccato che quella "intepretazione" sia poi quello che effettivamente venga registrato dal sensore....con una approssimazione, vero, ma sempre molto più attendibile che non quanto mostrato dallo specchio.
Non è questione di "accettarlo", ma proprio che voglio vedere cosa "vede" il sensore e come lo "interpreta" in tempo reale, quando ancora mi basta aprire l'altro occhio per vedere la "realtà".

. . indubbiamente si, lo specchio con la visione naturale ha la funzione di favorire la creazione di una memoria visiva coerente del momento dello scatto . . un aspetto che può essere utile in fase di PP e stampa.


per quello non mi serve vederlo nel mirino, lo vedo direttamente dal vivo....anche se dubito seriamente che uno possa crearsi una "memoria visiva coerente", anche solo di una 50ina di scatti e che possa essere realmente richiamata anche solo ad 1 giorno di distanza. O che questa possa essere diversa dalla "memoria visiva" della scena vista fuori dall'oculare. Mi sa tanto di una di quelle "percezioni" che sconfinano un po' nell'ambito dei superpoteri, tipo quello del "pilotone" che sente ogni ruota sotto il pedale del freno e frena meglio di un abs.


avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2024 ore 13:47

Ti ringrazio per la precisazione! Poi ti confesso che, da "ragazzo di campagna", me la "sfango" -incredibile dictu!- persino con il modulo A/F della mia mesozoica 6 D! Sono "di bocca buona"!!! Ma NON dirlo a nessuno!!

Giovanni non conosco il significato della metaforica frase "me la sfango"
Che vuoi dire che il modulo AF della 6D è migliore del modulo AF della R?



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