user250486 | inviato il 29 Febbraio 2024 ore 20:53
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| inviato il 01 Marzo 2024 ore 8:20
Mah io si visto che uso sempre la stessa fotocamera e sw, il sw fà molta differenza , se desideri un'unità visiva devi utilizzare sempre lo stesso perché hanno tutti una resa differente....tranne se lo vuoi fare di proposito. ...e poi procedo sempre allo stesso modo anzi ho creato dei preset che affinati negli anni sono efficaci per 99% delle foto, in pratica non faccio che applicare dei preset su tutte le foto e poi affinare le poche che hanno bisogno di interventi più spinti. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 13:52
Sì, ho impiegato 3 anni per raggiungere il mio Mood, il quale è diventato il mio personale marchio. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 14:20
A me capita quasi sempre. Non è una questione di gusto personale soggetto ad una certa variabilità, ma piuttosto un caso umorale, un po' come quando si va al cinema o al ristorante: non sempre si va a guardare films dello stesso genere e non sempre si va a mangiare le stesse robe. Nel caso delle foto, alcuni giorni vanno bene con alti contrasti, altri giorni si prestano alla scala di grigi, altri ancora le si manipola selvaggiamente col fotoritocco... Dipende dalle giornate. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 15:25
Io cerco con convinzione di NON fare la stessa post, di NON dare lo stesso mood a serie di foto fatte su soggetti completamente diversi per motivi e con storie completamente diverse. Un conto è la coerenza all'interno di una serie. Quella senz'altro. Un conto è crearsi delle gabbie. La post è una parte del processo creativo. Non la butto via nello sforzo di ripetermi sempre. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 16:49
Credo che possa aiutare "lavorare" per progetti , di modo che sai già cosa andrai a fare dallo scatto allo sviluppo. Se sono fotografie a sé stanti immagino sia normale avere quella sensazione e andare dove ci porta l' umore. Saluti |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 17:39
Io non ho un "mood" il mio scopo é che siano il più naturali possibili e che la pp sia invisibile, al limite se potessero venire gia perfette in jpeg on-body sarebbe ideale, l'intéresse sta nella foto e non nella pp, molti credono che con una buona pp si riescano a valorizzare anche foto mediocri, io non sono di questo avviso...puoi utilizzare tutti i mood o pp che vuoi se la foto é scarsa lo resterà PS e soprattutto non eliminate i cosidetti elementi di disturbo come pali e fili telefononici, elettrici, ecc...perché quando avranno sotterrato tutte le reti di cavi le vostre foto con I pali e fili saranno "storiche" |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 17:51
Che poi... questo abuso terminologico del "mood"... Mood di che? Che è il mood? Lo stile personale? Il proprio marchio di fabbrica? O il semplice umore del giorno? Se tutti l'avessero, in fotografia, sarebbero tutti fotografi acclamati anzichè semplici ed ordinari fotografatori, anche un po' sfigatelli, diciamolo. Anche in musica è così: se tutti avessero uno stile unico o almeno riconoscibile, sarebbero tutti musicisti affermati. Non dico di successo, ma di ruolo. E invece, molti (tantissimi) tra quelli che han fatto il conservatorio si ritrovano a fare 'na ceppa, pur continuando a credersi 'stoGranChe. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 17:56
Acclamati non è detto, ma qualche cosa da dire almeno ci sarebbe. Anche piccolina |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 18:02
Le cose immobili mi annoiano a morte, sanno di vecchio, stantio, polveroso, odorano di naftalina. Nella fotografia, nella musica, nel cinema, nelle letture. Ragion per cui NO non sono costante. Il che non vuol dire necessariamente che cambi "stile" quotidianamente ma solo quando e se mi va. Ciao LC |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 18:07
Eteronimi di pessoa e via... |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 18:10
Mah, dipende... questa roba di Lordcasco mi sa tanto di dogmatico. Alle volte (tante, a dire il vero) si decide di cambiare qualcosa per rinnovarsi e per vincere la noia o per scrollarsi di dosso la ruggine. Ma non sempre si rivela essere la scelta più azzeccata. Io sono fatto diversamente: quando una cosa mi piace e mi ci trovo bene, la sfrutto. La porto anche fino allo sfinimento, soprattutto quando avverto che sta scemando quell'interesse od attaccamento specifico, cosicchè non debba poi pentirmi di aver abbracciato l'idea del rinnovamento a prescindere. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 18:17
Caneca, niente di dogmatico, anzi l'esatto opposto. ho detto che cambio quando e se mi va, il che vuol dire che potrei non cambiare mai. Uso il Precision Bass da quando ho 16 anni e non ho intenzione di cambiarlo, per adesso, domani chissà. Arrivare ad annoiarsi perchè faccio sempre la stessa e perchè la devo fare, perchè l'ho conquistata e perchè andava bene "ieri" per me non vale. Anche per te chiaro, ma volevo chiarire meglio il mio punto di vista. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 18:20
Si, forse ho confuso il tuo approccio con quello di tanti altri. Ma al di là delle scuse, sai che io suono il basso da pochi anni, e prediligo proprio il Precision sopra a tutti gli altri? Ho il signature di Steve Harris. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 18:21
Ni. Come stile e colore no, dipende dalla foto e da come mi gira, magari voglio sperimentare qualcosa; come altre procedure si, alcune cose che faccio immancabilmente (correzione aberrazioni cromatiche, recupero luci-ombre, geometria e raddrizzamenti vari, eliminazione macchie ecc). Anche il rumore dipende, certe volte un po' ce lo lascio, certe altre voglio la foto pulitissima ecc. |
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