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Ciao a tutti, alla fine dell'estate e durante l'autunno ho costruito un capanno fisso e una piccola pozza in una zona collinare al limitare tra vigneti e bosco (quercia, castagno, robinia). Ovviamente ho il permesso del proprietario. E' una zona molto bella anche se un po' in pendenza e frequentata da umanoidi (è adiacente ad un sentiero e purtroppo ogni tanto compaiono dei cacciatori). Zona basso Piemonte.
Ho iniziato a mettere semi e palline di strutto a partire da inizio novembre quindi sono circa 2 mesi di attività. Ad oggi sono arrivate queste specie, in ordine di comparsa: cinciallegra (le più prepotenti ), pettirosso, codirosso spazzacamino, luì piccolo, passera scopaiola (timidissima), cinciarella, frosone (timido), fringuello (solo a terra), cincia bigia. Altre specie che girano intorno ma non sembrano attratte dal "setting" sono i codibugnoli, lucherini, regolo, lo scricciolo, la poiana, picchio rosso maggiore e, solo sentiti, picchio verde e nero. Spero di non aver dimenticato nessuno.
Il cibo che sto usando è il seguente: semi di girasole, canapa e miglio + nocciole e noci intere o leggermente rotte (spariscono sempre ma non so chi le ruba) + strutto con trito di nocciole e noci. Più o meno ogni 2 o 3 giorni sono li e metto il cibo.
Da alcune settimane la situazione sembra in stallo, le specie sono sempre le stesse e le cince sono molto "aggressive" verso gli altri uccelli. Sono consapevole che è un processo lungo che richiede magari anche anni per poter attrarre specie più schive ma mi chiedevo se potessi fare qualcosa per ravvivare un po' la situazione. Il fatto che non fa particolarmente freddo sicuramente non aiuta... in ogni caso se avete suggerimenti sono ben accetti! Grazie!
Non tutti i volatili sono attratti dalle "solite" esche e quelle che hai elencato sono sempre i primi ad arrivare, per quelli meno fotografati e più restii serve cambiare tattica, sempre ammesso che in zona siano presenti,
per esempio un ramo con dei cachi attiri subito i codibugnoli a patto che i merli non facciano subito razzia e in questa stagione potresti trovarti li qualche cesena, poi gli insettivori prendi del pastoncino quello per turdidi e se quando arrivi ci aggiungi qualche tarma della farina è un piatto top,
se poi vedi che certe esche spariscono misteriosamente come le noci o altro mettici una fototrappola perché se quelle te le trovano i ghiri sei finito, nelle mie mangiatoie per i caprioli con il mai di notte ne filmo a decine e divorano tutto.
Per il picchio rosso girasole e castagne ( fai delle piccole collane col filo metallico così non le porta via ) vanno benissimo.
Sebbene sia una zona mediamente disturbata è abbastanza di pregio. Il capanno si trova sulla sommità di alcune colline che circondano un'area umida. Insomma, dal punto di vista della biodiversità credo di poter affermare che c'è sicuramente di più!
Complimenti Alb83 In questi giorni sto avviando anch'io le mangiatoie del mio giardino. Ho atteso molto di più del solito poiché le temperature sono ancora miti (area pedemontana a circa 300 m di quota). Il primo giorno sono arrivati solo i pettirossi, qualche passera d'Italia, un merlo, una fringuella e una cinciallegra, tra quelli di cui mi sono accorto. Ma ritengo che prima o poi arriveranno anche tutti gli altri. Per il momento non metterò cibo grasso, ovvero gli impasti con lo strutto, da me non è ancora abbastanza freddo. Spero di attirare la scopaiola e lo scricciolo, anche se non ho più le ramaglie, che tanto interessavano a queste specie. Le ramaglie posate a terra ospitano insetti e attirano gli insettivori difficili da richiamare, almeno nel mio giardino. Nonostante il clima mite non vedo in giro la banda di cardellini, spero non si siano spostati, ma se non sono scesi più a valle di sicuro arrivano. Nel giardino di un mio vicino ho visto per la prima volta nella mia zona dei passeri oltremontani, magari vengono a trovarmi anche loro. Aggiornaci se ti arrivano altre specie, è sempre interessante capire come vengono attirate.
Anche io mi sono fatto un po' di scrupoli sull'uso del grasso viste le temperature altine, infatti ne uso poco. Forse è l'anno sbagliato per tentare quest'avventura... (probabilmente sarà sempre peggio). Da buon biologo, la cosa che ho trovato più affascinante è osservare le relazioni tra le varie specie. Solitamente faccio foto "vaganti" ed è la prima esperienza di questo tipo, devo dire che sebbene sia piuttosto impegnativo garantire continuità si possono osservare specie che difficilmente vedresti gironzolando.
“ Da buon biologo, la cosa che ho trovato più affascinante è osservare le relazioni tra le varie specie. „
Anche per me è interessante osservare i miei ospiti. Quando li riprendo monto un capannino portatile sotto un gazebo, ma anche solo osservarle seduto sulla panchina del giardino è già un divertimento. Vedere il pettirosso che scaccia i fringuelli (solo quelli… chissà perché?), le cinciallegre che cercano di spadroneggiare o i cardellini che si disputano le mangiatoie tra loro e attaccano anche i passeri che si avvicinano, che però rimangono imperterriti, oppure ancora Codirosso e Codirosso Spazzacamino che si soffermano a curiosare quello che sto facendo, è sempre interessante. In questo preciso momento noto che è arrivata anche una cinciarella. Spero arrivi anche il frosone, ma devo procurarmi il girasole grosso, dato che mi pare che gradisca solo quello. Quest'anno ho già montato una decina di casette nido, sono curioso di vedere se in primavera nidifica qualche specie. L'anno scorso le cinciallegre hanno nidificato dentro la cassetta delle posta del vicino, che ho al di là della strada. Monterò anche un paio di nidi per le rondini sotto lo sporto del tetto, mi piacerebbe che tornassero a frequentare la mia casa, anche se sporcano un po', ma pazienza… mia moglie sopporta
Anch'io da più di 10 anni nel periodo invernale metto in giardino mangiatoie con semi di girasole e palle di grasso. Sono a pochi km da Torino e da quel lato del giardino c'è una zona boschiva. Fino a 6-7 anni fa arrivava un gran numero di specie, soprattutto quando nevicava. Ultimamente invece ci sono più che altro cince (cinciallegre, cinciarelle, cincia bigia, codibugnoli) qualche pettirosso, qualche peppola e passeri. L'anno scorso è arrivato un cardellino un paio di volte, li avevo visti spesso in zona ma non era mai arrivato alla mangiatoia. Ho avvistato anche un frosone ma non si è avvicinato. Ci sono alcuni picchi rossi che girano in zona, li vedo spesso quando sono nell'orto e li ho anche fotografati ma anche loro non si sono mai avvicinati alle mangiatoie. Verdoni non li vedo da anni lo stesso lucherini, frosoni, fringuelli, passera scopaiola.
Oggi ho messo un po' di arachidi intere, dopo un'ora erano sparite. Non ho capito chi le ha prese.
“ L'anno scorso è arrivato un cardellino un paio di volte „
Il cardellino è un po' sfaticato, adora i semi di girasole ma non gli va di far fatica di aprirsi i gusci come fanno le cince in genere. Magari sono solo i miei fatti così, ma ho trovato il modo per fidelizzarli. Da un bel po' di anni metto i semi di girasole decorticati e da me ne arrivano a frotte. Prima arrivavano rarissimamente, senza fermarsi troppo. Sono riuscito ad abbattere la loro diffidenza mettendo un palo di 2,5 mt conficcato nei fori di due blocchi di cemento sovrapposti e fermato con un legno grosso. In modo tale che abbia una buona base e non cada con il vento. In quell'area ho solo 30 cm di terra dato che sotto ho il garage interrato, chi non ha questo problema il palo lo può conficcare nel terreno. Sopra il palo ho avvitato un ramo come posatoio e vicino alla cima del palo, che con il ramo arriva ai tre metri di altezza, ho messo un piccolo contenitore di acciaio (per disinfettarlo periodicamente, si trovano da ArcaPlanet) di quelli che si incastrano nelle voliere. La mangiatoia è nascosta alla vista diretta della porzione di giardino più frequentata dai miei famigliari, così si nutrono con tranquillità. Basta che ne arrivi uno che trova i semi di girasole decorticati, che poi arrivano tutti gli altri. I cardellini vivono sempre in piccoli o meno piccoli gruppi, dipende dalla densità dell'annata, ma il primo che arriva avvisa tutti gli altri. Quando si abituano diventano confidenti e si nutrono anche nelle mangiatoie basse, ma anche a terra. Gli posso passare a pochi metri di distanza che nemmeno si scompongono. I cardellini frequentano il mio giardino anche quando non foraggio più le mangiatoie, più o meno fino ad agosto. Lascio solo una vasca con l'acqua e vengono a bere e a lavarsi. L'unico problema è che da fine gennaio/metà febbraio, quando nidificano i merli, questi nutrono i piccoli anche con i semi decorticati di girasole e il consumo aumenta sensibilmente. Se i cardellini non si sono spostati più a valle, ma non credo dato il clima, nel giro di un paio di settimane il mio giardino si riempirà del loro cinguettare.
Molte info utili. Sarebbe anche interessante capire come fare dei posatoi ben fatti. Ad esempio io credo di aver messo troppa roba, ciò rende un po' imprevedibile il posizionamento degli uccelli. Nei prossimi giorni magari metto qualche foto del capanno
Specie diverse hanno esigenze diverse quindi, a mio parere, una certa variabilità nelle tipologie di posatoi e mangiatoie può aiutare a convincere specie con preferenze differenziate. A me non dispiace l'imprevedibilità e mi piace cambiare le diverse scene, posizionando piante diverse, spostando i posatoi, ricreando sfondi di diverso colore (con le reti fogliate). Fotografare sempre la stessa scena con gli stessi colori alla fine stanca. I selvatici abituati a nutrirsi in un determinato luogo non si fanno troppi problemi se cambia qualcosa, l'importante è che trovino cibo e acqua e che i posatoi vengano puliti frequentemente per non far trasmettere malattie tra i diversi soggetti. I due Frosoni che ho avuto spesso ospiti nella passata stagione rimanevano un po' perplessi di non trovare più i semi grossi di girasole nel posto abituale. Sembrava che guardassero dentro l'obiettivo per mandarmi a quel paese, ma poi trovavano immancabilmente di nuovo i semi.
Bel post! secondo me questo caldo non aiuta di certo. Io ho un capanno da 2 anni esatti e la roba bene o male è sempre la stessa. Qualche sorpresa non manca ovviamente anche perchè sono in pianura in mezzo a un boschetto. Alcune cose che ti posso dire vista la mia piccola esperienza:
per il rosso le noci dentro un tronco vanno più che bene, una volta che le vede e capisce che li ci sono è fatta; da me ora quando vado ad alimentare inizia a chiamare a distanza, 5 minuti che entro ed è attaccato al tronco , non lo fotografo nemmeno più.
per il verde il primo attrattivo è l'acqua ma non ora , da aprile in poi quindi magari ora lo vedi di passaggio ma finisce li; un alternativa può essere un tronco marcio ma secondo me lascia il tempo che trova.
metti comunque una fototrappola che ti aiuta a capire cosa gira e a che orari. Per la poiana solo la carne la fa scendere ahimè.
Da me è arrivata 2 volte al bagno e la fortuna vuole che entrambe le 2 volte ero dentro il capanno. Ora da 2 settimane ho una civetta durante il giorno e fin dall'inizio ho avuto sempre un giro assurdo di sparvieri quindi non mi lamento anche se il capanno a me ha stufato.
Oggi ho modificato un po' i posatoi e messo qualche caco. c'erano due pettirossi che se le davano di brutto, difficile però anticipare le risse. La cincia bigia finalmente si è fatta più spavalda e anche un lucherino si è fatto vedere. In compenso qualche simpatico mustelide (sospetto) è entrato nel capanno e ha ribaltato la scatola con semi e cibo vario. Disastro
Ho messo la fototrappola così vediamo se arriva altro...
io invece ho un topo gigante, grande quanto un gattino..non riesco a prenderlo con la gabbia ma prima o poi ci casca eccome.. la civetta lo guarda dall'alto ma manco si azzarda considerando che è più grande di lei!
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