| inviato il 10 Maggio 2013 ore 19:46
Ciao mi sono imbattuto di recente in un cartello che vietava fare foto a un monumento di proprietà del demanio. Quindi mi sono informato e ho trovato questa cosa www.fotografi.org/arte_musei_beni_culturali.htm Il sunto è che anche per foto amatoriali in Itali non si può fotografare nessun monumento. In teoria quindi manco il colosseo o il duomo di Milano Ma vi risulta? Lasciamo perdere i discorsi del tipo ma intanto nessuno applica il divieto. Mi interessa sapere se effettivamente si è dalla parte del torto fotografando senza il permesso. |
| inviato il 10 Maggio 2013 ore 19:53
La normativa di cui al link, se ho capito bene, si riferisce ai beni culturali all'interno dei musei, quindi il Duomo e il Colosseo sono salvi. |
| inviato il 10 Maggio 2013 ore 21:59
Eh no pare di no nella accezione di beni culturali Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 è specificato all'art 10 "Sono beni culturali le cose IMMOBILI e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonche' ad ogni altro ente ed istituto pubblico..." Quindi il colosseo rientra pienamente come anche il duomo di Milano. |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 8:10
Niente panico? Dall'articolo che hai citato tu sopra leggo Beni culturali "Mentre, per quanto concerne le riprese per uso strettamente personale ....di musei o comunque di beni che ricadano sulla legge sui beni culturali e del paesaggio teoricamente devono essere autorizzate dal responsabile dell'istituto, e in ogni caso non comportano nessun pagamento." Colosseo e Duomo rientrano nei beni culturali di cui la citata legge. Che non comportano nessun pagamento mi sta bene ma che io debba chiedere l'autorizzazione preventiva è un problema Prima di tutto a chi? In quanto tempo ti danno l'autorizzazione? Presumibilmente prima di averla passano mesi (visti i tempi standard della burocrazia italiana) Il problema mi pare che quindi esiste. |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 10:37
ciao a tutti! anch'io sapevo che bisognava chiedere l'autorizzazione per fotografare i monumenti...tipo San Marco (la piazza) è considerato come un "giardino privato" aperto al pubblico e quindi non si potrebbe fotografare... comunque io non mi faccio tante paranoie, fotografo anche in chiese dove c'è il divieto: di solito chiedo il permesso e se non basta gli mostro il libretto della facoltà di architettura e gli dico che mi serve per un progetto (il problema è che senza treppiede non riesco a fare molto)... un altra scusa che non ho ancora usato è la seguente: "la gente può usare la droga per uso personale e io non posso fare una foto per uso personale?"... comunque tra qualche mese con la diffusione di google glass molte cose cambieranno: mytech.panorama.it/smartphone-tablet/Google-Glass-divieti |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 11:24
Ecco, bravo Gabriele. Le foto per uso privato le fai, il Colosseo lo fotografi liberamente perché non ci sono diritti d'autore in corso ecc ecc. La questione è meno complessa di quel che sembri... io non so quanti anni abbiate ma nella mia ancor non lontana giovinezza ero abituato che se entravo in un museo d'inverno il giacchetto me lo tenevo in braccio... non esistevano i biglietti ma si pagava una tassa d'ingresso chs andava allo stato al 100%. Poi è arrivato un ministro validissimo, si chiamava Ronchey e purtroppo ci ha lasciato (in pessime mani). Lui stabilì che non era così zozzo fare dei soldini con il patrimonio artistico, sia pubblico che privato. Quindi via la tassa di ingresso e via libera al biglietto (il cui prezzo è suddiviso tra lo stato, a cui vanno le tasse, e gli altri soggetti coinvolti), via libera ai guardaroba, ai bookshop e così via. E pure al trattamento dei diritti d'immagine per cui se vuoi fotografare un monumento sotto la cura della Soprintendenza devi chiedere l'autorizzazione e probabilmente pagare qualcosa. Se vuoi fotografare l'interno di un museo idem. Dopo Ronchey è arrivato il Genio di turno nella persona di Giovanna Melandri, una che dove ha messo mano ha fatto disastri, quella che abolì i treni speciali per le trasferte dei tifosi cercando di impedirle (e perché?) e di fatto spostandoli sui normali treni passeggeri, per la gioia dei viaggiatori di Trenitalia. Ecco, le interpretazioni restrittive le ha fatte lei, però non me ne preoccuperei più di tanto. Alla fine, come dice Gabriele, puoi detenere l'ero per farti una pera, puoi detenere anche macchina e obiettivo per farti una foto. Chiaramente se poi pubblichi a pago qualcuno si risente... ma te non lo fai, vero? |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 11:41
Bisognerebbe approfondire la cosa studiando la normativa e la prassi attuale (gli articcoli dei link non so quanto sono aggiornati). Per chi non fa foto destinate a pubblicazioni commerciali, di fatto il problema è inesistente: se parliamo di diritto di autore, bisogna ipotizzare che il ministero della cultura citi per danni il turista che ha fatto la foto ricordo al colosseo (nel presupposto impossibile che disponga della prova del fatto, ossia la foto) e ch e che un giudice gli dia ragione... con condanna del turista a pagare forse 5centesimi di danno. |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 12:48
La prassi attuale è che purtroppo stanno fiorendo cartelli con divieto di fotografare ovunque. Ad esempio alla certosa di Pavia è comparso sto cartello che dice divieto di fotografare anche all'esterno La certosa pur essendo un luogo di culto ad uso privato è demanio statale. www.comune.pv.it/certosadipavia/curiosita3.htm La normativa attuale purtroppo non viene in aiuto del fotografo amatoriale E' confusa come qualsiasi normativa in Italia e questo ci sta, ma la cosa che secondo me è più chiara è che senza permesso non si può fare quasi nulla se il bene è sotto la tutela della sovrintendenza E il problema principale è anche anche volendo fare le cose in regola non si sa come comportarsi. A chi chiedere i permessi? Io scommetto che se anche trovo a chi chiederlo quello o non mi risponde o mi nega il permesso (la prassi in Italia vuole che chiunque pensi solo a pararsi il deretano per cui se uno non è obbligato non si assume responsabilità) Qui ovviamente parliamo di foto amatoriale perché la pubblicazione o la vendita è ovvio che bisogna pagare diritti. Come potete vedere qua il problema non me lo sono posto solo io www.flickr.com/groups/analogica/discuss/72157633071016238/ e anche qui www.flickr.com/photos/sergioloca/5099367842/ |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 13:38
Ho trovato anche questo Pare che al Vittoriale grazie al fatto che il direttore è un po' più illuminato le cose vadano diversamente seppure il Vittoriale è monumento, è demanio ed è bene culturale... www.reflex.it/wp-content/uploads/2011/01/Il-vate-il-museo-e-la-fotogra Morale in Italia le leggi ognuno se le fa... |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 13:56
Sinceramente me ne fregherei e scatterei comunque anche vendendo se volessi, tanto: San Marco Roma ecc... Nessuno dice nulla e non credo siano tutte con permesso;) se poi sono servizi di un certo spessore le cose cambiano, ma per far due foto non mi farei molti problemi |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 14:05
OK comunque appurato che in certe situazioni come Pavia di problemi ne fanno eccome la questione è se hanno ragione (diritto) a farne Ho trovato questo documento che infine credo che chiarisca che effettivamente hanno diritto a farne (putroppo) www.biblio.polito.it/it/documentazione/pareri/fotografie_e_diritto_dau E' del 2012 per cui penso sia aggiornato L'unica via d'uscita quindi è chiedere l'autorizzazione! Adesso provo a informami come fare |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 15:34
Sul giornale "La Provincia" edizione di Como circa un mese si poteva leggere la notizia di un ragazzo di Cantù in gita a Roma,che mentre si apprestava a fotografare la Fontana di Trevi,è stato avvicinato da un viglie urbano,o come si chiamano oggi,il quale gli ha vietato di fare la foto,a meno che,avesse sborsato un balzello per la cosa.Naturalmente ha rifiutato e non ha fatto la foto.Ma andato lui,quanti l'avranno fatta la foto, in barba allo zelante pizzardone. |
| inviato il 11 Maggio 2013 ore 16:16
Mi sa che quel vigile lì era un parente di Totò Non aveva alcun diritto a chiedere il balzello. L'autorizzazione forse si il balzello no. Anche perché se è da pagare è da pagare al demanio non certo al comune di Roma. Comunque ho buttato giù una richiesta di autorizzazione di riprese fotografiche per fini amatoriali (no lucro) basata sulle info del documento sopra e l'ho inviata alla PEC del demanio. Siccome è una PEC non possono far finta di non averla ricevuta. Mo' voglio vedere se si degnano di rispondermi. |
| inviato il 16 Maggio 2013 ore 12:00
cerca e ricerca ho trovato questa cosa qua: it.wikisource.org/wiki/Interrogazione_parlamentare_-_Musei,_fotografie In aoprticolare l'ultiam frase chiarisce una cosa La legge italiana sul diritto d'autore non contiene alcuna eccezione per le fotografie scattate in luoghi pubblici. Pertanto, occorrerà distinguere: se il soggetto fotografato ricade nell'ambito delle disciplina del diritto d'autore, cioè se si tratta di un'opera moderna, la sua riproduzione e fruizione è consentita nei limiti indicati dall'articolo 70. Se invece si tratta di un'opera non coperta dal diritto d'autore, se la stessa è esposta in ambito museale, si applicano le regole di cui agli articoli 107 e 108 sopra richiamate, se la stessa è invece collocata in luogo pubblico, può essere liberamente fruita, rientrando in tale ultima accezione anche la sua riproduzione fotografica. Quindi in pratica dicono che per l'interno di un museo occorre avere l'autoriizzazione per le foto da monumenti dall'esterno non serve. (Questa ME LA STAMPO e me la tengo nello zaino sempre) Tuttavia sembra contrastare con questa informazioni www.valorizzazione.beniculturali.it/it/notizie/306-mibac-e-wikipedia-i Salvo che i quest'ultimo si riferiscono a beni con meno di 70 anni. Che ne pensate? |
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