| inviato il 14 Maggio 2022 ore 8:02
Recentemente ho smontato e sistemato un 80-200 2.8 ED D (questo per intenderci). Ho fatto una mini-guida che spero possa essere utile per che si vogliono imbarcare in questa avventura... Premessa: Qualche settimana fa ho preso usato online questa lente ingolosito dal prezzo interessante, non proprio regalato, ma comunque inferiore al prezzo di mercato. Ovviamente il prezzo d'occasione nascondeva qualche piccolo difetto: l'anello selettore della messa a fuoco manuale-automatica non si bloccava nelle relative posizioni, ma era sempre libero di muoversi e la ghiera dello zoom diventava un po' dura intorno ai 135mm. Però dalle foto di test le lenti erano perfette e la messa a fuoco precisa a tutte le distanze con qualsiasi diaframma e a qualsiasi focale (cosa che sembrerebbe una rarità leggendo le recensioni). Quindi che fare? Mandarlo indietro e cercarne un altro sperando nell'esemplare perfetto, oppure tenerlo così? Decido di tenerlo (troppo bella la resa) Dopo un paio di settimane di utilizzo inizio a vedere qualche particella scintillante all'interno delle lenti… guardo meglio e capisco finalmente perché lo zoom si impunta a 135mm: qualcuno ha provato ad aprirlo, ma deve aver forzato troppo e ha deformato leggermente un dentino della ghiera di fissaggio di una delle lenti interne. La sporgenza toccava appena il canotto in cui scorre la lente, non tanto da bloccare, ma quel che basta per grattare l'alluminio che stava iniziando ad andare in giro… Dopo essermi a lungo maledetto per la mia stupidità, mi vengono in mente le riparazioni fatte da Jacopo Pasqualotto su obiettivi con danni ben peggiori. Ho già smontato e ripulito diversi obiettivi, ma mai uno zoom, soprattutto imponente come questo. Mi guardo tutti i video che trovo, scarico il manuale di manutenzione, mi armo di coraggio e inizio… Fine premessa Smontaggio: 1) svitare le 3 viti più grosse sul lato della baionetta che bloccano il “canotto” nero centrale e rimuoverlo
 2) svitare le due vitine più piccole sul lato della baionetta per liberare la contattiera
 3) svitare le 4 viti segnate in rosso ed estrarre il primo blocco che comprende la ghiera diaframmi (se si svita anche la vite indicata in azzurro si separa solo la baionetta). La ghiera diaframmi si accoppia con il meccanismo del diaframma con 2 levette: quella per la ghiera manuale si incastra un una fessura della “placchetta” sopra il diaframma, l'altra per la levetta comandata dal corpo macchina finisce con una forcellina che si incastra sull'attacco della molla che fa il ritorno delle lamelle (segnare le posizioni del diaframma: le due levette devono essere allineate per il rimontaggio)
 4) togliere lo spessore in ottone (segnare la posizione originale), svitare le 4 viti in che fissano l'anello per il treppiede e rimuoverlo
 5) svitare la vite che fissa la placchetta di accoppiamento del selettore messa a fuoco M/A e rimuovere la placchetta. Togliere l'anello in gomma della ghiera dello zoom
 6) rimuovere le viti che tengono il primo blocco lenti che contiene il diaframma (attenzione che una è diversa dalle altre e ha la testa conica). Scollare delicatamente l'elettronica ed estrarre il blocco lenti.
 7) svitare i due nottolini in teflon ed estrarre l'anello dello zoom
 8) svitare le viti che bloccano l'anello selettore della messa a fuoco M/A ed estrarlo assieme alla ghiera sottostante. L'anello selettore si apre togliendo due micro-grani che fissano la ghiera
 9) togliere le due viti che bloccano l'albero della messa a fuoco e rimuoverlo (si può anche non togliere completamente l'albero, bisogna però fare più attenzione durante gli smontaggi successivi)
 10) segnare la posizione dei due canotti interni e svitare i nottolini in teflon (iniziare da quello segnato in rosso, altrimenti quello in azzurro non raggiunge la posizione necessaria per l'estrazione)
 11) estrarre i canotti dello zoom
 12) segnare e svitare i nottolini del canotto interno ed estrarlo
 Finalmente ecco il danno: un piccolo “dentino” che andava a grattare sul canotto esterno). L'ho limato via e poi verniciato con vernice opaca
 Il selettore della messa a fuoco è stato più rognoso: si era rotta la plastica dove si fissa la vite che tiene la molla che blocca l'anello nelle due posizioni. Ho dovuto fare una placchetta forata da una lamina di inox da 2 decimi e l'ho incollata all'interno dell'anello, così la vite si fissa sul metallo e fa di nuovo il suo lavoro. Non ho smontato il blocco lenti anteriore perché non ne avevo bisogno, nel caso si trovano comunque dei video su come fare. Per il rimontaggio seguire al contrario i passaggi dello smontaggio, testando il funzionamento di ghiere e diaframmi ad ogni passaggio. Durante lo smontaggio si era rotto il "nastro" che so trova sotto alla gomma della ghiera dello zoom (era stato incollato con dell'epossidica da qualcuno e ho dovuto romperlo...), l'ho sostituito con un nastro in ottone da 0,02mm (classica "carta di spagna") fissato con due pezzetti di nastro d'alluminio: il totale è piò sottile nel nastro originale e sembra tenere uguale!
 Ora, quello che di solito non si vede nei video sono le difficoltà e le bestemmie che si tirano durante il lavoro (parti che vengono di solito tagliate) Nel mio caso: - quasi tutte le viti sono bloccate dal frenafiletti: usare sempre ottimi cacciaviti e un po' di solvente e molta delicatezza - a meno di vivere in una camera bianca, la polvere è ovunque: anche facendo attenzione e pulendo tutte le lenti ad ogni passaggio qualcosa ci finisce sopra. Anche con tutte le attenzioni di cui sono stato capace, ho dovuto riaprire 3 volte l'obiettivo per togliere le particelle varie di polvere più. Il risultato non è perfetto, ma è in linea ad altri obiettivi (anche che non ho mai aperto). E soprattutto non ha nessun effetto sulle foto - il rimontaggio non è sempre così semplice: meglio fare tante foto durante lo smontaggio e segnare la posizione di ogni pezzo - fare molta, molta, molta attenzione all'elettronica, soprattutto ai microscopici contatti striscianti dello zoom! A forza di smontare e rimontare ho rotto una delle lamelline, per fortuna sono tutte doppie e funziona tutto, ma per sicurezza ho comunque preso il ricambio da LTR: in 1 giorno mi è arrivato a casa il blocchetto con i nuovi contatti (complimento LTR!). Nonostante le bestemmie, devo dire che mi sono divertito molto e posso dire di avere un obiettivo di nuovo pienamente funzionante! Spero che questo pippone possa essere utile ad altri che vogliono cimentarsi nell'impresa |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 8:22
Tantissimi complimenti per il pregevole lavoro che hai fatto, chapeau! Marco. |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 14:39
Grande !!! Per aprire i moderni AF con l'elettronica bisogna avere 100.000 volte piu' accortezza dei vecchi carroarmati manuali: se stato coraggioso !!! Onore al merito. Domande: Hai trovato del grasso o lubrificante da qualche parte o tutte le cose mobili lavoravano a secco ? C'erano parti strutturali in plastica o era tutto metallico ? |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 18:37
Occhio che poi e' un vortice di tentazioni... Il nastro che hai sostituito con quello di ottone, di che materiale era originariamente ? |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 18:55
Complimenti, Ho aperto il 24-120f4 per la storia della stabilizzazione, infatti ce il cavo flat che si vede da dietro se zoommi spezzato. Domanda, come hai fatto a ordinare a LTR. ?? Non lo trovato sul sito. |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 19:16
@Jacopo: lo so purtroppo... Se per sbaglio trovo un supertele che non va è la fine Il nastro era in polimero nero, flessibile ma resistente e "fragile"" si spezza ma non si piega o allunga... Infatti si è rotto anche lui... @ Gentjan: dal sito loro c'è la sezione ricambi come privato, bisogna aprire un ticket e rispondono. Però accettano solo contrassegno... Edit: questo il link ltr.it/ricambi/ |
| inviato il 14 Maggio 2022 ore 20:14
Bravissimo! |
| inviato il 15 Maggio 2022 ore 11:02
Ottimo, grazie per aver condiviso |
| inviato il 07 Febbraio 2023 ore 11:48
Complimenti !!! 3 domande: 1) quanto hai pagato il ricambio e dove lo hai trovato ? E' quello metallico o quello in plastica ? 2) perche' la molla e' saltata all'improvviso ? C'e' il modo di evitarlo ? Grazie |
| inviato il 08 Febbraio 2023 ore 10:48
Complimenti per la pazienza e per la tenacia dimostrate nell'aggiustare l'ottica, sicuramente una cosa che ti appassiona. Bravo. Marco. |
| inviato il 08 Febbraio 2023 ore 16:48
Grazie Soulkeeper, diciamo che mi piacciono le sfide meccaniche e i puzzle Devo però migliorare sulla parte elettronica, ma ho già una paio di afd con problemi su cui fare pratica. Devo giusto provare a riparare una pista interrotta su un encoder di uno zoom. Vediamo se riesco a distruggerlo del tutto |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 21:50
Se AleSa86 e' d'accordo, mi permetto di attaccarmi a questo 3D con un intervento a cuore aperto ad un altro 80-200 Ho messo le mani su un esemplare che probabilmente ha fatto tutta la guerra del Vietnam: ecco il poveraccio
 Come vedete versa in condizioni pietose, con pezzi che si staccano qua' e la': e qui gli ho gia' alzato la ghiera gommata per vedere com'era messo sotto. Al solito presentava rogne al selettore m\a, ma non avevo voglia di smontarlo tutto da sotto: cosi' ho tentato la strada da sopra. Il problema era che un'anima incauta, intervenendo prima di me, aveva incollato con qualcosa di indefinito ma molto resistente il filetto dell'anello di tenuta del barilotto esterno nel gruppo anteriore, tranciandoci poi la vite di tenuta dentro: e se non si sfila quello, non viene via un accidente. Ecco il particolare della maledetta ghiera
 Presenta una forma svasata che la rende assolutamente inafferrabile da qualsiasi attrezzo, pinza, anello toglifiltro o altro utile ad esercitare una robusta coppia torcente per liberarlo dalla morsa della colla, la quale aveva resistito ad ogni mio attacco chimico con i solventi. Quindi ho proceduto da vero uomo Mi occorreva un punto su cui prendermi saldamente: col trapano ho effettuato due piccoli buchi diametralmente opposti sull'oggetto in questione - eccone uno mentre lo sto facendo, proprio sopra quello originale del barilotto con la vite tranciata dentro -
 e ho costruito una specie di grande forcella regolabile con due barre preforate, fresandone le estremita' con una smerigliatrice angolare a mo' di punzoni, per inserirle dentro i buchi di cui sopra Eccola
 E piegando con la pinza le parti terminali per adattarsi all'angolazione della svasatura
 Preparata la mia arma, ho stretto l'anello esercitando una discreta forza alternata in senso orario\antiorario e tenendo contemporaneanente il barilotto con l'altra mano, fino al cedimento della maledetta colla Eccomi impegnato nell'operazione (qui sono in posa per la foto)
 Ed ecco il particolare dell'accoppiamento punzone - foro
 Svitato il ribaldo, ho avuto finalmente accesso al gruppo anteriore con l'elicoide e robe accessorie: notate l'accumulo di insettaglia e porcherie varie ....
 Vista d'insieme a volo d'uccello...
 Ed ecco il centro idiozia Nikon in azione: su un'ottica professionale sono andati a fissare degli elementi elastici in acciaio, chiaramente soggetti a ripeture sollecitazioni, con due piccolissime fusioni in plastichina da due lire; ... e' un cedimento annunciato....
 Queste mollette sono quelle che governano tutta la tenuta della ghiera di maf quando la usate in manuale e che ne ingaggiano il movimento ancorandosi ad un tamburo sottostante provvisto di adeguati incavi: con i ripetuti azionamenti la plastichina si logora e alla fine il cappelletto salta. Ecco le imponenti dimensioni del prestigioso affaretto sopra menzionato
 Questo cosino tiene TUTTO. Per fortuna basta un po' di cianoacrilato e due pinzette per rimetterlo al suo posto, ma sappiate che con l'uso un'altra sua ulteriore rottura sara' inevitabile....
 Per oggi e' tutto, prossimamente l'esplorazione continua, ... ed un grazie ad AleSa86 che mi ospita |
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