user77830 | inviato il 25 Aprile 2022 ore 23:02
La "Street Photography" che passione! Uno scorcio di vita quotidiana impressionato su fotogramma per poi essere stampato è una vera e propria scelta di vita; una scelta difficile, complessa, impegnativa, a volte rischiosa ma, accattivante, interessante e, assolutamente affascinante. La "Street", un genere fotografico imprescindibile che pone il fotografo in una posizione di preminenza in confronto ad altre proposte fotografiche, sempre di grande rispetto. La "Street" va affrontata con grande determinazione; bisogna inoltre essere consapevoli del fatto di trovarsi a confrontarsi con i nostri simili che non sempre - quasi mai - gradiscono di essere al centro delle attenzioni del fotografo. Intraprendenza, pazienza, conoscenza dei vari ambienti, conoscenza della luce, capacità di prevedere le movenze del soggetto, velocità d'azione, grinta, tanta grinta e disposti anche a farsi prendere a male parole e anche pronti a qualche ombrellata; infine, esagerata passione e talento fotografico. L'attrezzatura più idonea alla "Street" è la fotocamera piccola, leggera, maneggevole e robusta...ottiche dal 28mm sino al 50mm per una visione ad ampio raggio, ma ottimo anche il medio tele da 75/90mm. Per cui, Leica M a pellicola con le magnifiche e magiche ottiche M. E la Fotografia diviene Opera d'Arte. Fermata d'Arbus - con dedica a Diane Arbus Leica M5 - 50Summicron - Ilford fp4+ a 200 iso - Stampa Epson A4
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| inviato il 25 Aprile 2022 ore 23:16
Considerando che questo post è stato fatto per un elogio all'attrezzatura Leica, meritevole storicamente e altrettanto per quello che propone anche oggi, vorrei puntualizzare che la street si sta mescolando con tanti altri approcci fotografici, i generi tendono a sfumarsi sempre più, e che la "street" la si può fare con innumerevoli tipologie di attrezzature. Inoltre all'epoca di Diane Arbus la Leica era considerata idonea perché di qualità e poco ingombrante rispetto agli altri formati. Nel frattempo di cose ne sono successe e di attrezzature valide per la "street" e meno ingombranti delle Leica ce ne sono in abbondanza |
user77830 | inviato il 25 Aprile 2022 ore 23:31
Interessante Gaga; molto interessante ma...io sono un duro e puro Leicaista e le altre cosette digitali non mi interessano proprio. Io ho scritto Fotografia d'Arte, e il digitale non appartiene a tal nobile categoria. |
user77830 | inviato il 25 Aprile 2022 ore 23:33
Un'atra "Street Photography" La barista sorridente a Audierne in Finistère: Leica M5 - 35Summicron - Ilford SFX
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user77830 | inviato il 25 Aprile 2022 ore 23:37
Casta Diva - La Norma coreana con tratti somatici Bellini in una chiesa. Leica M6 - 90Summicron - Ilford Delta 3200
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user77830 | inviato il 25 Aprile 2022 ore 23:41
Tastierista in Blues. Leica M6 -90Elmarit - Ilford Delta 3200
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| inviato il 26 Aprile 2022 ore 1:10
Bellissimi scatti |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 1:26
Te sei fatto i complimenti da solo praticamente :-) |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 1:42
@Noctilix Confondi l'arte con il feticcio. Non ci siamo proprio In ogni caso lascerei da parte la parola "arte", parola troppo impegnativa per i più e che ha tutto a che fare con l'espressività e poco con il mezzo |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 6:54
La prima è interessante ma mal composta, forse un passo avanti o indietro avrebbero aiutato. La seconda banale. La terza non mi piace. La quarta invece e bellissima. Un saludo |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 9:18
“ Per cui, Leica M a pellicola con le magnifiche e magiche ottiche M. „ Non ho esperienza di sviluppo e degli interventi correttivi che si possono fare in questa fase, ti chiedo quindi se è possibile aggiungere tutta quella "chiarezza" (scusa se uso un termine di PP digitale ma non so come chiamarla, praticamente sono gli evidentissimi aloni che si vedono nei passaggi chiaro scuro) presente nella prima foto. Dal momento che è un intervento locale mi chiedo come si possa fare ciò con lo sviluppo chimico. Sembrerebbe un intervento fatto sulla foto digitalizzata, se così fosse non capisco questa affermazione: “ Interessante Gaga; molto interessante ma...io sono un duro e puro Leicaista e le altre cosette digitali non mi interessano proprio. „ e le tante altre su questo tenore. |
user126294 | inviato il 26 Aprile 2022 ore 9:39
Ma se uno fa street in digitale, trovate ci sia qualcosa di male? (chiedo per un amico) Giuliano |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 9:52
“ Io ho scritto Fotografia d'Arte, e il digitale non appartiene a tal nobile categoria.Sorriso „ Direi che questa frase mal si sposa con le prime 3 foto proposte. E' la dimostrazione che non basta un rullino per trasformare in arte qualsiasi cosa. La foto del tastierista invece mi piace, ma definirla arte e' “self-congratulatory” tanto per stare in tema con il titolo del post. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 10:06
Abbi pazienza, ma quelle foto, seppur un paio buone come contenuto artistico, dal punto di vista grafico, a parer mio personale, sono realizzate poco bene. Nella prima e nella seconda ci sono aloni da cattiva mascheratura, nella prima sono quasi inguardabili, e la quarta, quella del pianista, ha il profilo luminoso del viso irreale, sembra una riga bianca appiccicata sull'immagine, mi sa tanto di intervento in digitale fatto con incompetenza. A pellicola, si fanno quelle mascherature lì operando con un vetro piano calibrato come spessore, ad alta trasperenza, con trattamento antiriflesso (vetro per esposizioni di pitture e foto nei musei) posto a 13 - 14 cm dal piano della carta, ci metti le maschere sopra, feramate coi pesini, e per regolare la sfumatura della maschera, operi con l'apertura del diaframma dell'obiettivo dell'ingranditore. La terza si salva un po', ma poco, non c'è separazione tonale tra le due donne, sono solo una patacca nera, come gran parte della parte sinistra ed in basso, la foto viene così "appiattita", sa tanto di fotocopia. Detta in altre parole, per quanto mi riguarda, graficamente sono realizzate con notevole imperizia. Se ti interessa fare buone stampe chimiche in B&N, sicuramente trovi buoni stampatori anche in Italia che possono darti un mano. Se fai del B&N a pellicola e poi lo scannerizzi per postarlo sul web o stamparlo, graficamente non ha alcun senso, perchè degradi troppo l'immagine, danneggi molto l'immagine del negativo, e dunque fai della roba tipo quella postata qui, graficamente sono fotografie realizzate con gravi lacune. La parte grafica della fotografia è realizzabile oggi, sempre e comunque, con qualità molto elevata, sia a pellicola che in digitale: sempre a mio avviso personale, lacune sulla parte grafica della Fotografia sono del tutto imperdonabili, sempre e comunque, perché è un atto di ciatroneria nei confronti dell'Osservatore, che dedica il suo tempo e la sua attenzione alle nostre Fotografie |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 10:12
Mah.. solo io penso che sia una trollata che va avanti da mo'? | |

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