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Fotografia panoramica con Rolleiflex


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avatarjunior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 19:48

Due giorni fa, approfittando della bella giornata (in senso fotografico: cielo sereno ma anche molte belle nuvole), ho preso la mia Rolleiflex e sono uscito con l'intento di fare una fotografia panoramica (per chi non lo sapesse: è una fotografia ottenuta unendo più fotogrammi)





Per fare questo, ho accessoriato la mia Rolleiflex con una testa panoramica Rollei, questa





La testa panoramica permette di ruotare la macchina in senso laterale con archi fissi di 36°.

Ho fatto degli errori, alla fine infatti delle 5 foto che ho scattato in sequenza solo le 3 centrali sono risultate utilizzabili, ed ecco la panoramica che ho ottenuto





Sono comunque abbastanza soddisfatto del risultato. In questo caso infatti mi mancava un altro indispensabile accessorio che sto aspettando, il Rolleifix, che permette di posizionare la macchina esattamente in corrispondenza del punto nodale dell'obbiettivo. Non vedo l'ora di riceverlo per fare altre fotografie panoramiche con la mia Roilleiflex, probabilmente di 5 o più fotogrammi.

Grazie per l'attenzione,
AD

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 21:18

molto belle..
se ti interessa c'e' un libro..di Poncar " Paris à perte de vue" ha fotografato Parigi.. vale la pena di darci un occhiata , c'e' da imparare...

www.poncar.de/books.cfm?media_id=11

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 21:26

Francamente è un effetto che non mi piace molto.
Comunque un esperimento interessante.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 21:31

dipende da cosa riprendi Paolo.
Ho fatto delle panoramiche dalla cima di montagne delle Alpi e vengono foto davvero spettacolari.
Per esempio ho fatto una foto dalla cima di Val Cenis (oltre 3000 mt di quota) prendendo il lago del Moncenisio ghiacciato ed innevato e tutta la valle sul versante francese con il ghiacciaio del dent parrachée.

Quando hai quegli spazi le foto diventano maestose. (devi stamparle in grande.. )

Quando invece lavori spazi ravvicinati, come un canale o una grande piazza, la distrorsione diventa troppo invadente.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 21:33

A me é capitato 20 anni dopo scansionado le mie diapositive di trovare qualche serie panoramica che avevo completamente dimenticato e che in digitale ho potuto unire molto più facilmente e perfettamente che quella che era ma mia intenzione initiale cioé di stamparle e incollarle in un montaggio su un pannello...insomma delle belle sorpreseMrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 22:09

Le fotografie panoramiche ottenute unendo più fotogrammi sono interessanti perché vengono ottenute con focali medio lunghe che non disperdono il panorama come i grandangolari.
Oggi col digitale è tutto abbastanza semplice. Con la pellicola è più complicato sempre che non si scansionino i negativi.
Ruotare la macchina sul punto nodale dell'obbiettivo non è essenziale in esterni a meno che non ci sia un primo piano importante. Diventa essenziale in interni.
Per la ricerca del punto nodale non servono accessori particolari. Occorre però una slitta che consenta alla macchina di avanzare o retrocedere sul punto di rotazione. Per trovarlo basterà allineare due bastoni o due matite se si fa in casa, in modo che inquadrate una copra l'altra. La seconda deve rimanere coperta anche ruotando la macchina. E qui entra in gioco la slitta, che può essere anche una piastra tipo arcaswiss piuttosto lunga. La macchina va arretrata fino ad ottenere un allineamento permanente. Si marca la slitta e per quella data ottica il punto nodale sarà fissato una volta per tutte
Se ci si appassionasse, esistono delle apposite teste panoramiche, a prezzi molto diversi. Gli intervalli di rotazione non sono importanti. È bene lasciare un buon margine di sovrapposizione ai lati di ciascun fotogramma. Obbligatorio usare la stessa esposizione per ogni fotogramma, come deve restare fissa la messa a fuoco .
Meno difficile di quel che sembrerebbe.

avatarjunior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 22:28

Salt: grazie, molto interessante anche il libro, grazie di nuovo :-)

Paolo, Leo, Kwlit: grazie per i vostri commenti e testimonianze :-)

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 7:25

Ciao Viator,
Ti chiedo un paio di chiarimenti, la foto che vedo è montata al computer o è uno spezzone del negativo?
La mia curiosità nasce dal fatto che (io ho una yashica mat ma dovrebbe essere più o meno uguale il procedimento) quando avvolgi la pellicola dopo lo scatto, automaticamente avanza di un fotogramma più qualche mm. Non riesco a capire come riesci ad ottenere un negativo senza gli spazi divisori tra gli scatti. Riesci a spiegarmelo?
Grazie!

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 9:51

Luca.ballotta,

Col negativo sono le successive stampe ad essere unite con un delicato procedimento manuale che consiste nello sfrangiare i lati delle stampe per poi assottigliarli logorando il retro ed infine sovrapporli incollandoli in modo da mascherare il più possibile la giunzione. Oppure si digitalizzano i negativi e si procede con uno dei tanti programmi disponibili. Col digitale la vita è più comoda, di molto, ed i risultati sono migliori.

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 12:10

L.b: Ti ha risposto K., comunque dato che la domanda era rivolta a me ti dico come ho fatto io.
Ho sviluppato il negativo ottenuto dallo shooting con la Rolleiflex, quindi ho digitalizzato i negativi con il mio "accrocco"(su questa sezione del forum trovi un post che gli ho dedicato). A questo punto ho preso i files dei 3 frames che mi interessava unire, e li ho uniti tramite Photoshop CC, usando la funzione Photomerge. Su YouTube trovi vari tutorial che ti spiegano come fare quest'ultima operazione.

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 13:05

grazie per le risposte,
Che sono come temevo, un discreto sbattimento (per fortuna è un hobby MrGreen). Diciamo che questo è uno dei campi in cui il digitale aiuta tantissimo.
Io di queste foto non sopporto la distorsione a sigaro che produce ma purtroppo non ho i soldi per una Fuji 617, che ho avuto la fortuna di provare una volta. In un paesaggio si avverte meno però immagino che il campo di fronte (quello in primo piano) non fosse curvo.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 13:22

ma guarda che dipende molto dall'ottica che usi.. e da COME la usi..

si possono ottenere immagini quasi perfette da unire gia' in macchina. Farlo pero' richiede precisione ed attrezzatura piuttosto solida. Non lo fai certamente con un cavalletto di quelli da 100 euro del supermercato

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 13:37

Luca
Nessuna distorsione a sigaro, basterà usare un focale medio lunga. Attenzione a non confondere la fotografia panoramica con la foto panoramica presente su alcune macchine a pellicola. Questa era un semplice ritaglio del fotogramma per dare l'idea del panorama.

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 14:59

Mi devo essere perso qualche passaggio, non sto capendo con il sottoscritto ci vuole pazienza.

La foto postata è affetta da quella che chiamo distorsione a sigaro, questo perchè non è stato fissato il punto nodale. Questo mi sembra chiaro, è possibile vedere infatti nelle due estremità inferiori il campo che si incurva. Se avessi fotografato un campo di calcio dal lato lungo, includendo la linea di bordo capo questa sarebbe curva. Questo l'ho capito, come quando si scattano panoramiche con l'iphone. Questo effetto, che è poco evidente nelle fotografie paesaggistiche, lo trovo personalmente inaccettabile (ma questi sono gusti). La mia Horizon ha questo problema (oltre ad averne tanti altri Triste)

Passiamo alla parte più difficile da comprendere, per il sottoscritto, se avessi tutti gli accessori necessari (diciamo la testa panoramica) e facessi una serie di scatti con tutti i crismi ad una serie di palazzi che sono angolati tra loro di 90°; riuscirei in questo caso ad ottenere un prospettiva pressoché reale (a meno della distorsione intrinseca della lente)? Nei tutorial che ho visto, quando con il software di post-produzione si uniscono gli scatti, poi si riallinea la prospettiva, cosa che non è possibile fare con la pellicola a meno di una scansione. Da questo ho dedotto che la prospettiva fosse stata alterata.

Probabilmente non ho capito nulla, ma mi sembrava che fosse necessario, per avere una riproduzione fedele, scattare con una fotocamera tipo fuji 617, oppure traslando lungo la scena, mantenendo la stessa distanza dal soggetto. Ovviamente se non vogliamo utilizzare un programma di fotoritocco.
E' corretto quanto scritto o non ho capito nulla? Confuso

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2022 ore 16:35

Luca
Come ti ho già scritto l effetto sigaro si riduce usando focali più lunghe ma non si può eliminare del tutto perché, ipotizziamo che siano edifici, i palazzi ai bordi sono più lontani di quelli al centro.
Si può in parte ovviare correggendo la apparente distorsione a cuscinetto in post-produzione, ma miracoli non se ne fanno.
Quando si correggono le linee cadenti, in ripresa o in post-produzione, la realtà resta irraggiungibile. Se di fotografa un edificio di dieci piani stando su un edificio di fronte al quinto piano si otterrà una riproduzione fedele. Se lo si riprendesse dal basso decentrando l'obbiettivo di potrebbero correggere le linee cadenti la le finestre dei piani più alti, nascoste in parte da cornicioni o balconi, resterebbero comunque nascoste e l'immagine ottenuta sarebbe più irreale di quella lasciata con le linee cadenti. Anche qui, come col colore, il cervello ci inganna e ci fa vedere diritte linee che nella realtà sono convergenti.
Quindi se si volesse riprendere una lunga fila di palazzi allineati restano due modi: uno è ricorrere al disegno, ma occorre saper disegnare, l' altro e eseguire una serie di fotografie spostando la macchina su una linea parallela alle facciate. Con i palazzi è fattibile, con le catene montuose molto meno.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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