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Un video che desideravo da tempo ma, anche il più sofferto per attese burocratiche, permessi, assicurazioni e sveglie di mattina presto, mentre Milano dormiva ancora... però, a distanza di molti mesi e diverse ore di lavoro per creare pochi minuti di immagini, ho scelto di personalizzare la fine con qualcosa che appartenesse alla mia preziosa gioventù, ritraendo la vecchia casa di ringhiera, il cortile e l'ormai dismesso campo da bocce, dove ho vissuto i primi anni 70, senza bagno in casa e con una toilette alla turca esterna per tutti. Immagini volutamente in bianco e nero, accompagnate dalla mia voce, ricordando due canzoni di quegli anni che di frequente, echeggiano nella mia mente. Fabio
Molto bello, indubbiamente! Approfitto però per fare una riflessione, è da tempo che ci penso e colgo questa come occasione (non me ne voglia Fabio, nel caso cancello l'intervento): sempre più spesso, anche nelle trasmissioni TV dedicate ai viaggi, si vedono riprese fatte dall'alto con i droni, sono indubbiamente spettacolari e attirano l'attenzione anche per il punto di vista nuovo e insolito, ma... che valore aggiunto danno? Quando uno visita un luogo lo vede da terra, non dall'alto, quindi che senso ha mostrare (soprattutto se a fini di promozione turistica o comunque di divulgazione) un luogo come appare da una prospettiva di cui uno poi non potrà godere?
Ciao Fabio. Semplicemente fantastico il tuo omaggio a Milano. Questa città,è stata per tanti anni la possibilità di poter lavorare fuori dal mestiere di contadino,specie dalle nostre parti,nella Brianza comasca. A Milan e ghe el pan,si diceva. Non è brutta come vogliono farla credere,ed il tuo video lo conferma. Grazie per le immagini. Un saluto,Alessandro.
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