| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 9:55
Ieri stavo facendo due chiacchere in merito alla proverbiale efficienza dei motori elettrici, ma ho ricevuto due spunti di riflessione da chi ne sa decisamente più di me. L'efficienza di un motore a scoppio si attesta al 35/40% e non è paragonabile a quella di un auto elettrica in grado di convertire ben più del 95% dell'energia in moto... Ma il motore a scoppio essenzialmente prende la materia prima e provvede a fare tutto. Un auto elettrica no, come è noto trasferisce buona parte del compito a monte. Ma quanta efficienza ho realmente dalla materia prima al mio pedale dell'acceleratore? Parlo di numeri detti da un competente che non ho modo di verificare davvero, se qualcuno ha informazioni diverse o più precise mi fa una cortesia! Una centrale elettrica europea a seconda della tipologia ha una efficienza variabile dal 40% al 60% Facciamo una media del 50% con l'accetta e già se ne è andata la metà dell'efficienza. Quella energia viene trasportata su una rete che ha dispersioni, in questo l'Europa è brava e può vantare dispersioni di rete medie inferiori al 10% Ma intanto siamo scesi ad una efficienza del 45% Durante una ricarica rapida della batteria perdo un bel 20%. Siamo arrivati poco sopra il 35% e non ho ancora acceso il riscaldamento dell'auto. Efficienza esattamente comparabile con il motore a scoppio. Non un gran risultato Parlando di co2 L'Europa è brava anche in questo campo con un bel 238g di co2 per kwh prodotto Ma l'Europa è tutto sommato piccola, questo valore passa a 350 negli USA a oltre 500g co2 kwh in Cina, non benissimo. Quindi riassumendo l'auto elettrica ha efficienza identica ad un auto tradizionale e inquina in modo variabile. Per quanto possa progredire la tecnologia di batterie e nuovi motori che possano risultare ancora più efficienti questo andrebbe solo a migliorare autonomia, tempi di ricarica e solo marginalmente i 'consumi' La sostenibilità di un auto elettrica è direttamente collegata alla tecnologia utilizzata per produrre elettricità. Non sarebbe forse più sensato girare gli incentivi utilizzati per incentivare l'acquisto di auto elettriche direttamente alla fonte? Ho la sensazione che si stia 'forzando' un salto tecnologico solo perché essere verdi è senz'altro più trendy che essere concreti. Mi piacerebbe davvero avere qualche spunto di riflessione sull'argomento. Quanto detto sopra non ha alcuna presunzione di verità |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 10:40
Molto interessante. Bisognerebbe vedere i dati e le relative fonti. Poi bisogna considerare il ciclo completo delle auto: la loro produzione (a partire dai materiali), la loro vita (guardando i consumi, badando al ciclo completo dell'energia che le fa muovere) e la loro fine (smaltimento). Studi seri di questo tipo spero che ne siano stati fatti e che continuino ad essere aggiornati, altrimenti significa che le scelte sono fatte alla cieca |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 10:41
In aggiunta le auto elettriche vanno prodotte, le batterie pure e infine bisogna mettere in conto gli smaltimenti, poi per essere "realistici" anche la forza a braccia umane sembrerebbe del tutto green ma non è così, se calcoliamo tutto quello che serve prima di arrivare al nostro carburante necessario ne uscirebbe qualche cosa di preoccupante. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 10:44
Un motore a ciclo Otto l'efficienza del 35%, in condizioni di utilizzo reali, non al banco con la farfalla tutta aperta, non la vede nemmeno col binocolo. Un ciclo diesel già ci arriva più vicino, ma rimane comunque molto sotto. Anche per le auto a carburante liquido, o gassoso che sia c'è da considerare il trasporto dello stesso fino alla pompa, effettuato con cisterne diesel. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:05
Ci sono altri fattori da considerare, metto i primi che mi vengo in mente: -filtri per contenere l'inquinamento, una centrale deve sottostare a rigide regole e il tutto può essere controllato molto più facilmente rispetto a milioni marmitte catalitiche. -un mezzo elettrico recupera elettricità in frenata, un mezzo endotermico no. -la manutenzione di un mezzo elettrico è decisamente più semplice, questo l'abbiamo provato proprio sulla nostra pelle visto che siano passati da un motorino 125cc endotermico ad uno equivalente elettrico. -lo sviluppo dell'elettrico è agli albori rispetto a quello per i mezzi endotermici che ormai non vede vere innovazioni da tempo. -in futuro si potrà sempre migliorare la produzione di energia elettrica, questo non può succedere per il greggio. -inquinamento acustico, non c'è storia. Poi ovviamente non si può pensare che solo grazie all'elettrico si vivrà in un mondo verde, le azioni da fare sono tantissime e non ci si può fermare a questo. Personalmente penso che i grossi problemi della mobilità elettrica al momento siano: -rete di rifornimento ancora troppo scarsa. -autonomia delle auto. -prezzo. Ma sono anche fiducioso che il tutto possa migliorare in futuro, un po' come è successo con la rete internet. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:11
A costo di essere politicamente scorretto , esprimo la mia opinione, tanto personale quanto lecita . Mi sembra che in ambito automobilistico stia succedendo quello che avvenne quando si ebbe la transizione da manual focus ad autofocus e dalla pellicola al digitale : tralasciamo il fatto che furono due innovazioni epocali che indiscutibilmente giovarono alla fotografia e ai fotografi segnando una rivoluzione in positivo : il tutto fu ovviamente realizzato non tanto per agevolare chi di fotografia viveva o con la fotografia si dilettava ma principalmente per dare uno scossone ad un mercato fotografico ormai saturo e in procinto di fermarsi e dare nuovo impulso alle vendite . Similmente , manco a farlo apposta , a quanto avviene oggi, e con successo , con le senzaspecchio verso cui si sta indirizzando di gran carriera la produzione e il mercato (anche se in questo caso la "rivoluzione" è assai meno epocale) ovviamente non per agevolare chi le usa ma per vendere quasi allo stesso prezzo macchine che , ammortizzati gli investimenti in progettazione e industrializzazione offriranno.margini di guadagno ben maggiori; se anche i risultati saranno migliori , tanto di guadagnato ! Similmente , ormai il mercato dell'auto rallenta vistosamente , principalmente per la situazione economica e la questione "ambiente" assume sempre più peso : quale migliore occasione per dare nuovo impulso ad un mercato stagnante e nel contempo fare i paladini dell'ambiente (da parte dei costruttori di auto) realizzando e promuovendo in ogni modo il nuovo "santo graal" della mobilità eco sostenibile, cioè l'auto elettrica ? Ma , come giustamente evidenziato dall'autore del.post , siamo.proprio sicuri che sarebbe un "affare" dal punto di vista del consumatore e dell'ambiente? Con la fame sempre crescente di energia , che comincia a scarseggiare o quanto meno a costare sempre più cara , cosa accadrebbe se , nel.giro di poco , milioni di auto elettriche dovessero approvvigionarsi ? Ci sono le i infrastrutture e soprattutto le potenze per alimentarle ? Non vedo tutto questo ribollire di attività per provvedere al continuo aumento di richiesta di energia , tantomeno per la ricarica delle auto . Non so , come ripeto sono opinioni personalissime su un argomento di cui ho ben scarsa conoscenza ma che non per questo non mi interessa, tutt'altro e quindi ben venga ogni altra considerazione , opinione e informazione . |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:19
Concordo con Peda: ovviamente in questo momento l'energia elettrica che verrà usata dalle auto elettriche viene prodotta in diversi modi, più o meno efficienti ed inquinanti, ma ci sono spazi di miglioramento anche, credo, nel breve periodo, investentendo con serietà su sistemi di produzione sostenibili, o comunque più sostenibili degli attuali, tra i quali metterei anche il nucleare. Il nucleare a me ha sempre fatto paura non tanto per la tecnologia in sè, quanto per l'inaffidabilità della nostra classe politica e dirigente in generale. In soldoni: non mi fa paura l'idea delle centrali nucleari, mi fa paura il fatto che siano gestite da politici e amministratori italiani. Però, vista la gravità della situazione, forse è arrivato il momento di rischiare anche su quello. Sono cose che, volendo, si possono mettere in atto in pochi anni, mentre se continuiamo a produrre e usare motori a combustione interna queste macchine ce le trascineremo appresso per decenni. Poi c'è il problema, mica da ridere, del trasporto merci su gomma che, se vogliamo ridurre davvero le emissioni dovrà essere spostato su rotaia, perchè auto elettriche ok, ma autoarticolati elettrici non so se siano fattibili e convenienti... Certo, ci sarà il problema dello smaltimento delle batterie esauste. Non sono un esperto in materia ma il problema della riduzione delle emissioni di CO2 mi sembra più grave ed urgente. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:34
Grazie per gli interventi. Io sono il primo ad essere convinto che l'elettrico sarà il futuro nel medio periodo. Ma ho l'impressione che stiamo quasi invertendo i fattori. In primis lavoro alla fonte, poi inizio a riconvertire il parco circolante. L'idea di incentivare l'acquisto di auto elettriche mi lascia un pó perplesso. Una nuova auto non è pulita, è un prodotto industriale che nel suo processo di realizzazione ha già inquinato non poco Dubito che il possessore medio di una auto euro 0, 1, 2 colga l'occasione per acquistare una bella tesla. Più probabile si sostituiscano auto più recenti, già meno inquinanti, non andando ad incidere dove forse servirebbe di più. @tristero grazie Guardo senz'altro |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:36
Miopia anch'io sulla questione nucleare la vedo come te, cioè mi fa paura più che altro la loro gestione, perché se si gestisce male una strada è un conto, se si sbaglia con una centrale nucleare è ben più grave. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:40
@Peda io da abitante della bassa Padana sono molto più preoccupato dalla media tumori/morti da inquinamento della mia zona. Ovviamente un pó provocatorio, la penso come te. Il nucleare è un arma a doppio taglio. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:47
Beh, se il nucleare, con i rischi che ha, diventasse una possibilità concreta, per valutare le cose seriamente bisognerebbe fare un ragionamento di questo tipo: fin'ora le centrali nucleari di danni alla salute hanno fatti davvero parecchi, ma confrontiamoli un po' con i danni alla salute fatti dalla combustione di petrolio e carbone. Da che parte pende la bilancia? Se poi saremo così bravi da soddisfare il fabbisogno con eolico, idroelettrico, solare e altre fonti con zero rischi e zero inquinamento meglio ancora, ma se queste fonti (come penso) non bastassero, cosa sarà meglio? Il nucleare o le centrali a carbone e petrolio? In questo momento non avrei dubbi: meglio il nucleare, con tutti i problemi che comporta. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:48
Ti capisco Emanuele. Per quanto riguarda questa spinta verso l'elettrico capisco i tuoi dubbi ma per iniziare una "rivoluzione" penso che una piccola spinta sia necessaria. Tornando alla mia esperienza, quando 3 anni fa abbiamo comprato il motorino elettrico sicuramente l'eco incentivo ci è stato di aiuto, anche se poi ovviamente rimane più caro rispetto ad un motorino classico e solo col passare del tempo si rientra dell'investimento. Per l'auto purtroppo per i motivi elencati prima non posso ancora passare all'elettrico, tuttavia al momento la mia auto se la cava bene e penso che tra 10anni quando la cambierò i tempi saranno maturi per un auto elettrica anche per me. @Miopia, assolutamente, mi piacerebbe solo che nel gestirla diventassimo un po' più Norvegesi/Svedesi e un po' meno italici visto che sulle grandi strutture vedo parecchio pressapochismo. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:57
E allora con che la facciamo la corrente elettrica green? Una piccola quantità si riesce a farla con pannelli e condotte idroelettriche e un minimo con l'eolico ma la richiesta è più che enorme, se poi per produrre tutte componenti che dovranno muoversi a corrente serivirà altra corrente dove la prendiamo? O andiamo su e malandrinamente ci attacchiamo alla rete dei marziani oppure non so!! Finchè la gente vuole la grattugia elettrica, il coltello del pane elettrico, la tenda da sole, la macchinetta automatica che taglia il prato, ecc. ecc. io vedo che oramai per tanti i vecchi allacciamenti da 3Kw di impegnata non sono più abbastanza, solo per gli elettrodomestici se in casa ne fai partire la metà salta il magnetotermico subito. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:57
Dieci anni è verosimile. Direi che il nucleare si è dimostrato sicuro salvo deficienza umana, chernobyl o furia della natura Fukushima. Un pó come gli incidenti aerei, quando capitano devastanti, ma rischiamo enormemente di più ogni giorno in auto |
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