| inviato il 04 Gennaio 2022 ore 23:44
Domenica ho avuto la gradita possibilità di osservare un maschio in caccia: in circa 1 ora ha catturato 3 arvicole/topolini, per poi mangiarseli in posizione elevata, palo della luce o fili. Mi han colpito 2 aspetti in particolare. Il primo il fatto che non divorava subito la preda, ma si guardava a lungo intorno, non tanto per la nostra presenza ma credo cercando di evitare incontri sgraditi: quando aveva catturato il secondo roditore era stato disturbato da una femmina di Falco di Palude ( e poco dopo, mentre stava posato con la preda sul palo, son passati 2 Falchi Pellegrini piuttosto rumorosi). Mi ha colpito molto il fatto che teneva il roditore stretto con la zampa per il collo. Sostanzialmente lo ha strangolato, dato che ad un certo momento le zampe del topo/arvicola non si sono più mosse. Solo a quel punto ha cominciato a divorarlo. Ho pensato che volesse evitare qualche morso, considerati gli incisivi dei roditori... La seconda cosa che mi ha colpito è che ha cominciato della testa, a piccoli 'morsi' finché non è arrivato al corpo: a quel punto ha scartato un pezzo di interiora, penso il fegato, che ha strappato e lasciato cadere, e gli intestini, pure gettati. Dopodiché ha fatto del roditore un unico boccone. Finito il pranzo, uno schitto e via, di nuovo a caccia. Posso descrivere per bene il workflow del Gheppio mentre si alimentava perché la mia compagna ha filmato le 3 catture, con poca qualità ma con indubbio interesse documentario (Canon SX60HS). La mia domanda è: qualcuno può confermare ed arricchire quello che ho descritto? Soprattutto in relazione alla presunta azione di strangolamento: mi sarei aspettato lo uccidesse a colpi di becco. |
| inviato il 08 Gennaio 2022 ore 17:33
Rilancio. A nessuno è mai capitato di fare osservazioni simili? Come si comporta con le prede e se scarta le interiora? Chiaro k con una cavalletta sarà diverso. |
| inviato il 08 Gennaio 2022 ore 18:19
Avevo letto nel passato che i rapaci tendono a stringere la presa sulla preda, schiacciandola/soffocandola. Gli artigli possono anche essere usati per penetrare un punto vulnerabile, come ad esempio la parte posteriore del collo, per uccidere più velocemente la preda. Le aquile e falchi di solito tendono invece a rompere/spezzare il collo. Il becco dovrebbe poi avere la funzione esclusiva di aprire la carcassa e di strappare da essa pezzi di carne per cibarsene. |
| inviato il 08 Gennaio 2022 ore 22:08
A me è sembrato che l'abbia proprio soffocato. E mi chiedevo se era un comportamento standard. Poi la cosa che mi ha colpito è che ha cominciato a mangiarlo lentamente, a pezzetti piccoli finché ha finito la testa; poi l'ha ripulito di fegato (credo) e intestino per infine divorare quel che restava in un sol boccone. Filmato così 2 volte. Se riesco a sistemare il video magari lo metto su Youtube per poi linkarlo qui (mi pare che sia il procedimento corretto e non ci sia ancora su juza un comparto video). Grazie Mauro. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 0:46
Grazie Mauro per aver condiviso e descritto questo reportage! Ciao Giovanni |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 7:41
Ciao Giovanni, mi aveva incuriosito e mi chiedevo se fosse un comportamento generico o dell'esemplare che ho visto io. Contento che susciti interesse. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 14:05
Argomento che incuriosisce anche me |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 15:29
Che esperienza stupenda! Da quel poco che so, i falconidi (famiglia a cui appartiene il gheppio) non uccidono con gli artigli (come invece fanno gli accipitridi tipo aquile, poiane ecc) ma con un colpo dato col becco "fra capo e collo". Probabilmente, essendo il gheppio di taglia medio piccola, quando deve uccidere un topo ha bisogno di un colpo bene assestato che non sempre riesce, a quel punto dovrà aspettare che muoia per altre cause. Sicuramente ci sono persone più esperte di me! Per curiosità: dove hai trovato tutto questo ben di dio (palude, pellegrini ecc) |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 16:21
Ciao Francesco, ero vicino alle Valli di Argenta, tra Bologna e Ferrara ma verso est. Parcheggiato sopra un ponte sul torrente Idice, una zona ai confini di uno spazio SIC gestito dai cacciatori (...). Dai filmati il roditore era vivo, muoveva le zampe posteriori, e non aveva ferite visibili. E il Gheppio lo teneva stretto per il collo. Ha cominciato a nutrirsi quando la preda non si muoveva più. Ho pensato che la presa al collo servisse pure ad evitare eventuali morsi. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 16:24
@Francesco: qui, sul lato a sinistra del ponte guardando a nord. 44.573669,11.657073 |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 10:53
Grazie mille delle info! Per quanto riguarda la strategia di caccia, sicuramente ci sono qua sul forum persone che hanno visto decine di queste scene e sanno se è una cosa tipica oppure no. Io mi limito a riportare quanto letto qua e là sulle modalità generiche. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 11:24
Ciao, anch'io da qualche settimana sto osservando e fotografando, alcuni Gheppi in attivita' di caccia, grazie ad una stagione particolarmente ricca di arvicole e topolini. Per quello che ho osservato credo che la predazione con la relativa cattura e uccisione della preda non sia uno standard per tutti gli esemplari, ma varia da soggetto a soggetto e soprattutto dall'eta' e dall'esperienza maturata da ogni singolo individuo. Ho fotografato un maschio che in un breve lasso di tempo ha catturato e mangiato tre topi, uno ucciso sicuramente con gli artigli come si vede in una foto delle mie gallerie. Probabilmente era un adulto con parecchia esperienza alle spalle. Un paio di giorni fa' invece, un altro maschio con posatoio su un prato letteralmente brulicante di arvicole, le potevo osservare io dal finestrino della macchina, nonostante numerosi tentavi e a pochi metri delle potenziali vittime, è rimasto tutto il tempo dell'osservazione a becco asciutto. Dal piumaggio e dagli infruttuosi attacchi mi è sembrato un individuo giovane e poco esperto. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 12:47
Una cosa di cui tenere conto è che il fatto che ci siano dei movimenti degli arti non significa che la preda sia viva. Se è vero che tendenzialmente uccidano con un "morso" alla base del cranio, stanno in effetti praticando una dislocazione cervicale per cui è normale che il sistema nervoso periferico vada avanti per qualche minuto a produrre movimenti, più simili a dei riflessi che a dei veri movimenti. Anche la stretta al collo, tendendo i nervi, produce dei movimenti periferici involontari. Probabilmente è più comodo mangiare la preda quando questi movimenti sono terminati! |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 12:53
@cinculus se la foto a cui ti riferisci è questa www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4136258&l=it Ti assicuro che con quella presa non c'è modo di uccidere il roditore, a meno di una lenta emorragia interna causata da una fortunata perforazione di un'arteria con uno degli artigli. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 13:37
Francesco I. Io l'ho visto catturare il topo e subito posarsi, secondo me il topo era gia' morto forse come dici tu è stato un caso, credo anche che non serva molto per uccidere un esile topolino, basta una stretta della zampa. Comunque continuero' le osservazioni e chissa' che non emergano altre interessanti abitudini e modalita'. Buona giornata |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |