| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 19:03
Un saluto a tutti; da pochi mesi ho iniziato ad orientarmi verso l'avifauna e dopo tempo e pazienza finalmente inizio a catturare qualche animale, per lo più capriolo e volpe. Il mio problema è che al momento fotografo gli animali ad una distanza di 6/700 metri; e diciamo che fatico a mettere bene a fuoco. Io uso una sony a7 iii e un teleobiettivo 200-600, in manuale, poi ISO, diaframma e tempi di scatto mi regolo in base al momento; un mio amico mi ha consigliato di provare ad usare la modalità AV che lui usa nella sua canon dove da priorità di focus al soggetto anche a lunghe distanze, e di vedere se c'è una modalità simile. Quindi chiedo a voi, se conoscete qualche tecnica per mettere bene a fuoco nonostante la distanza o se c'è un settaggio che mi potete consigliare. Grazie in anticipo a tutti |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 20:25
Per avifauna se intendi uccelli ti devi avvicinare ma di tanto, massimo una cinquantina di metri altrimenti tutto casca, 6/700 metri è una distanza fuori portata per qualsiasi ottica oltre ad avere uno strato d'aria troppo spesso inoltre devi croppare alla selvaggia o vedi ben poco, per i caprioli poi se li segui nelle loro abitudini e ti apposti riesci a scattare e ad avere un soggetto apprezzabile dentro l'inquadratura, per fare un piccolo esempio a una ventina di metri con qualche mimetizzazione ci arrivi.
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| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 21:26
Ciao, intanto buon anno nuovo e complimenti per avere iniziato ad appassionarti di avifauna, un genere che ti permette di immergerti nella natura e di osservare gli animali nel loro habitat. 6/700 metri per avifauna? Diciamo che sarebbe meglio non stare più lontano di pochi metri, al massimo qualche decina. |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 21:34
6/700 mt sono distanze proibitive per la fotografia naturalistica, questi tipi di scatti si fanno da molto più vicino. Intanto distinguiamo per avifauna (uccelli) e fauna (generalmente il resto) hanno approcci diversi ma in comune richiedono distanze decisamente piu brevi, poi ovviamente dipende dal soggetto che intendi fotografare. Per gli scatti all'avifauna si parte dai 3/4 mt per i passeracei a salire per quelli piu difficili e meno confidenti. Per la fauna tipo i caprioli credo che si parta dai 20/30 mt a salire e dicasi stesso concetto per i soggetti più o meno difficili da avvicinare. Il concetto è che ti devi avvicinare il più possibile mimetizzandoti, poi vedrai che con gli accorgimenti giusti le foto verranno a fuoco e nitide senza problemi, anche perchè hai un'ottima attrezzatura. Buona luce Marcello |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 21:40
a) avvicianrsi il più possibile b) sfruttare il mimetismo come abbigliamento-fantasmino-capanno c) usare monopiede con testa T&S (caccia vagante e caccia statica) o treppiede con testa gimbal (caccia statica) d) impostare la digitale con un solo punto di af o un gruppo ristretto-raccolto di af + af ad inseguimento e) suggerisco priorità di diaframma perchè dobbiamo decidere noi la nitidezza e/o lo sfocato , si cerca un tempo di scatto di sicurezza usando iso che varieremo al bisogno (azioni statiche o dinamiche) e ricordarsi della deviazione dell'esposizione f) da valutare se per bilanciare il sistema digitale+superzoom sia pratico aggiungere un Battery Grip (meike/Neewer 99 euro c.a.) , accessorio che migliora anche la presa-l'ergonomia-l'autonomia |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 22:31
... a 700 MT di distanza, credo che con una big mpx, in alta montagna con aria rarefatta, neppure un grosso Gipeto, possa essere scattato decentemente - comunque, con maf manuale, se hai una ML, prova con la visione a mirino in B/N, con reflex, salvo un ottimo mirino ottico, a grande distanza la vedo dura! .... ma se disponibile, non vedo perché non affidarsi all' AF ( con settaggi opportuni se disponibile) - in ogni caso, assolutamente basilari, le indicazioni di chi mi ha preceduto |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 23:57
Grazie per le prime dritte che mi state dando, allora io diciamo che nel fotografare alcuni tipi di uccelli, esempio picchio, poiane, falchi bene o male con calma ci arrivo abbastanza vicino col tempo e le foto mi riescono. Mentre animali tipo caprioli, volpi, tassi, cinghiali e davvero tosta nel senso di avvicinarmi faccio fatica ma non demordo anzi insisto e con gli abiti mimetici con calma e studiando i loro spostamenti cercherò di avvicinarmi Il mio dubbio è come imposto la mia sony a7 iii con il sony 200-600 una volta avviciniato? Pensavo animali del genere fosse piu facile visto le dimensioni piu grandi?; imposto priorità diaframma? Se si uso la ghiera delle impostazioni, dalla rotellina o dalle impostazioni? Grazie e buon Anno a tutti |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 0:32
Devi riuscire a stare a pochi metri in assoluto silenzio (anche il solo scatto meccanico della macchina può fare scappare gli animali) e mimetizzato possibilmente sottovento e con la luce alle tue spalle. Per tutto il resto ci vuole pratica e pazienza |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 8:10
Ok, la missione è di avvicinarmi Il più possibile; mentre sul discorso macchina devo tenere ISO più bassi possibili per avere maggiore nitidezza e lavorare con diaframma e tempi di scatto giusto? E per il focus uso singolo e non continuo giusto parlando di volpi, cervi tassi e animali del genere |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 9:03
confermo quanto detto da altri..la prima cosa è mimetizzarsi quindi rete e vestito mimetico e posizionarsi prima dell'alba..fatto ciò viene poi il settaggio..se hai a7iii direi auto iso sempre, tempo di scatto vedi tu quelle che sono le condizioni..se soggetto statico anche 1/500 può bastare se invece si muovono velocemente ci vuole 1/1600 minimo..non esiste una regola fissa perchè devi valutare mille cose tra movimento soggetto luce ecc.. questo autunno ho fatto un cervo che è uscito dopo il tramonto a 1/60 f6,3 e 25600 iso per dire.. |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 9:04
sempre afc tanto più che su sony afs è a dir poco penoso! |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 9:14
Grazie Alex, si immagino che il settaggio preciso non esista perché da luogo, ora, luce, e tutta una serie di cose va impostato lì per lì. |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 9:15
Gli animali so muovono quindi sempre af continuo. Imposti la priorità di diaframmi regoli, regoli il diaframma, il tuo obiettivo sicuramente a f8 rende meglio di tutta apertura, poi regoli gli ISO x avere un tempo di scatto che ti consenta di non avere mosso. Calcola che con un 600mm almeno 1/600 dovresti averlo x non avere microcosmo. Poi con cavalletto e stabilizzazione puoi ridurre ma poi c r il mosso dell animale. |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 10:12
beh se poi ti apposti usi il cavalletto e se sei in condizioni difficili puoi scendere molto con i tempi..sempre e solo con soggetti fermi ovviamente.. |
| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 11:48
Perché io avevo impostato Autofocus continuo con inseguimento del soggetto però a 600 metri mi era difficile mettere a fuoco e capisco anche la distanza e che quindi la macchina non potesse "rilevare" facilmente il soggetto e mettermelo a fuoco. Quindi posso usare questa impostazione cercando di avvicinarmi Il più possibile |
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