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Mi sono sempre sorpreso dell'attenzione che il modello sovietico prestava alla divulgazione della fotografia presso le giovani generazioni.
Da semi-incompetente sulla questione politica, davo per scontato che alla dottrina comunista fregasse meno di zero investire nel mezzo creativo per eccellenza in quegli anni; anzi, addirittura potenzialmente "pericoloso" per il sistema, specialmente se rivolto hai ragazzi/giovani. Indagando meglio sulla questione e raccogliendo info nei soliti siti adiacenti alla Lubjanka , ho tirato un po' le conclusioni.
Molto probabilmente la morte di Stalin e l'avvento (1953) di Krusciov, oltre a denunciare le orrende storture dello Stalinismo, portò una ventata di novità, disgelo ed una prospettiva diversa sul futuro dell'USSR. Anche fotograficamente la cosa che oggi mi appare lampante, anni fa non lo era... eppure era facile capirlo ... era lì a portata di mano, o meglio, a portata di sguardo ...
Basta(va) leggere i nomi delle fotocamere prodotte in quegli anni, sotto la guida di Nikita Krusciov !!! Tutto era rivolto alla distensione, pacificazione ed amicizia...
Una piccola lista con la traduzione e l'anno di inizio produzione >
Smena > Cambio/Cambiamento 1953 Drug > Amico 1959 Yunkor > Giovane Corrispondente 1959 Mir > Pace 1959 Junost > Gioventù 1957 Voskhod > Sorgere 1964 Vesna > Primavera 1962 Zarya > Alba 1959 Salyut > Saluto 1957 Start > Inizio 1958
Interessante vero ?? Magari anche no ... comunque... L'ho fatta lunga ma sul frecciame soviet spesso è necessario. Arriviamo al nocciolo del post. Nel 1962 esordiva una fotocamera (?) dedicata agli studenti ... La Shkolnik (Scolaro) prodotta dalla fu MMZ (Minsk).
Fotocamera a bassissimo costo ed a bassissima tecnologia e prestazioni. Costruita in ottima (?) bakelite, utilizza(va) pellicola 120 e genera frame 6X6. Aveva solo due tempi di scatto ... 1/60 e B ... e tre diaframmi > F8 F11 F16 ... ma entreremo più tardi nello specifico. E' la fotocamera sulla destra nella foto.
Fu rimpiazzata nel 1969 dalla fotocamera (?) Etude (Studio) sempre prodotta da MMZ (poi BeLomo) quasi con le medesime caratteristiche (che vedremo più avanti nello specifico). E' la fotocamera a sinistra nella foto.
Alcune fonti (forum cirillici ... non confermate) riportano che in alcune scuole (per noi medie) tutte le classi avevano in dotazione una Shkolnik. Non ho notizie che in occidente, brand famosi abbiano creato fotocamere dedicate agli studenti o alle scuole.
Le fotocamere mi sono appena arrivate dall'Ungheria ... data la loro estrema semplicità costruttiva, sono perfettamente operative. Vedremo prossimamente con quali scarsi risultati. Ed ora sotto con gli sputazzamenti !!!
Interessante e intelligente la forma verticale della Etude... È messa in verticale per ottenere foto orizzontali. Se l'obiettivo avesse almeno la qualità di quello della Holga sarebbe una macchina interessante (So già che qualcuno ride sotto i baffi, ma la Holga al centro è ben definita... Ai lati invece cala impietosamente) Ci sono sempre andato vicino a comprarla (la Etude)... Schyter, metti qualche foto appena puoi... che magari me la prendo anche io...
@Lorenzo1910 ... La Etude costa come un pacchetto di sigarette ... credo che nn metta a rischio la tua situazione economica. Purtroppo è (era) una fotocamera basica e la sua lente a menisco in plastica è "molto probabilmente" simile alla Holga. I risultati credo saranno paritetici, ma con un po' di fantasia od inventiva chissà che nn si possa tirarci fuori qualcosa perlomeno di "originale". E' stata prodotta in oltre 1milione e 500mila pezzi ed è relativamente facile a trovarsi. Curiosità ... nel 1969, anno dell'inizio della produzione costava 7 rubli... oggi si trova mediamente a 15€ ... diciamo che si è rivalutata più di una Leica. Fossi stato preveggente nel 1969 le avrei acquistate tutte.
Diverso è il discorso della Shkolnik ... che ha una lente (doppietto positivo-negativo) in vetro. Ne furono prodotte circa 400.000 pezzi ma, oltre a non essere ovviamente molto considerate (alla stregua di fotocamere giocattolo), essendo in bakelite erano molto più fragili. Per questo oggi, pur non essendo rarissima, si fatica a trovarla... specialmente in ottimo stato.
Sarà mia premura postare i risultati di cotanta tecnologia.
Sono veramente interessato nel vedere le tue prove. A volte la semplicità sorprende... a volte però Avevo una Instamatic 25, che può essere paragonata a quella di destra, ma le foto... facevano proprio pena
Sono anch'io curioso E complimenti per le spiegazioni storiche, sempre molto precise
“ Sono veramente interessato nel vedere le tue prove. A volte la semplicità sorprende... a volte però Avevo una Instamatic 25, che può essere paragonata a quella di destra, ma le foto... facevano proprio pena „
Se già ti facevano pena le foto della Instamatic ......... figuriamoci queste delle due plasticose sovietiche !!
Inquadriamo la questione ... sicuramente i risultati saranno "penosi" rispetto ad uno standard generalmente riconosciuto in fotografia. Ricordo che sono apparati appositamente creati per una platea ben definita: bambini/ragazzi/studenti. Sicuramente servivano per approcciare sin da piccoli i rudimenti fotografici ... magari in classe; ricordo che nelle scuole dell'ex Unione Sovietica, era spesso presente una CO. Ricordo che la Etude ha una lente in plastica singola a menisco !!
Nota a margine ... magari ne parleremo più avanti >> Ancora oggi non si hanno informazioni precise su un obbiettivo, Mir 1 ... molto noto nella versione b (2.8/37mm), che stranamente era marchiato Mir 1sh (o ch) in caratteri cirillici. Le fonti più accreditate ritengono che questi erano i classici Mir 1B che non avevano passato il CQ in fabbrica (ma cmq vicini ai parametri minimi di nitidezza etc) ... ebbene, sembrerebbe che questi obbiettivi "leggermente" meno performanti venivano distribuiti nelle scuole !!
Qualche lomografo estremo vedo che si è spinto nell'utilizzo della Etude (ma anche della Shkolnik) ... Per quel che mi riguarda cercherò certamente di fotografare un po' fuori dagli schemi ... (Red-scale, doppie/triple esposizioni, pose B etc etc) cercando di dare un taglio diverso, per tentare di ovviare alle scarse qualità delle 2 fotocamere.
“ Le foto portate quali esempi dimostrano che si può fare qualcosa di buono anche con una scatoletta di plastica „
diciamo che più che altro si può fare qualche fotografia... buona è una parola grossa; ma non mettiamo limiti alla Provvidenza.
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