| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 20:42
Scusate la mia ignoranza. Mi sembra di aver capito che con una FF, un obiettivo con apertura 3.5 o 4, ha la stessa resa (in termini di luminosità) di un 2 o 2.8 su una aps-c o m43....o no? Ho capito male? Fatemi capire... |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:12
Non è la luminosità in termini di luce, il diaframma impostato resta quello. Ma a parità di scena inquadrata i formati più piccoli hanno una profondità di campo maggiore, meno sfocato. Se ipotizzi di fare un ritratto stretto e volere 20 cm di profondità di campo per avere tutto il viso a fuoco dovrai impostare 3 aperture diverse per i vari formati. Cosa che spesso non si considera è che se scatto in scarsa luce e devo avere, per esempio, 2 persone a fuoco col ff dovrò chiudere il diaframma perdendo di fatto il vantaggio in termini di tenuta iso. Questo ovviamente solo se ho già raggiunto il tempo più lungo per il tipo di scatto e posso recuperare il diaframma solo alzando gli iso. Per esempio se scatti con m4/3 1/80 sec F 2.0 400 iso Dovrai scattare con ff 1/80 F4.0 1600 iso Avrò a parità di scena inquadrata una foto identica anche per sfocato. Ma la maggiore tenuta iso del fulframe I questa caso non ti aiuta se non a recuperare il dover chiudere il diaframma. Discorso davvero in generale, poiché lo sfocato dipende anche da altri fattori. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:23
Un sensore full frame è circa quattro volte più grande di un sensore micro 4/3. A parità di apertura, intensità di luce e tempo il sensore FF incamera quattro volte più luce per creare l'immagine. Un sensore piccolo come il M4/3 ha bisogno di due stop di apertura in più oppure due stop ISO in più per incamerare la stessa luce. Tutto questo a parità di tecnologia però. Per esperienza personale ti dico che il discorso non regge tra la OM1 MK3 e la Eos 5d mk2, ma dalle mie prove che ho fatto i 12 800 ISO della D780 mi sembravano puliti come i 3200 della OM1 MK3 |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:30
“ Un sensore full frame è circa quattro volte più grande di un sensore micro 4/3. A parità di apertura,luce e tempo il sensore FF incamera quattro volte più luce per creare l'immagine. Un sensore piccolo come il M4/3 ha bisogno di due stop di apertura in più oppure due stop ISO in più per incamerare la stessa luce „ che pero' non gli serve, perche quello che è importante è la quantità di luce per unità di superficie. Che sia 4/3 o aps-c o ff o 6x6 a f2,8 sul sensore c'è la stessa densità di illuminazione. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:30
@alba75 Esatto. Infatti mi stupisce chi non vede differenze di queste proporzioni in termini di tenuta iso. Solo il fulframe non può sempre avvantaggiarsene e anzi, in alcuni casi, si ha una sostanziale equivalenza tra i formati @bergat Vero, l'illuminazione per mm2 è identica. Ma avendo più superficie ho più luce nel complesso |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:31
“ Scusate la mia ignoranza. Mi sembra di aver capito che con una FF, un obiettivo con apertura 3.5 o 4, ha la stessa resa (in termini di luminosità) di un 2 o 2.8 su una aps-c o m43....o no? Ho capito male? Fatemi capire... „ Occhio a non fare confusione con i termini, bisogna chiarire cosa si intente per "luminosità". Purtroppo quando si parla di equivalenze tra formati spessissimo si fa confusione con i termini, se non si stabiliscono prima quelli con precisione non si va da nessuna parte Per luminosità solitamente si intente l'esposizione, ovvero l'intensità luminosa che colpisce il sensore. Una fullframe e una M43 (ma anche una qualunque altra macchina) che scattano a (esempio) 1/100s f/4 avranno la stessa identica esposizione dato che la stessa illuminazione raggiunge ogni punto del sensore. Quello che cambia però è la QUANTITÁ DI LUCE che arriva sul sensore, che dipende sia dall'esposizione che dalla dimensione del sensore stesso. Se illumino allo stesso modo il sensore di una FF e quello di una M43 è ovvio che il primo essendo 4 volte più grande raccoglierà quattro volte più luce totale rispetto al sensore piccolo. Siccome il rapporto segnale/rumore dipende dalla quantità di luce totale raccolta la FF avrà 2 stop di rumore di vantaggio rispetto ad una M43 a parità di esposizione. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:35
Bubu, preciso! |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 21:38
Luminosità identiche. Può cambiare la profondità di campo ma non la luminosità (rapporto matematico tra lunghezza focale e diametro frontale) |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:00
“ che pero' non gli serve, perche quello che è importante è la quantità di luce per unità di superficie. Che sia 4/3 o aps-c o ff o 6x6 a f2,8 sul sensore c'è la stessa densità di illuminazione. „ Perchè non gli serve? immagina un muro di 4 metri quadrati dipinto con 4 litri di vernice e un altro di un metro quadrato dipinto con un litro. Hanno come tu giustamente dici la stessa densità di vernice per mq ma prova a dilatare la superfice del muro piccolo fino a farlo diventare come quello più grande ma con la stessa vernice. Oppure dipingere direttamente il muro più grande con un solo litro di vernice. Non è la stessa cosa, e te ne accorgi in fotografia quando fai le stampe grandi. Oppure vedresti il muro più grande con meno vernice pitturato male (l'equivalente del rumore digitale). Conseguenza del fattore di crop è anche la pdc maggiore e lo sfocato minore come giustamente osservato da altri. Ma questo è dovuto al fatto che per avere la stessa inquadratura un sensore più piccolo utilizza lenti più corte con le conseguenze che ne derivano. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:20
“ Quello che cambia però è la QUANTITÁ DI LUCE che arriva sul sensore, che dipende sia dall'esposizione che dalla dimensione del sensore stesso. Se illumino allo stesso modo il sensore di una FF e quello di una M43 è ovvio che il primo essendo 4 volte più grande raccoglierà quattro volte più luce totale rispetto al sensore piccolo. Siccome il rapporto segnale/rumore dipende dalla quantità di luce totale raccolta la FF avrà 2 stop di rumore di vantaggio rispetto ad una M43 a parità di esposizione. „ Amen. Che pazienza che hai Bubu.. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:37
“ Scusate la mia ignoranza. Mi sembra di aver capito che con una FF, un obiettivo con apertura 3.5 o 4, ha la stessa resa (in termini di luminosità) di un 2 o 2.8 su una aps-c o m43....o no? Ho capito male? Fatemi capire... „ Non proprio. A parità di scena inquadrata e a parità di apertura del diaframma, se il sensore ha il formato cosiddetto 'full frame' cioè il formato 35mm, raccoglie più luce di un sensore dal formato minore, precisamente rispetto a un sensore è Micro4/3 raccoglie il quadruplo della luce, cioè due stop di luce. Questi due stop di luce in più, sono rilevanti soltanto per il rapporto suono/rumore, ma ai fini dell'esposizione non cambia nulla, quindi ciò che puoi riprendere a F/1.4 su formato 'full frame' lo riprendi con lo stesso tempo e Iso anche su Micro 4/3. Il problema è che il cosiddetto 'full frame' ha due volte meno la profondità di campo del Micro 4/3 quindi per avere la scena a fuoco diventa necessario chiudere il diaframma, e dunque si perde il vantaggio della luce maggiore ricevuta. Oltretutto i formati più piccoli, particolarmente il Micro 4/3 possiedono obiettivi più luminosi, per esempio una scelta ampia di lenti F/0.95 e persino un 29mm F/0.8, quindi passano facilmente in vantaggio per luce ricevuta. Bisogna sempre considerare che la luce ricevuta è data dal sistema lente-sensore, e tenere conto della profondità di campo quando si fanno questi confronti. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:41
“ precisamente rispetto a un sensore è Micro4/3 raccoglie il doppio della luce. „ Quattro volte tanto. “ Il problema è che il cosiddetto 'full frame' ha due volte meno la profondità di campo del Micro 4/3 quindi per avere la scena a fuoco diventa necessario chiudere il diaframma, e dunque si perde il vantaggio della luce maggiore ricevuta „ La profondità di campo non dipende affatto dal formato del sensore ma dal valore del diaframma, dalla focale utilizzata e dalla distanza dal soggetto. A parità di questi tre valori m43 e FF hanno lo stesso preciso valore di profondità di campo. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:45
Sì scusate, il formato 35mm ha quattro volte l'area del Micro4/3 quindi a parita di scena inquadrata e di apertura del diaframma raccoglie quattro volte la luce, cioè 2 stop in più. Ora correggo il post. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:52
“ La profondità di campo non dipende affatto dal formato del sensore ma dal valore del diaframma e dalla distanza dal soggetto. A parità di questi due valori m43 e FF hanno lo stesso preciso valore di profondità di campo. „ Questo è un simpatico paralogismo. Il Micro 4/3 ha il doppio della profondità di campo perché così funziona l'ottica. Poi che la profondità di campo sia correlata al valore del diaframma e alla distanza dal soggetto è vero, ma nel Micro 4/3 resta doppia rispetto al formato 35mm. |
| inviato il 31 Ottobre 2021 ore 22:55
No Raddoppia perché più il sensore è croppato più per ottenere la medesima inquadratura a parità di focale devi andartene metri più lontano dal soggetto. Il fatto è che a parità di focale diaframma e distanza dal soggetto la pdc è sempre quella, qualsiasi sia il formato del sensore. |
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