| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 14:33
Ciao a tutti, avete qualche suggerimento da darmi su come gestire il bilanciamento del bianco nelle foto fatte in montagna? Scatto in raw e in fase di scatto lascio fare alla macchina il bilanciamento del bianco ma poi una volta a casa mi ritrovo a provare vari bilanciamenti del bianco che a volte mi sembrano troppo blu e a volte troppo gialli. E tra occhiali da sole e la luce che inonondava la giornata diventa difficile ricordarsi com'erano i colori. Voi che tecniche usate in questi casi? Metto il link a un file raw che la macchina a mio giudizio aveva reso troppo blu e per la quale ho scelto il bilanciamento del bianco nuvoloso di C1 che però forse è un pò troppo caldo. www.dropbox.com/s/rld6qk11734glkt/DSCF0396.RAF?dl=0 |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 14:46
Maurizio, a me calda non sembra affatto... anzi, ColorEfex Pro Contrast (che toglie anche le dominanti) me la rende ancora "meno azzurra"... Piuttosto... fossi in te io mi preoccuperei di non bruciare le alte luci... |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 15:22
A me sembra corretto, a quell'altezza e con quella luce le catene montuose sono sempre tendenti al blu, per correggere leggermente la dominante uso il metodo suggerito da Lorenzo qui sopra. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 16:05
“ avete qualche suggerimento da darmi su come gestire il bilanciamento del bianco nelle foto fatte in montagna? Scatto in raw e in fase di scatto lascio fare alla macchina il bilanciamento del bianco ma poi una volta a casa mi ritrovo a provare vari bilanciamenti del bianco che a volte mi sembrano troppo blu e a volte troppo gialli. E tra occhiali da sole e la luce che inonondava la giornata diventa difficile ricordarsi com'erano i colori. Voi che tecniche usate in questi casi? „ Pensa che il bilanciamento del bianco corretto non esiste. Cioè, se fosse un'unica fonte luminosa potresti trovarlo facilmente. Ma tu ne hai almeno due: il sole, caldo, e il cielo, freddo. E come ti giri la componente dei due cambia. Se tu usassi un cartoncino grigio a seconda di come lo inclini avresti un risultato differente che prende l'intera gamma tra i due. Un po' più rivolto al sole e diventa caldo, un po' più nel lato in ombra e diventa freddo. Come lo definisci? Quindi puoi fare due cose: scegliere a piacere il migliore per ogni foto, ma ogni foto sarà differente; oppure sceglierne uno, magari daylight come per le diapositive, e tenere sempre quello. Avrai foto troppo fredde a mezzogiorno e troppo calde al tramonto. Per me, di solito, è questa l'unica scelta giusta. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 16:25
@Lorenzo Per quanto riguarda il raw postato, con bilanciamento bianco di scatto a me sembra tendente al blu ma se metto bilanciamento bianco "nuvoloso" mi sembra troppo caldo. @Frarossi Non ho capito qual è il metodo suggerito @Maurese proprio per questo ho chiesto come affrontate voi queste problematiche. Io mi cerco un WB che mi piace e cerco di avere uniformità di questo WB negli scatti fatti con luce simile però appunto volevo capire altri come gestiscono la stessa situazione |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 16:35
“ con bilanciamento bianco di scatto a me sembra tendente al blu ma se metto bilanciamento bianco "nuvoloso" mi sembra troppo caldo. „ Allora scegli una via di mezzo, che so 5600K, no? Comunque tieni conto che in quota la luce di solito è effettivamente più blu oltre che più carica di ultravioletti. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 17:10
“ ma se metto bilanciamento bianco "nuvoloso" mi sembra troppo caldo. „ Io non uso i preset... faccio un bilanciamento con il contagoccie su una zona bianca (o comunque neutra) e dopo lo giudico... a volte lo devo "ingiallire" un po' cambiando la temperatura colore (io uso Camera Raw) Quello invece che dicevo di usare prima (Pro Contrast) è un PlugIn della famosa NikCollection che spesso (quasi sempre) mi permette di avere una foto libera da dominanti (e comunque la quantità dell'intervento è regolabile, ci sono due cursori, denominati Correct Color Cast e Correct Contrast) |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 17:36
"..avete qualche suggerimento da darmi su come gestire il bilanciamento del bianco nelle foto fatte in montagna?" Il bilanciamento del bianco (WB), in tutte le fotografie, è solo una scelta del fotografo, nulla più. Il WB si fa con il convertitore di RAW e non è affatto detto che debba essere meramente strumentale, uno lo deve modificare a proprio piacimento per dare la luce cromaticamente "giusta" all'immagine, è il fotografo che decide il cromatismo da dare. E qui entra in gioco la cultura fotografica: studia dei dei libri di fotografia e studia le fotografie di gente che le fa bene, impara a gestire il cromatismo delle immagini. Meglio di tante chiacchiere, qualche immagine. Questa:
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Ha il WB che misurato con lo strumento del convertitore di RAW, è sbagliato, il cielo dovrebbe essere grigio, ma a me piaceva così e mi rende più viva ed accattivante la fotografia, ed ho utilizzato una semplice regola della composizione artistica, quell'accoppiamento di colori, uno "caldo", il terreno, e l'altro "freddo", il cielo, rende gradevole l'immagine. Come sopra questa
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Anche questa ha il WB strumentalmente errato
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Gli ho dato una leggera dominante "fredda", semplicemente perché una dominante celeste chiarissima, alla nostra psicologia, ispira di più la sensazione di aria pulita e colori brillanti rispetto una dominante calda o neutra, colori tipici della primavera. Idem come sopra
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Ancora più tendente al blu per esaltare il cielo. Questa è praticamente neutra
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! E' neutra perchè il soggetto principale è un manufatto umano e dunque dargli delle serie dominanti cromatiche darebbe dei colori sgradevoli, innaturali. Detta in altre parole: NON esiste il WB corretto per tutte le fotografie, esiste il WB corretto per una ben specifica fotografia. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 18:39
Un suggerimento banale e stupido: il monitor che usi per guardare le foto è meglio che sia calibrato di recente. Se non lo è le dominanti cromatiche che potresti vedere potrebbero dipendere dal monitor. Altro suggerimento banale e stupido: nella foto ci potrebbero essere oggetti (pietre, case bianche o grigie o altro) che potrebbero darti un riferimento per il bilanciamento del bianco. Attenzione però: un muro verniciato di bianco nella realtà non sarà per forza bianco: se sta all'ombra potrebbe avere una dominante azzurrina, se sta davanti a un prato potrebbe essere verdolino, se riceve la luce del sole al tramonto o all'alba sarà rosato. Però, siccome il nostro cervello sa che è bianco ce lo fa vedere bianco, e in una foto ci aspettiamo che sia bianco. Se fotografiamo un nostro amico con una giacca grigia sotto un ombrello rosso inevitabilmente la giacca assumerà un colore rosato, ma noi non ce ne accorgeremo quasi perché sappiamo che la giacca è grigia e il nostro cervello la vuole vedere grigia, e ne bilancia il colore. Se in foto la giacca viene rossastra, com'era in realtà, noi subito penseremo che la foto è sbagliata. Quindi per fare la foto "giusta" dovremo correggere quella dominante, e rappresentare così in foto un colore che non esisteva nella realtà. (E queste su queste cose dovrebbero meditare quelli che pensano che la fotografia debba dare un'immagine della "realtà così com'è"). Nelle foto all'aperto,come già detto, c'è la luce del cielo (fredda) quella riflessa dalle nuvole e quella diretta del sole (più calda). Il bilanciamento del bianco perciò diventa una scelta del fotografo, che cerca un compromesso che gli permetta di vedere un'immagine bella, o perlomeno accettabile. A volte si bilancia il bianco non tanto per avere una resa fedele ma per accentuare una certa atmosfera che abbiamo percepito al momento dello scatto e che ci piaceva, e allora si fa la foto un pochino più calda o più fredda di quanto non sarebbe corretto per avere il grigio neutro davvero grigio nella foto, o anche per crearla dal nulla, quell'atmosfera che vogliamo. Mi è capitato anche di postprodurre dei paesaggi nei quali zoene diverse dell'immagine ricevevano luce differente, e i colori risultavano inaccettabilmente diversi, e allora ho modificato il bilanciamento in modo diverso per le diverse zone dell'immagine: per far sì che la foto risultasse "naturale" ho dovuto modificare quello che realmente si vedeva nel paesaggio... Altra considerazione: se poi una foto fa parte di una sequenza di foto di soggetto simile che verranno presentate insieme (per esempio scorci dello stesso paesaggio o di paesaggi simili) bisogna fare in modo che le foto abbiano una certa uniformità anche nel bilanciamento del bianco. Altra considerazione banale: siccome l'occhio umano si abitua alle dominanti cromatiche, dopo un po' che si lavora su una certa immagine è possibile che i colori siano distorti e che non ce ne accorgiamo. Per cui sarebbe bene rivedere il lavoro fatto a distanza di tempo, magari il giorno dopo, per verificare di non aver fatto qualche colossale vaccata. Nota personale: ho una canon 6d e devo dire che il bilanciamento automatico nei paesaggi molto spesso indovina abbastanza bene la resa migliore e fornisce un'ottima base sulla quale iniziare a ragionare. Immagino che anche altre fotocamere facciano altrettanto, o anche meglio (la 6d è roba di 10 anni fa, roba che alcuni forumisti non toccherebbero neanche con una canna da pesca ). Insomma, secondo me bilanciare il bianco nei paesaggi è una faccenda tutt'altro che banale. |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 18:39
io non vedo problemi sul bilanciamento....
 |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 19:04
“ io non vedo problemi sul bilanciamento.... „ E' ironico, vero? |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 19:13
@Bergat ma che è quella schifezza? Con cosa lo hai aperto il raw? Con C1 o Affinity io non vedo affatto così Dopo leggo gli altri interventi, grazie |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 19:17
@Bergat fai il bravo dai… |
| inviato il 03 Ottobre 2021 ore 19:24
“ Attenzione però: un muro verniciato di bianco nella realtà non sarà per forza bianco: se sta all'ombra potrebbe avere una dominante azzurrina, se sta davanti a un prato potrebbe essere verdolino, se riceve la luce del sole al tramonto o all'alba sarà rosato. Però, siccome il nostro cervello sa che è bianco ce lo fa vedere bianco, e in una foto ci aspettiamo che sia bianco. Se fotografiamo un nostro amico con una giacca grigia sotto un ombrello rosso inevitabilmente la giacca assumerà un colore rosato, ma noi non ce ne accorgeremo quasi perché sappiamo che la giacca è grigia e il nostro cervello la vuole vedere grigia, e ne bilancia il colore. Se in foto la giacca viene rossastra, com'era in realtà, noi subito penseremo che la foto è sbagliata. Quindi per fare la foto "giusta" dovremo correggere quella dominante, e rappresentare così in foto un colore che non esisteva nella realtà. (E queste su queste cose dovrebbero meditare quelli che pensano che la fotografia debba dare un'immagine della "realtà così com'è"). Nelle foto all'aperto,come già detto, c'è la luce del cielo (fredda) quella riflessa dalle nuvole e quella diretta del sole (più calda). Il bilanciamento del bianco perciò diventa una scelta del fotografo, che cerca un compromesso che gli permetta di vedere un'immagine bella, o perlomeno accettabile. A volte si bilancia il bianco non tanto per avere una resa fedele ma per accentuare una certa atmosfera che abbiamo percepito al momento dello scatto e che ci piaceva, e allora si fa la foto un pochino più calda o più fredda di quanto non sarebbe corretto per avere il grigio neutro davvero grigio nella foto, o anche per crearla dal nulla, quell'atmosfera che vogliamo. Mi è capitato anche di postprodurre dei paesaggi nei quali zoene diverse dell'immagine ricevevano luce differente, e i colori risultavano inaccettabilmente diversi, e allora ho modificato il bilanciamento in modo diverso per le diverse zone dell'immagine: per far sì che la foto risultasse "naturale" ho dovuto modificare quello che realmente si vedeva nel paesaggio... „ Giuste osservazioni, alle volte con un WB unico non si riesce ad avere i colori come ce li ricordiamo. La cosa più comoda secondo me è fare un WB soddisfacente per le zone che sarebbero più difficili da isolare con maschere od altri sistemi selettivi. Per esempio se un WB va bene per tutto tranne che per il cielo e le zone in ombra, è piuttosto semplice isolarli separatamente cambiare leggermente il WB. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |