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supertele, r5, (e a9, a7r4) in avifauna sul campo


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avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2021 ore 22:57

Qualche altra considerazione in libertà, man mano che (lentamente) scopro le caratteristiche e le potenzialità di questa simpatica macchinetta.
Finalmente estate, ferie, foto. Dopo qualche scatto iniziale in situazioni più ordinarie, decido di mettere a dura prova tutto il sistema per verificarne la rispondenza alle mutate esigenze attuali.
L'occasione si presenta grazie all'invito di Domenico (Mimmox sul forum) a raggiungerlo nelle sue zone, al centro della Sicilia, insieme ad Antonio Guarrera.
I soggetti saranno grandi rapaci. Le condizioni sono fra le più difficili. Tra l'altro, la temperatura si attesta sui 40°C all'ombra il primo giorno, con una punta di 47.8°C il giorno successivo. Fotografare questi uccelli non è semplice, né per noi né, tantomeno, per le attrezzature. In ogni caso, le considerazioni che scaturiranno valgono solo ed esclusivamente per tali situazioni, e non sono per nulla assimilabili a riprese di modelle, cani al parco, moto, auto, go kart, uccelletti, limicoli, capanni a pagamento e quant'altro.
Tutti e tre siamo abbastanza esperti in questo genere di fotografia e lo pratichiamo da anni o decenni.
Le attrezzature disponibili sono:
Corpi: Canon r5, Sony a9 e a7r4
Ottiche: Canon 500is2, 600is2, 600is, moltiplicatori serie II e III, Sony 200-600, moltiplicatori.



Personalmente volevo provare a fondo la r5 sul 500is2 per testarne una volta per tutte le possibilità di un uso totale, pur non essendo il tele nativo r. Per questo, nonostante i ripetuti e gentili inviti di Mimmo, ho provato solo qualche scatto con le Sony, e mi sono sempre concentrato sulle mie attrezzature.
Il primo giorno, dopo un'oretta di fuoristrada duro e puro (telaio e ridotte, per chi sa cosa vuol dire), arriviamo al cospetto di un imponente massiccio roccioso che si erge in mezzo a un magnifico e immenso bosco. Scalarlo per arrivare nel punto giusto sarà un mezzo incubo, per la pendenza elevata, la mancanza di un qualsivoglia sentiero, il fondo, quasi tutta roccia liscia mista a terriccio, gli elevati carichi che abbiamo sulle spalle, l'equilibrio sempre instabile. Anche arrivati sul posto le cose non vanno meglio. Non c'è una seduta comoda, non c'è una base piana su cui stazionare in sicurezza, siamo sempre in forte pendenza e, oltre che le preziose attrezzature, anche noi rischiamo di rotolare a valle a ogni movimento sbagliato. Ci si muove sempre ancorandosi alla vegetazione, che è la nostra salvezza. Perlomeno, pur scoppiando letteralmente dal caldo, siamo parzialmente in ombra. Il posto, nella sua bellezza selvaggia, è qualcosa di incomparabile.









Lo verifichiamo subito dopo, quando passa il primo soggetto, un fantastico capovaccaio adulto, che ci sorvola un po' meravigliato di vedere lassù tre matti appesi ai rami, ma non spaventato, infatti ripassa tranquillamente più volte. Dopo un po' di passaggi abbiamo il piacere di osservare (scattando a raffica) il bellissimo giovane, e dopo ancora l'altro adulto, distinguibile dal primo che ha una parte del piumaggio in disordine. Tanto per capirsi, probabilmente si tratta del rapace (forse anche l'uccello) più raro del nostro paese, presente praticamente solo in Sicilia, con solo un pugno di coppie nidificanti. Dopo un paio d'ore di sofferenza mista a godimento puro, lasciamo il precario appostamento e iniziamo (non senza patemi) la ancora più difficile discesa, e chi fa queste cose sa quanto essa sia più ardua e rischiosa rispetto alla salita.
L'indomani cambiamo posto, andiamo nel territorio di un altro capovaccaio in una zona meno impervia, ma in compenso stiamo inevitabilmente al sole (quello dei 47.8°C), in quanto non c'è assolutamente dove ripararsi.
Dopo una lunga attesa, inframezzata da scatti a poiane, corvi imperiali, colombacci, tortore e perfino rondini (in pratica tutto quello che passava, con la scusa di testare le attrezzature) finalmente arrivano. Anche qui una bellissima coppia con un giovane involato di fresco. Foto a gogo. Non mi dilungo oltre, anche se ci sarebbe molto da raccontare e spiegare sulla specie.






























Alcune riflessioni sui risultati ottenuti con r5, 500is2 sempre con 1.4x, talvolta con 2x, adattatore liscio.
Per iniziare, una considerazione sulla temperatura: nonostante valori da deserto di Dasht-e Lut, e un uso intensissimo sempre a raffica, la macchina funziona normalmente; è calda, ma non più di tutto quanto mi circonda, e non noto alcun rallentamento. Dunque problema riscaldamento in modalità foto, totalmente destituito di ogni fondamento. Se non c'è stato alcun inconveniente qui e ora, non credo ci sia posto al mondo in cui possa accadere.
Due schede, una CFExpress e una SD veloce. Nessun problema, raffiche su raffiche senza rallentamenti e quant'altro. Otturatore meccanico, oppure tutto elettronico. Sul fronte rolling shutter, ottime notizie. Sui soggetti in volo non l'ho mai visto. Solo nell'elicottero, la pala nel senso della lettura, si vede. Un non problema su soggetti normali.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4006693
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4006694
Lag a mirino. Lo vedo solo nelle raffiche lunghe (che peraltro non faccio quasi mai), nelle riprese all'elicottero un bel momento tra soggetto e immagine c'era un certo sfasamento, il soggetto procedeva a scatti e rallentato, niente affatto fluido. Ma con i rapaci non lo percepisco. A me non disturba, coi soggetti vivi ancora non ho avuto problemi.
Ergonomia. Uno dei contro, il peggiore, quello per cui è stata sempre perculata a sangue la concorrente. È una scatoletta di tonno anche lei, veramente. Quasi 5000€ (fra macchina regolare, scheda CFExpress, lettore doppio) per un giocattolino del genere, fanno male. Un form factor veramente minimale e poco indicato, soprattutto per l'uso con supertele grossi. Come con le Sony, ho messo una soletta metallica, e così si ragiona, conferisce molta robustezza all'insieme. Potrebbero magari farne una ideale, soletta, da fornire insieme alla macchina, con quello che costa. Figurarsi.
Per quanto riguarda l'af, in confronto alle reflex serie 5, non c'è paragone. Aggancia dove una 5d4 non si sognerebbe di fare, e ha potenzialità da mirrorless che una reflex non potrebbe mai avere, ad esempio nell'uso coi moltiplicatori. La percentuale di foto a fuoco è però in queste situazioni molto, molto bassa. E passi nei casi in cui il rapace ha come sfondo una montagna, tanto più se vicina. Il guaio è quando il soggetto si staglia nel cielo, laddove mi aspettavo la quasi totalità di scatti a fuoco. Sul lago, appena presa, senza neanche averla regolata a dovere, aveva percentuali molto più alte. Potrebbe essere che la temperatura eccessiva, la cappa di calore presente, ingannino in qualche modo il sistema, faceva veramente caldo. Due giorni dopo ho fatto la stessa prova dalle mie parti in una situazione notevole con decine di grifoni che mi sfrecciavano anche vicinissimi da tutte le parti, e lo stesso, il rate è molto basso, 2-3 su dieci quando va bene, a volte anche meno, molto meno, 1 su 20, o nessuna. Anche qui intorno a 40°C.
Si parla di risultati perfetti, ovviamente. Nella foto di uccelli, anche dinamica, come nella macro, non si punta quasi mai all'atmosfera, all'interpretazione o altro. Per essere buone, cioè esenti dalle critiche di chi le guarda, le foto devono essere perfettamente nitide al 100%. Si deve vedere l'animale alla perfezione, come a occhio nudo, punto. Capita che passi un soggetto cui si fa una raffica di 20 scatti. Le guardi a monitor (sempre scarsi, ma che ci vuole a farli come quelli degli smartphone che vengono prodotti a milioni senza alcun problema?), e apparentemente sono tutte buone. Poi le vedi al pc e non ti soddisfano, neanche una. O magari, ce n'è buona una o due. Grazie allo scatto rapidissimo comunque qualcosa si porta a casa, cosa che con reflex serie 5 sarebbe ancora peggio. Insomma, in certe situazioni benissimo, come ad esempio quando l'occhio è abbastanza grande nell'inquadratura e il soggetto è fermo. In queste situazioni è un vero killer. In volo rapido, magari il quadratino è fisso sul soggetto e lo segue, ma poi la foto non va bene… per fortuna salvano i 20 fs dell'otturatore elettronico. Che però per altri versi sono una iattura. Mica uno vuol farne sempre 20, a volte è estremamente fastidioso ritrovarsi la scheda piena, ci vorrebbero posizioni intermedie, 10, 5…
Insomma, il solo fatto che le ottiche ef siano utilizzabili, in certi casi meglio che con le reflex per cui erano nate, a mio avviso vale la pena. Il prezzo di questa macchina è altissimo, superiore a quello, al tempo, della miglior reflex per avifauna mai fatta, la 1D4, come lo era anche quello della 5d4, ma tenendo conto delle potenzialità molto maggiorate, e che quanto prima la r3 lo calmiererà, se uno vuole una big mp veloce, ora, per la prima volta al mondo in Canon, col suo comodo di anni e anni di attesa, finalmente c'è.
Per quanto riguarda il 500is2, sempre moltiplicato, è un obiettivo molto noto. Secondo Canon e le sue curve mtf, il miglior supertele (in realtà il miglior obiettivo) mai realizzato. Dunque è scontato la resa sia ottima. L'af è molto rapido, e non rallenta nemmeno coi tc. Le prestazioni non risentono dell'adattamento. Perfino al bordo estremo la qualità non diminuisce. Sto provando anche altre ottiche, da uwa a tele e il risultato è sempre lo stesso, ottimo.
Unica nota veramente stonata, il funzionamento con 600is2 moltiplicato. 500is2 e 600is2 hanno sempre avuto prestazioni af stellari, e identiche. Qui invece no. Mentre il 500is2 va come abitualmente a scheggia, il 600is2 moltiplicato rallenta vistosamente. Occorrerebbe provare altri esemplari. Ma soprattutto il 400/2.8is2. Per verificare un brutto dubbio che ci è sorto…
Per quanto riguarda il resto, invito Antonio e Mimmo a dire la loro.
Dico solo che Mimmo è molto bravo e usa a7r4 e a9 da tempo, quindi le conosce bene. Inoltre è sempre sul campo ed è molto allenato. Ora, che queste due macchinette vadano molto, molto bene col 200-600, è scontato, essendo un'ottica nativa. Praticamente non sbaglia un colpo. Quello che per me non era veramente scontato è stato vedere come vanno coi Canon EF. Qui la vulgata è sempre stata che con la a7r4 i tele ef vadano bene solo in afs. E che con la a9 l'afc corretto sia disponibile solo al primo scatto, per poi mancare tutti i successivi. Non ho né a7r4 né a9. Né ho fatto foto. Le ho viste fare a Mimmo, però, e col 600is. Non so se abbia qualche segreto, se focheggi lui col pensiero o che altro. Ma ho visto le foto che man mano comparivano sul monitor delle sue macchine. Raffiche su raffiche interamente a fuoco nelle stesse situazioni in cui fotografavo io… ripeto, col 600is… Ma lascio la parola a lui e a chi vuole intervenire.

user210403
avatar
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:08

Grandi!! Un saluto, e complimenti.. Divertitevi!!!
Sono curioso di sapere se con sony si presenta lo stesso problema delle foto non a fuoco con il solo cielo sullo sfondo.
La R5 fallisce forse a causa dell'adattatore?
Ho provato già più di una macchina che andava in crisi in queste condizioni che in teoria dovrebbero essere "facili".. Forse si tratta di settare qualcosa nel menu?
Le foto con i tele canon adattati su sony riescono bene solo a Mimmox o anche ad Antonio?

Ah dimenticavo : presumo che le condizioni atmosferiche attuali incidano molto negativamente sulla qualità di immagine. Aria troppo calda... È così?

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:13

Molto interessante, seguo

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:26

Azzarola, l'ultima parte mi perplime... Che adattatore ha Mimmo?

Visto ora, mc11... Sorriso

avatarsupporter
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:39

Ottima esperienza wild: fotografare capovaccai nidificanti in Italia è veramente tanta roba. Chapeau!

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:53

Molto interessante questo confronto esercitato per altro da persone che praticano e sono ferrate nel genere, le notevoli distanze mi pare non permettano d apprezzare al pieno le grandi qualita' delle ottiche e macchine in confronto o perlomeno a me non pare di notare segni apprezzabili.

user210403
avatar
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:56

Più che la distanza è la qualità dell'aria che penalizza gli scatti.. Si vede bene anche sulle rocce l'effetto della turbolenza da calore...
Ma per testare gli af e divertirsi ( e fotografare comunque dei bei esemplari notevoli) è ok ;-)

avatarsupporter
inviato il 16 Agosto 2021 ore 23:59

Purtroppo, come già scrissi, il tracking di soggetti mediamente lontani, su sfondo chiaro come un cielo, non è la forza della R5. E' un importante limite che per chi pratica questo tipo di fotografia, risulterà sicuramente fastidioso.
Confermo che le Sony che ho avuto avevano un tracciamento molto più consistente.
Sull'af con i tele Canon adattati, come immaginavo queste situazioni, in cui il soggetto di solito non procede in direzione del fotografo a grande velocità, e quindi non è richiesto un aggiustamento del fuoco veloce, una a9 ha sicuramente da dire la sua.
Però una cosa la volevo chiedere a Leone, hai detto che gli scatti della R5 a display sembravano buoni ma poi a monitor meno, avete fatto la stessa prova con la a9? risultano perfettamente a fuoco anche visionate sul pc, alla massima risoluzione?

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:02

Sara' per me la distanza e' considerevole e anche ottiche blasonate montate su extender cedono almeno per quello che sono i miei standard che ovviamente come tutte le sensazioni personali sono ampiamente discutibili.

Concordo invece sul fatto che sono ottimi soggetti , a titolo informativo non sono presenti solo in Sicilia ma sono stati fotografati anche in Basilicata,giusto per dovere avifaunistico;-)

avatarsupporter
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:07

Sarebbe anche interessante sapere le regolazioni principali delle fotocamere, il modo af adottato (tracking, zona, zona ristretta, punto singolo/espanso, velocità di risposta af...) e sentire se ci sono particolari impostazioni che permettono una visibile, maggiore efficacia.
Ad esempio in quelle condizioni, sulla R5, avrei provato l'af a zona (che focheggia il soggetto più vicino), oltre al classico tracking.

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:19

Interessante! Quando fotografo cose (animali) in movimento, trovo che i megapixel non aiutino, se non in casi rari. Sarebbe interessante paragonare le foto di queste macchine alla stessa risoluzione.

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:23

Molto interessante questa discussione.
Tra l'altro vi siete resi conto che se vi fosse scivolata l'attrezzatura dal dirupo avreste dato uno scossone positivo all'economia italiana dovendola riprendere ex novo?
Pazzi!
MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:28

Notavo che le dimensioni del 500 Canon senza paraluce equivalgono al 200 600 Sony con paraluce innestato, m immagino quindi che ora le case possano fare un 500 nativo per mirrorless contenuto nelle dimensioni (intendo lunghezza) ancora piu' dell odierno 200 600 Sony e questo e' realmente impressionante.

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:35

Concordo invece sul fatto che sono ottimi soggetti , a titolo informativo non sono presenti solo in Sicilia ma sono stati fotografati anche in Basilicata,giusto per dovere avifaunistico;-)


Conosco con certezza una coppia in Basilicata. Domani appena posso scriverò la mia su questo topic interessantissimo. Sperando che non ci siano i soliti trolls e si possa discutere tranquillamente portando avanti le nostre esperienze e le nostre opinioni.

Tra l'altro vi siete resi conto che se vi fosse scivolata l'attrezzatura dal dirupo avreste dato uno scossone positivo all'economia italiana dovendola riprendere ex novo?
Pazzi!
MrGreenMrGreen


Per certi soggetti in certe zone o fai così o è meglio starsene a casa;-).
Ma credimi che almeno per me l'emozione di poter fotografare un giovane involato da qualche giorno non viene per niente intaccata dalla fatica e dall'instabilità di quella determinata situazione.

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2021 ore 0:47

Seguo

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