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Pentax 645d







avatarsupporter
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 20:04

Cari amici di JUZA
vorrei da voi un parere per l'acquisto di una PENTAX 645D usata, che ho trovato a prezzo abbordabile (inferiore a molte FF).
La userei solo per il paesaggio, per foto statiche e "ragionate", inizialmente col 55 in kit.
Conosco i "limiti" della macchina (gamma ISO solo fino a 1600, sensore CCD e non CMOS che non consente il live-view, ecc.) ma avendo negli anni passati usato Hasselblad e Zenza Bronica mi stimolano i 40 MPXL sul grande "fotogramma" in 4:3.
Sulle "Recensioni" di JUZA purtroppo le foto non sono molte per farsi un'idea, ma il giudizio complessivo sulla fotocamera è altissimo (9,8/10).
Grazie per i vostri contributi.



avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 20:15

Non ho mai avuto una Pentax 645D, però il sensore CCD a sentire chi l'ha usato nel digitale avrebbe dei colori più belli del CMOS. Non per nulla anche le hasselblad dell'epoca della 645D avevano un sensore CCD e non un CMOS. Riguardo agli ISO stesso discorso: anche Hasselblad e Mamya non vanno oltre 1600 ISO.
Ultimo dettaglio, se non ricordo male il sensore della 645D dovrebbe essere costruito da Kodak.

avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:19

possiedo sia la pentax 645d che la 645z....quando scatto d'autunno..con i colori migliori dell'anno uso la 645d..per via della resa del sensore ccd...tutta un'altra musica rispetto al cmos...avendole entrambi ...ti posso comfermare che la resa del sensore ccd e' molto piu naturale nel rappresentare i colori...

avatarsupporter
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:35

possiedo sia la pentax 645d che la 645z....quando scatto d'autunno..con i colori migliori dell'anno uso la 645d..per via della resa del sensore ccd...tutta un'altra musica rispetto al cmos...avendole entrambi ...ti posso comfermare che la resa del sensore ccd e' molto piu naturale nel rappresentare i colori...


Grazie Ossiani per il contributo, che vorrei approfondire.
Il sensore della 645D è 1,7 volte più grande di una FF.
C'è un salto di qualità soprattutto sul dettaglio fine e sul senso di tridimensionalità (che era ben presente nelle medio-formato a pellicola) oppure le moderne FF hanno colmato il gap?

avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:47

Oddio, questa cosa che il CCD avrebbe colori più naturali non ha davvero alcun fondamento.

avatarsupporter
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 23:03

Non so se i colori siano più naturali, ma il fatto che lo stesso CCD lo abbiano montato Hasselblad e PhaseOne mi pare sia significativo...O no?

avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 23:14

uhmmmm

Il fatto che Ferrari montava il contachilometri della 127 è significativo alla stessa maniera vero? MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Dicembre 2020 ore 23:15

No... è solo che in quel momento non c'era altro sul mercato.

Sia Hasselblad che PhaseOne sono già da tempo passate a CMOS.
Il dorso Trichromatic è un CMOS, tanto per dire...

avatarsupporter
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 10:59

in quel momento non c'era altro sul mercato.


Sono daccordo.
Però se l'avevano scelto era perchè (all'epoca) rispondeva pienamente alle esigenze dei Marchi citati.
In altre parole: non credo proprio che Hasselblad avrebbe montato un componente inadeguato ed inferiore allo standard di qualità richiesto per le sue fotocamere.

E' poi chiaro che, con l'evolversi delle tecnologie dei sensori, il CCD sia stato sostituito con il CMOS.
Ma questo non credo significhi che il CCD fosse una ciofeca...

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 11:13

Questa, prodotta dal 2012 al 2016 aveva un sensore CCD a costava 20.000 euro MrGreen
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=hasselblad_h5d50

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 12:07

le possiedo tutte e due..i file pef hanno colori diversi...punto e basta.....il ccd naturali e non artificiali come cmos

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 13:39

A parità di profilo e di settaggi in genere i cmos producono immagini con contrasto + elevato e saturazioni meno gradevoli all'occhio umano, i cmos moderni hanno cromie un pelo elettriche, i CCD producono immagini un po meno contrastate e + livellate abbinate a SATURAZIONI + gradevoli. Poi con un valido SW ed un'accurata PP ed un'adeguata profilazione si sistemano tanti problemi e si possono ottenere cromie molto simili, in genere il cmos ha bisogno di una PP + accurata.

Non possiedo le fotocamere oggetto della discussione ma anni fa ho fatto molti scatti della stessa scena con le stesse ottiche e Nikon D7100 e poi D200, pur utilizzando lo stesso profilo e le identiche tarature del WB i due sensori non rispondevano affatto nello stesso modo, la D7100 pur superiore nei dati di targa l'ho venduta, mentre la D200 con il ccd e con tutti i suoi difetti di iso limitati, rumore cromatico e minor gamma è rimasta in servizio per merito di una resa cromatica + gratificante all'occhio, cio' non significa che col cmos non si possano fare buone immagini ma richiede un'attenta profilazione e una PP + accurata.

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:21

Il CCD naturali...

.. si perché mentre col CMOS senti l'odore dei transistor freddi e meccanici, quasi da Terminator per durezza artificiale, col CCD è tutto naturale..

..si va dall'essenza di pino silvestre sul verde per gli effluvi di olio di argan per i gialli e rossi..

I secondi sono molto più naturali per questo, il sensore stesso ha ancora pezzi di solfuri su cui l'immagine viene impressa invece di quelle diavolerie elettroniche del CMOS , fatte col lavoro minorile in Congo...

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:26

@Uly avendo tenuto la veneranda Fuji s5 Pro, arrischio la mia interpretazione: meglio i CMOS, non quelli all'esordio, quelli di oggi, of courseMrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:43

i primi Cmos erano e sono pessimi. ! quelli moderni, si è chiaro, sono per fortuna migliorati, c'è li dobbiamo comunque ingommare. Sorriso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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