| inviato il 23 Ottobre 2020 ore 12:20
Salve a tutti, finora ho sempre letto senza mai aprire una discussione. Oggi però avrei bisogno del vostro aiuto sull'uso degli anelli macro. Ho comprato gli anelli meike 10+16 per la mia fuji x-t20 da usare col 50-230 e provare ad avvicinarmi di più a soggetti statici, almeno in questa fase. Dunque ho capito che: - con gli anelli non focheggia all'infinito; - effettivamente la distanza di maf si riduce con l'obiettivo in questione da circa 100 a 50cm; ma non ho capito: - qual è di base il calcolo per capire quale dovrebbe essere la nuova distanza minima con l'uso dei vari anelli visto che sembra non esserci differenza tra l'uso del solo 10mm o dell'intero 26mm; magari anche per capire l'iperfocale. - perchè sembra funzionare molto meglio mano mano che mi avvicino alla massima estensione dell'obiettivo quando invece sarebbe preferibile, per l'ingrandimento 1:1, usare l'anello da 26mm e focale 50. Ammesso che le riflessioni siano giuste, mi farebbe piacere ricevere il vostro aiuto e capirci qualcosina :-) |
| inviato il 23 Ottobre 2020 ore 12:24
Seguo, avendo il 16 col quale procedo empiricamente al momento. |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 16:34
sul sito fuji c'è la tabella con la compatibilità ottiche e rapporto distanza degli anelli forse riesci a capirlo |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 23:58
“ qual è di base il calcolo per capire quale dovrebbe essere la nuova distanza minima con l'uso dei vari anelli visto che sembra non esserci differenza tra l'uso del solo 10mm o dell'intero 26mm; magari anche per capire l'iperfocale. - perchè sembra funzionare molto meglio mano mano che mi avvicino alla massima estensione dell'obiettivo quando invece sarebbe preferibile, per l'ingrandimento 1:1, usare l'anello da 26mm e focale 50. „ Se hai ottica e tubi montati io non andrei a fare giri sulle tabelle tanto vedi in diretta, poi sul fatto della lunghezza del tubo è impossibile che tra il 10mm e il 26mm la minima distanza di maf non cambi, poco o tanto il tiraggio varia per cui la maf minima segue, per ultimo calcola che a pari rapporto di riproduzione il variare della focale incide sulla distanza sensore/soggetto, fermo restando che una focale lunga richiede tubi più lunghi per raddoppiare il suo rapporto di ingrandimento nativo. |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 19:33
Io onestamente non capisco questo tipo di approccio "matematico" Hai i tubi? Hai gli obbiettivi? Vai sul campo e provali, senza fasciarti troppo la testa. Scopri empiricamente quali sono i limiti dell'ottica con il tubo su e della sua "nuova" messa a fuoco. Scoprirai che focali più Corte hanno bisogno di tubi più corti per avere lo stesso rapporto di ingrandimento di focali più lunghe con tubi più lunghi (ad esempio io uso spesso un 35 mm con il tubo da 10 che ingrandisce più o meno quanto il 50 mm con il tubo da 20 mm). Non solo, influisce molto anche la distanza di messa a fuoco dell'ottica stessa, ad esempio il mio 35 mm ha una distanza minima di messa a fuoco molto minore del 50 mm, il che vuol dire che di per sé ha già un rapporto di ingrandimento maggiore ed è più votato ai close up anche senza tubi di ingrandimento. Io sono Dell idea - perdonami - che i calcoli servano a poco, ma serva conoscere la propria attrezzatura, e anche se non saprai calcolare il rapporto di ingrandimento sarà lo stesso se saprai usare quella determinata ottica con quel determinato tubo per fotografare quel preciso soggetto, di quella forma e grandezza. |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 19:41
Io per ora ho trovato solo la formula per calcolare il rapporto di ingrandimento in base alla focale utilizzata ed i tubi di prolunga usati (leggi l'intervento di Cammelo), se ti può servire... www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=764176 |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 21:15
Come dice Morgana mettersi a fare calcoli che poi sul campo si rivelano applicabili relativamente non è tanto utile, per vedere il rapporto di riproduzione basta farlo una volta con un pezzo di carta millimetrata o disegnare la dimensione del sensore su un pezzo di carta, se lo inquadri a tutto mirino e a fuoco sei a 1:1 oppure fai le debite proporzioni, con i calcoli sulla focale ci puoi perdere in special modo con le ottiche variabili che vicino alla minima distanza focale "si accorciano" e non di poco. |
| inviato il 29 Ottobre 2020 ore 9:23
Grazie a tutti per le risposte e scusate il ritardo nella mia ma non trovo il modo per abilitare le notifiche. In realtà il mio non voleva essere un approccio matematico, è solo che non essendo riuscito a capirci qualcosa empiricamente volevo ripartire daccapo con un minimo di base teorica. Proverò il trucchetto del cartoncino della dimensione del sensore :-) |
| inviato il 29 Ottobre 2020 ore 11:53
il discorso è questo: con gli anelli ha un range di messa a fuoco minuscolo. se prima mettevi a fuoco a 30 cm ad infinito, adesso metti a fuoco - sparo un numero a caso - da 15 a 20 cm. poi non so se tu li usi con ottiche fisse o zoom. io li ho sempre usati su ottiche fisse quindi non so se e come si comportano con gli zoom. quello che intendevo io con provare sul campo è che proprio è un metodo piuttosto empirico con gli anelli. essendo la messa a fuoco così ridotta, bisogna andare per tentativi. io uso sempre ottiche manuali, ma credo che con ottiche af si possano avere grossi problemi di messa a fuoco se non si è su cavalletto. con ottiche manuali con i due tubi più corti (10 e 16mm) se si ha la mano ferma, si può fare anche a mano. quando si ruota la ghiera della messa a fuoco, si nota che praticamente gira a vuoto. questo deriva dal fatto che se prima aveva un'escursione da 30 cm ad infinito per un giro completo della ghiera, adesso un giro completo della ghiera corrisponde ad un'escursione di 5 cm. quindi la tecnica che usano in molti è semplicemente avvicinarsi e allontanarsi con la fotocamera dal soggetto fino a quando non si è trovata la giusta distanza di messa a fuoco (ossia quando vedi il soggetto decentemente a fuoco) e poi allora affinare il tutto con la ghiera fino a quando non si ha una messa a fuoco perfetta. non so se mi sono spiegata. poi io faccio tutto a mano libera, su cavalletto sarà sicuramente diverso. insomma non è uguale per tutti, per questo dico "andare per tentativi" fino a quando non si trova la tecnica che ci torna meglio. gli anelli non sono facili da padroneggiare, così come le lenti close up (che più o meno funzionano ugualmente, ma invece che dietro l'ottica si mettono davanti. ti permettono di ingrandire, accorciando la distanza minina di messa a fuoco, ma anche lì c'è sempre lo stesso problema di perdita di infinito). |
| inviato il 29 Ottobre 2020 ore 13:26
Gli obiettivi zoom hanno progettazione molto complessa con schemi ottici molto particolari, per cui le formule matematiche per gli obiettivi fissi non sono più valide. pertanto, come ti è stato correttamente suggerito, devi trovare empiricamente le varie combinazioni per arrivare al rapporto di riproduzione che ti interessa. |
| inviato il 29 Ottobre 2020 ore 19:06
In realtà l'utilizzo che intendevo farne era in accoppiata col 50-230, ho anche un 35mm la cui messa a fuoco è già molto ravvicinata e basta già il solo 10mm per avvicinarmi tanto. In realtà non è che non abbia fatto delle prove, ad es. ho notato che mi trovavo bene col 50-230 a 70mm con entrambi gli anelli montati. La cosa che empiricamente non ero riuscito proprio a capire riguardava appunto il range di messa a fuoco, diciamo che poi mi sono messo a scrivere ed ho chiesto troppe cose :-) |
| inviato il 29 Ottobre 2020 ore 22:39
Si, però se continui a trovare che la minima distanza di maf è uguale per 10 e 26mm, mi sa che devi rivedere la metodologia....perchè tranquillo che da qualche parte sbagli. |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 14:14
Ho fatto alcune prove ed effettivamente la maf per 10 e 16 non è tanto diversa, nelle condizioni in cui ho fatto le prove (50-230 a 100mm) siamo nell'ordine dei 5-10 cm di differenza, quello che cambia tantissimo tra di loro è la profondità, davvero minima nel caso dei due anelli insieme. Anche le tabelle fuji relative agli mcex 11 e 16 dicono più o meno la stessa cosa sulla distanza, mentre non mi trovo sulla profondità. In ogni caso mi sta bene così, mi dava solo fastidio non riuscire a capire quando poter utilizzare il 10 e quando il 16 :) |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 14:57
Certo che usando i tubi da 10 o 16 mm su una focale di 100mm, la maf minima cambia poco (ma influisce anche poco) - già se li avessi usati su un 50mm la differenza l'avresti notata - su un 24mm la differenza tra il tubo da 10 e quello da 16, sarebbe stata notevole...! — a parità di RR la lunghezza dei tubi deve aumentare in proporzione alla lunghezza focale |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 17:21
È che sul 50 mm con l'anello da 16 il fuoco mi si sposta nell'obiettivo :) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |