| inviato il 17 Settembre 2020 ore 11:43
Che colori strepitosamente BELLISSIMI !!!! MAGNIFICI !!! Devo assolutamente trovare il modo di riprodurli in digitale ! Grazie 1000 della condivisione. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 19:06
Si sono molto conosciuti si chiamano Autochromes, è la prima emulsione a colori mai inventata, è un'emulsione a base di fecola di patate in 3 strati colorati con pigmenti dei 3 colori primari, in seguito migliorando questo procedimento kodak ha inventato il kodakchrome, la piu bella collezione di Autochromes è quella di Albert Kahn...fantastica... PS il sw Exposure x5 simula gli Autocrhromes a mia conoscenza è il solo |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 19:55
Ho fatto una ricerca: ci sono varie Lut in giro, sia free che a pagamento, ma provandole non sono affatto convincenti e neanche X5 ..... mi sanno tutte di "finto". Mi sono reso conto che non basta il trattamento sul colore, ma ci vuole anche la lente adatta: e' inutile applicare trasformazioni a scene ipernitide e senza grana. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 20:18
Certo (purtroppo) in quei tempi non è che le pellicole fossero come un Ektar, e i colori uscivano molto slavati. Poi al giorno d'oggi ad alcuni possono piacere e a una azienda come dolce e gabbana, può decidere di fare delle foto strane, per distinguersi. Anche questo è marketing. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 20:24
" ad alcuni possono piacere e a una azienda come dolce e gabbana, può decidere di fare delle foto strane, per distinguersi"...perdonami ma non ho capito se le hai apprezzate o meno. |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 20:28
tra gli antenati del colore, con un metodo diverso rispetto alla Autochromia, segnalo il fotografo e pioniere russo Sergej Michajlovič Prokudin-Gorskij > it.wikipedia.org/wiki/Sergej_Michajlovi%c4%8d_Prokudin-Gorskij La cosa interessante di questo geniale fotografo, è che la sua tecnica è ancor oggi replicabile sia nel metodo originale, che con il prezioso aiuto del digitale. Si tratta di scattare 3 negativi IN BIANCO E NERO (!!!) identici con 3 filtri sottrattivi dei colori RGB. Proiettando questi negativi sovrapposti e i medesimi filtri avremo una DIA a colori ... ripeto... partendo da pellicola in bianco e nero. Il sito è in cirillico ma è quello più ricco di fotografie di questo autore ... tanto le parole servono a poco: cameralabs.org/12519-bolee-2600-fotografij-sergeya-prokudina-gorskogo- |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 21:14
Interessanti anche quelle del russo, pero' i colori sono un po' troppo anarchici per i miei gusti. Per quanto riguarda le Autocromie, non basta una desaturazione ed un hue shift in camera, ma serve qualcos'altro, che vada ad agire sulle curve e selettivamente su colori , luci ed ombre.... ci vorrebbe Raamiel |
| inviato il 17 Settembre 2020 ore 21:22
una breve spiegazione che potrebbe avvicinare due mondi che si guardano in cagnesco .... scattare 3 foto su pellicola in b/n con filtri ed importarle in digitale con PS ... e gustarsi l'ibrido realizzato a monitor. notjustacamera.com/2015/09/21/come-realizzare-una-fotografia-a-colori- ci sarebbe un modo ancor più facile ... se trovo il link che ho archiviato da qualche parte lo metto. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 9:01
“ " ad alcuni possono piacere e a una azienda come dolce e gabbana, può decidere di fare delle foto strane, per distinguersi"...perdonami ma non ho capito se le hai apprezzate o meno. „ Le mie affermazioni non contengono giudizi di merito, nè ho espresso un mio giudizio di gradimento. Se se vuoi saperlo poi, ti dirò che ogni cosa ha una valenza in un determinato periodo storico, e ritengo la volontà del marketing di scimmiottare il passato abbia solo un impatto su coloro che non l'abbiamo mai vissuto. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 9:06
“ Mi sono reso conto che non basta il trattamento sul colore, ma ci vuole anche la lente adatta: e' inutile applicare trasformazioni a scene ipernitide e senza grana. „ La lente adatta secondo me potrebbe essere Holga 60. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 9:22
Riguardo alle foto con i tre filtri, non so se si tratta della stessa tecnica, ma uno dei miei contatti su flickr già da qualche anno sperimenta con la tricromia con risultati interessanti. Questa è la macchina che usa: www.flickr.com/photos/branavojnovic/7975478345/in/album-72157625931806 Credo che faccia tre scatti sullo stesso negativo, invece che tre foto per ogni filtro. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 9:34
@Elisa si, si tratta della tricromia. nn saprei come fare su un unico negativo ... Prokudin utilizzava una fotocamera con un dorso speciale molto lungo che conteneva le 3 lastre.eseguiva lo scatto con un filtro, faceva scorrere il dorso per il secondo scatto con l'altro filtro e infine il terzo scatto. Ora cerco nel mio casino sul pc se trovo il link dove si vede la fotocamera e i tre negativi in bn. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 10:42
la tricromia è stata sperimentata fin dagli inizi degli studi sul colore. A pensarci bene poi la tecnica del sensor shift è una applicazione dello stesso principio per superare i limiti intrinseci del sensore con matrice di Bayer |
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