| inviato il 07 Settembre 2020 ore 10:53
probabilmente per molti sarà una domanda stupida e banale, ma non lo è per me... Mi rendo conto che nelle mie foto tendo sempre a centrare l'esposizione, questo perché evidentemente non so "leggere la luce" e non riesco a pre-visualizzare come sfruttare le zone in ombra e quelle luminose come vorrei... Quindi scelte di tempi/diaframmi/iso a volte (molto spesso) sono scelti in funzione di centrare l'esposizione media...a sto punto tanto varrebbe scattare in full auto....lo so.... Quello che vi chiedo è un aiuto...voi come fate? cosa guardate?....uno scatto, che stando alla macchina viene misurato come sottoesposto o sovraesposto, come decidete che quella lettura è sbagliata e correggete di conseguenza? Domande sceme da nabbo eh...lo so...ma tant'è Son sicuro che con una mirrorless sarebbe più facile...perchè lo vedrei in tempo reale...ma ho una reflex e conto di continuare ad usarla o meglio...conto di imparare ad usarla.... |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:36
Forse non ho capito bene la domanda, ma mi pare tu stia facendo un po di confusione. Quando parli di esposizione centrata, ti riferisci ad un modo di misurazione della stessa che ha caratteristiche diverse dagli altri. Ricordati che l'esposizione la misuri in un punto ed è bene scegliere il punto giusto per valutare il metodo ed il risultato finale. Cambiando punto di misurazione può cambiare radicalmente il risultato finale. Quando ti riferisci al sovraesposto o sovraesposto ti riferisci al risultato della misurazione. Non esiste una esposizione corretta, esiste solo l'esposizione che vuoi scegliere per arrivare ad un determinato risultato finale, che va da -5 a + 5 passando per lo 0. Tutte le esposizioni hanno ampi margini di lavorabilità in post produzione, anche in semplici jpeg, considerando che le zone bruciate non le puoi ovviamente recuperare (normalmente nei b/n è una scelta consapevole), mentre invece le ombre puoi aprirle. Ti consiglio di fare un ripasso sulla esposizione e sulla misurazione della stessa. Non credo vi siano segreti particolari, solo un po di pratica ed esperienza, nella quale abbini scatti e processo di post produzione, dal più semplice al più complesso. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:47
Ciao Mirko, grazie per la risposta... Quello che intendevo era misuro in media ponderata e cerco di centrarla più o meno...ma mi rendo conto che sia fondamentalmente sbagliato... Forse come prima cosa dovrei smettere di usare la misurazione matrix e passare alla spot o semi spot...vedere che misura dove mi interessa e mantenere quei parametri...o imparare a capire la matrix e sottoesporre o sovraesporre di conseguenza. Io mi chiedevo di fondo se ci sono degli accorgimenti che fanno dire ai più bravi " ah ok sta scena rispetto alla media ponderata, la devo sovra o sotto esporre di un tot"...quel tot è a tentativi? forse è più facile cosi... Per una foto cosi...se usi la misurazione media, viene nammerda sicuro....quindi uno sa che deve sottoesporre...ma quanto? meglio usare lo spot sul soggetto? www.google.com/search?q=fan+ho+photo&tbm=isch&ved=2ahUKEwi-8pS64tbrAhV |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:52
Ciascun metodo di esposizione, per la propria peculiare caratteristica, è più indicato per alcune situazioni di luce, rispetto ad altri che, viceversa, si rivelano migliori (o più efficaci). In parte dipende anche dalla propria capacità di post produzione, ma se ci riesco io che sono una pippa... Non esiste un metodo unico per tutte le situazioni di luce. Fai delle semplice prove su situazioni di luce omogenea (di bassa, media ed alta intensità) e situazioni di luce disomogenea (misurando sulle luci e sulle ombre con i tre metodi). Ti viene utile per farti esperienza, qualsiasi scena va bene, non deve essere la foto della vita. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:55
Quindi si traduce in tentativi, non c'è una base da cui partire... del tipo, vuoi ombre nette sottoesponi 1 stop/mezzo stop o viceversa |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:58
“ Quindi si traduce in tentativi, non c'è una base da cui partire... „ La base è la regola del 16. “ Quello che intendevo era misuro in media ponderata e cerco di centrarla più o meno...ma mi rendo conto che sia fondamentalmente sbagliato.. „ La ponderata non devi centrarla , devi misurare sulle luci e sottoesporre un paio di stop. In quelle situazioni fortemente disomogenee di luce, puoi più o meno impostare in manuale iso 100, F8-11, T500-1000. In Av diaframma che vuoi, iso 100, misuri ponderata (o spot) sulle luci e ruoti la rotella da da -1 a -3 (di solito -2). In post puoi aprire o chiudere completamente i neri a gradimento. Ti assicuro che hai 1-2 stop abbondante di margine di errore anche in jpeg con questo tipo di scatti |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:59
Allora, sostanzialmente hai più strade da percorrere: - Metodo JPEG: Fai uno scatto nelle modalità semi automatiche (priorità di diaframma, priorità di tempo di scatto). Fai uno scatto impostando il bilanciamento dell'esposizione al centro, uno lo imposti a -2 e l'altro a +2. A quel punto valuti quello che più ti aggrada e fai micro aggiustamenti. - Metodo RAW 1: Fai uno scatto qualsiasi, centri l'esposizione e fai uno scatto il più possibile perfetto, in post produzione su lightroom setti l'esposizione in più o in meno e regoli il tutto di conseguenza - Metodo 3 (JPEG/RAW): Usi il cellulare come liveview. Non c'entra niente con la reflex ma ti da un'ottima idea delle tipologie di foto che devi scattare, quindi, una volta che settando la luminosità su cellulare ti sei fatto un idea (l'ideale sarebbe usare app che simulano la reflex su smartphone così ti puoi segnare i valori che metti su smartphone). Per quanto riguarda il "cosa guardate" è una cosa molto soggettiva, non si può insegnare ad essere artisti, si può insegnare la tecnica per modellare il marmo ma non si può insegnare a scolpire il David (o meglio, si può ma sarebbe una riproduzione!). Tuttavia ti posso dare 2 consigli che sembreranno molto, molto, molto banali ma che se li analizzi per bene e li comprendi a dovere ti apriranno gli occhi: 1) Ricorda che stai fotografando la luce! E' la luce che entra nell'obbiettivo. (Te l'ho detto che erano banali ma se ci pensi bene quando soprattutto agli inizi prendiamo una macchina fotografica in mano pensiamo che per magia il sensore colori i pixel della foto dello stesso colore che percepiamo noi, in realtà il sensore memorizza una informazione di luce riflessa - o rifratta - in una data posizione che può essere ben diversa da quella che percepiscono i nostri occhi) 2) Abbi in mente un soggetto preciso nella tua foto. Questo è fondamentale. E' facile vedere un bel panorama e fare uno scatto così come viene. Sarà una bella foto? Possibile. Mi trasmetterà qualcosa? Probabilmente no... La domanda è cosa voglio trasmettere con questa foto? Qual'è il soggetto? Una volta che hai trovato il soggetto fa si che nella foto risalti, il resto ha molta meno importanza! Consiglio Bonus: Fai uno studio della luce. Sicuramente leggere qualche manuale aiuta ma sotto un punto di vista pratico prendi un pupazzetto, prendi una torcia, fotografa il pupazzetto di fronte/di lato/da dietro/da sotto/da sopra (insomma variando il punto di ripresa) illuminandolo da diverse angolazioni (e da diverse distanze dalla luce) e vedi cosa succede, guarda le ombre che si formano non solo sulla superficie di appoggio ma anche sul pupazzetto stesso. Ti può aiutare a comprendere un pò meglio la luce! Simon |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:04
Ti consiglio una lettura: Bryan Peterson "Comprendere l'esposizione" |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:05
Io fotografo scegliendo anzitutto l'esposizione che deve avere il soggetto della mia foto. Misurazione spot sulle alte luci del soggetto in modo che siano lievemente sovraesposte (+0,3-+0,7 ettr insomma). In realtà molto spesso non uso l'esposimetro ma setto tutto in manuale usando la regola del 16 con cui scattavo in analogico senza esposimetro e che si riferisce appunto al soggetto della foto. Credo che l'errore più comune sia non avere chiaro il soggetto della foto: da questo vanno a remengo composizione, esposizione, colore... Non sempre avere tutto perfettamente leggibile è la scelta ideale. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:06
Cosa intendi per centrare l'esposizione?... forse far corrispondere il cursore con lo zero indicato dall'indice sulla fotocamera.... Poi... (spero di non essere inteso male).. sai come funziona un esposimetro... per quanto sofisticato sia? Nel senso che è uno strumento ignorante... non può sapere com'è la luce sulla scena, tantomeno come tu vuoi interpretarla..... lui fa solo un confronto con dei riferimenti (grigio) che ha in memoria. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:10
prendo nota di tutto e vi ringrazio...certo avessi aperto un post ML vs reflex avrei più successo Simon, scatto sempre raw...ma vorrei ad arrivare ad avere un raw il più possibile vicino alla mia "foto mentale". A volte si possono fare enne tentativi altre no...mica facile |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:14
Nessunego il tuo esempio mi è molto utile,grazie...cerco sta regola del 16 perchè non la conosco. Speed un esposimetro so come funziona, almeno a parole..ti da una misurazione media basandosi sul famoso cartoncino grigio 18% giusto? il punto è...misuro una scena...la porto a misurazione 0...da li dovrei sapere, in base al soggetto, quanto sovra o sotto esporre...ed è quello che mi viene difficile quantificare. Per capirci Speed...le tue foto al Krampus come le hai misurate? quelle sono le situazioni che per me sono difficili...molta differenza tra luce e ombra e non so mai come regolarmi |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:17
“ Simon, scatto sempre raw...ma vorrei ad arrivare ad avere un raw il più possibile vicino alla mia "foto mentale". A volte si possono fare enne tentativi altre no...mica facile „ Allora le strade sono metodo 1 (valido anche per raw ovviamente) e metodo 3 (se non hai live view nel corpo macchina è sempre utile usare il cellulare come "idea"). Ti faccio solo presente una cosa: se modifichi l'esposizione fallo sempre e solo modificando diaframma o tempo di scatto. E' l'unico modo per ottenere una foto qualitativamente diversa l'una dall'altra. Fare una foto a iso 100 sottoesposta di 2 stop (che recuperi poi in pp ) è esattamente la stessa cosa di fare la stessa foto eposta correttamente ma ad iso 400. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 12:49
Per me ha ragione nessunego. La centralità del soggetto! Poi secondo me uno strumento fondentale è la curva tono. |
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