| inviato il 05 Settembre 2020 ore 19:58
Per gli esperti, dovrei riuscire a prendermi 2 giorni in autunno, è meglio l'oasi di cervara o di argenta? Votrei dedicare un giorno al martino e l'altro alla poiana |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 20:38
Io opterei per la più vicina. Poi non so non le ho frequentate. Ciao |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 21:26
Posso essere d'accordo. Sempre se i martin ci sono. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 23:11
Ok ragazzi, grazie a tutti, ma la mia domanda è ben specifica, chi conosce le oasi che ho citato sa come sono e come ai fanno i martini |
| inviato il 06 Settembre 2020 ore 14:49
Sono stato molte volte a Cervara ma una sola ad Argenta, tra l'altro alla pozza dello sparviero, non dai due soggetti che ti interessano. Pertanto ti dirò solo di Cervara. Poiana: se ne vedono un paio ad un capanno da quattro posti, con vetri stopsol attraverso cui fotografare. E' più facile che siano presenti in inverno. Vengono riforniti di cibo un paio di punti posti su ceppi. Il campo è aperto per cui si hanno buone possibilità di fare foto in volo. Focali ideali su FF dal 300 al 600. Vengono alimentate con poco cibo in modo da non abituarle troppo; arrivano presto e se ne vanno rapidamente, però dopo hai l'occasione di fotografare altro (ghiandaie, passeriformi, picchi) oppure di spostarti su un altro capanno. Martin pescatore: di solito è fotografabile in due capanni. Il capanno classico, quello "storico", dove è presente quasi tutto l'anno e dove si fanno foto del soggetto posato oppure in tuffo ripreso un po' dall'alto. Oppure il capanno con la pozza d'acqua bassa, detto "dell'abbeverata", attivo nei mesi freddi, dove si fanno anche le foto a sfioro mentre entra in acqua (sotto il pelo dell'acqua c'è la scodellina con i pesciolini). In entrambi i capanni ottime occasioni per fotografare anche altre specie. |
| inviato il 06 Settembre 2020 ore 18:00
Grazie |
| inviato il 06 Settembre 2020 ore 18:40
“ Oppure il capanno con la pozza d'acqua bassa, detto "dell'abbeverata", attivo nei mesi freddi, dove si fanno anche le foto a sfioro mentre entra in acqua (sotto il pelo dell'acqua c'è la scodellina con i pesciolini). In entrambi i capanni ottime occasioni per fotografare anche altre specie. „ Più di una volta ho letto interessanti discussioni scritte dai tanti foto amatori naturalistici dove veniva spiegato e consigliato un certo comportamento etico a riguardo del posizionamento del cibo a scopo fotografico con spesso date indicazioni assai lecite e ora leggo che posti a pagamento funzionano in questo modo? Mi par di capire che gli adescati non sono i volatili ma proprio i fotografi. |
| inviato il 06 Settembre 2020 ore 19:12
@SaroGrey: ho risposto alla domanda di Progiuly, che chiede consigli su due ben specifiche oasi per portare a casa delle foto in due soli giorni, non su "come" queste foto vengono ottenute. Come hai detto tu, per le questioni di etica ci sono altre discussioni. |
| inviato il 06 Settembre 2020 ore 19:13
“ Mi par di capire che gli adescati non sono i volatili ma proprio i fotografi. „ Si ma così diventi professore senza conoscere nè l'alfabeto fotografico nè quello naturalistico |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 5:32
Le foto del martin pescatore che si immerge, le foto delle poiane che litigano a pieno formato, così come le foto dei colibrì attaccati al fiore, le foto delle damigelle grandi come elefanti, le foto.... si ottengono tutte con quelli che sono di fatto dei set fotografici complessi. Chi le spaccia per foto "wild" è un falso, ma chi pensa siano "wild" è un credulone Questo ovviamente senza nulla togliere alle oasi che mettono a disposizione i set fotografici. E' questione di scelta. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 8:36
Ciao , io sono stato ad argenta e ho fatto le poiane e il martin pescatore..entrambe le volte in inverno.. tutto molto bello e molto semplice ..sono 2 capanni diversi da € 50 l'uno a giornata..alle poiane viene dato pollo quindi stanno li un bel po ..anche 1-2 orette e se lo contendono tra di loro..per il martino ovvio solita vaschetta coi pesciolini e anche li arriva e sta un po..detto questo penso che una volta nella vita queste esperienze vadano provate sicuramente ma appunto non essendo foto vera e wild , una volta basta e avanza.. Aggiungo anche che quelli che le fanno e si prendono i complimenti senza mai dire come e dove vengono fatte fanno pena..basta una d200 di 10 anni fa con un 300 manuale di 20 anni fa e le foto si fanno bene o male simili..pure mio figlio di 9 mesi se lo metto li con macchina su cavalletto e fuoco sulla vaschetta la fa senza problemi.. ma sui forum e nella vita "social" l'onesta e l'umiltà fotografica manca sempre di più.. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:13
tutto vero quello che dici..quella tipologia di foto non mi piace.ma pensa a quelli che lavorano tutta la settimana..se vogliono fare qualche foto,vanno sul sicuro.che dire. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:21
si si ma ci mancherebbe..concordo con te.. è proprio lo spirito diverso il fare foto all'aria aperta.. per quanto mi riguarda anche essere all'aperto in mezzo alla natura è tanta roba..poi se le foto capitano ovvio meglio..una volta mi sono appostato e ho beccato il martino nel nulla su un ramoscello..foto ovvio peggio di quella da capanno ma ti garantisco che la soddisfazione era molta di più.. |
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