| inviato il 04 Settembre 2020 ore 21:01
Ciao a tutti, Leggendo dei libri sulla fotografia spesso ho trovato, espresso in maniere diverse, che per ottenere una foto in B&W riuscita questa deve essere pensata, studiata, concepita fin dallo scatto in B&W. Più volte mi sono invece trovato a convertire una foto in B&W in PP solo perché i colori, o magari il celo piatto, non mi convincevano, in maniera quindi diciamo posticcia. Osservando le mie foto così ottenute, come tante altre presenti in questo sito, questo effetto 'posticcio' è secondo me evidente e la foto perde qualcosa. Voi, pensate a una foto in B&W oppure vi ritrovate solo dopo a convertirle per 'convenienza'? |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 22:06
Provate entrambe le cose. E' vero, se si vuole risultati consistenti in bianco e nero, bisogna pensare e scattare in bianco e nero. Fattori quali la tonalità e la saturazione diventano ininfluenti e tutto si concentra sulla luminosità e i relativi contrasti. Anche la post produzione cambia e i filtri colore assumono un ruolo più importante. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 22:17
Per ottenere una foto in bianco e nero si parte sempre e comunque da un'immagine a colori. Previsualizzare un bn è già un passo avanti ma se non si sa come ottenerlo si rimane al palo. Se del bn ce ne accorgiamo in un secondo momento non è peccato, l'importante è sempre e solo il risultato finale. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:08
Io quando inquadro, scatto e basta. Porto a casa l'immagine che mi interessa a prescindere dal contrasto o dalla luce. Non prefiguro ne previsualizzo. Faccio dopo con calma. Quando scattavo in analogico quarant'anni fa che avessi in macchina il colore o il b/n il modus era identico. Questo era ed è il mio modo... |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:17
“ Voi, pensate a una foto in B&W „ Sì, sempre. Ma questo significa solo che appartengo ad una generazione passata... |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:21
Quoto Stefanob, anch'io ho sempre fatto cosi, in foto di matrimonio ho fatto cilecca con gli sposi nell'auto, girata in BW e salvato le faccia. saluti |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:34
Non sempre, infatti a teatro con quelle belle luci led verdi e rosse meglio andare sin da subito in monocromo... |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:35
Io decido, o "vedo" che dir si voglia, prima e scatto già in b/n, credo di non aver mai convertito dal colore, sono d'accordo con Simone e Ale. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:42
“ Previsualizzare un bn è già un passo avanti „ Io decisamente fatico a previsualizzare e a capire se una foto funzionerà o meno in bianco e nero. Quindi il mirino elettronico mi permette di sopperire a tale mancanza, eliminando distrazioni quali tonalità e saturazione. Ciò non toglie che una scena può non essere semplicemente fatta per il bianco e nero. Fortunatamente nel RAW i colori ci sono sempre e comunque, quindi sono aperte entrambe le strade in post. E in ogni caso passare dall'uno all'altro si fa premendo un pulsante: ci sono scene dove il colore è d'obbligo, perchè significante. p.s. Commissario, incredibili gallerie. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 23:56
Come dice il Commissario si realizza uno scatto quasi sempre partendo dal colore ......ovviamente,anche se non è sempre necessario,''pensare'' in bn può aiutare....io do più importanza ai contrasti e alle luci che la scena presenta anche perché credo siano la base dalla quale partire per realizzare un buon bn....non sempre ci si riesce ma se si analizza bene la scena i risultati arrivano,altrimenti cestino |
user177356 | inviato il 05 Settembre 2020 ore 0:33
Io faccio esclusivamente b/n (salvo quando fotografo per altri, amici o parenti) e quando guardo una scena non solo la "vedo" in b/n ma applico già la postproduzione mentalmente. Difatti non riesco a fotografare scene nelle quali il colore è una componente essenziale, e se ci provo vengono fuori schifezze. Ammetto però che anni fa ho iniziato la mia passione per il b/n convertendo foto a colori che non mi convincevano. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 1:07
Rispondendo al titolo del topic ti direi di si. Nella pratica, per me, è praticamente impossibile. C'è anche da dire che non mi gusta particolarmente il b/n perché lo trovo più facile (una scappatoia) anche se poi so che, quello fatto bene, non è così. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 2:49
Non è che debba essere pensata, se non ci sono le condizioni di luce e contrasto, la puoi scattare ma poi viene come viene. Pensare prima per me significa riconoscere quando scattare, e non vale solo per il bn anche per i colori ci sono condizioni in cui sai che non vale nemmeno la pena di scattare. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 5:44
"Lo foto in B&W deve essere pensata in b&w?" Se la vuoi fatta bene, sì. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 14:19
Ciao Fiosco! Il bn costringe ad essere più preparati e a guardare molto più attentamente i potenziali soggetti. Senza colore, è importante che le tenuità dei toni siano catturate nel modo più dettagliato possibile per questo è doppiamente importante stare attenti alla qualità della luce nelle diverse ore del giorno. Al mattino e nel tardo pomeriggio c'è solitamente la luce che meglio tira fuori dei colori tenui, ma non si può dire che il forte sole di mezzogiorno sia inappropriato per il bn perché in queste condizioni le forme vengono enfatizzate garantendo un ottimo effetto grafico. Forse l'aspetto più difficile di “vedere” in bn è quello di sforzarsi di differenziare tra contrasto tonale e contrasto cromatico nel senso che quando si lavora in bn è importante ricordare che non è la tinta di un colore ad essere importante, ma il suo valore di luminosità. Personalmente penso prima in bn quando devo fotografare oggetti o scene che hanno una buona gradazione tonale, quando osservo motivi e forme architettoniche, o quando vedo linee guida che possono accompagnare l'osservatore attraverso un'immagine e fornire a quest'ultima degli elementi grafici. Nei paesaggi ho più difficoltà perché amo vedere il mondo a colori , ma penso anche alle fotografie in bn di Ansel Adams caratterizzate da cieli molto scuri, quasi neri, con larghe distese di nuvole bianche... Sicuramente osservare e prevedere aiuta, ed è anche ciò che la fotografia insegna. Ciao! |
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