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Top Model o la Donna della porta accanto?


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avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 8:47

L'argomento si presta a varie considerazioni. Meglio una top model che fa tutto lei (in termini di posa ed espressione) e con un fisico da urlo o meglio la donna della porta accanto sulla quale lavorare come lo scultore che "estrae" l'opera dalla pietra grezza?

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:01

Commento anche se non è il mio genere ed in generale sono un fotografo mediocre.
Ma spesso le foto che guardo "più volentieri" sono quelle che hanno dei soggetti che magari vedo tutti i giorni..ritratti in modo "diverso".

Quindi per il mio personale gusto è meglio vedere un ritratto di una persona comune (uomo o donna che sia) piuttosto che il/la super top model..

Buona giornata

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:17

Nonno Baker, sollevi una questione non da poco, che ovviamente troverà risposte diverse a seconda delle diverse sensibilità.
Mio punto di vista personalissimo: un paesaggista, un ritrattista che fa fotografia amatoriale, non documentativa, non di denuncia, etc deve servire un solo padrone: la bellezza.
Detto senza farla troppo lunga: per me molto meglio una foto dignitosa di una persona bella che una bella foto di una persona non fotogenica.
Il maestro Catalano, ovviamente, concluderebbe invece che è molto meglio una foto strepitosa ad una super top model che una foto orribile ad una persona inguardabile.

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:18

Sono due cose diverse, due approcci diversi, se non proprio modi diversi di intendere la fotografia, ambedue validissimi ma con destinatari diversi.
Chi fotografa Top model o comunque modelle esperte fa del ritratto il suo "core business" (chissà se si può dire così anche in questo ambito). Lo scopo principale è quello di mettere in evidenza le qualità della modella ed eventualmente di quello che indossa o che non indossa. L'ambiente circostante ha la sua importanza qualora si intenda mostrare la modella inserita in quell'ambiente.
L'altro approccio, quello della persona comune che viene ritratta, anche se si tratta formalmente di un ritratto lo vedo di più come racconto, come reportage, come ricerca di una espressione particolare che accade di scorgere nella vita di tutti i giorni e che non starebbe neanche bene sul volto di una top model durante il suo lavoro di posa.
In ogni caso anche le persone comuni, qualora si accorgano che stanno per essere ritratte, possono assumere atteggiamenti ed espressioni innaturali nella vita di tutti i giorni ma appropriati per un ritratto.
Direi che una prima sintesi si possa esprimere in questi termini:
- il soggetto posa;
- il soggetto viene ripreso mentre non sta posando.
E da qui derivano tutte le altre considerazioni.
La differenza che si nota tra un approccio e l'altro non è tanto dovuto al fatto che il soggetto sia una top model o la ragazza della porta accanto, questi ruoli sono , secondo me, intercambiabili (entro certi limiti ovviamente).
Una modella può essere lasciata libera di fare quello che vuole ed il fotografo le sta dietro cercando di stimolare e cogliere espressioni che nelle pose classiche non farebbe mai.
Analogamente la ragazza della porta accanto può essere vestita e posta immobile a mò di modella.
Credo di non essermi spiegato bene ma, come prima reazione alla proposta di discussione mi sono venute queste cose.


avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:22

Dipende da cosa vuoi fare, perché gli obietttivi che ti poni nei due casi sono diversi.

La modella superautomatica ti propone e ti consente un risultato immediato di qualità, probabilmente simile a quello che ha consentito a tanti altri. Devi metterci del tuo se vuoi anche l'originalità.

Con il soggetto casuale devi metterci molto del tuo in ogni caso, a partire dall'instaurare un rapporto psicologicamente confortevole.

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:26

Grazie a tutti. Già dai primi interventi si delinea un dilemma. Privilegiare la bellezza canonica o cercarla laddove non è manifesta?

@Illecitnom il punto è cosa si intende per bellezza, valore molto soggettivo. Personalmente fotografo spesso belle modelle e scarto un numero elevato di scatti perché anche se tecnicamente buoni non sono, per i miei gusti, abbastanza naturali. Il problema più grande che incontro è l'espressione del volto... non sorridono quasi mai, sono prigioniere degli stereotipi. Con le modelle della porta accanto il problema non si pone e ottengo risultati che, da ritrattista come molto immodestamente mi ritengo, mi soddisfano molto ma molto di più.

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:27

Dipende dal budget ovvio che è meglio la modella esperta (soprattutto per la pose delle mani, e le espressioni malinconiche che guardano l'infinito, non facile da interpretare per una "novella") anche perchè puoi sceglierla tra tantissime Sorriso la ragazza della porta accanto (quando non da buca per insicurezza o voglia di alzarsi presto) a volte può rivelarsi anche meglio ma è sempre un punto di domanda, ma ripeto soprattutto per la buca last minute che accade nel 50% dei casi, specie se è la prima volta, oppure rinviano sempre per futili motivi, e al secondo rinvio non sono più interessato. La ragazza della porta accanto però sorride più spesso nelle foto, questa è una qualità. Una nota modella quando gli chiesi il sorriso mi ha risposto: non lo faccio mai perchè sono abituata ai fotografi che mi vogliono sempre seria o malinconica. Resta il fatto che una ragazza con i capelli rossi e le lentiggini non l'ho trovata mai nella porta accanto purtroppo, probabilmente devo cambiare quartiere Sorriso

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:30

@Peppe. La tua esperienza nella ritrattistica street ti ha fatto scrivere cose molto condivisibili. Personalmente però trovo che le persone comuni anche in posa danno sempre qualcosa di più in termini di spontaneità ed espressione, ovviamente con un minimo di guida da parte del fotografo.

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:31

Ti rispondo dal mio personale punto di vista:

-se serve per un servizio commissionato adv, commercial conviene sempre rivolgersi ad una professionista con comprovata esperienza, sa già come mettersi per valorizzarsi e minimizzare i difetti, basta che le dici a grandi linee la posa che vuoi ottenere e fa quasi tutto da sola… tu devi solo concentrarti sulla corretta gestione delle luci e del set.

-se invece voglio svestire i panni del "mestierante" e tornare all'antico amore per la fotografia allora preferisco di gran lunga "la donna della porta accanto" (o l'uomo…), spesso addirittura senza la ben che minima esperienza… è decisamente più complesso, metà del tempo lo passi per far ambientare il soggetto e guadagnarti la sua fiducia, il risultato non è mai scontato… spesso deludente, ma a volte è parecchio esaltante.

Se devo scegliere cosa "guardare" per piacere personale sicuramente preferisco la ritrattistica di persone comuni

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:34

@GiovanniF. Hai colto il punto a mio parere. Se si stabilisce un buon rapporto empatico, e si tratta di una capacità che secondo me o c'è l'hai o non c'è l'hai, il risultato non può che essere, al netto degli aspetti tecnici, buono. La cosa vale anche per le modelle, ma non sempre calano quella cortina di ferro fatta di espressioni sognanti e pose che privilegiano troppo spesso l'effetto wooow!

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:43

@Gift of Faith. Sinceramente mi è capitato solo una volta che mi abbiano dato buca modelle non professioniste. Comunque concordo che per foto su commissione è sempre meglio la professionista. Il mio ambito è esclusivamente quello da fotoamatore e posso quindi permettermi di correre qualche rischio di buca o di modella che proprio non va.

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2020 ore 9:45

@Light Ale

se invece voglio svestire i panni del "mestierante" e tornare all'antico amore per la fotografia


Sottoscrivo in pieno!

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 10:04

Personalmente poi non ho MAI pagato una "modella" per delle sessioni di foto che non fossero con finalità commerciale…

resto fermo sulle mie posizioni:

1) ti chiamo perché ho un lavoro da fare = ti pago
2) mi chiami tu perché vuoi delle foto da regalare al tuo fidanzato/mamma/nonna = mi paghi
3) io vorrei sperimentare delle pose o degli schemi di luce nuovi, ti piace l'idea e ti rendi disponibile a posare in cambio delle foto = TF (con regolare liberatoria)


il "Ti pago = stai due ore con la passera al vento" è una piaga sociale ormai… peggio ancora se con 8/10 fotografi in contemporanea….

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 10:09

Dipende da cosa devi fotografare.
Se devi fotografare ciò che quella persona indossa hai bisogno di una modella, se devi fotografare quel che c'è dentro al vestito allora hai bisogno di una donna... se poi sia o meno della porta accanto importa poco!

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2020 ore 10:15

Ma che soddisfazione c'è a fotografare una modella che fa tutto lei. Le luci sono uno schema tecnico. La macchine oramai non sbagliano nemmeno un colpo, fanno tutto, nemmeno la difficoltà della messa a fuoco. Dove sta la creatività? Dove sta l'abilità del fotografo? Oltretutto con le modelle non li definirei nemmeno dei ritratti. Il ritratto non
è una fotografia di "forme"..non si fotografa un manichino. Il ritratto deve raccontare anche qualcosa di quella persona. Esso richiede un'interazione con la persona che si fa ritrarre. Richiede una partecipazione di quella persona, non solo di pose e smorfie, ma anche mentale, psicologica. Che interazione ci può essere con una modella che mentre scatti pensa ai fatti suoi, che fa tutto meccanicamente e sicuramente con la testa non è li?
Questo è quanto penso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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