| inviato il 16 Maggio 2020 ore 14:37
Sul fatto che il mercato fotografico sia in caduta libera nessuno aveva dubbi, ma sinceramente ero convinto che la discesa fosse molto più graduale, guardando questi numeri (bisognerebbe anche vedere quanto conti l'impatto del covid nell'ultimo quadrimestre) penso che ormai lo smartphone abbia completamente soppiantato le fotocamere. L'unico mio timore è che le case produttrici si concentrino solo su corpi di fascia altissima e professionali dal prezzo elevato, che in un mercato ristretto garantiscono più margine di guadagno, lasciando noi amatori con ben poca scelta. sonyreconsidered.com/sony-q4-fy19-reveals-all-time-low-alpha-camera-sa |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 15:55
Per quanto riguarda il 2020 sarà anche il Covid. Ma se c'è qualcuno che sostituisce corpi macchina con smartphone evidentemente non è neanche un fotoamatore. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 15:57
“ L'unico mio timore è che le case produttrici si concentrino solo su corpi di fascia altissima e professionali dal prezzo elevato, che in un mercato ristretto garantiscono più margine di guadagno, lasciando noi amatori con ben poca scelta. „ Non credo proprio... Eventualmente faranno come ha fatto Kodak con le pellicole, ne produrranno meno tipi. Invece di avere 10 corpi che più o meno si accavallano ne produrranno 5 ben differenziati fra loro. Non avrebbe senso vendere (ipotesi) 1.000 corpi da 2.000€ e dimenticare il mercato da 100.000 corpi da 500€ Il brutto è che ci sarà meno scelta... e qui sono d'accordo con te. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 15:58
“ L'unico mio timore è che le case produttrici si concentrino solo su corpi di fascia altissima e professionali dal prezzo elevato, che in un mercato ristretto garantiscono più margine di guadagno, lasciando noi amatori con ben poca scelta. „ Più che timore è una certezza. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 16:07
Non è solo lo smartphone che ha soppiantato il mondo della fotocamere ma è soprattutto il mondo virtuale che ha stravolto il mondo fotografico. Non si stampa più e al posto dei book fotografici ci sono i cloud e i siti specialisti. Per non parlare dei social. Le persone preferiscono avere una bella pagina social con foto modificate da app dagli alti algoritmi, che album fotografici o foto da appendere in casa. Tra poco avremo in casa stanze asettiche, senza foto, libri ma solo con arredo minimal. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 16:07
Ci ho dato una occhiata veloce, credo che in quei grafici ci sono anche le compattine, Sony era leader in quel settore, che ora sono quasi sparite. Ci vorrebbe un grafico delle DSRL e ML (APSC e FF) per meglio capire |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 17:17
Corona virus a parte io penso che il mercato delle fotocamere digitali serie si ridimensioni per un fatto naturale è un po' come la storia dei PC, vi ricordate ai tempi del Pentium ogni sei mesi usciva un pc più potente e questo e successo per svariati anni ad ogni angolo di strada c'èra un negozio di informatica, poi sono arrivati i dual core, i quad core ecc. Oggi un PC bene attrezzato dura oltre dieci anni; uguale le fotocamere ormai come qualità di immagine anche ad alti iso, velocità di messa a fuoco siamo arrivati alla perrfezione, ma gia da oltre 5 anni e sono anche (tutte) belle esteticamente. Poi va considerato che chi non stampa le foto è passato agli Smart. Il mercato si ritrova ad avere una clientela limitata, formata da professionisti e amatotori che si affezionano anche alla propria attrezzatura senza farsi prendere dalle scimmie. Quelli della mia età si ricorderanno che negli anni 70 case costruttici come Canon avevano a listino due fotocamere FTB e FI |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 17:40
F-1 - FTB... ed EF. Poi fra il 1975 e il 1977 apparve la Serie A, ossia: AE-1 - A-1 - AT-1, poi nel 1981 venne la F-1n, la AE-1 Program, la AL-1, fra il 1984 e il 1985 fu la volta della Serie T, ossia: T-50, T-70, l'inutile T-80 e la fantastica T-90. Poi, allorquando già tutte le case avevano le loro reflex AutoFocus (ovviamente a manovella ) e tutti predicevano la chiusura per fallimento di Canon, nel 1987, se non ricordo male, venne la EOS 620... e poi cominciarono a chiudere gli altri. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 18:01
La verità vera è che, a parte il desiderio del nuovo modello, non ci sono reali ragioni tecniche per cambiare un corredo fotografico di medio/alto livello acquistato negli ultimi 7-8 anni. Fanno eccezione specifiche tipologie fotografiche come avifauna e sport in cui af e raffica possono fare la differenza. Ma sono generi che interessano una minoranza di fotografi. Per il resto, tutte le fotocamere già esistenti sono ampiamente sovradimensionate per qualsiasi esigenza di visualizzazione, stampa compresa. Imho |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 18:10
Il Covid ha peggiorato un mercato già barcollante, per fare il mio esempio ho cancellato un pre ordine per una nuova fotocamera in quanto mi sono stati cancellati già due viaggi fotografici....ho calcolato che per un anno non comprerò nulla se non accessori fotosub, un grande monitor e un nuovo programma di fotoritocco per rivalutare vecchie foto. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 18:31
“ ................e un nuovo programma di fotoritocco per rivalutare vecchie foto „ credo che quello sia l'investimento e l'upgrade più logico e sensato che si possa fare di sti tempi. - I software si sono evoluti più delle fotocamere, in particolare sensori e ottiche che sono al palo da oltre un lustro. - Siamo costretti a stare a casa decisamente più di un tempo, anche nel futuro una buona dose di prudenza sarà comunque necessaria - la conseguenza logica è proprio quella di spostare l'attenzione sulla PP, dove ci sono praterie immense. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 18:34
Alessandro Filippini +12mila |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 19:04
“ La verità vera è che, a parte il desiderio del nuovo modello, non ci sono reali ragioni tecniche per cambiare un corredo fotografico di medio/alto livello acquistato negli ultimi 7-8 anni. Fanno eccezione specifiche tipologie fotografiche come avifauna e sport in cui af e raffica possono fare la differenza. Ma sono generi che interessano una minoranza di fotografi. Per il resto, tutte le fotocamere già esistenti sono ampiamente sovradimensionate per qualsiasi esigenza di visualizzazione, stampa compresa. Imho „ quotone. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 19:06
“Tra poco avremo in casa stanze asettiche, senza foto, libri ma solo con arredo minimal” Mi ha sempre affascinato la cosa. Stile casa di Steve Jobs. Sala immensa, e iMac in mezzo alla stanza a terra, sopra a un tappeto. Altra stanza..BMW GS1200...solo quella. Sempre in mezzo alla stanza. Una sorta di monumento agli oggetti che stimava forse piu' nella sua vita.. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 19:16
Ma è normale.. la maggior parte delle persone pubblica foto sui social,instagram in primis. Cosa serve avere un corredo fotografico, fastidioso da portare dietro.. meglio un cellulare. |
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