JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
perché è sbagliato, a oggi ci sono soltanto norme che possono portare a punire uscite finalizzate a fotografare, e fare attività motoria portando "la macchina al collo" non può che essere indizio che non si esce per fare attività motoria.
Questa è solo la risposta alla domanda che aveva posto Juza e purtroppo è stato costretto a chiudere il topic perché arrivava qualsiasi tipo considerazione meno che la risposta chiesta.
Quindi, personalmente, sconsiglio di uscire con fotocamera al collo e/o cavalletto che esce dallo zaino, perlomeno fino a quando non ci saranno norme chiare che consentono la fotografia fuori di casa.
La fotografia come la letteratura è un modo di conoscere il mondo, hanno lo stesso altissimo rango culturale, ma un libro può essere letto dentro casa, per la fotografia invece "servono buone scarpe" come ha detto Koudelka.
user28347
inviato il 27 Aprile 2020 ore 21:19
infatti non ho capito pechè è stato chiuso .io volevo chiedere seriamente a juza se si poteva far promotore essendo capo di un grande sito fotografico italiano ,di proporre una apertura ai fotografi di tutti i generi professionisti e non di poter fotografare in pace da soli in vari posti e senza aver il problema di una multa visto che non disturbiamo nessuno e non spruzziamo il sudore come i ciclisti la prigione di 2 mesi l'abbiamo già fatta e con tutto il rispetto dei defunti
Ciao, ok che non si può girare in paese per passeggiare / fare foto. Ma credo che sottocasa sia possibile, o sbaglio? Ovviamente con mascherine e guanti (i guanti poi servono? Alcuni dico sì, altri dicono no.. sempre i medici lo dicono).
Per tutto il tempo me ne sono rimasta a casa e me ne sono approfittata per imparare a fotografare con le nozioni basi della fotografia. Ho cominciato a marzo e non ho fatto altro che fotografare oggetti di casa e animali (gatto).
Si puo uscire per lavoro, per stati di necessità e per motivi di salute. Quindi le attività svolte nelle uscite devono rimanere attinenti al motivo della uscita. Fotografare non è attinente alla uscita per lavoro, necessità o salute. Per essere seri Bisogna vedere se gli agenti che svolgono i controlli ci stanno a farsi prendere in giro da uno che gli dice che è uscito per andare a fare la spesa e invece lo vedono gironzolare a fotografare,
Ciao Mauro, ho aperto questo topic solo per dare un'informazione esatta rispetto alle norme attuali, non mi interessano i giudizi morali/moralistici.
@ Jug E' chiaro che camminare soli e fermarsi per fotografare non presenta alcuna minaccia per la salute pubblica, sia sotto casa che lontano. Però devi pensare che la tua uscita sarebbe da giustificare, e se la giustificazione non è scritta chiaramente nel dpcm può essere contestata, questo possibilità toglierebbe gioia all'atto di fotografare. Piuttosto continua con gli oggetti di casa. Si possono fare cose bellissime, guarda questo album di autrici/autori della Magnum:
@ Sergio Fermi Non so cosa possa fare Juza, ma pensa che l'associazione AFIP presieduta da Gastel ha preso posizione per non far uscire i fotografi (addirittura i professionsiti!) realizzando una serie di interviste, anche parecchio interessanti, intitolata "Esercizi per fotografi in pantofole":
@ Walther scrivi: immagino che essendo certi e consapevoli di non creare a noi e a altri nessun pericolo con una certezza assoluta credo già sia un buon comportamento.
questa è una tua speranza. Il fatto che fotografare non presenta rischi per la salute pubblica, non ti mette al riparo dalle contestazioni: non sempre le cose vanno come immaginiamo.
Questo è vero, non dobbiamo pensare che si esce da soli senza incontrare nessuno, al di là della fotografia. Io cerco di rispettare le regole non per timore che mi becca la polizia, ma per rispetto delle persone, anche per timore di infettarle (il virus potrebbe non avermi preso, ma intanto faccio da veicolo).
La primavera è fantastica, mi piacerebbe tanto fare le foto ai boccioli, fiori, frutti, alberi (animali no perchè non faccio in tempo a pigliarli... e poi sarebbero cani domestici o pantegane). Quindi mi limiterò a stare a casa a fare le foto (ogni tanto pubblico qualcosa in galleria).
Io sono spaventato dal futuro economico e sociale che ci aspetta, non dalla pandemia. La pandemia passerà, mentre il disastro economico (e, con esso, una peggior qualità di vita, e pure una maggior mortalità perchè in un paese pi povero si muore di più e peggio) sarà ben pi che decennale (basta considerare che l'Italia non ha recuperato nel 2019 il PIL del 2007, a seguito del crack Lehmann Brothers, e che la crisi da Covid si prospetta ben più dura). Vedo che molti di noi non sono coscienti dell'importanza dei diritti di libertà , e di cosa distingue una "democrazia" da altre forme di governo. La democrazia (la democrazia rappresentativa, che caratterizza "l'occidente") è una procedura: è la scelta dei decisori in ordine alle principale questioni di ordine politico, effettuata mediante elezioni periodiche ad ampio suffragio. Ma affinchè sia dignitoso vivere in un paese (almeno secondo la cultura e gli standard di noi occidentali) non basta che il paese sia democratico (cioè che ci siano le elezioni): serve che ci siano diritti fondamentali (i diritti di libertà della persona: di espressione, di culto, di associazione, di spostamento, di stampa, di difesa, alla integrità psico-fisica, di iniziativa economica, di non discriminazione...), e servono anche alcune condizioni di fatto (come un sistema economico che assicura la sopravvivenza fisica delle persone e qualcosa di più), altrimenti i "diritti" rimangono sulla carta e te li sbatti in faccia. Tornando ai diritti, questi, in uno Stato democratico, quando sono in contrasto con loro, devono trovare un bilanciamento (vale a dire: ne comprimo uno a fronte dell'espansione di un altro) attraverso una scelta operata con "legge" (la libertà di Tizio di vivere è tutelata dalla legge penale, che limita la libertà di Caio vietandogli di sparare a Tizio attraverso una legge), fermo restando che è libero tutto ciò che non è espressamente vietato (lo Stato e la Costituzione "riconoscono" i diritti delle persone, non li istituiscono: i diritti preesistono allo Stato, che nasce per tutelarli dalle prepotenze). La Costituzione prevede che i diritti di libertà fondamentali ivi previsti siano disciplinati esclusivamente dalla "legge" (non i DPCM, che sono atti amministrativi generali!!!!!!!!!). L'Italia è una democrazia parlamentare (si elegge il parlamento, non il governo), ed il parlamento produce le leggi, oltre a permettere al governo (che è nominato dal Presidente della Repubblica) di operare mediante il voto iniziale di fiducia (revocabile con voto di sfiducia). Le leggi sono il frutto dell'equilibrio politico del paese, e sono il frutto di una specifica procedura. è importante la differenza tra leggi del parlamento e decreti legge del Governo: i secondo sono ammessi solo per necessità ed urgenza ed hanno valore di legge ma valgono solo per 60 giorni, salvo approvazione dei medesimi con voto di conversione in legge da parte del Parlamento entro 60 giorni. In sintesi: noi oggi abbiamo limitazioni alla libertà personale previste in via originaria da un decreto legge del Governo, che però aveva un contenuto molto generico ed è stato riempito di contenuti da succesivi DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che non è una legge ma la decisione di un uomo solo al comando svolta sulla base di una istruttoria segreta, mentre la legge del parlamento in linea di massima media tra le esigenze delle diverse sensibilità ed esigenze del paese, ha una procedura di formazione trasparente). Il DPCM nella fase di "urgenza" ha una sua giustificazione teorica nell'urgenza (ma meglio sarebbe il decreto legge, che almeno deve essere prima vagliato dal Presidente della Repubblica e poi approvato dal Parlamnto entro 60 giorni). Ma fare un DPCM per la "fase 2", di riavvio del Paese, cioè una fase non più di urgenza ma di pianificazione, pare davvero oltre ciò che è permesso dalla Costituzione. Questo solo per parlare della "forma", che tuttavia è importantissima. Se poi vogliamo parlare del "contenuto", a partire dal diritto di manifestare la propria personalità, di lavorare, di documentare mediante la fotografia, ci sarebbe molto da dire... ma ci vorrebbe un post ancora più lungo.
user90373
inviato il 28 Aprile 2020 ore 7:59
Si può fotografare, basta non pubblicare. Si scherza, ma nemmeno troppo.
Garciamarquez, il tuo discorso è esatto, credo che corrisponda a quel che pensa la maggior parte dei giuristi. Un grande scrittore italiano Daniele Del Giudice, in una delle sue rarissime riprese video nel 2003 diceva qualcosa che anche oggi può interessarci:
siamo tutti più insicuri... è una insicurezza di vivibilità, è una insicurezza economica, è una insicurezza del lavoro, è una insicurezza delle prospettive, questa è un'epoca di bassa progettualità, anzi di mancanza di progettualità, il non pensare più alternativamente o il pensare poco alternativamente è una perdita, noi siamo cresciuti e abbiamo vissuto nel novecento epoche di alternative, dove il pensiero alternativo è un pensiero operativo conflittuale, perché il conflitto è un elemento vitale, quindi questa scarsa capacità di progettualità è una mancanza che sentiamo fortemente, sentiamo fortemente lo sganciamento della legge dal diritto, perdiamo il legame fondamentale tra la legge e il quadro del diritto cui si fa riferimento normalmente.
“ Se fotografate con il telefonino nessuno vi dirà niente. „
Questo è vero.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.