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Premessa 1: ho un monitor 27'' 4k wide gamut calibrato con X-rite i1 display pro. Premessa 2: ho già stampato in passato (un paio di fotolibri e alcune foto 30x20, sempre su carta opaca, più un paio di tele 60x40) su negozi on-line che non proponevano profili icc, con risultati soddisfacenti, a parte il fatto che ovviamente le stampe erano meno luminose e meno incise (come contrasti, nitidezza) di quello che vedevo a monitor. Ho considerato questa leggera assenza di nitidezza e luminosità più o meno normali, visto che il monitor è retroilluminato e la resa non può essere identica, però mi sono chiesto se si possa fare di meglio, magari usando carte migliori, stampanti migliori... Allora ho pensato di rivolgermi a un altro negozio on line che sembra godere di buona fama e propone i suoi profili icc, ho fatto come suggerito il soft proofing su alcune foto ma del risultato di questa operazione francamente non so che farmene. Premesso che i colori sono coerenti (non vedo sostanziali differenze quando faccio la prova), quello che vedo (con il profilo icc carta opaca) è come un velo opaco che viene messo davanti all'immagine, che per il resto rimane sostanzialmente identica. Il velo opaco però è molto pesante. Con il profilo icc carta lucida il velo è meno pesante e alcuni colori in particolare sembrano rimanere un pò più accesi, ma niente di particolare.
Ho provato poi a modificare un paio di immagini con il profilo icc di prova per renderle più simili possibili ai jpg finali che avevo precedentemente ottenuto, e nel primo caso (un paesaggio) aumentando fortemente il contrasto (+65 sul RAW su PS) senza fare altro, l'immagine risulta molto simile. Nel secondo caso (un ritratto) ci ho girato e rigirato ma mi sembra impossibile avvicinarsi anche lontanamente al jpg finale. Comunque sia allo stampatore poi dovrei mandare il jpg con il suo profilo chiaramente, non con quello di prova, e il paesaggio di cui sopra salvato con quel "+ 65 contrasto", salvato così sarebbe un obbrobrio che mi vergogno a presentare . Dubito fortemente che questa sia la soluzione.
Quindi in sostanza, una volta appurato che i coloro sono ok, cosa me ne devo fare di questo soft proofing? Mi serve solo a scoprire l'acqua calda, e cioè che le stampe su carta (specialmente opaca) sono meno nitide e luminose delle foto a video? Oppure dovrei lavorare in qualche modo i miei file basandomi su quello che vedo durante la prova?
Non so di quale negozio parli , il mio di nazionalità tedesca mi manda i suoi profili icc che uso durante la soft proofing e la cosa si presenta + o - come tu dici e quindi devo di nuovo svilupparla avendo il profilo come punto di riferimento e con un occhio a come tu l'avevi sviluppata in precedenza , è un operazione per cui ci vuole molta pazienza , devi quasi ricominciare il lavoro di sviluppo , io stampo da un po' di tempo e i risultati son sempre stati buoni , ora giocando d'azzardo ho fatto la soft proof con un altro programma ,interpellati via mail non mi hanno dato garanzia sul risultato ma volendo lasciare l'abbonamento Adobe voglio provare , per inciso il mio monitor è profilato ma di fascia bassa sRGB e si ferma li come spazio colore , dovresti provare con un stampatore in carne e ossa cordialmente Beppe
Grazie della risposta Loconte, è di nazionalità tedesca pure il mio, ma non vorrei fare pubblicità gratuita visto che non so neanche ancora se mi piace :-D La pazienza non mi manca, se so di fare la cosa giusta, mi spazientisco solo se non so che devo fare il punto è che fare quello che descrivi non capisco se sia la cosa giusta: nel caso del paesaggio che dicevo sopra per es., se modifico la foto con il soft proofing attivo per renderla simile alla prima elaborazione, e poi salvo il jpg con il profilo sRGB, viene fuori un qualcosa di esageratamente contrastato, di troppo carico, e mi sembra troppo strano dover mandare una cosa del genere in stampa. Per te non è così?
Del soft proofing non te ne fai niente se non sai come farlo. Il profilo ICC non va applicato alla tua immagine, ma in livello separato. Il profilo colore della tua immagine deve restare quello richiesto dallo stampatore (adobeRGB, sRGB...). Io uso Affinity Photo, ma il concetto é simile anche con altri programmi. Una volta che hai finito di lavorare la foto e hai ottenuto l'immagine che vuoi (immagine A), devi impostare un livello di soft proofing con profilo icc fornito dallo stampatore e devi verificare 1) quale metodo colorimetrico va applicato (spesso ma non sempre é colorimetrico relativo), 2) controllare i colori fuori gamut con apposita opzione (sono i colori che, per come é la tua immagine, non possono essere riprodotti adeguatamente in stampa). Una volta che hai impostato questo livello di soft proofing, devi disabilitarlo, lavorare sulla tua immagine A e modificarne i parametri necessari, in modo da ottenere una immagine B che, quando riattivi il livello soft proofing (che simula l'influenza della carta e degli inchiostri sulla immagine stampata), sia il più simile possibile all'immagine A a cui eri giunto prima del soft proofing. In nessun caso il livello di soft proofing va fuso e incorporato con quello dell'immagine che manderai in stampa. L'immagine da mandare in stampa é l'immagine B. Ovviamente non sempre sarà possibile ottenere in stampa esattamente un risultato identico a quello dell'immagine A a monitor, ma ci si può avvicinare spesso.
Grazie Nessunego, ma non sapevo fosse possibile applicare il profilo soltanto a un livello anziché a tutta l'immagine: come si fa? non è che è una cosa che Affinity fa e PS no?
Del controllo dei colori fuori gamut non ho parlato perché mi sembra un problema decisamente minore: nelle foto che ho preso per fare le prove o non ci sono colori fuori gamut, o manca qualche sfumatura (soprattutto cielo e erba) che penso possa essere compensata senza particolari problemi.
Quello che mi preoccupa è quel velo di opacità che sbatte troppo le foto, e se nei paesaggi potrei recuperarlo soprattutto giocando con contrasto, rimozione foschia e texture, nei ritratti non vedo via d'uscita.
P.S.: nel frattempo ho provato altri profili icc di altri negozi on line credo tra i migliori (che però non fanno fotolibri) e c'è una carta, presente su 2 negozi, che dà risultati decisamente migliori, quanto a contrasto e brillantezza. Si chiama hahnemuhle william turner, e probabilmente le mie foto non la meritano
Non uso più Photoshop da tempo, mi pare ci fosse anche lí la possibilità di creare un livello soft proofing.
Sicuramente il tipo di carta influenza molto i risultati.
Io ormai mi sono creato nella testa un'idea di come possono rendere le varie carte e inchiostri che uso più spesso e quindi so già in fase di scatto cosa tendenzialmente fare in base al tipo di stampa che voglio ottenere. Ovviamente poi il soft proofing lo devo fare lo stesso, ma parto già da una aspettativa realistica di come sarà la stampa e non resto deluso se si discosta di un tot da quella a monitor.
Ci sono poi laboratori di stampa fine art che riescono a dare risultati molto più accurati della media (e che stampano in ProphotoRGB, ad esempio).
per le stampe poco luminose a quante candele hai impostato il monitor? se sei sulle 75-80 dovresti ottenere più o meno la stessa luminosità...x il resto io non lo applicavo al livello ma stasera proverò sicuramente!
inoltre ... che calibrazione hai usato ? non c'è solo una calibrazione che và bene per tutto ... io personalmente ne uso 5 diverse in base al alovor da fare ...
Il monitor è impostato a 120 candele, lo stampatore ne consiglia 90-120, quindi ci starei dentro. Tutti gli altri parametri li ho impostati come mi aveva suggerito Raamiel tempo fa, anzi la prima calibrazione me la fece lui stesso. Biberon, per quanto riguarda il commento sulle "stampe poco luminose", è vero che sono stato io a parlare di luminosità, ma temo di aver usato la parola sbagliata: è in minima parte una questione di luminosità, ma è soprattutto una questione di brillantezza, di incisività, di contrasto. Se, con il profilo icc di prova, cerco di aumentare la luminosità della foto per portarla alla brillantezza del jpg originalmente sviluppato, con un valore basso miglioro leggermente l'immagine (non in maniera determinante), ma basta un valore appena più alto e l'immagine diventa troppo luminosa, i bianchi si bruciano, i neri diventano ancora meno profondi (andando a perdere ulteriore contrasto). Su un paesaggio posso compensare il tutto, come dicevo sopra, giocando con contrasto, rimozione foschia e texture, ma se faccio lo stesso con un ritratto il volto viene una schifezza.
Fino a adesso ho sempre usato Lightroom , e il procedimento usato è preparare la fotografia spuntare la casella prova colore con il profilo scelto , se a questo punto vuoi intervenire sulla fotografia il programma ti chiede se vuoi fare una copia per prova colore e li comincia lo sviluppo con il profilo sooft proofing con la copia creata e come dice Nessunego il profilo colore non deve essere nel file che salverai e che verrà usato dallo stampatore , è un po che stampo in questo modo e i risultati sono sempre stati buoni , con le ultime 2 ho partecipato a un concorso e una è stata premiata , ora voglio abbandonare LR e provare Affinity
bhe come dice blve secondo me dovresti capire se hai un problema di cromaticità ,di luminosità o di brullantezza! perché sono problemi ben distinti io non ho molta esperienza ma la luminosità abbraccia molti aspetti...la carta,gli ink,la superficie,la qualità della stessa e anche la tecnologia degli ink se dye o pigmenti...ci sono un infinità di parametri che se nin controlli tu o in un lab di cui ti fidi e che stampi a dovere non puoi controllare e sapere! le stampe non saranno mai beillanti come il monitor magari se stampate con la prograf 1000 su carta lucida e dopo il gloss optimizer un po' meglio,ma non arriva mai ai dye ad esempio ecc ecc... c'è un mondo dietro! poi in genere x stampare si usa un d50 e 80 cd\m 120 e d65 x la post... ma qui c'è gente molto più preparata...io ho ripreso la mia 3880 oggi e questi gg di quarantena li userò per ottimizzare la mia catena...ma già wro a buon punto!
“ io personalmente ne uso 5 diverse in base al alovor da fare ... „
Magari 5 no io ma 3 almeno me le faccio pure io di solito 120 e 80 in d65 e 80 in d55...d50 mi sembra troppo calda!
“ Io uso Affinity Photo, ma il concetto é simile anche con altri programmi. „
Nessunego colgo l'occasione per chiederti la procedura di softproofing con Affinity soprattutto come esporti il file da usare per la stampa nel pannello che si apre cliccando sul tasto altro , fino a adesso ho usato LR e vorrei cominciare a usare Affinity , ho ordinato 2 stampe per provare , magari hai qualche suggerimento , ti ringrazio per l'attenzione
Credo di poterti essere utile linkando qui la procedura ben spiegata:
Affinity Photo esporta il livello attivo più in alto degli altri, quindi basta, una volta ottenuta l'immagine che vuoi stampare, tenerla attiva e sopra gli altri livelli ed esportare.
“ Credo di poterti essere utile linkando qui la procedura ben spiegata:
Affinity Photo esporta il livello attivo più in alto degli altri, quindi basta, una volta ottenuta l'immagine che vuoi stampare, tenerla attiva e sopra gli altri livelli ed esportare. „
Ti ringrazio mi farò dare una mano dal figlio per la traduzione dall'inglese , la mia procedura con le due stampe ordinate è stata un poco diversa , vedremo , sai dirmi se è importante il pannello con le regolazioni di esportazione es. bicubica , bilineare ecc, ecc. ancora grazie e buone feste
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