| inviato il 17 Luglio 2019 ore 13:48
Salve, apro questo 3D perchè il 3D " Quanto costa portare il contatore a 6kW? " E' finito con qualche incomprensione, toni accesi, ed li tema più incentrato su questo titolo che su l'altro aperto da Juza. Flarelux, la mia battuta ironica era riferita a Salt, che aveva espresso grossi dubbi sul motore elettrico, non per se stesso, ma per le componenti accessorie...in realtà potrebbe anche aver ragione, ma fondamentalmente, è il motore termico che ha bisogno di centraline complesse, il motore elettrico è mooolto più semplice. Sul fatto che il motore termico, distribuzione e trasmissione abbiano guasti meccanici rari ho qualche dubbio, e conunque quando avvengono sono molto costosi. Cominciamo: a mio parere l'auto elettrica è più semplice e quindi più affidbile delle auto termiche...non prendiamo ad esempio le vecchie auto termiche di 50 anni fa... oggi non possono circolare per diversi motivi, e comunque se l'auto elettrica la privi di tutti i congegni elettronici non indispensabili dura sicuramente di più...possono dare un'idea i treni, i tram ed i filobus per la durata. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 14:24
vedi paolo, i treni tram e filobus NON PORTANO APPRESSO BATTERIE. Ma soprattutto hanno sistemi di controllo sovradimensionati e costosi. Un treno e' fatto per durare 100 anni. Il mio Land rover anche di piu. infatti ha gia mezzo milione di km e comincia ora ad aver bisogno di una manutenzione che in realta' sara semplice ed economica. I pezzi di ricambio son tutti disponibili e un motore come quello si rifa' con quattro ferri in croce, senza bisogno di officina.. anche in mezzo alla campagna. Le schede elettroniche son pure piu semplici da sostituire. Ma se guardiamo all'ormai maturo mercato delle lavatrici, vengono messe in vendita come ricambi a prezzi talmente spropositati che conviene cambiare lavatrice. Se prendiamo in considerazione le auto elettriche di oggi, son riempite di elettronica esattamente come quelle a scoppio. Ed e' li il problema. Le ultime auto che ho venduto per disperazione.. guarda caso erano due auto di una nota marca premium tedesca. Le ho vendute, nonostante il motore fosse a nemmeno un terzo dei km previsti e funzionasse meccanicamente in modo perfetto. I problemi derivavano da elettroniche di contorno PRESSOCHE' INUTILI. messe li per fare scena. Centraline.. centraline.. interconnesse tra loro. Si scassa una centralina della radio infotainement e l'auto pensa di essere stata rubata… mollandoti in un parcheggio per ore. Si scassa un sensore ed il sistema antisonno comincia a romperti i coglioni perche presume tu sia ubriaco alla guida. E te li rompe agendo con vibrazioni impresse sul volante nel tentativo di svegliare uno che da quanto e' incazzato non dormira' per due giorni. La lista e' lunga. La battaglia per conto mio non e' sull'auto elettrica o meno. E' sull'auto come e' concepita oggi. E' folle pensare ad un auto a 5 posti per circolare in citta'. elettrica o meno. E non e' neppure molto intelligente pensare ad un auto elettrica per viaggi autostradali. Se devo viaggiare per 800 km l'auto elettrica al momento non e' una soluzione competitiva. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 21:05
Io penso che la chiave sia il.superamento del paradigma dell'auto di proprietà. Io non voglio comprare l'auto, voglio un'auto "as a service". Mi alzo la mattina ed in base a quello che devo fare chiamo l'auto corretta: un furgone, una utilitaria, una station ecc.. Il servizio dovrà avere un costo adeguato e secondo me è necessaria la guida autonoma per non aver personale da pagare. L'auto sarà quasi mai ferma, avrà sempre gente a bordo e non servirà più tappezzate le città di parcheggi. Io me lo immagino così il futuro, poi che sia elettrica o a combustione si tratta di dettagli |
user177356 | inviato il 17 Luglio 2019 ore 21:42
“ Centraline.. centraline.. interconnesse tra loro. „ Ricordo che il direttore di produzione della Tesla (credo venisse dall'Audi) sosteneva in un'intervista che il vantaggio di Tesla sta proprio nell'aver progettato l'elettronica di bordo in modo integrato e non assemblando componenti di terzi. “ Se devo viaggiare per 800 km l'auto elettrica al momento non e' una soluzione competitiva „ Se devo viaggiare per 800 km è proprio l'auto in sé a non essere competitiva. |
user68000 | inviato il 18 Luglio 2019 ore 0:09
io invece vorrei proprio poter fare a meno dell'auto, ma in Italia è impossibile dovrei emigrare in Olanda e Belgio invece è fattibile e infatti di macchine in giro ne abbiamo viste poche, in due vacanze che vi abbiamo fatto sui percorsi brevi tutti pedalano (Olanda) o prendono tram e metro, con vantaggi per la salute su quelli medi ci sono treni efficientissimi, puntuali e così frequenti da sembrare metropolitane sulle grandi distanze c'è l'aereo o anche la TAV |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 0:10
Salt.. quello che argomenti in un certo senso è giusto, i prodotti moderni, ed in particolare quelli elettronici, sono concepiti per durare appena oltre la garanzia, poi, in un modo o nell'altro diventano obsoleti... ma qui stiamo facendo un altro discorso: vantaggi e svantaggi dell'uno o dell'altro tipo di auto. Non facciamo discorsi futuristici, nei prossimi 50 anni il quesito sarà questo, con alla fine l'auto elettrica o fuel cell a prendere il posto dell'auto termica... a seguire i mezzi pesanti. Il discorso che ci sarà solo noleggio non mi convince: è vero che ci sono costi pesanti per l'auto di proprietà, ma se serve l'auto per andare al lavoro tutti i giorni, con orari non ben definiti, il noleggio costa anche di più, perché i servizi Rent non fanno beneficienza. “ Se devo viaggiare per 800 km è proprio l'auto in sé a non essere competitiva „ Dipende... i trasporti alternativi oggi in Italia non mi sembra abbiano tutta questa competitività, specialmente se il posto ad 800 km non è il centro di una grande città... come ci arrivi in un piccolo villaggio turistico o altre zone meno collegate dopo aver preso aereo, o treno? L'auto elettrica si sta avviando ad essere il mezzo più diffuso entro i prossimi 50 anni... quello che succederà in seguito credo nessuno lo sappia, troppe variabili in gioco... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 0:18
Con i tempi che ci stanno in italia l'auto elettrica in mano alla massa la vedrai tra 20 anni se va tutto bene. Una rondine non fa primavera e non ci sono piu' le stagioni di una volta |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 0:25
??? Perché io che avevo detto? Ci stanno anche alternative, per esempio le fuel cell con idrogeno... |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 0:27
Ma finche' c'e' petrolio corcacchio che ti fanno macchine che vanno a idrogeno e derivati. Ficcatevelo nella testa. La cresta sui carburanti poi lo stato come ve la fa? E' una questione politica..cantava Antonello.. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 0:44
Mah.. vedremo...ripeto, nonostante le trappole, il mercato dell'elettrico è in netta crescita. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 9:40
mah, Nel mio caso l'auto e' una necessita'. E' indispensabile per il tipo di lavoro che faccio. Il mio modello di vita semplicemente non esisterebbe senza un'automobile in grado di reggere viaggi da 700-800 km-giorno. Io pero' non faccio testo. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 9:50
“ Io non voglio comprare l'auto, voglio un'auto "as a service". „ io invece vedo malissimo questo tipo di servizio. Comodo per carita'.. ma e' sulla falsariga del denaro digitale, della telefonia, di internet. Mi rendo conto che sara' il futuro.. ma ci proietta nel panopticon. Un mondo ipercontrollato e controllabile, dove il temutissimo e contestatissimo controllo sociale americano anni 60" o la polizia sovietica sono barzellette a confronto. Caratterialmente sono nomade (per quanto di lusso) ed avventuriero. Non posso pensare ad un mondo in cui tutto viene radiocontrollato per mezzo di un cellulare. In un certo qual senso nel panopticon ci siamo gia'. L'auto elettrica, per come verra' proposta, a guida autonoma e' uno degli ultimi passi necessari per privarci della liberta' di movimento. Le altre , piano piano le abbiamo gia perse tutte. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 10:02
Salt capisco il tuo punto di vista ma ci siamo già dentro. Con uno smartphone in tasca sanno tutto di noi, dove andiamo, quando e perché. Evitare scenari orwelliani é ormai impossibile, però bisogna controllarli attraverso la politica. Non è la proprietà dell'auto che ci salverà. Io vivo nel nordest che è fin troppo urbanizzato, quindi niente lande desolate tipo il pavese o il Salento, e vado al lavoro con i mezzi, invece mia moglie ci va in auto per un breve tragitto. Con due auto mi rendo conto che sono capitale immobilizzato ( più spente in parcheggio che accese). Penso che ci siano tante persone in queste condizioni. Per questo motivo vedo una prospettiva futura con la guida autonoma ed auto come servizio anziché prodotto ed il tipo di propulsione come un dettaglio |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 10:42
SI, la propulsione e' un dettaglio. Oggi, che sia a benzina, a gas, elettrica o a gasolio, cambia poco. L'auto autonoma c'e' gia' e potrebbe entrare in servizio in tempi brevissimi. Capirei piuttosto le auto elettriche se avessero batterie limitate per un uso cittadino e se avessero un piccolo trolley da alzare quando si entra in autostrada. In realta' attrezzare le autostrade con un filo elettrico non sarebbe poi molto costoso. Permetterebbe di inserirsi su una specie di binario formando piccoli convogli che viaggiano automaticamente a velocita' anche sostenuta. Per il resto… e' chiaro che la liberta' di pensiero..l'abbiamo gia sacrificata parecchio tempo fa. |
| inviato il 18 Luglio 2019 ore 10:44
“Per questo motivo vedo una prospettiva futura con la guida autonoma ed auto come servizio anziché prodotto ed il tipo di propulsione come un dettaglio“ E lo spider in garage per sollazzarsi il sabato pomeriggio. Così mi piace, mi godrei di piu' anche l'auto. |
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