| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:29
Ragazzi ho un atroce dubbio . Il mio workflow é: -lavoro il file con lightoroom per le correzioni base - importo il file su photoshop per finalizzarlo che é impostato per lavorare con spazio colore prophoto, dopo di che converto in srgb per il salvataggio del file in jpg , e mi tengo una copia del file con tutto il lavoro originale e tutti i livelli in psd , per eventuali uttilizzi diversi dell'immagine. Ora il dubbio é questo, i dpi , LR e PS li acquisiscono dall'immagine originale che sto lavorando o li devo impostare io da qualche parte? Scusate la domanda × ma sinceramente non ho ben capito sta cosa, parlando con alcuni miei amici mi son sorti parecchi dubbi. Grazie in anticipo | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:31
Ps. Non ho capito perché mi ha aperto 2 discussioni in parallelo e non so manco cancellarne una..scusate | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:35
La risoluzione di un'immagine digitale è data dalle dimensioni dei due lati in pixel. Per farti un esempio, una foto da 6000x4000 pixel salvata a 300DPI ha la stessa risoluzione di una da 6000x4000 salvata a 72DPI. Non so se questo ti toglie qualche dubbio. | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:40
Ale Z , no ora ho ancora piú dubbi in realtà. Sti DPI vanno impostati a mano o li decide il software? | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:45
Se io volessi fare stampe enormi col massimo dettaglio possibile quanti dpi dovrebbe avere un immagine ad esempio di 42 megapixel generata da a7rii? | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:47
Non li decidi i dpi ,è un indice di qualità a secondo di quanto grande stampi,a una data grandezza corrisponde una densità ad esempio hai un file 3000x2000 e puoi stampare un 20x30 a 200dpi...(ho inventato di sana pianta i numeri eh) in genere una ottima qualità di stampa è 250 dpi x una stampa di media grandezza... ovviamente più stampi grande e più ti allontani e i dpi possono calare ecc... È un discorso lungo,personale e che ognuno interpreta a modo suo... Meglio che ne parli con lo stampatore...cmq interpolerai sicuramente prima di stampare... | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:47
I DPI dimenticali, a meno che tu non stampi. Infatti servono solo per stampare e anche in quel caso non li decide il file immagine. Il valore memorizzato al suo interno è puramente indicativo. | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 20:58
Io vorrei iniziare a far stampare le mie immagini e non vorrei fare fesserie, visto che ho parecchie immagini postprodotte, ma sinceramente non avevo mai badato ai dpi. É un valore che si puó settare prima dell'esportazione dell'immagine comunque? O é un valore che va settato prima della postproduzione? É questo che non ho capito. Se decido di utilizzare x immagine per stamparci un poster , devo salvarla con valori dpi elevati da quel che ho capito, e questo é un processo che si fa alla fine della postproduzione? O devo sapere già dall'inizio che uttilizzo faró dell'immagine e quindi settare valori dpi adeguati prima della lavorazione in LR/PS? | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 21:06
No puoi interpolare quando vuoi... ovviamente l'immagine un po' degrada ma con gli algoritmi moderni neanche molto...il mio consiglio è leggere e fare delle prove o affidarti allo stampatore all'inizio | 
user117231 | inviato il 04 Febbraio 2019 ore 21:10
Questo è l'eterno enigma.. al quale nessuno è mai riuscito a dare una spiegazione chiara. PPI . DPI . PDP . DDPI. PIPPI.... da finirci in manicomio. Avrebbe bruciato il cervello anche a HCB !!! | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 21:15
Quindi lavoro l'immagine come sempre. Dopo di ché se la voglio stampare , mi metto d'accordo con lo stampatore , rivado nel progetto per interpolare come lui necessita, dopo di che risalvo e gli consegno i file interpolati come mi dirà lui? Tutto qua ? Facile facile? | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 21:25
" La risoluzione della stampante corrisponde al numero di punti di inchiostro per pollice (dpi). In termini generali, maggiore è il numero di punti per pollice, migliore è la qualità della stampa. La maggior parte delle stampanti a getto d'inchiostro assicura risoluzioni da circa 720 dpi a 2880 dpi, anche se in realtà spruzzano gocce microscopiche di inchiostro e non tracciano puntini veri e propri come le fotounità e le stampanti laser. " Preso dal sito di adobe. Cioé..... Ma se io importo un file su ps , ad esempio un 42 megapixel , e voglio i massimi dpi che esso é in grado di offrirmi , come faccio a capire quali sono i dpi ottimali? Leggo che si arriva a anche a 2880 per le stampe, il mio intento sarebbe lavorare e avere un progetto con tutta la massima qualità possibile come standard , epoi , in caso , fare un downsampling non il contrario |  
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 21:41
Grazie mille Catand | 
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 21:55
“ Ale Z , no ora ho ancora piú dubbi in realtà. „ Finché parliamo di una fotografia digitale, l'unico indice di qualità che devi guardare rispetto alla risoluzione, sono i Mp. Cioè il risultato che ottieni moltiplicando i pixel di lato x lato. Qualsiasi impostazione del dato dei DPI non ha alcuna influenza sulla qualità dell'immagine in termini di risoluzione. Nel passaggio Lightroom-Photoshop ti puoi disinteressare del problema. Quando stampi, i DPI (è più corretto dire PPI) ti dicono quanti "punti" dell'immagine metti sulla carta nello spazio di un pollice (2,54 cm.) Una stampa a 300 PPI significa che per ogni pollice ci sono 300 "punti" dell'immagine. Quanti più punti metti nello spazio di un pollice, quanto maggiore sarà la percezione di nitidezza e di dettaglio che hai osservando la stampa. Quanti PPI servono per avere la "qualità massima"? Questo dato è legato al potere risolvente dell'occhio, che è stato misurato scientificamente con risultati leggermente differenti.... Empiricamente si dice che una stampa dovrebbe essere osservata ad una distanza pari circa alla misura della sua diagonale. Empiricamente si dice quindi che una stampa 18x24 dovrebbe essere osservata a circa 30 cm. A quella distanza, la percezione di nitidezza ottimale si ottiene convenzionalmente con 300 PPI. Ma se la tua stampa è molto grande, e quindi la osservi da una distanza maggiore, il potere risolvente del tuo occhio si riduce. Hai bisogno quindi di meno PPI per raggiungere la stessa percezione di qualità. Ad esempio, se osservi una stampa A2 (60x40 cm.) alla distanza pari alla sua diagonale (72 cm. circa) il tuo occhio "risolve" circa 120 PPI. È più chiaro? |
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